giovedì 31 marzo 2011

Allo zoo.

Ci sono un sacco di paragoni, l'uomo può essere: una volpe se è furbo, al contrario, un asino, un maiale se è zozzone, un occhio di falco o di lince, se ha un caratteraccio è un orso, fa la cicala se spendaccione o al contrario formichina, può essere vile come un topo, approfittatore come un furetto, forte come un toro, cornuto come l'alce, antipatico come un sorcio, più lento del bradipo, ferreo come l'elefante, sfuggente come una serpe, smidollato come un verme, tirchio come un pidocchio, ma anche, un pecorone, squalo, stallone, ghiro, balena, farfallone, scarafaggio, moschino, usignolo, micione, cefalo, tordo, anguilla, cagnaccio e chi più ne ha, più ne metta, nel senso che si può abbinare, al genere umano, quasi qualunque animale, perchè nel bene o nel male, siamo la summa di tutti i pregi e difetti, soprattutto difetti, di tutti gli altri animali cieloterracquei.
Adesso grazie ad una equipe di scienziati, possiamo aggiungere anche la pulce, perché, vi starete chiedendo, forse perché è un lercio parassita? o un insaziabile succhia sangue? Noooo, anche se queste "peculiarità" fanno pensare a parecchie persone... No, il motivo è puramente scientifico.
Sembra sia l'animale più adattabile sulla faccia del pianeta, un esserino piccolo piccolo che al suo interno nasconde l'elisir della vita, un super genoma, molto più numeroso di quello umano, addirittura doppio rispetto ad altre specie, un difetto secondo alcuni, ma che rende la bestiolina capace di adattarsi in modo e velocità stupefacenti, ad ambienti e cambiamenti.
La notizia è nuova nuova, ma oltre alle inumerevoli possibilità scientifiche, oltre ad aprire migliaia di domande intelligenti e utili, insieme arrivano già le fesserie, tipo: che relazione c'è tra i geni della pulce e quelli umani? può essere utile, sempre all'uomo per farlo adattare meglio, chessò allo smog? Allora per tanto così, facciamo un bel mischione, vediamo... I geni della pulce per respirare gas serra, quelli del mulo per non stancarci mai, api per l'operosità, formiche per l'organizzazione, pesci per l'omertà e scarafaggi stercorari per mangiare merd... Vabbè avete capito... Come? cosa dite? Non c'è niente di nuovo? E' già così? Davvero? Non mi ero accorto... Adesso vado, sta iniziando la prova del cuoco, oggi letame al forno.      
Saluti.
   

mercoledì 30 marzo 2011

Era l'ora!

Febbraio 1945, viene riconosciuto il diritto di voto alle donne.
Mi piacerebbe vedere gli uomini fare lavori da donna, non i segretari, gli stewart, i receptionist o i cassieri, troppo facile, malgrado solitamente lo facciano comunque peggio, no no io intendo, proprio lavori da donna, il casalingo, il moglio, il gravido, il mammo ecc ecc, Ci sarebbe da ridere, perché l'uomo troppo facilmente nasconde dietro la propria "mascolinità" una profonda inadeguatezza, alla vera vita famigliare, cioè, va bene portare la pagnotta a casa, ma la divanatura chiappica, è roba da medioevo! 
Saper caricare una lavastoviglie, non vuol dire, giocare a tetris tra piatti e padelle per dimostrare quanta roba riusciamo a stipare nel povero elettrodomestico, far funzionare una lavatrice, rispettando non solo i classici parametri: il bianco col bianco i colorati con i colorati, intendo dire, le scarpe da calcetto, non si lavano insieme alla camicetta di seta della moglie, anche se sono dello stesso colore! Eppoi se l'apparecchio porta 5 chili, è inutile saltare sul piumone o prenderlo a pugni per farlo entrare in quel dannato oblò!  Per non parlare del dosaggio dei detersivi, troppo così i panni escono "glassati" troppo poco, con i vestiti più zozzi di quando li abbiamo messi dentro, in ogni caso, molli, molli e flaccidi, dopo l'annegamento d'ammorbidente... L'aspirapolvere, con somma tristezza, serve per aspirare la polvere, non come succedaneo delle ritrosie coniugali... Scopa e paletta, non sono strumenti di tortura, il battipanni, che in molti di noi evoca spiacevoli ricordi di chiappe doloranti, non è una condanna a morte, anche se mi sembra di ricordare che a Sing Sing, in fondo al miglio verde, il boia fosse armato del Vimini Definitivo!
Per concludere, credo che essere uomo, non significhi fare l'orso, rozzo, il prepotente o menefreghista, siamo limitati d'accordo, ma la mamma non ci faceva fare niente, mica per viziarci, ma per evitare catastrofi! Poi per fortuna cresciamo, maturiamo e se siamo fortunati e troviamo una donna paziente, possiamo imparare e migliorarci...
Se clicchi Qui, vai a leggere un interessante articolo, che non parla di uomini...  
Saluti.

martedì 29 marzo 2011

Ma la paura, non era nera?

Fukushima folies.
Il terremoto porta? Distruzione, lo tsunami? Devastazione, il nucleare? Paura... E? Stupidita...
Interrogazione mondiale sui Simpsons, perché Homer, con la sua totale imperizia, rischia quasi tutte le puntate un incidente nucleare presso la centrale del sig. Burns... Diseducativo? 
Nei cartoni animati della mia giovinezza, enormi robottoni si facevano a botte, si tiravano gragnuole di missili nucleari, poi come nulla fosse, distrutto il nemico, tutti al primo chiosco a mangiare sushi, sashimi, ramen, udon, ping pong e tendon... Diseducativo? Appetitoso?
Dragon Ball, tra combattimenti, extra terrestri, nuvole o tartarughe volanti, si facevano a botte, si tiravano gragnuole di onde energetiche, poi vincitori e vinti, sayan, super sayan dal primo al vattelapesca livello, ci si trovava al primo chiosco a mangiare takoyaki, tamagoyaki, yakiniku, ku klux klan, ovviamente in bianco... Diseducativo? Stuzzicante? Incappucciante?
Del resto, Candy Candy, per tener fede al proprio nome, "addolciva" chiunque incontrasse, le sorelle occhi di gatto, erano sfrontatamente sexy e sfuttavano la condizione, per non parlare di Lady Oscar, dove la confusione sessuale è il filo conduttore della serie o il Dottor Slump, che è un feticista, con una fobia per le mutandine della maestra di Arale, la stessa Arale ogni tanto spacca il mondo in due con un pugno... Diseducativo? Pruriginoso? Fracassante?
Inoltre, Ben Ten, Yugi Ho, Pokemon, Beyblade, Naruto ecc ecc, si fanno a botte continuamente usando ogni sorta di arma, tattica e imbroglio o sotterfugio per futili motivi "carrieristici" o per diventare, mastri, maestri, o chissà cos'altro... Diseducativo? Celocelo manca?
Penso che potrei andare avanti qualche giorno, trovando in tutto quello che passa in tivù, qualche cosa di "diseducativo"... Ma la realtà è che siamo noi a rendere diseducative le situazioni, se non siamo capaci di spiegarle ai nostri figli, se preferiamo rimanere ciechi davanti alle realtà che passano sugli schermi o se "scegliamo" di demandare a chichessia i nostri compiti, se non siamo, in definitiva, in grado di prenderci le nostre responsabilità.
cliccate Qui, per leggere l'articolo ispirante...                
Saluti.

lunedì 28 marzo 2011

Ne avevamo proprio bisogno...

La ricerca della verità, se di verità si tratta, può passare tramite la menzogna, se di menzogna si tratta?
Una cosa simile era successa qualche tempo fa, dopo la morte di Madre Teresa di Calcutta, vi ricordate chi era? Si quella che si è donata, corpo e anima, per il bene altrui, la stessa insignita di un premio nobel o che a tempo di record, è stata beatificata, che per chi non lo sapesse, è il primo passo per diventare Santi...
Beh, l'amabile vecchina, quasi non era diventata fredda, che già sui giornali apparivano notizie su una sua, presunta, "perdita" della fede, sul fatto che fosse "stanca" di aiutare i poveri o che non riconoscesse più l'autorità del papa...
Ora un altro eroe è nei guai. 
E' notizia di oggi, che il Mahatma Gandhi, sembra fosse, un vero poco di buono, si quel Gandhi, quello della non violenza, degli scioperi della fame o della resistenza passiva, unione fratellanza, ritorno alle tradizioni ecc ecc...
Bene, la verità, quella vera, non la sapremo mai, sepolta con le spoglie mortali dei protagonisti, e se proprio devo dirla tutta, non me ne frega una beneamata fava! E sapete perché? Perché voglio, voglio! VOGLIO!! Ricordarmeli per quello che erano, per quello che hanno fatto, per L'ENORMITÀ! di quello che hanno fatto, per le migliaia di vite che hanno salvato o per cui sono stati d'esempio.
Mi chiedo, quale bisogno c'è, perché diffamare, ad oltre 60 anni dalla morte, un eroe che ha dato la vita per le sue convinzioni? Perché si sente la "necessità" di dover trovare il marcio in chiunque? Sono i "laici" che hanno bisogno di sgretolare chi è, come Madre Teresa, "troppo" religiosa? Non è stata abbastanza "epica" la vita del Mahatma? Bisognava renderla  "ambigua" oltremodo, solo per vendere più coppie dell'ultimo libro dedicato alla sua figura?
Vi dirò, non mi interessa, non m'importa se Madre Teresa, a Calcutta gestiva un bordello o vendeva droga, se usasse le bare dei morti di fame per contrabbandare uranio impoverito, non me frega un tubo di quel che facesse la "Grande Anima" a letto e con chi.
Voglio passare da cieco e stupido, se fosse, ma ho smesso di credere a tutte le stronzate che, presunti sapientoni, vanno dicendo coperti, dall'inevitabile silenzio, di chi non si può più difendere, coperto com'è, da quei tre metri di quella terra, che tanto hanno amato.   
Saluti.
   

domenica 27 marzo 2011

Homo Sapiens?

L'uomo discende dalle scimmie.
Charles Robert Darvin, passando non pochi guai, lo diceva già nel 1859, oggi 152 anni dopo, possiamo tranquillamente godere dei benefici dell'evoluzione, appunto, Darwiniana.
Probabilmente, il buon Charles, avrebbe molto da studiare se vivesse ai giorni nostri,  dovesse  osservare le abitudini dell'uomo moderno, forse si troverebbe anche a dover rivedere alcune sue teorie. Mi piacerebbe sapere cosa direbbe se vedesse alcuni strani comportamenti dell'evoluto primate, ad esempio stamattina...
Siamo seduti al bar, quando da una macchina scende una coppia, descrizione di lui: T-Shirt zozza e straccia, pantaloni zozzi e stracci, snichers zozze e stracce, sbadiglio laringitico in bella vista, dato che le mani sono occupate, una a togliersi la mutanda (presumibilmente zozza e straccia) incastrata tra le chiappe, l'altra mano, opportunamente attegiata, cercava qualcosa perso nelle profondità dell'orecchio sinistro... Descrizione di lei: Lupetto zozzo e straccio, jeans zozzi e stracci, snichers zozze e stracce (si sà, Dio li fà, ecc) Fuma, quindi una mano è sigarettata, l'altra (sono proprio fatti l'uno per l'altra) stà togliendo la mutanda (spero non zozza e straccia) incastrata tra le chiappe, stanno per entrare, ma nei locali pubblici non si può fumare, quindi lei spegne la sigaretta, buttandola per terra penserete voi, nooo! E' da maleducati, la tipa, fa un passo indietro e la schiaccia sul parafango dell'auto di lui... In quel mentre,  sulla strada, un super sponsorizzato ciclista, si libera il naso "al volo", non vi spiego come si fà, chi fosse interessato al sistema, insegua un qualunque super sponsorizzato ciclista, tanto prima o poi... Sempre di narici si occupava il tizio seduto sulle panchine fuori dal locale, chissà, scava che ti riscava, qualcosa di valore salta fuori...
Tutto questo accadeva nei pochi minuti necessari per consumare un caffè, provateci, fermatevi qualche minuto su una qualunque panchina per strada, al parco o fuori da un locale, osservate e divertitevi, già divertitevi, perchè è vero, l'uomo discende dalle scimmie, ma c'è qualcuno che sta facendo il cammino opposto... 
Saluti.



sabato 26 marzo 2011

C'è o non c'è?

Leggevo, qualche giorno fa, un articolo interessante, parlava di animali ed estinzione, già di per sè, le due parole messe nella stessa frase, fanno dispiacere, almeno per me, perché vuole dire che un'altra parte di questo mondo meraviglioso, è sparita.
Ma il mio interesse non era puramente "accademico" nel senso biologico della parola, cioè quello che mi ha incuriosito, non è l'ennesimo caso di impoverimento delle biodiversità, bensì la confusione, decisamente poco "accademica" scaturita dalla divulgazione della notizia stessa.
Provo a spiegarmi meglio, una specie animale, per la precisione, un grosso gattone, si estingue, è tragico certo, ma difficilmente fraintendibile, un po perché la parola "estinto" è semplicemente definitiva, e un po perché chi dà queste notizie, generalmente è uno scienziato o una equipe di scienziati, ciò dovrebbe metterci al riparo da errori, dovrebbe.
Da oggi, il condizionale è obbligatorio, perchè? Perchè i vari cervelloni, non solo litigano sull'effettiva estinzione, datosi che non si hanno notizie "tangibili" della bestia da quasi 80 anni, ma riescono a far lite sull'esistenza stessa della specie in oggetto!
Per carita, nessuno è perfetto, ma tra imperfetto e confusionario, la strada è lunga, e le armi a disposizione degli scienziati sono tante, prima tra tutte, il DNA, sappiamo tutti cos'è il dna vero? C.S.I. qualcosa c'è l'ha insegnato, ora il test ha una precisione che rasenta l'assoluto, eppure anche questo dato, sè rivelato fumoso ed interpretabile, perché scrivere: non ci sono differenze nel genoma, è come dire che è uguale, giusto? In teoria sì... In pratica un po meno, perché lo stesso ricercatore, non può escludere l'errore umano, nella classificazione di uno o l'altro dei campioni esaminati... Bella frittata direi!
Vabbè, se volete leggere l'articolo di cui parlo, cliccate Qui, se invece vi state chiedendo perché ne ho parlato io, la risposta è semplice,  per darmi un certo tono, mica posso scrivere solo minchiate!         
Saluti.

venerdì 25 marzo 2011

E siamo a tre...

L'importante è è è... è finire...
Niente da fare, il sindacato pizzaioli, sè nè và con le pive nel sacco...
Con inusitata velocità, la Nato, ha preso il comando di Odyssey Dawn, bene, era ora... Si insomma, sembrava brutto, continuar a farci ridere dietro dal resto del mondo... Finito? purtoppo, no, perché nuovi intrighi adombrano la quiete dei grandi...
"anche i premier piangono" Prima puntata?
Il signore e la signora Nato, sono appena usciti, lasciando i loro tre pargoli, Sarkò, Camer e Berlù, a casa da soli...
Giochiamo al mimo, dice Camer, Sarkò guardando Berlù dice: dai Camer, sai che non possiamo, con tutto il Botox che usiamo! Allora continuiamo a giocare alla guerra! insiste Camer, Berlù salta sù gridando: Mamma e papà non vogliono! Gne gne Gne, fa il Sarkò, mentre spernacchia il Berlù, poi lui e Camer si mettono a giocare alla soluzione diplomatica,  il povero Berlù si ritira in un angolino, solo soletto, per un pò giocò con le bambole, poi a Cluedo ma finiva sempre ad essere lui l'indagato, allora si mise a guardare tre tv, però rosicava, voleva giocare anche lui a, soluzione diplomatica, siete antipatici! Piagnucolò il Berlù, non vi faccio  più entrare nella mia farnesina sull'albero! Ma quelli niente, anzi incominciarono pure a sbeffeggiarlo, Berlù berluschino, come pettine hai un pennino, Berlù berluschetto, nelle scarpe hai un trucchetto! E giù a ridere! Per fortuna l'Italico infante che a prese per i fondelli, non era secondo a nessuno, disse: Camer cameron, nella testa hai i bon bon, Sarkò sarcosino, non ti dico cos'hai piccolino! Insieme fate le feste, ma vuote sono le teste! Alla guerra volete giocare,  ma senza di me non si può fare! E' vero, fa triste Sarkò, Dai non litighiamo più, aggiunge Camer, andiamo insieme a fare un Puzzle. Siii! gridano felici i bimbi, riprendiamo "Libia Democratica" che adesso è tutta a pezzi...    
Saluti.

giovedì 24 marzo 2011

Throw the dice!

"E qui comando io e questa è casa mia..."
Qualche giorno fà, prendevo in giro, questa nuova "guerra buona", Odyssey Dawn, per un breve momento, ho pensato d'aver scritto qualcosa di simpatico, ironico e perché no, "divertente", poi l'amara realtà, già, la realtà, la realtà è più ironica di qualunque fantasia, come al solito!
All'armi! all'armi! presto muoviamo contro il dittatore assassino! La francia tuona dal basso del suo puffo Napoleon/Sarkozy, armiamoci e partite! segue a ruota, the rock Cameron/Churchill, spezzeremo le reni! chiude the pelvis Berlusc/ssolini. E via, portaerei ovviamente inglesi, cacciatorpediniere francesi (le torpedini, qualunque cosa siano, si cacciano?) fregate italiane, fregate ovviamente... Poi, bombarieri, aerotank, t.n.t.traco, tornado, piccioni viaggiatori, eurofight, awacs, hals mentolyptus, berretti verdi, teste di cuoio, teste di ponte, pimpiripetta pam, teste di cavolo, incursori, genieri, pela brocchi... Wrooom wrom, missioni, boom! Bang! combattimenti, scrut scrut ricognizioni... Una confusione pazzesca! Chi cavolo ha detto di bombardare lì? Perché voliamo là? qualcuno ha ordinato le pizze? Ma poi chi comanda qui? E soprattutto, chi paga le pizze??
Ecco la domanda da un milione di euro... Che dite?.. Chi paga le pizze?.. Ma noooo! Il nodo gordiano della situazione è: chi comanda?!  LUI!! Urlano compatti i tre premier, indicando l'omino del pizza sì, col piffero! Ribatte il mozzarelloso, qua c'è da pagare: Una Camembert avec egò, una Cheddar with ego e una provolone doppio ego, chi caccia le piotte? Ne pas possible, fa Sarkò picchiando i piedi, who’s going to pay? Arrossisce il Cameron, Metta in nota spese! Risolve il Silvio...
Ma il problema rimane, chi comanda? La Francia, la Nato, L'Onu, L'U.S.A o il sindacato pizzaioli?
Io voto per questi ultimi...     
Saluti. 

mercoledì 23 marzo 2011

Lè brut gni vecc...

Ci siamo, ricomincia il mondiale di formula uno, al via con i più grandi piloti, gare, rumore, emozioni, paura ed euforia, insomma ritorna la sfida motoristica più appassionante...
Tempo fa almeno, adesso la f1 è noiosa e appisolante...
Sono anni che il grande capo del circus, Bernie Ecclestone, cerca disperatamente di rendere le gare meno soporifere, le aveva provate un po tutte, gomme strette, pneumatici intagliati, alettoni piccoli, più giri meno giri, più benzina meno benzina, pit stop obbligatori, ma il risultato non cambiava, l'inno nazionale suonato per il vincitore, fungeva da sveglia per tutti gli altri.
Ora però, pensa che ti ripensa, il Berni, ha studiato la risoluzione definitiva.
Ecco il nuovo pack spettacolo, per rendere più emozionanti le gare.
  1. Pioggia finta a sorpresa.
  2. Ombrelline nude, non c'entrano con le gare, ma tant'è..
  3. Sabipodi armati sugli spalti.
  4. Sedili strozza palle, modello toro da rodeo.
  5. Entrata box con giro della morte, tipo hot weels.
  6. Abolito il drive through, sostituito con un giro del circuito, in contromano.
  7. Botole sul manto stradale, che si aprono a sorpresa.
  8. Rostri sulle ruote, modello biga di Ben Hur.
  9. Bende monocolo, modello pirata Ben Gunn.
  10. Auto contro moto, modello crazy Ben spies.
  11. Piloti appiedati, modello runner Ben Jhonson.
  12. Piloti al drive in, modello actor Ben Stiller.
  13. Guitar hero, modello contest Ben Harper.
E ancora, circuiti alpini per gare sulla neve, tracciati cittadini con semafori funzionanti,  tram,  scuola bus, vigili urbani e autovelox.
ma anche, nuove modalità:
  1. Arcade, i piloti si corrono dietro facendo brum brum con la bocca.
  2. Small Toy, i piloti guidano macchinine giocattolo a pedali.
  3. Pony express, i piloti non hanno un circuito ma un giro di consegne.
  4. Pizza Sì, vince il pilota che arriva con la pizza più calda.
  5. Hazzard 1, vince il pilota che fa il salto più lungo.
  6. Hazzard 2, vince il pilota che fa cappottare Roscoe P. Coltrane.
  7. Hazzard 3, vince il pilota che distilla il whiskey più buono.
  8. Hazzard Extreme, vince il pilota con la cugina col culo più hard.
Sicuro che queste innovazioni, porteranno nuovo lustro nel circus iridado, Paperone Bernie, si è ritirato nel suo deposito, e in attesa dei primi riscontri, si tiene in forma, tuffandosi nei suoi dollaroni.
A noi non resta che sperare in bene, se così non fosse, buon riposo a tutti.

martedì 22 marzo 2011

Orwell docet.

Il ricordo del "millenium bugs" è ormai lontano, lo spauracchio del disastro tecnologico, ad'esso, imputato, è finito nel dimenticatoio, o meglio è stato "spostato nel cestino".
Sono passati undici anni da allora, da quei mesi di follia planetaria, dove sembrava che il mondo dovesse fermarsi.
A pensarci adesso viene da ridere, pareva che i computer di tutto il globo, anche quelli più potenti, non fossero in grado di passare dal 1999 al 2000, quindi? In teoria, dopo i botti di capodanno, a causa del "global system crash" ci saremmo dovuti svegliare in un alba apocalittica, computer bloccati, e con loro, Banche, Poste, fermi i Trasporti per aria, mare e terra,  solo negli uffici pubblici non sarebbe cambiato niente, lì sono immobili da sempre, praticamente un ritorno al medioevo.
In pratica, come ben sappiamo, non successe nulla, a parte un bum demografico, si sà, la fine del mondo mette una certa "fregola".
Da allora la tecnologia ha fatto passi da gigante, pc sempre più potenti, televisori sempre più grandi e stretti, telefoni che diventano minuscoli e follemente interattivi, la domotica non è più uno strano vocabolo da nerd occhialuti e unticci, insomma tutto si "tecnologizza", dalla macchina del caffè al water closed, dai violini ai rasoi.
In mezzo a tutto questo delirio Bitpixelmegadot, filtra una notiziola,  c'è un gadget che si vende più dell'iphone e dei tom tom messi insieme, solo in Italia ne sono state comprate più di 50 milioni di pezzi, un articolo "modernissimo", anche se ci riporta indietro di 5000 anni, per quanto riguarda la tecnologia.
Curiosi? Non sapete di cosa stò parlando? Non ci arriverete mai, quindi ve lo dico io, il  nuovo mostro macina soldi è la... Trottola! L'ultima follia di beyblade! Follia perché, da piccolo ninnolo mediatico, sè trasformato in una stupefacente miniera di soldi.
Fa un po pensare, che un semplice pezzo di plastica, un giocattolo assolutamente non tecnologico, possa conquistare, potere della televisione, talmente tante persone, da "dover" organizzare veri campionati di categoria.
Ma allora tutto quello che è stato pensato, progettato e costruito, in nome del potere multimediale, a cosa è servito, se viene così facilmente accantonato da qualcosa che usavano i nostri nonni?            
Saluti.

 

lunedì 21 marzo 2011

A volte ritornano.

E' iniziata una nuova fiction in tv, si intitola: Odyssey Dawn, è  una  storia di guerra, un po troppo romanzata a dire il vero, perché, parla di una improbabile coalizione di stati "buoni"  che  con una guerra intelligente, contro un dittatore malvagio, riporteranno la libertà ad un popolo schiavizzato e oppresso.
Ora, non sono certo Aldo Grasso, ma non serve scomodare il miglior critico del mondo, per capire che questa "odyssey dawn" sarà un fiasco, perché? semplice, la guerra non esiste! 
A meno che non si voglia credere a quelle antiche leggende che narravano di enormi conflitti, addirittura "mondiali".
Oltre tutto, mi ci può stare la "coalizione di stati buoni" visto che il mondo è un luogo bellissimo, dove tutto funziona a meraviglia, ma come si può credere al "dittatore malvagio"? insomma è una fiction o una favola? Un dittatore malvagio! Ma va la! Gli sceneggiatori se volevano tenere una parvenza di veridicità, dovevano scegliere una matrigna, delle sorellastre, alla mal parata una strega o meglio, il lupo cattivo, non un dittatore malvagio, proprio non ci siamo, eppoi cosa dovrebbe fare questo improbabile cattivone? Schiavizzare e opprimere? Ma non esiste! neanche il più pindarico dei creduloni, potrebbe bersi la panzana che degli uomini usino dei loro simili come schiavi! E per finire, l'unica oppressione che conosco è quella del mal di testa, mal di testa che mi verrà di sicuro, cercando di capire come si svilupperà questa nuova serie tv.
Ma non facciamo, per forza, i detrattori, basta fare un sano "incipit" dove si spiega che quello che si vedrà in tv, è frutto di fantasia, ogni riferimento a fatti o luoghi esistenti, è puramente casuale, et voilà, il gioco è fatto.
Hei! Vi ho già detto che mi piacciono i Teletubbies vero? Allora vi lascio, stanno iniziando le repliche.                       Saluti.

domenica 20 marzo 2011

Neanche lo strillone!

Leggere il giornale, mi deprime...
Soprattutto perché, secondo me, è impaginato nel modo sbagliato... Mi spiego meglio, più o meno, tutti i quotidiani, iniziano con l'attualità italiana, poi l'estera, segue la politica, nazionale ed internazionale, la "nera", lo sport con l'ampissima sezione calcio e lo striminzito tutto il resto, l'inserto locale che segue la stessa traccia del nazionale ma, con in più nel finale, la  gustosa  e divertentissima pagina dei necrologi... Almeno così dovrebbe essere,  Invece è tutto un mischione!
Fin qui, tutto bene? Si? Allora sono un idiota!... Perché?...
Adesso vi spiego, all'attualità, se togliamo, il disastro Giapponese e la barzelletta Gheddafi, di attuale, resta poco, le rogne sono sempre le stesse, i problemi, peggiorano un pò ma, sono sempre quelli, le facce poi... Ecco si, le facce... Beh sulle facce, è riduttivo dire che sono sempre le stesse, cioè, se togliamo quel poco che si può archiviare alla voce:  Meteore,  ma che al contrario di queste, non lasceranno neanche una coda, per il resto, non è giusto parlare di  vecchie  cariatidi, è solo un naturale problema di ricambio fisiologico, il ricambio è lento, molto lento... Eppoi, chi sono io per giudicare un età, certo è che alcuni di questi ci sono fin dall'inizio, non della prima o seconda Repubblica, ma dall'inizio dei tempi, tipo big bang o giù di lì... I più giovani, hanno l'età di mio nonno, ma tra Botox, toupet, lifting, cerone, silicone, protesi e sostegni di varia natura, hanno tutti un aspetto sano e florido, che mio nonno se lo sogna!
Allora, fin qui, sono riuscito a mischiare attualità e politica, aggiungiamo la "nera", che vuol dire i "fattacci"... Ma non parlerò di morti e crimini, altrimenti le teste di cuoio potrebbero irrompermi in casa... Mi accontenterò del Gossip, tanto il binomio politica e starlette è oramai indivisibile, una volta si parlava di fame chimica, ora va di moda l'amore chimico, cioè quello con l'aiutino... E anche qui, i nomi sono sempre gli stessi, e non si possono neanche nascondere, hanno tutti quel colorino tendente al blu che li tradisce... Lo sport, lo amalgamiamo ben bene, per un paio di motivi: Primo, grazie ad alcuni Bi e tri Presidenti Omnii e tutto fare... Secondo, lo sport occupa più posto della politica, il calcio almeno, perché in Italia c'è solo quello, pagine e pagine, metri e metri cubi di carta, milioni di ore in tv, tra dirette, differite, approfondimenti, dibattiti e chi più ne ha, più ne metta, su qualunque argomento, dalla scelta del modulo alla marca delle scarpe, dal gesto atletico alle emorroidi del titolato in tribuna... Che rottura di balle! Diventerò impopolare, ma il calcio mi fà schifo! Un pò perché non se ne può più parlare, come sport, perché di sportivo non ha più niente, tra simulatori, maneschi, ignoranti e prime donne, un pò perché ha cannibalizzato, con il suo sperpero/sfregio del denaro, il restante universo De Coubertiniano.
Quindi la lettura dei quotidiani mi deprime, l'unica pagina che sono contento di leggere è quella dei necrologi, almeno finché non troverò il mio nome, e il motivo è semplice, mi piace perché è l'ultima.               
Saluti.

sabato 19 marzo 2011

Ma quando mai...

Capita sempre più spesso, la colpa è mia, forse perché guardo troppi film, forse perché leggo troppi libri o forse sono i "giornaletti" sfogliati in gioventù, sicuramente non ho il fisico, ne la faccia, da macho, oltretutto mi manca la mentalità, da "sciupafemmine"... Ma questa è un altra storia, eppoi ho imparato che è meglio, quando si è arrabbiati, non discutere, per non dire cose sbagliate, in altre parole: meglio rimanere in silenzio, e dare l'impressione d'esser stupido, che aprir bocca, e confermare l'impressione...
Festa del papà, da un po più di 21 mesi, sono papà, beh andrò contro corrente, ma vi dico che, non è difficile, certo direte voi, con la moglie a casa che fa tutto lei, ovvio che sia facile, weeee, avete ragione! Ha ha ha, vero! con la scusa del procaccio dei viveri, non faccio una beamata fava! Prendo arco e frecce, raggruppo gli altri trogloditi e via! Saccheggio selvaggio! Devastazione, fuoco, fiamme, scorribande ruberie, e quando viene fame? Giorni e giorni, tra i boschi, sulle tracce delle prede, poi, finalmente stremato, dopo aver cacciato il necessario, si torna dalla famiglia, e quando arrivo al villaggio, non tolgo neanche i calzari sudici, prima di entrare nella caverna!
Ma a parte il "menage" famigliare, mi piace fare il papà, non cadrò nella banalità di dire: mio figlio è speciale, anche perché non sò cosa sia speciale o normale, però sono contento, forse perché il pupo è "facile" nel senso che dorme tutta la notte, mangia qualunque cosa gli si mette nel piatto, non s'ammala mai, è estremamente vivace ma gestibile, poi è curioso e interattivo, e ho smesso di tenere il conto di quante espressioni diverse riesce a fare.
Un rimpianto, per quanto piccolo, c'è... Aver cominciato così tardi, perché sò di non voler un unico figlio, e anche se, io mi sento un "ragazzo" dentro, ma fuori sfioro i 40 anni, quindi il giro di boa, è abbondantemente passato, non dico di voler dei nipoti, perché con i tempi che corrono, e la necessità, del "titolo", anche lui/loro si sposeranno tardi, sempre che si sposino... Quindi, mi "accontenterò" di vederlo/li, crescere e spero di essere all'altezza del compito.
Ti amo piccolo, e sarà sempre così. 

venerdì 18 marzo 2011

I have the matter at heart.

Sono, 4 anni, o 1'460 giorni, o 35'040 ore, o 2'102'400 minuti, o 126'144'000 secondi, da che mi sono sposato.
Ricordo ogni singolo istante di quel giorno, è banale, quindi non lo dico che è stato un giorno bellissimo, però è anche tutto l'ambaradan precedente al fatidico si, che non dimenticherò mai.
Ma non vi tedierò con il racconto di ciò che successe tra i due sì di Odette.
Se a qualcuno, dovesse interessare, lasciate una richiesta di approfondimento, nel commenta il post.
Non abbiamo festeggiato la ricorrenza, nel senso, niente cenetta romantica, niente trilogy, niente sfoglia sfoglia, l'album fotografico e così via... Anche questa frase sembrerà banale, ma non abbiamo bisogno di "feticci" per confermarci il sentimento. Anzi per l'ennesima volta, l'emozione dell'amore, arriva da cose o situazioni normali, mi spiego, Odette, di solito, si corica molto prima di me, ieri  sera però, stava lavorando al computer, passano le ventidue, ma lei è lì che naviga, arrivano le ventitre, da dietro il monitor si sente solo il tictictictic dei tasti, e io penso, cavolo di facebook, sempre lì a ciattare... Dopo qualche milione di tictic  e  svariati chilometri percorsi dal mouse, sento che spegne e si prepara per la nanna, si avvicina mi stringe forte forte e mi dice: Buon anniversario... Era appena passata la mezzanotte... BAM! l'emozione, profonda e potente, tanto, da lasciare senza parole, da far esplodere il cuore! Ed è gratis! 
Chissà, forse un giorno avremo, bisogno anche noi, dell'amore "tangibile" di qualcosa da esporre, di un trofeo che incarni/sostituisca i sentimenti, non lo sò, ma fino ad allora, sono contento di continuare ad emozionarmi, per queste poche e semplici parole, Ti Amo Ody.

giovedì 17 marzo 2011

Di 28 c'è ne uno...

Taa, Daa!! Ecco è passato un mese, 30 giorni dal primo post pubblicato.
Direi, tutto bene, sono nella primissima fase del rapporto, l'innamoramento letterario! Quella fregola, quel brivido di necessità, il bisogno di trovarsi alla tastiera a dannarsi, perchè le dita sono troppo lente e i pensieri sfuggono prima di riuscire a scriverli.
Sono contento, anche se non arrivano molti commenti, a parte quelli di mia moglie, (che è ipercritica, bonta sua) e pochi amici, vabbè, siamo solo all'inizio, chissà magari diventerò famoso, tra mille anni!
Mi sono incuriosito sfogliando le statistiche del blog, di avere lettori, oltrechè in Italia, anche dagli Stati Uniti, Ungheria, Singapore e pure uno dall'Indonesia! Già mi fa strano aver lettori, ma chi, per sbaglio voglio credere, sè collegato dall'Indonesia? 
Sucessive "indagini", hanno dato risposta alle mie curiosità, dalla America si collegano: la Cia, l'F.B.I, Oprah Winfrey, i servizi segreti, la Nasa, Homer J.Simpson, l'esercito della salvezza, David Letterman, l'N.C.I.S, un ciabattino di chicago, tutto il West Village, Kenny da Sout Park,  e per sbaglio, la società Autostrade... Dall'Ungheria, è l'università delle scienze, che come al solito vogliono fregarmi la ricetta del Goulasc! Da Singapore, è per lavoro, Johnny Deep sta girando il quarto episodio dei Pirati... E continua a chiedermi consigli, faccio così, dico cosà, bello il Johnny, però che noioso! Dall'Indonesia è uno a cui devo soldi... Ma lasciamo perdere... Comunque, il sacro fuoco, arde forte in me; perciò continuerò a triturarvi le scatole ancora per un bel pò!      
Saluti.

mercoledì 16 marzo 2011

Fratelli d'Italia.

E' tutto un fiorire di tricolori, Ungheresi, Messicane, Irlandesi o della Costa d'avorio... Ma domani non è il 150° dell'unità d'Italia? Beh... l'italiano medio, in tema di bandiere, si può dividere in alcune categorie:
  1. Lo sbadato, perché sbaglia il giorno, la ricorrenza o il tipo di bandiera, la quale, viene sempre "appesa" all'incontrario. N.B. La nostra va messa, se attaccata al balcone, in modo che guardandola, il verde sia a sinistra, sempre il verde deve essere sull'asta.
  2. Il pigro, perchè la bandiera l'ha appesa un tot di anni fa, ed ora è zozza, sbiadita sbrindellata... Per favore, un po di rispetto per il patrio vessillo!
  3. L'ultras, perché non si accontenta, tepezza la casa di drappi e stendardi, sportivi, politici o religiosi, tutti rigorosamente ornati dal tricolore... Suvvia, siate parsimoniosi!
  4. Gli stendardo scettici, cioè quelli che la bandiera non l'espongono, alle volte adducendo motivi improponibili...
Io sono fuori categoria, ho rinunciato all'acquisto del bandierone perchè mi sembrava proprio brutto che il medesimo fosse un prodotto cinese...
Quindi Italici amici, non mi interessa se festeggiate o meno, non voglio sapere da che regione arrivate e non mi importa quali "credo" avete, domani è festa, è la festa degli italiani, per gli italiani, da qualunque parte del mondo essi siano o arrivino!                         
Saluti 

martedì 15 marzo 2011

Alla Bersagliera, Fantozzi!

Non va bene, l'aria in giro è pesante, le facce, già preoccupate, hanno ora anche un tono triste, ogni notizia che arriva, peggiora la situazione, sembra che il mondo sia impazzito, o che si stia prendendo la rivincita su chi tanto l'ha maltrattato.
Oggi ho sentito anche questa, bella.. forse un po catastrofistica frase, che il momento non sia "roseo" è piu che evidente, anche se, però.. a me una notiziola, passata nevvero, un po in sordina, mi ha fatto pensare, il prezzo del petrolio scende.. per carità, sono contento, ma a parte che, al contrario il prezzo dei carburanti sale, prima ancora che salga quello del greggio, non accenna, vai tu a capire i misteri del mercato, invece a diminuire, col ribasso del barile... Comunque, non è questa la cosa che mi dà da pensare, è il motivo per cui scende il prezzo dell'oro nero, il Giappone, un improvviso rigurgito di "umanità" dell'opec? magari, se il mondo fosse una favola... No, la causa è si il paese del sollevante, ma non, direttamente per la tragedia del terremoto, bensi, per una delle conseguenze "secondarie" ossia perché, essendo loro, il secondo importatore di petrolio al mondo, il disastro, rallenterà la produzione industriale,  quindi meno operai al lavoro, e per finire, consumeranno meno benzina...
Anche questa volta, si è persa un ottima occasione, quella di ricordarsi che siamo tutti sulla stessa "barca", non saremo uguali, perché ci sono i più e i meno fortunati,  c'è chi rema e chi timona, quelli che viaggiano in limousine e chi in bicicletta, ma se proprio devo "pedalare", almeno lasciatemi la sella...                
Saluti.  
 

lunedì 14 marzo 2011

Chi cerca trova.

Siamo alle solite, ancora non si è finito di contare i morti, che già il discorso Giappone, passa in secondo piano, sostituito dalla rinnovata polemica sul nucleare.
lo dico subito, sono favorevole, e trovo ridicolo polemizzare sulla sicurezza delle centrali, ci sono quasi 500 impianti nel mondo, e non è che tutti i giorni, si sente di incidenti, certo direte voi, mica li mettono sui giornali, proprio per non farne parlare, ma c'è da ammettere, che qui il problema è secondario alla catastrofe naturale, che li ha innescati, oltretutto, se consideriamo che le centrali in oggetto, erano impianti all'avanguardia, sia come realizzazione, perché progettate per resistere a terremoti di 5/6 gradi, sia per costruzione, avevano già tre gusci di contenimento, ma sono comunque passati più di 40 anni, e il sisma è stato tra i più devastanti mai registrati, quindi mi sembra davvero un po troppo facile approfittare dell'accaduto per dire che il nucleare è pericoloso, certo non lo escludo, ma sono un inguaribile ottimista,  e voglio fare anche il realista, le fonti alternative (ovviamente preferibili) sono ben lontane dell'essere una alternativa ottimale, ed il perché è presto detto, non ci si guadagna abbastanza, scommettiamo che, appena trovano il sistema di guadagnarci bene, noi diventeremo tutti "ecologici" andremo in giro con auto che vanno ad aria, ci riscalderemo con il geotermale e cucineremo grazie all'energia solare... ma ci costerà come adesso, anzi di più, basta prendere come esempio, il costo dei carburanti, il gasolio da autotrazione, 10 anni fa, te lo tiravano dietro la schiena, oltretutto le auto diesel, pagavano anche delle tasse aggiuntive, poi tolti i balzelli burocratici, le vendite volano alle stelle, aiutate anche da un miglioramento delle prestazioni, risultato? adesso i gasolio costa quasi come la benzina, e comunque il doppio rispetto al decennio scorso, stessa sorte sta vivendo l'auto a gas, ma con tempi decisamente più celeri.. poveri noi! Cheché se ne dica, il petrolio è fonte certa di facili soldoni, quindi in realtà, non interessa a nessuno, trovare vere soluzioni "alternative" almeno finché, come già detto, si troverà il modo di farci soldi veri... 
Per concludere il discorso atomico, io mi adeguo a quel che ha detto stamattina Linus di radio deejay: non mi spaventa il nucleare, ciò che mi preoccupa, è chi andrà a realizzare gli impianti.
Già perché alla fine siamo in Italia, e sappiamo come vanno le cose, il solito magna magna di sub appalti su sub appalti, con il risultato che gli impianti non si faranno, e se fosse il contrario, verranno mal realizzati, fa niente tanto noi stiamo così bene, facciamo gli struzzi, con la testa sotto la sabbia, ma mica per non vedere quello che succede, è per tenere caldo il cervello, peccato però che la posizione che assumiamo, ci lasci il sedere pericolosamente vulnerabile...
Circospetti saluti...

domenica 13 marzo 2011

Se non ci fosse...

L'amore è una cosa meravigliosa, dico l'amore, quello adulto, non l'innamoramento, cioè quel periodo che va da: avere fiumi di ormoni che obnubilano e beano la mente, a diochepallequestanonlasopportopiù.
No intendo, l'amore, quello che nasce, se si è fortunati, sopra la pira funebre degli ormoni di cui scrivevo poco più su... Già, muoiono il Testosterone e le endorfine, ma vengono,  subito sostituiti da dopamina e serotonina... Detto così, l'amore non è proprio romantico, quindi anche se la chimica, ha il suo perché, lasciamola perdere.
Con mia moglie, partecipiamo, ormai da tre anni, a corsi prematrimoniali in veste di coadiutori, cioè, oltre a dare un aiuto "fisico" all'organizzazione, porgiamo la nostra "testimonianza", esperienza, alle copie che si stanno avviando a questo vitale sacramento, il tutto in un ambiente molto amichevole e non asfissiato, clericalmente parlando.
Oggi era l'ultimo giorno del corso di quest'anno, "il ritiro"... Un po, spirituale, ma soprattutto, spiritoso, un giorno insieme, per "tirare" le somme, di quanto fatto, fare qualche dichiarazione d'intenti, mangiare, ritirare l'attestato di presenza... e... si, si fa anche qualche preghiera, del resto è tutto un ambaradan religioso, poi ci si saluta.
Anche questa volta, il rito si ripete, abbiamo assistito alla "metamorfosi Kafkiana" cioè, coppie di ragazzi  che arrivano, la prima sera, con in faccia scritto: Che palle sta perdita di tempo! Trasformarsi e strada facendo, interessarsi, partecipare ed emozionarsi fino a commuoversi, quando, oggi pomeriggio, ci si salutava.
Non mi vergogno, ho 39 anni e peso 100 chili, ma ogni volta, piango, Perché? perché è appasionante fare un po di vita insieme, e anche se siamo noi gli "insegnanti", ogni volta torniamo a casa arricchiti dalle loro emozioni, per questo dico: l'amore è una cosa meravigliosa.
Saluti.

sabato 12 marzo 2011

Segnali di fumo.

Una canzone di qualche tempo fa, diceva così: Three is the magic number, Reduce, reuse, recicle, che in italiano suona così: il numero magico è il tre, riduci, riutilizza e ricicla, che nelle intenzioni, significa, riduci gli scarti, riutilizza il più possibile e ricicla ottimizzando i rifiuti.
La coscienza ecologista, da non confondersi con gli ecologisti,  è sempre più forte, in tutto il mondo, e noi avevamo sempre pronta la scusa: all'estero hanno più risorse, meno burocrazia, ecc ecc..  Può essere, anche se io credo sia un fattore di buona volontà, intelligenza e perché no, lungimiranza.
Ho volutamente rimarcato la differenza tra coscienza ecologista ed ecologisti, perché, l'ecologia è tutto ciò che concerne il mondo in cui abitiamo, quindi , anche i sistemi per tenerlo pulito e per far in modo di sporcarlo meno, gli ecologisti invece, sono troppo spesso, omini che gridano alla voglia di natura, senza sapere che sovente, le auto ibride che guidano sono più inquinanti della peggior macchinaccia scarburata circolante... 
Altre nazioni, hanno capito che i rifiuti, non sono solo una "noia" da smaltire, ma una reale fonte di reddito, quindi si sono attivati nella ricerca di sistemi e soluzioni per migliorare la raccolta e lo sfruttamento di questo "nuovo" bene.
Qualche barlume di vita, lo troviamo, finalmente, entro i patrii confini, alcuni buoni segnali, che si spera non restino soli e solo ottimi esempi di ottimizzazione della filiera secondaria... il pattume.
Qualche giorno fa, leggevo su un quotidiano, di un paesello, dove sono andati oltre il classico concetto di "differenziata" perché, in un certo senso non la fanno, buttano tutto in discarica, anzi ritirano i rifiuti anche dalle altre città e con i soldi che tirano su fanno di tutto per la comunità, follia? no, la follia è qui a Verbania, dove esiste un forno inceneritore, che funziona poco e male, ma che potrebbe diventare lucroso se ben amministrato, invece cosa si fa? Lo chiudono! Non entrerò nel merito "politico" di tale scelta, ma credo sia meglio avere, vicino casa, un forno ben funzionante piuttosto che una discarica, anche a parità di introiti.
Già che ci sono, cliccando qui , è possibile visualizzare l'articolo che ha ispirato questo post, leggetelo, è costruttivo.                
Saluti.
 

venerdì 11 marzo 2011

Medioevo.

Saltapicchiando tra un link e l'altro, stamattina mi sono imbattuto in una notizia,  davvero incomprensibile, sembrerebbe che in giro per il mondo, ci siano allevamenti di animali, sopratutto cani, per la vivisezione...Vivisezione? Vivisezione!! Vi-vi-se-zio-ne... No, questo vocabolo non lo conosco, forse l'etimologia mi può aiutare, vediamo... Vivi, beh questa è facile, vivi= da vivere, vita, vitale, vivo.. Sezione, ancor più facile, sezione= Suddivisione, ripartizione, divisione... Però ancora non capisco cosa significhi la parola vivisezione, cerco sul vocabolario online, ecco qua, vivisezione= Dissezione anatomica di animali vivi a scopo di studio... Ha ha ha che ridere, il solito sito spam! Dissezione anatomica di animali vivi a scopo di studio... He he he il solito burlone che mette in rete stupidaggini, ma chi voleva imbrogliare? Ma cosa crede, che i fruitori di internet, siano tutti idioti? Dissezione anatomica di animali vivi a scopo di studio... hei bello! Ma con chi ti credi di parlare? L'uomo è andato sulla luna, sta costruendo una stazione spaziale, la scienza, la medicina, la tecnologia, anche grazie al computer, è in continua evoluzione! E tu mi arrivi con, Dissezione anatomica di animali vivi a scopo di studio? Din Don! Notizia dell'ultima ora, siamo nel 2011!! Come si può credere che in giro per il mondo, ci siano "laboratori" dove si pratica questa fantomatica vivisezione, per me è inconcepibile pensare che ci siano "scienziati" che adoperino la, Dissezione anatomica di animali vivi a scopo di studio, capisci a scopo di studio! e' impossibile!  cosa si potrà mai studiare sezionando animali vivi? Basta, mi manca il fiato dal ridere!  E tu simpatico burlone, tornatene a guardare i tuoi film's splatter, la finzione scenica è l'unico posto dove, una tale scempiaggine, ha ragione d'essere, e forse neanche li.
Chiudo il post, adesso vado a guardare la televisione, sta per iniziare il mio programma preferito, i Teletubbies.                               
Saluti.

giovedì 10 marzo 2011

Il ruggito del topo.

Spazi bianchi, come quelli tra le parole, le parole non dette, echi vuoti di pensieri inespressi, ombre scheletriche di pesanti sentimenti. Rimorsi e rimpianti si inseguono, solo per darsi appuntamento nella sofferenza, se avessi fatto, se avessi detto... Il senno di poi, non  mi alleggerisce il peso delle manchevolezze, delle scelte, fintamente importanti, sempre anteposte al dedicarsi a qualcuno, che è li da sempre e di cui pensi, sempre ci sarà.
Ma così non è, il sempre non esiste, le persone se ne "vanno" e io rimango li, soffocato dall'amarezza del tempo perduto, stretto nell'angoscia della mia pochezza, a cercare di immaginare come sarebbe stato bello, fare questo o quello insieme, e invece scopro di non riuscire a ricordare che suono aveva la sua voce, rivedo certe sue espressioni, quando mi guardo allo specchio ma, non riesco a sentire come rideva, ripeto i tormentoni che usava, quelli che, allora, mi facevano imbestialire, ma per i quali, adesso pagherei per sentirli di nuovo.
Gli anni passano, il dolore no, ed è giusto così, perché la lezione più importante, mi è arrivata proprio dalla morte, ho imparato ad amare incondizionatamente, amare oggi come fosse l'ultimo giorno della mia vita, amare e dimostrare amore, ma oggi, perché è oggi che ci sono,  e ogni istante è unico, non voglio più dire: ma si, ho tempo domani, perchè quello che non fai adesso, è irrimediabilmente, perso.               
Mi manchi papà.

mercoledì 9 marzo 2011

Passato il giorno...

Ed eccoci qui a rivangare il
passato, talmente poco
passato da sembrare domani. 
                        Lorenzo Reschiglian 


Cavoli, ieri era la festa della donna, e non ho bloggato sull'argomento, imperdonabile mancanza!
Che poi, a dirla tutta, perché non c'è una festa dell'uomo? o c'è e io non lo so? Come? Che dite? No no no, il 19 Marzo non c'entra, quella è la festa del papà, va a pareggio con la festa della mamma...
Comunque c'è o non c'è, parliamo della festa della donna, come dire: 
Oggi faccio tutto quello che durante il resto dell'anno non posso fare, tipo, uscire con le amiche a sbronzarsi, fare stupidaggini, passare la serata in locali orrendi, guardando spettacoli degradanti, spegnere il cervello insomma, e quindi, in buona sostanza fare l'uomo...
Ecco perché ci vuole la festa dell'uomo, così anche noi potremo per un giorno, fare cose spassose, tipo: Ancheggiare su tacchi improponibili, guidare/parcheggiare male, avere "quei giorni lì" o altre spassosissime simpaticherie come: 
Avere le smagliature, con più o meno cellulite, fingere il "mal di testa", per non dire, l'uffff! cosa mi metto oggi? Le nausee/voglie, e magari, per i più fortunati, partorire!!!
Ma nooooo, non generalizziamo!! Le donne son mica tutte così, ce ne sono anche di peggio! E solitamente sono le proprie mogli!! 
Eppoi, scagli il primo Rimmel chi non ha difetti! Se le donne son come sono, non è colpa loro,  dopo tutto sono state create dalla costola di un uomo, uomo a sua volta creato sputando sopra un mucchio di fango, insomma cosa vi aspettavate? 
Sono passati milioni di anni, e ancora diamo la colpa alle donne per il peccato originale, ma niente di più errato, fu Adamo che sbagliò, perché anche se Eva era appena stata creata, lui già aveva il "chiodo fisso", quindi col mononeurone in piedi, andò dalla mal capitata e le chiese: 
Ma la mamma ti ha fatto il "discorsetto"?... Allorché lei, che manco sapeva cosa fosse la "mamma", ovviamente rispose di no, quindi visto che anche il babbeo, era sprovvisto del libretto delle istruzioni, decisero di pensarci su, e nel mentre far uno spuntino, e cosa c'è di meglio, visto che siamo nel paradiso terrestre, di un bel frutto? 
Quindi ecco che il peccato originale è la merenda!
Qualcuno scrisse, far bene la conoscenza, fa bene alla conoscenza, quindi se Adamo ed Eva, si fossero "conosciuti", forse vivremmo ancora nell'eden, certo staremo un po' strettini, ma volete mettere? 
Comunque, a parte queste elucubrazioni pseudo Bibliche, voglio fare a tutte le donne e soprattutto a quelle che leggeranno questo post, un mio ringraziamento personale, perché fate il mestiere più difficile al mondo, sopportarci.
   
Saluti.

martedì 8 marzo 2011

Non è montagna...

Controsensi, il mondo è un posto buffo. 
Quote, la prima volta che ne abbiamo sentito parlare, era una qualche tornata elettorale, anni addietro, erano le quote "rosa", cioè il modo gentile della classe politica, di dire, che palle! donne pure qui! Già l'ultimo baluardo dello sciovinismo maschile, è costretto a crollare, sotto i colpi di,  presunte parlamentari, all'inizio, porno attrici, modelle e starlette, poi anche qualche capace, seppur androgina, buona politica, ora meglio non pensarci...
Poi si cominciò con le quote latte, una follia tutta Europea, nella divisione/equiparazione, della produzione del candido alimento, cioè, chi se ne frega, se l'Italia, dove ci sono milioni di ettari coltivati a foraggio, dove esistono decine e decine di migliaia di bovini, i quali producono vagonate di ottimo latte, Deve "quotarsi", chessò, con l'Olanda ove però di campi, quasi non se ne parla, le mucche sono dei soprammobili e il formaggio, manco sanno cos'è, in modo "equiparabile" un po come i pagamenti in parti, quote appunto, millesimali, senza però tenere conto delle realtà territoriali nazionali.
Oggi, per la precisione, stamattina, sono al centro Avis, per la donazione trimestrale, e anche qui, si scoprono delle Quote balorde, cioè il servizio sanitario nazionale, è sempre più bisognoso di emoderivati, ma destina sempre meno, fondi/personale alla raccolta, del sangue intero, oltretutto, chiede di far calare, la raccolta in alcune regioni "fortunate" per non far sfigurare quelle meno "capaci", con l'unico risultato, di mortificare il donatore, che diventa  un semplice serbatoio, da svuotare alla necessità, e ancor di più, perde in questi fantasiosi maneggi, il malcapitato paziente, che rischia la vita per penuria di sangue.
Forse è giusto, cercare di distribuire al meglio le risorse, ma come sempre, gli interessi dei pochi, viene giocato sulla pelle dei molti.                          
Saluti.

lunedì 7 marzo 2011

Non sense..

Il lunedì è strano.
Tutti odiano il lunedì.
La settimana dovrebbe iniziare di martedì... Ma se iniziasse di martedì, il martedì, sarebbe come il lunedì, cioè il martedì diventerebbe lunedì, perché il sabato diventa domenica e di conseguenza, domenica sarebbe il nuovo lunedì, perciò martedì è l'ex lunedì, ma in quanto tale ne prenderebbe il posto diventando a sua volta noioso... Pensandoci, forse dovremmo iniziare di mercoledì, sapendo che è mercoledì, lasciando invariati gli altri giorni... Ma si, settimana corta, cortissima anzi Cortina, quasi bianca.
Il lunedì, è strano?
Io non odio il lunedì.
Anche quando non faccio niente, mi vola via, a volte così in fretta, che non riesco neanche a starmi dietro,  allora mi telefono, e mi dico: ma dove corro? 
Amo il lunedì.
Oggi poi, emulando Don Chisciotte, ho combattuto contro i moderni mulini a vento, la "burocrazia"
Se Cervantes fosse vivo, a parte essere vecchissimo, guardando come gira il mondo,  si farebbe ricacciare in galera, ma stavolta non scriverebbe niente, se ne starebbe lì buono buono, senza pensieri, l'intelligenza a volte, è un limite , una fatica, sicuramente un peso.
La burocrazia, non è una novita "moderna", sono secoli che i potenti di turno, arzigogolano pastoie linguistiche, per confonderci, annebbiarci, insomma, per approfittare di noi! L'ufficio complicazioni affari semplici, è sempre aperto,  sotto vari nomi: posta, banca, catasto o la quasi totalità di qualunque ufficio pubblico, l'unico pregio che hanno, è che ti riavvicinano alla religione, perché ogni volta che varchiamo la soglia di uno di questi, mattatoi mentali, chiediamo l'intercessione divina, il miracolo di poter uscire vivi, e dio non voglia, dopo aver risolto qualcosa...
Adoro il lunedì.
Perché finisce presto, incredibilmente, paradisiacalmente presto.                             
Saluti.

domenica 6 marzo 2011

Sul filo del...

Quello che siamo oggi, è il risultato di ciò che abbiamo passato, delle esperienze accumulate, dei dolori patiti, delle gioie, vissute o mancate, se la vita fosse matematica, noi saremmo quello che siamo indipendentemente da ciò che ci accade, "cambiano gli addendi non il risultato" ma la vita di numerico, ha soltanto le date di nascita e di morte, tutto quello che c'è tra questi numeri è il destino, parolone dietro il quale si nascondono le innumerevoli cavolate che ci capitano o ci facciamo capitare, durante il percorso.
Oggi ho conosciuto una persona, cioè già la conoscevo, ma oggi mi ha concesso la possibilità di guardarle dentro in un suo, non remoto, passato, e mi ha fatto male.
Ho letto molte volte, dei dolori altrui, ma sempre da distaccato, gente mai vista, conosciuta solo tra le pagine del libro di turno, adesso parlo di una persona in carne e ossa, una persona, che vedo, con cui parlo, beh, non ci crederete, ma è diverso.
Non ho la soluzione, anche perché non si possono risolvere i problemi del passato, e anche l'avessi, sarebbe la mia soluzione non la sua, lei non se ne farebbe nulla, non si possono "adattare" le soluzioni.
Vi sembrerò matto, ma sono contento, al di là del dolore provato, perché lei, mettendomi a conoscenza del suo "essere", mi da l'opportunità di parteciparvi, di sostenerla, anche solo, ascoltandola, quando vuole, se ne avesse bisogno, sono matto? Può darsi, ma sono anche un pò più ricco, e questa ricchezza, nutre il cuore e l'anima.
Quindi, la vita non è matematica, perciò, se da bambino non fossi caduto in bicicletta, o qualche anno dopo, con la moto, se la prima "morosa" non l'avessi avuta a 17 anni, per tradirla tre mesi dopo, la prima di innumerevoli altre volte, se poi, non l'avesse fatto lei, con almeno, il mirabile buon gusto di mollarmi per l'altro, se una di queste situazioni, non si fosse presentata, la altre sarebbero arrivate comunque? Io sarei quello che sono?  Penserei ciò che penso? Forse si, forse no... Non sto recriminando, oggi sono qui, come sono, e se per esserlo, ho dovuto fare una pigna di stupidaggini, vabbè, spero almeno, di mantenerne il ricordo, per non ricascarci.
Oggi chiudo in positivo, ho una amica in più, e di questi tempi, non è poco.                    
Saluti.

sabato 5 marzo 2011

Russi.

Non capisco, ho 39 anni, mica 70! tutto questo batage mediatico, non ha senso oltre tutto
Cavoli, certo che le formiche sono davvero organizzate, tutti sanno quel che devono fare
Eppure, dove ti giri, ti giri, è tutto così, si fà un gran parlare, poi tutto tace, sarebbe la
lingua del formichiere, he he he è sicuramente una femmina o una suocera visto quello che fa
Allora mi domando, perché quella situazione è andata così? e, il dialogo dov'è finito? noi con
l'insetto stecco, dovrebbe fare una cura ingrassante... guarda come si mimetizza tra le fronde
Del resto, c'era da immaginarselo, certe situazioni, nascono storte, poi continuano storte,
Ma che premio hanno dato a Nobel, per l'invenzione della dinamite? ha vinto, forse, se stesso
Che poi, guardando bene, anche di là, non è che abbiano fatto qualcosa di diverso, solo lui
l'ippopotamo può stare in immersione molti minuti, dei muscoli chiudono le orecchie e il naso
la paura fa fermare, quasi, che tutti guardino, immobili, in attesa della mossa dell'altro
così facendo la Razza si nasconde sul fondale, appena sotto la sabbia, pronta allo scatto per
i paparazzi, sono andati alle nozze, sicuramente non si aspettavano una scena del genere
eppure il termitaio è fresco, è la forma, che ricorda un camino, a disperdere l'accumulo di calore
il ghiaccio è sceso tra gli interlocutori, e si è sfiorato l'incidente diplomatico, solo l'intervento di
mastro lindo che splendore, il suo profumo dura ore!...
Scusatemi... che imbarazzo.. mi sono appisolato d'avanti alla tele... ma tranquilli ora sono svegl...

venerdì 4 marzo 2011

Il Blasco, la sapeva lunga...

Guardo la tivù, e mi piace la pubblicità, tanto che mi dispiace quando viene interrotta dal film... Che spasso, certo qualche stranezza c'è, tralascerò completamente i prodotti, tanto oramai sono complementari, se non addirittura, fuori contesto dello spot, io seguo le scene, e si può pensare che i pubblicitari, abitino un pianeta diverso dal nostro, un posto dove donne bellissime fanno il bagno nell'oro, si sciacquano con lo champagne vestendosi di diamanti, ma, non possono fare più niente in "quei giorni lì" anzi, si trasformano in mostri insicuri e maleodoranti, almeno fino a quando incontrano gli: ultra, i velo, i fit, gli anatomici con e senza ali, allora la donna si trasforma, e va in bici, corre, fa acrobazie o si getta con il parapendio, il tutto sentendosi: libera e felice come  una farfalla...
Gli uomini poi, o sono poco più che attaccapanni, goffi, incapaci,  smidollati buoni a nulla, efebiche statuine asservite alla tapezzeria, o incredibili e poderosi eroi, capaci di sfidare tutti e tutto, anche una lametta senza lubra strip,  per bersi un amaro...
Anche certi contesti li trovo strani, tipo chessò, Hei sono stato in spiaggia tutto il giorno, ho gli occhi arrossati, passami il collirio, è finito, lo ha usato quel bruto del saldatore...  Oppure, perché dovrei comprare, un formaggio reclamizzato da un topo? O mangiare il cioccolato di una mucca lilla? forse dovrei scegliere il gestore telefonico in base a quante volte si spoglia la testimonial? Domande troppo complicate? Ma si è vero, perché pensare? quando basta fare quel che dice la televisione, vuoi che un apparecchio presente in miliardi di case, dica bugie? Impossibile! Comunque, andatevene adesso, non fatemi più perdere tempo, che non ho niente da fare.
Saluti.  

giovedì 3 marzo 2011

C'era una volta.

Forse gli anni passando, qualcosa lo lasciano, quasi sempre sono cicatrici, ma del tipo che non si vede, perché, stanno dentro di noi, nel nostro io più profondo, non uso volutamente la parola: Anima, per non dare una connotazione troppo "spirituale" al discorso.
Anche perché, ognuno di noi ha la sua personale visione/interpretazione dell'anima.
Queste cicatrici, non sono per forza dovute a tragedie o dolori, argomento che ho intenzione di affrontare, ma più avanti, quando ne avrò meno paura, ma sono qualcosa di "leggero",  il rimorso o rimpianto, C'è chi li accomuna, coppia indissolubile, chi invece li vive agli opposti della stessa opportunità, "meglio un rimpianto che un rimorso"... Che fesseria! non sarebbe meglio, invece, pensare un po di più prima di operare una scelta? Perché dobbiamo sempre, e solo, scegliere tra aver qualcosa da rimpiangere, piuttosto che tenerci un rimorso che ci logorerà la vita? C'è la terza via, l'attesa. Torno a ripetere cose già dette in altri post, prendere tempo, il più per noi, per rallentare la frenesia che sembra dominare le nostre vite, pochi istanti possono fare enormi differenze, fate una prova, la prima volta che capita, scoprirete un universo di possibilità, qualcuno o qualcosa vi ha fatto imbestialire? Bene, non rispondete subito, fermatevi invece, bevetevi un caffè, sfogliate due pagine d'un quotidiano o ascoltate musica, vi renderete conto che, se riuscite a far passare un minuto, avrete la voglia di farne trascorrere un altro e magari tre, forse vi verrà la voglia di sentire la fine della canzone che avete deciso di ascoltare, vi accorgerete, se siete fortunati, che non solo la calma è tornata, ma addirittura non ci sarà più una memoria precisa di ciò che vi aveva fatto infuriare... Miracolo? Boh! può darsi, o forse è solo buon senso, perché io credo che se riuscissimo a far riaffiorare l'istinto primordiale, non torneremmo ad essere dei cavernicoli, no l'istinto primario, per me, è quello che ci farebbe tornare consapevoli dell'unicità della  nostra vita, mettendoci al riparo da ciò che le risulterebbe dannosa. Forse, vivremmo meglio. Forse...                                                   
Saluti.  

mercoledì 2 marzo 2011

Con moderazione.

Weeee, Marzo, inizia una nuova stagione, Che dite? la primavera? Maaaa noooo! chi se ne frega, di fiori, pollini, allergeni, rigoglio di vita, rondini e uccellini, che palle! Ma che si impicchino legandosi lombrichi ai loro cinguettanti colli! A Marzo inizia la nuova stagione delle fiction! Desperate, buffy, True Blood,  Dexter, Number... e il mio preferito, C.S.I, L'adoro! Anche se... Insomma... Qualche segno di stanchezza, si incomincia a vedere, perché insomma se davvero ci fossero tutti questi vampiri, zombi e streghe, il mondo sarebbe migliore! O quantomeno più divertente, sopratutto se un Dexter a caso, sterminasse tutte le wife disperate... Ma non è niente al confronto di Number, cioè volete farmi veramente credere che, uno stra-nerd, sfigato e confusionario, arriva, calcolatrice in mano, matita sull'orecchio e con fare pensoso dice: tre per otto, ventiquattro sottraggo due... l'assassino è lui! ma va!!! Eppoi, come tutto, si esagera, l'esempio? C.s.i. Cioè va bene, l'America è grande e devono in tutti i modi farlo capire a noi scalcinati, capisco che devono umiliare tutti grazie alle super tecnologie che hanno, questi computeroni potentissimi, che contengono tutto lo scibile umano e non, però... Però io ho una visione, una puntata futura... Il Killer del buco! Ta-daa! ed ecco Grissom lo scienziato, Langston lo scrittore che insieme a Orazio lo strazio, indagano... Ma come unica prova hanno l'impronta del sedere del killer, dopo averne fatto il calco, vanno in laboratorio e... Presto! L'attore non protagonista di turno viene apostrofato dal Grissom, che dice, inserisci il reperto nell'archivio delle impronte di sederi nazionale! Ribatte Langston, non ci può scappare! l'abbiamo in pugno! chiude l'Orazio, levandosi gli occhiali... Si lo prenderemo per il culo!
Quindi... Va bene la suspance, d'accordo le trame "macchiavelliche" ma per piacere, rimaniamo sul nostro pianeta...                                                 
Saluti  

martedì 1 marzo 2011

Non è come sembra.

Ci vuole fede, non quello della tv, nemmeno quella strillata dai vari "santoni" ne voglio scomodare nessuna religione, nessuna.
Ma bisogna aver fede, in cosa, fate voi, fede per alzarsi tutti i giorni e andare a lavorare, fede per accudire e crescere bambini, fede per fare la spesa, quella che una volta riempiva il frigo, ma che adesso svuota solo i portafogli, fede per vivere in matrimoni, convivenze, fidanzamenti e vite, contro ogni buon senso, fede per continuare a pensare da ottimista, fede insomma, per cercare di rimanere in piedi, anche sorridendo, nel mezzo di questa generalizzata follia, rimanere in piedi malgrado le spallate di chi corre senza meta, rimanere in piedi, malgrado gli sgambetti di chi, chissa perché, vuole arrivare sempre prima, rimanere in piedi, a volte, sull'orlo di un cratere che si forma nell'anima, per un dolore insanabile o una perdita incolmabile.
Amore e sofferenza, si sa, camminano a braccetto e sono indivisibili, forse a qualcuno non piacerà, questa coppia di fatto, non ci siamo abituati, ma i tempi cambiano, e con loro, se siamo fortunati, cambierà anche il nostro modo di valutare ed interpretare.
Saluti.