martedì 31 maggio 2011

Pensa che ridere!

Uno dei più antichi desideri umani è prossimo a diventare realtà...
Leggetevi questo link...
Forte vero? Pensate agli utilizzi pratici, pensate a cosa significa poter "leggere" le menti altrui, pensate... Anzi no, non pensate... Se non siete sicuri di ciò che pensate...
Così, tanto per scherzare, immaginiamo alcune scene di vita con la macchina (leggi pensieri) accesa:
  • A scuola, Lorenzo hai fatto i compiti? Certo professoressa, ma purtroppo li ho dimenticati a casa... (ma schiatta vecchia scarpa, con la carta dei libri ci ho fatto i "filtri" delle canne!)
  • A casa, Lorenzo hai messo in ordine quel porcile di camera tua? Si mamma, è tutto a posto, ho anche ritirato tutti i pedalini... (See minchia, speriamo che non vada a vedere sotto il letto, mica che trova il "fumo" avvolto nel play boy)
  • Io al lavoro che parlo all'impiegata, gnocca, ciao hai cambiato pettinatura? (vedi che pere questa!) bello il colore, fa risaltare gli occhi... (vaaaai che da qui si intravede il tanga) cosa dici? nooo non ti stò guardando il sedere, io ti rispetto... (fanculo! mà sgamato! che figura di merda!)
  • Io che faccio il "galletto" in discoteca... Sai in azienda sono il product manager... (See, product manager dei mie cotturni, sono vice lustra cessi) ...Viaggio molto per lavoro, per questo ho il biemmevù... (bmw sta cippa, vado su una "graziella" che gira sui cerchi!)
La "macchinetta" dovrebbe diventare obbligatoria in: 
  • Chiesa, durante le "confessioni", ne sentiremmo delle belle, come durante i matrimoni, al "si", chissà cosa passa davvero nelle teste degli sposi...
  • Banca, per carpire la stronzate che diciamo per farci aumentare il "fido" e le vaccate che ci rifilano per negarcelo...
  • Ospedale, per soddisfare l'insana necessità, di sapere cosa scrivono i medici su quelle cavolo di ricette...
  • Alle tribune elettorali, per sperimentare in prima persona la sensazione di assoluto e totale vuoto cosmico...
Probabilmente non se ne farà niente, peccato! Io mi sarei divertito... e voi?                     Saluti.





lunedì 30 maggio 2011

Statistiche.

Facciamo i conti della serva, pardon, della "badante"...
Non saranno precisissimi, perché il www aiuta poco...
L'italia è una repubblica fondata sul lavoro...
AAA, cercasi...
  • Due dozzine di milioni di Ucraine, come badanti per le carrettate di pensionati italiani...
  • Due o trecentomila Egiziani, da impiegare nelle carrettate di pizzerie italiane...
  • Un paio di milioni di Filippini, per pulire le carrettate di abitazioni italiane...
  • Qualche milione di Marocchini, per vucumpraizzare le carrettate di spiagge italiane...
  • Cinque o seicentomila Indiani, per guidare carrettate di taxi italiani...
  • Svariate migliaia di Albanesi, per vendere carrettate di stupefacenti agli italiani...
  • Rumeni e macedoni a pacchi su pacchi, per svaligiare carrettate di case italiane...
  • I Cinesi sono dei "fuori quota" perché si comprano carrettate di qualunque cosa, attività o immobile italiano...
  • Mussulmani, ne serviranno a carrettate per riempire tutte le nuove Moschee che si costruiranno...
Ecco fatto e che ci vuole? In cinque minuti ho "impiegato" milioni di immigrati, adesso bisogna solo attendere che arrivino, e arriveranno, vedrete...
Cosa obbiettate? Non ho trovato neanche un posto di lavoro agli Italiani? Ma cari i miei sprovveduti, gli Italiani stanno bene così, nel loro "brodetto", prova ne è il vergognoso astensionismo al voto... Vi assicuro che non me ne frega niente di chi va "sù", io voto le idee, non il "simbolo", se proponi cose che mi piacciono, non mi interessa da quale "spicchio" arrivi, avrai la mia X.
Ma il primo diritto/dovere è votare, dove cavolo è finito, l'oltre 30% degli "aventi diritto"? Aventi diritto e di conseguenza, aventi dovere, dovere di votare, DOVERE!
Io ne conosco parecchi di questi "nuovi" contestatori, curiosamente queste emerite teste vuote, sono anche quelli che si lamentano di più, prima durante e dopo le varie "tornate" elettorali... La coerenza non è di questo mondo...
Comunque, voglio ringraziarvi, cari amici astensionisti, perché voi per l'ennesima volta avete perso l'occasione di "crescere", e per me, che anche oggi ho un buon motivo per vergognarmi... Grazie... Grazie di cuore...                                           Saluti.


domenica 29 maggio 2011

Peccato chiuderla così.

A dirla tutta non me l'aspettavo...
Pensavo che avrei passato una giornata "stufante".
Sicuramente, non avrei "scommesso" sul divertimento...
E invece...
Una giornata ai "mercatini" di mercatando, io coadiuvo mia moglie che, con il suo "giochiamo insieme?" fornirà la parte "ludica" ai mercatini di San Martino, a Vignone...
Ieri...
Dopo lunghi preparativi, gadget, scatole "sensoriali", giochi, giochini, giocoletti, gazebo, vasconi, piscinette ecc ecc, dove io non "sprizzo" felicità, arriva il, temuto momento di dover caricare in macchina "l'immensa" mole di carabattolame, qui proprio sono "infastidito" ma tantè...
Sono lì che compongo lo scatolico tetris, quando due "rom" di passaggio mi guardano, poi con aria sconsolata dicono: Non è poi brutta la vita del nomade vero? E se ne vanno ridendo...
Cominciamo bene, penso: domani non butta bene proprio per un cazzo!...
Domani, cioè oggi... Stamattina...
Partenza all'alba, raggiungiamo il patibolo... ehm, volevo dire... Il luogo, quindi sotto lo sguardo della moglie/generale, scarico posizionando il materiale dove mi veniva ordinato, appena finito mi cimento nel montaggio dei gazebo, tubi tubi tubi, giunte giunte giunte, suda suda suda, l'immagine sulla scatola mostra una bella struttura 3X3... Perché a me è uscito un rombo? Perché scricchiola?... Forse è meglio dare un'occhiata alle "spiegazioni di montaggio"... Ecco, i pezzi "A" si attaccano con i "B"... Poi col giunto "3" unire ai pezzi "C" ma solo se il giorno è dispari, altrimenti unire ai pezzi "W"... Chiarissimo... Dopo quattro crolli parziali e un principio d'incendio... Et voillà, tutti montati...
Finalmente posso "squagliarmela", quando ti arriva la vicina di casa, Gazebo/banchettata pure lei, che mi "precetta", vogliono fare lo zucchero filato, hanno la macchina per lo zucchero filato, però non hanno lo "zuccherista"... Dai Lorenzo, tu che sei bravo a cucinare, dacci una mano...
Così mi trovo dietro a questa "meraviglia" del peccato, ma non ne sò un tubo... Provo... Dopo qualche tentativo, dove sullo stecco non rimaneva nulla e io, invece, sembro un baco di cotone, prendo il "polso", e comincio a divertirmi, faccio la spola, tra la "macchina" e i gazebo di mia moglie, i quali pululano di bimbi vocianti di gioia,  mi stò proprio divertendo, bello il mercatino, bravissimi gli "espositori" deliziosi gli "stuzzichini" superba la birra (cruda), anche la Birraia, non è niente male...
Tra un frizzo e un lazzo, questa splendida giornata volge al termine, smonto sorridendo i gazebi, ritetrisso la mia macchina canticchiando e ci avviamo esausti verso casa, Che sciocco, quanti pregiudizi stupidi avevo... 
Saluti.

sabato 28 maggio 2011

Perché?

Perché?
Perché?
Perché?
Perché?

Perché?
Perché?
Perché?
Come si fa?

Come si può?
Com'è possibile?
Più ci penso, più mi lambicco il cervello, più provo a capire, e meno ci riesco, non riesco a farmene una ragione, come si fa a dimenticare il proprio figlio in macchina?
Ho un figlio che tra pochi giorni compie due anni, VIVO letteralmente per lui, la mia vita, come quella di mia moglie "girano" intorno al piccolo, i suoi bisogni, per me è un pensiero costante, non "ammorbante", costante, al mattino quando mi sveglio è il primo pensiero e sto nel letto attendendo che si svegli, guardarlo mentre si sveglia tutto "stropicciato".. aspettare che ti metta a "fuoco" prima di esplodere in quel suo sorriso "devastante" di amore e necessità...
Necessità.
Necessità, per tutto, "dipendono" totalmente per qualunque necessità, in testa a tutte, la più facile, l'amore... Dobbiamo semplicemente amarli.
Esco per lavorare, distaccandomi a fatica dalle sue "suppliche"... Le ore volano veloci, sapendo di ritrovarlo rientrando a casa, ho modificato ogni aspetto della mia "routine" lavorativa, per passare più tempo possibile "in famiglia", loro, sono tutto, tutto, tutto, il "resto" è, e deve esserlo, secondario, non meno importante, ma comunque secondario, per me prima c'è la mia famiglia, appena più in là, tutto il resto.
Quindi, proprio non me ne faccio una ragione per gli accadimenti di questi giorni, ma la cosa che mi fà incazzare di più, non è il fatto in sè, per quanto devastante a livello emotivo, non c'è "accusa" o "condanna" peggiore che vivere nel rimorso, nella colpa e nel dolore che ti sei procurato, per quello che hai "perso", benché ci sia anche chi considera, per quanto folle, l'ipotesi del "dolo", della "volontarietà"... Tutto questo, mi fà male, ma non incazzare, quello che mi tira fuori dai gangheri è, il "professorone" o "l'opinionista" di turno, che "deve" trovare il perché e conseguentemente, una "giustificazione"... Lo stress, i ritmi, i tempi moderni... 
Ma stiamo scherzando? Passerò per stronzo, ma per me non esiste niente che possa "giustificare" una cosa del genere, neanche la "carità cristiana" di porgere una mano allo sventurato...
I figli, sono vita.
La vita, va rispettata.
Altrimenti, non meriti rispetto.
Saluti.

venerdì 27 maggio 2011

Io e la squola... Seconda puntata.

Aaaaaa... Che barba! la "q" è un errore voluto... Uffa!

Dopo una estate ricca di "prime"... Il primo bacio, niente di che, io quasi non c'ero... Nel senso, conoscete il classico gioco della "bottiglia"? La medesima gira, l'estratto/a di turno, ha da fare qualcosa, bacio, canzone, penitenza... Beh io ero la penitenza...
Prima volta al "fiume", ovviamente di nascosto, prima volta in costume, primi occhi "pallati" nell'osservare le ragazze... Prime "poppe" nude... Non volute ne tantomeno a me indirizzate, furono il "risultato" di una goffa salita sul gommone dell'amica "C"... le sognai per lunghi mesi a seguire...
Tante prime dicevo, poi arrivò quella meno attesa, la prima Media...
Riassunto della puntata precedente: Niente asilo, 1a, 2a, 3a, 4a, 5a elementare, fine...
Fù una rivoluzione...
Nuova, la scuola...
Nuovi, i compagni...
Nuovo, il sistema...
Totale, la curiosità...
Assente, la voglia di studiare...
Capitolo uno, il....
Primo giorno, l'uragano Katrina a confronto era una flebile brezzolina e l'inferno diventava una gelateria... Centinaia, migliaia o milioni di "ragazzi/e" urlanti e sciamanti da ogni dove, il livello sonoro è tale da far impallidire gli "who", ma è niente, a confronto della puzza... Ascellature selvatiche e selvagge, me compreso, l'aria è talmente pesante da far sembrare la cloaca maxima un sanatorio... Lì, lì in mezzo, in mezzo a quella Babele, dovevi aspettare che chiamassero il tuo nome, per scoprire a quale sezione venivi assegnato...
  • A: I prescelti, il Santa santorum, anzi, il secchia secchiorum degli studenti, il paradiso...
  • B: I rivedibili, quelli bravi, diciamo gli artisti, genio e sregolatezza, il purgatorio...
  • C: I predestinati, cioè "ndò cazzo li mettiamo sti freggnoni", l'inferno? See, magari!

"Resci... Restig... Riscigli... Reschigliano, Reschigliani" è il Preside... Io penso: Siamo messi bene, se il Preside non sà leggere... Grido: RESCHIGLIAN, PRESENTE! Reschiglian? bene, sezione "C"!... E ti pareva...
Una volta raggruppata la classe, si faceva "transumanza", si raggiungeva l'aula, scazzottate selvagge per accaparrarsi i banchi più lontani dalla cattedra, poi, esausti e sudati come prosciutti, finalmente le presentazioni, X ragazzini, tutti sbarbatelli con ancora il barbarozzo sporco di latte, che pigolano: Ciao, sono, vengo da, abito la, pio pio pio... Questo bucolico "quadretto" viene interrotto dall'arrivo in classe dei "ripetenti"... Sembravano i sei dell'ave maria, se non fosse che erano cinque... "D" il bello, "L" il brutto, "M" il cattivo e "C" il tonto... D'accordo sono quattro... In matematica non sono mai stato un genio...
Questi saltarono le presentazioni, passarono direttamente al furto delle merendine e al tacchinaggio delle prepubere presenti... Questa "lezione" di vita fù interrotta dall'arrivo dei professori...
Quì il "circo" si fà più complesso, perciò lo rimando al prossimo capitolo....              Saluti.




giovedì 26 maggio 2011

Si Buana...

La cosa è subdola e strisciante...
Sembravano cose perse nella nebbia dei tempi... invece...
Invece, quella "fisica" per capirsi, quella con le "catene", è stata abolita solo nel 1980...
Ma quando si parla di "catene", non necessariamente devono essere di ferro e acciaio...
C'è un tipo di "giogo" che non usa "mezzi" coercitivi, niente catene, niente corde, niente fruste...
  • La mente...
Non il cervello, no perché, implicherebbe una qualche forma di "intelligenza"...
  • La mente...
Nel senso malato della parola, nel senso "ignorante" della parola... nel senso senza senso...
  • La mente...
Vuota, vacua e triste, tanto da dover cercare "riscatto" dall'innata pochezza del corpo che la contiene...
La mente, quando è debole, quando non è stata "educata", quando non riconosce parole come: Rispetto, vita, uguaglianza o carità, quando questo non avviene, la mente, si ammala come una pianta mal coltivata e si storta, come una costruzione senza fondamenta... Quindi muore e crolla sotto il peso delle privazioni subite, muore la parte "sociale", così prende il sopravvento, la mente "primordiale", quella che ha paura di ciò che non conosce, quella vigliacca, nascosta e violenta.
L'uomo, il corpo, non cambia, è un essere "normale", fà lavori normali, ha rapporti normali, famiglie normali, per questo, spesso si fatica a riconoscerlo, almeno fino a quando non "cede" alle sue "pulsioni", fino a quando perde il controllo "liberando" l'animale che c'è in lui, la bestia che risponde solo all'istinto, alla "fame" di rivalsa per quanto meschino possa essere...
Oggi non mi và di "alleggerire"... Leggetevi questo link.
Bello vero?
Già, un vero spasso...
Saluti. 
 

mercoledì 25 maggio 2011

Io e la squola... Prima puntata.

La "q" è un  errore voluto... Noiosi pignolini...
Sono scostante e facilmente "distraibile"...
Oggi molto meno... Ma all'epoca...
Materna e asili vari, saltati a piedi pari... Grazie Pà e grazie Mà...
  • Prima Elementare. L'impatto non fù difficile, abitando in un quartiere densamente popolato da bimbi e ragazzi di età diverse, non ebbi problemi a "socializzare", il problema era l'opposto, l'ego smisurato mi accompagna fin dalla tenera età, il problema se mai, è che socializzavo troppo, ben e ben oltre il canonico "orario di ricreazione". Oltretutto, risultavo "difficilmente" gestibile, per una innata voglia di "indipendenza", nel senso, se la lezione mi annoiava o la ritenevo "prolissa", io aprivo la porta che dava sul cortile, uscivo e mi disinteressavo totalmente di ciò che succedeva in classe... Mi presi la classica "cotta" per la maestra, una "donnina" minuta minuta con un sorriso taumaturgico... E anche, per una mezza dozzina di mie coetanee... Promosso, più per togliermi dalle balle, che per meriti "studientanteschi".
  • Seconda Elementare, quasi uguale alla prima, tranne per la nuova maestra, una vecchia "megera" dallo schiaffo facile e simpatica come un gatto attaccato ai coglioni... Stracotto per l'amica "M" assolutamente non ricambiato... Promosso, malgrado una "sospensione agli studi" dovuta alla necessità di far prevalere le mie "moderne" idee in una scuola che và al catafascio.
  • Terza elementare. Come sopra, con l'ennesimo cambio di Maestra, una vecchia bigottona che ci seguirà fino agli esami di quinta, stracotto per l'amica "L", dato che "M" non mi considerava na pezza... Promosso, stranamente per merito, perché "spaventato" dall'ipotesi di ripetere l'anno, ci diedi di brutto sui libri...
  • Quarta Elementare. Primi veri guai dovuti alle mie "intemperanze", perché, tra sconcerto e blasfemia, scandalizzo la maestra dicendo ad alta voce l'indicibile parola: Seno... Nello sgomento generale, vengo inginocchiato sui ceci (secchi), poi mantenendo la postura, venni scortato in presidenza, il tragitto fù intervallato da brevi soste, durante le quali, venivo fustigato e fatto oggetto di scherno da sgranatori di rosari professionisti, giunto in presidenza, fui crocifisso tra la macchinetta delle bevande e quella delle merendine... Quell'anno cominciò anche la pluriennale cottura per l'amica e vicina di casa "D"... Promosso, anche questa volta con merito, ma aiutò la mia redenzione, ottenuta studiando in classe sempre inginocchiato sui ceci (secchi) portati dalla maestra...
  • Quinta Elementare. Anno di "esami"... Innanzi tutto, mi dichiaro a "D", che non dice ne sì ne no... Io per non rischiare altre "ceciate", in classe parlo come un frate francescano, il vocabolo più "forte" usato quell'anno era: Perdindirindina o poffarbacco... E per non sbagliare, tutte le mattine entrando, mi "segno" guardando il "santo" sacchetto ceciorio, appeso come monito, sopra il mio banco... Studio tanto da far diventare i secchioni della classe degli analfabeti... Difendo l'onore della mia "D", e arriviamo al giorno degli esami, che passo con "discreta facilità" galvanizzato dal fatto che "D", in caso di promozione, si sarebbe messa con me... Promosso! Ma "D", mi diede il primo (di tanti) dispiaceri, giocandomi il primo due di picche (ne presi una valanga, non solo da lei)... 
La scuola finì, fui contento malgrado tutto, passai una estate leggera e spensierata, sapendo che da li a poco, sarebbe iniziata l'avventura delle "medie", ma questa, è un'altra storia...                           Saluti.
P.S. questo è il centesimo post publicato... Weeee!!! 

martedì 24 maggio 2011

La matematica...

Nel secolo scorso, a metà del secolo scorso, era assolutamente normale pagare "a cottimo" i lavoratori, per chi non se lo ricordasse, "a cottimo" significava che il tuo stipendio era proporzionale alle ore/produzione effettuate, cioè, più lavoravi o producevi, più pecunia ti veniva riconosciuta, bello vero? Stupendo! Se avevi voglia/bisogno, potevi guadagnare bene, se eri allo scazzo, le bollette si accumulavano...
Chissa perché, qualcuno ha deciso che era un tipo di retribuzione sbagliato, addirittura "inumano", quindi, legifera legifera, promulga promulga, attua attua, fatta la "leggina" ad hoc, e via che ti eliminiamo il cottimo, spalancando la porta a tutti i falcazzisti del pianeta... Battaglione del "27" compreso, anzi portabandiera del "imbosco creativo" e dell'assenteismo programmato.
Qualcosa di simile, stava succedendo quando l'impallinato di turno, "decise" che le catene di montaggio "sviliscono e disumanizzano" il lavoratore... Per nostra fortuna, gli sproloqui del buon bischerotto, non ebbero le devastanti conseguenze subite dal cottimo, certo le cose cambiarono, l'operaio "acquistò" dignità, diritti, qualità del lavoro, ma per fortuna le "catene" ci sono ancora, provate a immaginare quanto tempo dovreste aspettare e quanto costerebbe, la vostra "punto 5 porte", se le auto venissero costruite una ad una... Le Fiat costerebbero come Ferrari e le Ferrari come Space Shuttle... Improponibile...
Qualcuno potrebbe obbiettare, già nel 1936, il film Tempi Moderni, affrontava le problematiche dell'allienazione umana derivante dal consumismo, per soddisfare il quale, l'essere umano perdeva la sua "senzienza" soggiogata e sacrificata nell'ottica del lavoro seriale, il quale, atto al maggior guadagno, per aver più soldi da conferire in altro consumismo, creando un gorgo mental/produttivo, che precipita l'uomo nelle più profonde bassezze animali...
Se qualcuno che obbietta c'è, io dico: cosa cavolo fà in questo blog? Visto che non ho capito un tubo di quello che "obbietta"! Vada a obbiettare da un'altra parte!
Mmmmm... Già, dicevamo... Ah! Si! Dunque, ciao ciao cottimo e "umanizza" la catena di montaggio... Bene, possiamo perciò dire, che il mondo del lavoro è migliorato, e lo è davvero, sotto tutti i punti di vista... O meglio, è tutto migliorato se sei un uomo... Per le donne invece... La concezione che l'uomo ha, purtroppo, della donna "lavoratrice" è invece ferma all'età della pietra...
Non ci credete? Leggete questo  link, poi fermatevi un minuto a riflettere....                      Saluti.

lunedì 23 maggio 2011

Par condicio? Sti cazzi!

Estrema sinistra, sinistra moderata, sinistra, centro sinistra, centro, centro destra, destra, destra moderata, estrema destra, c'è tutto? Fanculo a tutti. Par condicio rispettata!
Guardare la tivù in questi giorni è deprimente, un branco di pecoroni che si belano addosso: Tu, bla bla bla, noi, bla bla bla, faremo, bla bla bla...
Ultimamente più che mai, ma è da mò, che non arrivano segnali "intelligenti", è tutto un farsi le pulci addosso, tutti criticano tutti, ma nessuno fà qualcosa di utile, che schifo di vergogna.
Poi stà fesseria della par condicio, finta, inutile, violentata e villipesa, fa più notizia la par condicio e le sue "magagne" piuttosto del vuoto cosmico degli ovini politicanti, ed è tutto dire!
Vogliamo far la par condicio vera? 
Vogliamo trovare qualcosa di utile?
Vogliamo crescere, anche sapendo che la politica, così com'è non serve a niente?
Si?
Allora, non potendo "eliminare" i politici, anche se, sarebbe bello vederli "scappare", come fanno i "migranti" che sulle carrette del mare, vanno in cerca di paesi che li ospitino, immaginate, centinaia di giaccocravattati, che migrano sulle costa crocere, in cerca di paesi da rovinare...
Dicevo, dovendo "sopportare" tutta questa rottura coglionballottante, propongo la par condicio delle notizie, cioè, adesso un quotidiano, diciamo di 40/50 pagine, dedica alla "politica" 20/30 pagine, più della metà, le restanti pagine, raccolgono tutto il resto... Vi pare giusto? A me no! 
Dato per assunto che la politica è inutile, tanto sono tutti "uguali", è assurdo e sbagliato dedicare così tante pagine ad un argomento così stupido, questo "spreco" relega in scarni trafiletti, notizie veramente importanti, notizie che passano così, quasi invisibili, anche se racchiudono "rivoluzioni" che potrebbero cambiare il corso della vita di molte persone, per questo, e tanti altri motivi, dico e chiedo a gran voce: Basta, non fateci perdere tempo per le vostre cazzabubbolate politichesi, diamo lo stesso spazio anche alle altre "categorie" giornalistiche, meno fuffa più sapere, questa è la vera par condicio!
Mi sono scaldato un pò... Ma mi fà incazzare che notizie come  questa,  passino quasi innosservate perchè "annegate" in un mare di merdonotizie inutili.                           Saluti.

domenica 22 maggio 2011

C'è modo e modo...

E' un "difetto", proprio non ho il dono della sintesi.
Credo sia così da sempre, fin da bimbo.
So d'essere un chiacchierone.
Cosa vi devo dire?
Mi piace!
La "dialettica" mi è sempre stata d'aiuto, sin dai tempi della scuola.
Ho fatto pochissime volte "a botte" con qualcuno, non avevo la prestanza fisica ne la "tecnica" ma soprattutto, ero pavido... Il classico, grande, grosso e ciula...
Son quasi sempre "riuscito" a controllarmi, da sempre, è difficile tirarmi fuori dai gangheri, ricordo chiaramente la prima volta che accadde, ero in quinta elementare, in classe c'era una ripetente, R, una ragazzina splendida, adesso è una ancor più splendida donna... Dicevo una splendida ragazzina, però essa era un percolato di stronzaggine, all'epoca io ero "stracotto" per una mia vicina di casa D, essendo coetanei, andavamo a scuola insieme, del fatto che ne fossi innamorato, era noto a tutti, vuoi per la mia totale "zerbinatura" nei confronti di D, vuoi perché non l'ho mai nascosto, ma tantè che un pomeriggio, finite le lezioni, io e D, camminiamo verso casa, purtroppo, R, condivideva parte del tragitto, quel giorno, cominciò a prendermi in giro, tenete conto che io a quell'età, ero alto un metro e un tappo... Muscoli neanche l'ombra, lei, R, una Marca Antonia mai vista... Comunque, sfotte, e sfotte pesantemente, ma finchè si trattò di me, feci finta di niente, lei si accorse della mia indifferenza, quindi cambiò mira e si mise a sfottere la "mia" D, e la nostra "presunta" storia... L'orgoglio ebbe il sopravento, quando lei arrivò quasi sotto casa, lasciai, con una scusa, andare avanti D, quindi raggiunsi R, e "meschinamente" la colpii, da dietro, con la mia cartella, l'effetto sorpresa durò ancora un paio di cartellate, poi lei si ripigliò, e me ne diede tante, tante ma tante che ancora le ricordo, ci picchiammo per un bel pò, vinse lei, sia ai punti che fisicamente, però non ci prese più in giro, e ancora adesso, che sono passati quasi 30 anni, quando io ed R, ci incrociamo e salutiamo, sorridiamo ricordandoci della nostra "scazzottata" giovanile...
Visto com'è facile diventare logorroici, a me poi viene naturale, ma contrariamente a quel che si può pensare, mi piace ascoltare, mi piace tanto ascoltare, soprattutto quando l'interlocutore è intelligente, badate, non deve essere "bravo" a parlare, cioè mi interessa quello che dice, non come lo dice...
Ma per quanto io posso essere "noiosamente" prolisso, divento un pivello semi muto in confronto a quello che ho letto in questo articolo... 
Spaventoso vero? ditemi un pò la vostra, magari in maniera più "concentrata"...          Saluti.


sabato 21 maggio 2011

Cambiare pusher?

Si stava meglio quando si stava peggio...
Capisco, è una delle frasi più stupide mai sentite, perché? Perché provate a parlare con un qualunque "reduce" dei tempi dove si stava peggio, sono sicuro che, non fosse per una questione d'età, non tornerebbe indietro, neanche per tutto l'oro del mondo.
Però, qualcosa di diverso, c'era davvero, la dignità.
Dignità.
C'èra la fame e la povertà, ma le persone erano più "pulite".
C'era anche la guerra fredda, ma anche in questo caso, la paura di finire polverizzati, così per uno sghiribizzo del potente e folle di turno, faceva vivere le persone normali, a chiappe strette... Questo camminar a natiche rigide, conferiva un'andatura "dignitosa"...
Ormai le guerre, avevano perso quel non so che di "romantico", perché nell'ottica dello, stermina il più possibile, "l'onore è l'etichetta",  parole che fermavano i combattimenti all'ora del thè, erano diventate parte dell'epitaffio scritto sulla lapide dell'intelligenza...
Oggi, Che stiamo meglio... Abbiamo le bombe intelligenti, le guerre lampo, le risoluzioni politiche, l'embargo e tante tante tante altre mirabolanti cazzate che ci distolgono l'attenzione dalle magagne vere, forza del "quinto potere".
Per i distratti, con "quinto potere" si intende tutto ciò che è "media" cioè, giornali, tivù ecc ecc.
Da che esistono, i media, sono "l'arma" per eccellenza, perché raggiungono tutti e sono relativamente economici, un arma dicevo, ovviamente in mano ai potenti, la propaganda di regime, per i regimi appunto, ma anche il "monopolio" e la "saturazione" mediatica, in un certo senso, sono una forma di propaganda, ne sappiamo qualcosa in questi giorni di votoballottaggi.
Internet, ha un pò pareggiato il gap informistico, adesso basta un qualunque telefonino e un briciolo di conpetenza tecnica, per permettere a chiunque di saltare le censure, e quindi, di conoscere e far conoscere, la realtà non "filtrata", quello che stà succedendo nel medio oriente, ne è una prova più che lampante...
A volte però, non serve essere dei "cervelloni" internauti, neanche coraggiosi reporter "d'assalto" o crociati dell'ordine "verità, costi quel che costi"...
Per fortuna, in tutto questo caos mediatico, si trova sempre qualcosa di buono, chessò, qualcuno che fa "pace", un attentato che non và a "buon" fine o qualcuno che sbrocca di brutto, coprendosi di ridicolo, il babbeo in questione, a dirla tutta, non è nuovo alle "esternazioni" da Zelig, però oggi l'ha sparata grossa pure lui, tanto grossa da confermare l'idea che già avevo, cioè che non è un folle, i folli, quelli veri, vanno in giro con l'imbuto in testa, lui per affinità fisica, in testa, potrebbe mettersi un profilattico, perché dico ciò? leggetevi questo articolo, poi ditemi secondo voi, cosa si fuma quello?                       Saluti.

venerdì 20 maggio 2011

Sono gay...

Questo post, mi frulla nella testa da giorni e giorni, perché certe cose sono difficili da dire...
Da dove cominciare...
Stiamo sul classico:
Era una notte buia e tempestosa...
Per la precisione, quella prima del "Royal Wedding", stavo postando, con malcelato fastidio, la mia "posizione" a proposito dell'evento, pochissime righe in realtà, pensai di aver "archiviato" l'argomento, ma non fù così...
Se siete degli assidui lettori di questo blog, sapete che più e più volte, ho ribadito quanto ritengo sia importate il mio "lato femminile", postando le mie "scherzose" idee sull'universo maschile, prendendo in giro i difetti e le manie, tipiche dell'uomo...
Però, però il giorno dopo, dopo la notte buia e tempestosa, in un pallido mattino londinese, i regal colombi, convolano a nozze... E io, ho seguito la cerimonia... Già questa cosa mette in ombra la mia "mascolinità", se poi aggiungete il fatto che, non solo mi è piaciuta, e dall'ombra siamo passati al buio, ma che "addirittura" mi sono emozionato, tenebra profonda, e ho pianto al "si"... Lapide con epitaffio: Qui giace ciò che resta di un uomo.
Subito non ci feci caso, pensando che in fondo mi sono sposato anche io, e benché, le metriche risultino parecchio differenti, ho rivissuto e visto, in alcuni atteggiamenti o situazioni, momenti accaduti a me, inevitabile, quindi emozionarsi.
Ma qualche giorno dopo, a mente fredda, facendo zapping, mi trovo a guardare uno special, proprio sul matrimonio del secolo... E via che si ricomincia, vengo di nuovo assorbito dalle immagini, poi lucciconi e occhi a forma di cuoricino... Manco hello spank che vede micia...
Allora è tempo di domande, facendo un rapido conto, perché ho più amiche donne? Alcune di queste le conosco da più di trent'anni, perché non mi piace il calcio? Addirittura mi annoia, perché l'idea di far shopping non mi spaventa? Stravedo per l'ikea, perché non faccio discorsi da macho? Preferisco un buon libro...
L'unico dubbio che ho, è che la "prugna e le pere" continuano a piacermi... in maniera inversamente proporzionale, non ho interessi per la "banana"... questa incongruenza ortofrutticola, mi ha messo un certo "appetito", quindi vado a fare una "macedonia".     Saluti.

 

giovedì 19 maggio 2011

Parla più forte!!

E' un complotto contro di me...
E' da quando ho scoperto gli utilizzi "alternativi" dell'apparato riproduttivo, che il mondo, mi rema "contro"!
  • 10 anni. Primi "movimenti"...  Hei, che succede là sotto?! Quello strano coso, vive di vita propria! Adesso ti aggiusto io! Ecco qua, preso! Torna al tuo posto! Torna al... To... Weeeee...
  • 17 anni. Prima "morosa"... Ta-Daaaa! Finalmente biotto! Tranquilla baby, sono abbonato a tutte le riviste specializzate, play boy, hustler, solo per citare quelle internazionali, ma ho "letto" anche quelle nostrane, le ore, il lando, corna vissute... Lunghe ore "teorizzando" sui testi... Ora, passiamo alla pratica...
  • 17 anni. Ancora prima morosa, solo qualche minuto dopo... Aspetta, no, dovrebbe andare così... forse se... No tu, no io... Ecco? No? Cavoli...
  • 17 anni. Sempre prima morosa, un pò spazientita... Allora, capitolo 4, introduzione... Figura uno, bla bla bla, questo va là, bla bla bli dentro li, bla bla blo no così no...
  • 17 anni. Prima morosa, dopo aver seguito passo passo le istruzioni... Prima sigaretta da macho...
Poi, avevo appena cominciato a "praticare", e si sà, far bene la pratica, fà bene alla pratica, quando ti salta fuori una malattia sconosciuta, che guarda un pò, limita la praticanza selvaggia..
Vabbè, dopo tutto, basta fare un pò d'attenzione e utilizzare i sussidi tecnici...
Così il tempo passa, con le prime rughe, arrivano le prime "defaillance" ma, per fortuna, la scienza medica, nell'infruttuosa ricerca di un cardio tonico, si imbatte in un effetto "collaterale" interessante, a diventare o ridiventare "tonico" era un'altra parte... Penso: Finalmente! Qualcosa di utile! Quanto meno mi toglie dall'impaccio di accampare scuse, quelle scuse che ancora crediamo le nostre partner's si bevano, tipo: Sono troppo teso... Ti stimo... Ti aspetto da così tanto... Ti idealizzo troppo... Per me non sei quella da botta e via o la più bella: Sarà la digestione.
L'arrivo delle pillolette, mi rende roseo, anzi, azzurreo il futuro, quindi felice come un bimbo, vado in farmacia per aquistare la caramellina blù che ti tiene sù, ma faccio un errore madornale, decido di comprare il giornale, e guardate, cosa ti vado a leggere...
Se non è accanimento nei miei confronti, cos'altro è?                                   Saluti.

mercoledì 18 maggio 2011

21 anni.

Chiacchiere.
Da un pò di tempo, su faccia da libro "chiacchiero" con una ventunenne, parliamo di tutto, lavoro, esperienze, sesso, amicizie, paure ecc ecc.
Non fate quelle facce lì, Guarda guarda il vecchio bavoso che concupisce ignare giovincelle! Non sono così vecchio, riesco a tenere la bocca chiusa e la giovincella in questione, è tutt'altro che ignara, anzi sono io che imparo...
Cosa?
Imparo...
Innanzi tutto, a "relazionarmi" con un mondo diverso...
Stasera, ad esempio, si elucubrava di, amori etici e amori morali, nel senso di dire, se è etico un tal comportamento o morale un tal altro.
Non ho memoria, dei miei 21 anni, di così tanti problemi, nel relazionarsi con gli altri, ci vediamo stasera? si no ok, beviamo qualcosa? Si no ok, si ciula? Si no ok, ma scusa, tu non eri con tizio? mollato ieri, tu invece hai mollato quella? No...  Si ciula comunque? Si, ok bene...
Non vi smaronerò riportando il tutto, anche perché il discorso è un altro, cioé la quantità incredibile di "menate" che queste giovani generazioni, si fanno, su tutto! 
Sono passati "solo" 18 anni dai miei 21, quindi ho ancora un ottimo ricordo del periodo.
Cosa ricordo? Come vivevo nel 1993?
Avevo appena finito il servizio militare, all'epoca era ancora obbligatorio, prima o poi, posterò anche su quel "folle" periodo... Ma non oggi, dicevo, passata la "stecca", ritrovai quello che avevo lasciato, famiglia, morosa, lavoro, amici.
  • In famiglia, ormai ero diventato, grande, grazie alla "naja" poi, con il fatto che lavoravo, ero pure "indipendente" oltreché "sostentatorio".
  • La morosa, eravamo insieme già da cinque anni, ed erano quattro anni e nove mesi, che la cornificavo, con qualunque cosa, animale o vegetale mi capitasse a "tiro", all'epoca la scatola cranica, conteneva un reattore a  fusione testosteronica, avevo gli ormoni grossi come cocomeri...
  • Il lavoro, L'ultima fabbrica, rimasta sulla faccia occidentale del pianeta, specializzata nella produzione di cappelli e berretti, un culo tanto per otto ore al giorno, stipendio, un milione e centounmila lire al mese... Ero l'unico della compagnia che lavorava... L'unico con la macchina... Che figata!
  • Amici, una pigna! All'ora dell'aperitivo, eravamo enormi combricole che sciamavano da un bar all'altro, bevendo e schiamazzando, troppi, erano decisamente troppi e troppo superficiali, tanté che qualche anno dopo, quando mi successe il "patatrak" sparirono praticamente tutti (ma questa è un altra storia).
Non mi ricordo particolari "menate", la vita era semplice, Sveglia colazione, lavoro, pranzo, lavoro, cena, doccia, seconda serata con la morosa o sostituta, sesso in macchina con morosa o sostituta, casa nanna, sveglia e così via, tutto molto leggero, certo, non esisteva facebook o Twitter  i "telefonini" erano grossi come bidet e ci potevi "solo" telefonare, tutto era più facile, ma questo contrasta con quello che "dovrebbe" essere oggi, cioè, la tecnologia, non è stata "inventata" per facilitare la vita? o no?
Forse eravamo meno "inquinati" da necessità accessorie, le cose erano quelle e solo quelle, adesso con un click, sei dall'altra parte del mondo, e questo influisce sulle nostre "esigenze", il giudizio altrui, ci condiziona più delle nostre idee, forse e ripeto forse, dovremmo provare a fare un "reset" della nostra testa, per "ripartire" con la mente libera per tornare a pensare a noi, a quello che ci serve veramente.                         Saluti. 

martedì 17 maggio 2011

Venghino siorr e siorre...

Non fate la guerra, entrate in politica.
Perché?
Perché la politica, come la guerra è inutile, stupida, antisociale, economicamente disastrosa, sporca, senza morale, classista e bugiarda.
Non mi ricordo chi disse: In guerra non ci sono ne vinti ne vincitori, solo perdenti.
In politica, al contrario, non esistono "sconfitti".
Tutti, tutti, ma proprio tutti, in un modo o nell'altro, vincono, quindi mi chiedo, perché litigano? Perché ci sono decine di partiti, partitelli, partituccoli? Visto che nessuno "perde" vuol dire che possono fare fronte comune, se tutti vincono, vuol dire che dicono tutti la stessa cosa, e se dicono tutti la stessa cosa, non serve il "bi" o "tri" polarismo, non c'è la destra o la sinistra, il centro o gli estremi, quindi, perché spendere carrettate di soldi in campagne elettorali, tribune elettorali, incontri elettorali, dibattiti elettorali, confronti elettorali, simposi elettorali, ecc ecc, perché spendere carrettate di soldi? Perché le carrettate di soldi, le mettiamo noi!! Cosa volete che gliene freghi a quella massa di buffoni/abbuffini se noi finiamo in malora? Come può, un nulla facente patentato, uno che non ha mai lavorato in vita sua, uno che percepisce/ruba stipendi da oltre 20 mila euri al mese, capire le "problematiche" di un impiegato qualunque che quei soldi li "vede" in un anno? 
Eppure, basta entrare in un bar, per sentire gli avventori "scaldarsi" elogiando, difendendo o accusando il politico di turno "se non ci fosse tizio... no è tutto merito di caio... sempronio è un ladro..." Con ancora la convinzione di poter cambiare le cose con i propri voti, poveri illusi, battuti nella loro babbeanza, solo da quelli che in tasca hanno una tessera sindacale... 
Ovviamente qualcuno di voi dirà: Bum, il solito qualunquista bla bla bla, le solite frasi fatte bla bla bla... Ebbene blablaisti delle balle, avete ragione! Sono un qualunquista, nel senso che rappresento l'uomo qualunque, per capirci, quello che si è rotto i coglioni di pagare la benzina più di tremila lire al litro o ottomila lire al chilo il pane, sono stufo di pagare e pagare senza aver "niente", ma ci andate al supermercato? Vi sembra normale uscire dalle casse, dopo aver speso duecentomila lire, e chiedervi se per caso nel conto vi hanno incluso pure il carrello semivuoto che state spingendo? 
Utilizzo frasi fatte? Straverissimo! Ma perché sono "frasi fatte"? Perché le diciamo da così tanto tempo, che hanno perso la loro "utilità", cioè quella di tenere sveglia la mente, contro le incongruità delle situazioni, oramai, invece, le frasi fatte, sono diventate dei poveri "mantra" che ripetiamo per non incazzarci...
Questo è il vero problema, non ci incazziamo più, siamo diventati passivi, digeriamo qualunque cosa ci propinino senza lamentarci, e i "politicanti" l'hanno capito da un pezzo, ecco perché ci spremono come limoni, senza neanche chiedersi che fine facciano le bucce. 
Saluti.

lunedì 16 maggio 2011

Spazio, ultima frontiera...

Kirk ad Enterprise, portateci sù...
Tutto finisce, anche le belle favole.
Eravamo agli inizi degli anni 80, quando i primi Space Shuttle, lasciavano l'orbita terrestre, ok, non per esplorare l'universo, almeno non direttamente, ma per espandere le conoscenze umane, portando anche enormi telescopi, sono loro, i veri "viaggiatori" interstellari.
Da allora, l'universo è un pò più "piccolo", le stelle, i pianeti, le costellazioni sembravano più vicine, e con loro, i sogni di raggiungerle.
Credo non esista al mondo, qualcuno che almeno una volta, perdendo gli occhi tra le stelle, abbia pensato alla grandiosità, di quello che stava guardando, all'immensità, alla potenza o al mistero, che si cela oltre l'atmosfera terrestre.
Credo però, che il sentimento prevalente sia, la curiosità.
Quella curiosità che spinse l'uomo, una volta resosi "stanziale", a cercare nuovi "confini" nuove idee e nuove risposte alle migliaia di domande, scaturite da un cervello "liberato" dalle necessità sostentatorie.
Sarà banale: chi siamo? Da dove veniamo? Dove andiamo? 
  • Chi siamo? Ormai l'abbiamo capito, organismi senzienti su base carbonio, freddino, vero? La definizione vale per un sacco di specie animali, ivi compreso l'essere umano, quello che ci differisce dalle bestie, e che l'uomo: litiga per il territorio, lo segna e uccide per difenderlo, ma inutilmente, non è l'istinto che ci guida, è la stupidità.
  • Da dove veniamo? Qui, vien giù il finimondo, perché ognuno ha la sua, Big Bang, evoluzionismo, creazione divina, reincarnazione o portati dagli U.F.O, è lo stesso, credete a quel che volete, accetto pure quegli sbroccati di scientology...
  • Dove andiamo? Qui finisce anche peggio, Hawking dice: Nulla! La fede dice: tutto, in mezzo tra i due "estremismi" c'è qualunque cosa... Sentitevi "liberi" di pensarla come volete...
La mia domanda non è dove andiamo, ma come ci andiamo, con la sotto domanda: cosa ci lasciamo dietro?
Che non trattiamo bene il nostro pianeta, è lampante, lo sfruttamento indiscriminato di ogni sua risorsa, ci porterà, bene o male, a distrurgerci, oltretutto, lasciando questo ingrato compito, agli ignari figli che raminghi "abbandoniamo" in una realtà che li vede solo come "danni collaterali".
Ora anche l'ultimo degli Shuttle, è destinato ad andare in pensione, dopo quasi trent'anni di onorato servizio, forse non arriveremo mai su un altro pianeta "abitato" o forse arriveranno prima "loro"... Chi può dirlo?                                    Saluti.

domenica 15 maggio 2011

Un commento, una risposta.

Vedo che la lingua lunga non ce l'hai solo di persona, pure in un blog, L'ho letto un po' niente male, pensi di fare il libero pensatore? Libero? Sei sicuro di essere libero? E poi pensatore? Partiamo dal presupposto che ipoteticamente e ripeto ipoteticamente gli uomini nascono liberi, peccato che qua in Italia nascano già con più di 2000 euro di debito e questo ti fa preoccupare fin dai primi giorni di vita. Noti mai visto il volto corrucciato di tuo figlio? Chissa cosa pensa? Te lo dico io, pensa: "Mannaggia, come faro' a pagarli.." e poi senti quell'odore strano che riempie il pannolino. E poi pensatore, pensatore di cosa? Di cio' che ti hanno insegnato, non pensi altro che esula da come sei stato concepito e cresciuto, condizionato in ogni cosa che hai detto o fatto dagli altri, anche se in modo indiretto, quasi sottile. In reltà per essere veramente libero dovresti pensare a qualcosa che nessuno ti ha mai suggerito e che tu stesso non avresti mai pensato, forse troverai come nel film "Il 13° piano" la fine del tuo pensiero, come il protagonista ha trovato la fine del suo mondo finto.  Viviamo in questo mondo finto e ne facciamo tutti parte volenti o nolenti, non c'è una libertà reale, ma costituita, con leggi e regole non scritte che ci obbligano a comportamenti spesso non voluti, ma che per il quieto vivere si fanno. Non sono uno che parla molto, se vuoi pubblicare questo mio commento sul tuo blog, mi farebbe piacere farne parte, il discorso filosofico, così in antetisi col mio mondo di computer è sempre stato il mio lato nascosto. 
Un saluto a tutti e tre, statemi bene e speriamo di vederci presto per scambiarci due "libere" parole. Ciao
 
Marco ;O)
 
 
Bella lì... Che dire? Nelle tue (poche) parole, hai condensato l'essenza della vita, però...
Libero pensatore, ha un senso, e purtroppo non ha niente a che vedere con un qualsivoglia discorso filosofico, materia che mi affascina da sempre anche nelle mia ignorantità, se vai a leggere il primissimo post, (alcuni doverosi perché) troverai l'origine, povera, del blog.
Sono invece felice di conoscere questo nuovo te, non nascondo che sei sempre stato, per me, un "oggetto misterioso", ma non ho mai creduto in una tua "leggerezza" però questo tuo modo molto "cibernetico" di vivere, per me, che come sai con la tecnologia ci litigo, creava una sorta di barriera, nel senso, amici certo, ma non "amici", limite mio lo ammetto, ripeto, sono felice di poter fare il salto della quaglia, anche se assomiglio più a un pollo....      Ciao.
 
Vi ho mai parlato di quanto è bello sbagliare? Ancora no? Beh, qua c'è ne un esempio limpido... Grazie Marco.                                                                     Saluti. 

sabato 14 maggio 2011

Invidia del pene?

Sigmund Freud, ancora adesso è da ritenere un genio.
Molti dei suoi "seguaci" degli assoluti idioti.
Adesso c'è ancora di peggio, gli "studiosi"...
I quali, probabilmente perché non sanno come passare il tempo, studiosano, su qualunque cosa, il più delle volte inutili facezie tipo, Qual'è l'altezza ottimale delle sedie, quali sono le piante più facili da tenere, se avessimo 4 braccia lavoreremmo di più o quanti carabinieri ci volgliono per cambiare una lampadina... Sono stati fatti studi "scientifici" per scoprire se la felicità allunga la vita (vero), la correlazione tra attività sessuale e benessere fisico (verissimo) o ridere è  cardiotonico (Vero, mamma mia...).
Però, anche il più studiante studioso degli studiosi, studia per continuare a studiare e deve studiare qualcosa che porti "soldo" se no studia stà cippa...
Alcuni "studioidi" per altro di un sito nutrizionista (le premesse sono già bruttine), quindi senza alcun "interesse" sulle risultanze finali... Dicevamo, questo manipolo di saltapasti, tramite un sondaggio, ha posto dei paletti estremamente precisi su alcune situazioni prettamente "femminili", ne riporto alcune:
  • Tacchi alti. "sconveniente" portarli dopo i 51 anni.
  • Mini gonna. Vietate superati i 35 anni.
  • Capelli lunghi. Siete out se non li tagliate entro i 53 anni.
  • Bikini. Oltre i 47 anni, solo tuboni tutta censura.
  • Cassa da morto. Il limite perfetto per non rompere i colglioni è 61 anni, età oltre il quale non potete far altro che schiattare...
In questo link, troverete la lista completa delle vaccate "scoperte" da questi sedicenti studiosi, la domanda che mi viene è un altra, sapendo che lo "studio" è stato eseguito su un campione non certo rappresentativo, poche migliaia di donne di età comprese tra 18 e 65 anni, che le donne in oggetto sono tutte Inglesi, (ricordate il motto, niente sesso, siamo Inglesi) inoltre, si sa che si danno buoni consigli solo quando non si può più dare il cattivo esempio, alla luce di tutto ciò, la mia domanda è: 
  • Il cervello, quel'è l'eta giusta per cominciare ad usarlo? 
E' una mia sensazione, ma le risposte sono un pò troppo "maschilizzate", ma ste povere donne, vogliamo lasciarle libere di fare quel che vogliono? Guardate quest'altro link, poi ditemi un pò cosa ne pensate.                          Saluti.

venerdì 13 maggio 2011

Che barba...

Stavo per perdere il sonno, il reiterato silenzio di Gheddafi, mi stava seriamente preoccupando, come si può concepire il mondo senza di lui?
Tralasciando i discorsi monetari, già affrontati in un altro POST, Oggi parleremo del fattore umano, L'uomo Gheddafi.
  • A soli 27 anni è già capitano, studiare in Gran Bretagna, aiuta, e da anche la misura del personaggio, i militari sono per antonomasia "ottusi" uno che arriva al grado in così breve tempo, è l'ottuseria fatta a uomo.
  • Un anno dopo, 1969, è a capo del consiglio dei dodici "liberi ufficiali unionisti", per raggiungere ciò, con un colpo di stato, "destitui" il regnante filo occidentale, Idris I. Si sà, le persone ragionevoli, hanno nel dialogo un punto di forza, lui e i suoi però, parlavano poco e sparavano tanto... Provate voi a far discorso con una pallottola tra gli occhi...
  • Non ci mette nemmeno un anno, tra leggi, leggine e limitazioni, a buttar fuori dal paese tutti i 20000 Italiani residenti, certo noi eravamo "usurpatori" di terre, ma lui non era certo uno stinco di santo, dovremmo fare la stessa cosa, non solo rimpatriare i "profoghi" gommonati odierni, dovremmo rimandargli anche tutti gli altri, così per restituire il "favore".
  • Negli anni ottanta, oramai stanco di fare il "politico", si autoproclama, megadirettore galattico del paese, demandando le "scocciature" ai suoi numerosi tira piedi, nel frattempo, per non annoiarsi, apre una finanziaria, La "Bombarolo srl", rilasciando mutui e prestiti, a tasso agevolato, ad altri simpaticoni tipo, l'ira, Settembre Nero o l'olp...
  • Aprì pure un agenzia turistica, la "Salta che ti passa", la quale mandava in giro per il mondo, i suoi rappresentanti, che mostravano gli articoli, appunto "saltando", quelli che rimasero più colpiti dal "merchandising" furono gli abitanti di Lockerbie.
  • Dopo, come se non bastasse, impazzisce del tutto, diventa "buono", visita altri paesi, si riavvicina agli USA, aumenta la paghetta ai figli, così uno può comprarsi un pezzo di Juventus, l'altro un pò di FIAT, un terzo stava per comprarsi la Svizzera, ma poi litigò con la servitù, e non se ne fece nulla.
Quello che stà accadendo adesso, e da vedersi nell'ottica di un programma umanitario, da lui voluto per favorire, da una parte, le vacanze all'estero, si sà, la cultura paga, e l'Italia in quanto a Cul-tura, non è seconda a nessuno, dall'altra parte un incentivo per le aziende Edili, con il programma: Ti ho bombardato? Ricostruisci a tasso agevolato! Soluzioni per l'edilizia "creativa".
Capirete la mia preoccupazione, sono anche io un Self Made Man, almeno, lo ero prima di sposarmi....                             
Il link, Lockerbie e gli spunti "reali" sono tratti da Wikipedia.                           Saluti.

giovedì 12 maggio 2011

Sancho Panza e Panzo Villa.

Fare beneficenza è un obbligo morale per tutti, indipendentemente da quanto si ha o guadagna, la discriminante, semmai, deve essere la coscienza, nel senso, non donate più di quel che guadagnate, soprattutto se già fate fatica ad arrivare a fine mese, tanto anche un singolo euro, può risultare utile, per contro, se siete dei siuri, non limitatevi alla "presenza" come fanno molti vips, che garantiscono il nome, senza rinunciare al loro cachet, i più generosi, cedono il compenso spettante, che è già una bella cosa, non prendono niente ma non spendono niente, Hotel, abiti ecc, rimangono a carico dell'ente organizzante, comunque loro, non tirano fuori un baiocco, poi c'è la categoria degli ex, ex attori, ex tennisti, ex rintronisti, ex qualunque cosa sia e gli ex calciatori, voglio parlare, un pò, di quest'ultima categoria... Se siete lettori abituali del mio blog, sapete già cosa penso del calcio, lo trovo stupido, inutile, noioso e vergognosamente esoso, detto questo, trovo lodevoli tutte le iniziative benefiche correlate, dalla "partita del cuore" al "derbi Solidale" dai "trittici in memoria di questo o quello" ai "quadrangolari tra nazionali", ogni "scusa" è buona per prendere a "calci" le problematiche, mi rendo conto, di essere critico e cinico in maniera "sfibrante" ma certe volte è troppo, troppo ridicolo, al di là del fine, guardare queste vecchie glorie correre.... Cioè, arrancare dietro un pallone che rotola, e non riuscire a capire chi è che rotola di più... Vedere quei piedini, una volta leggeri e vellutati, strizzati come polpette in scarpini che piangono pietà, schiantarsi a suolo producendo l'effetto "Godzilla", mi fa veramente ridere, ripeto, non giudico il fine, sicuramente utile e importante, quello che mi sbellica è il "mezzo", anzi gli "interi" visti certi girovita...
Lascio un Link, con alcune fotine....        
Saluti. 

mercoledì 11 maggio 2011

Non tutti i mali....

Uno dei più chiari effetti 
della presenza di un bambino 
in una casa è di rendere 
completamente idioti dei bravi 
genitori che forse senza di lui 
sarebbero stati dei semplici imbecilli. 
                                                     Georges Courteline

Malato, ghiandole grosse come cocomeri, dolori sparsi ovunque, inappetenza ecc ecc, oggi dopo quasi 25 anni di onorato servizio, decido di rimanere a casa, e....
  • Una giornata di Lorenzo Reschiglian.
Sveglia alle 6, per svegliare mia moglie che in questi giorni, stà seguendo un corso di specializzazione a Torino... 
Non comodissimo, ma tantè... 
Baci baci lei và, torno a nanna, ma ultimamente il pupo è mattiniero, quindi non sono le 7 quando inizia: Papà... Papàà... PAPA'A'A'A'.... (livello sonoro da bang supersonico), mi rialzo, da qualche giorno, appena si sveglia, e con lui, tutta la provincia, ci infiliamo nel lettone, solo io e lui, niente provincia, questo farà storcere il naso ad alcune mie amiche baby sitter, dico il fatto di mettersi nel lettone a giocare, non che lasciamo fuori la provincia! 
Uffa! 
Dicevo, passiamo una decina di minuti a giocare, così perché ho la malsana idea che un bimbo quando si sveglia di buon umore, resta allegro tutto il giorno, niente di scientifico, solo vita vissuta, gioca che ti rigioca, la camera diventa un campo di battaglia, ciabatte, cuscini, peluche di varie misure e altri materiali, turbinano vorticosamente, lanciati di quà e di là, lui ride come un matto, energico come un culturista dopato, io con un principio d'infarto e sudato come una salsiccia alla griglia, in questo pandemonio, accade che il piccolo diavolo della tasmania decida di scendere dal letto, ma non essendo pratico delle leggi fisiche sui corpi in movimento, la manovra non gli venga proprio bene... Praticamente fà un cappottone, tirando una mina sul parquet di una potenza tale da spostare le tegole del tetto... 
Accorro subito, sposto macerie di varia natura e sotto un cumulo di assi del pavimento trovo il pupo, lui mi guarda con quel tipico sguardo da bimbi indecisi se piangere o no, poi sorride, tira un urlo, mi stampa un bacio in faccia e scappa via gridando HAM HAM! (pappa) lasciandomi lì come un baccalà fritto e ugualmente unto... 
Ma non c'è tempo da perdere, tornerò con un buldozzer per riordinare, ora è tempo di colazione.
Qui il piccolo è sistematico, Banana, paninello con prosciutto cotto poi biberon con latte e biscotti, alla faccia! E se non sei più che veloce nel cambio di pietanza, lui affamato, sgranocchia quel che gli capita a tiro, il giornale, il piatto, il gatto... 
Finalmente laviamo i dentini, e dopo esserci accapigliati per vestirci ognuno con i propri abiti, usciamo, dobbiamo andare dalla pediatra, c'è uno sfoghino bolliciniforme da fare controllare...
Traffico, traffico, ma non c'è nessuno che lavora qui? Parcheggio, pago, cazzo che tariffe, prendo armi pupo e bagagli e faccio i 40 chilometri tra il parcheggio e lo studio, se partivo a piedi da casa facevo prima, arrivo, la mia Pediatra non c'è, però c'è un cartello che informa sui sostituti e gli orari... 
Torno all'auto, lascio il parcheggio, saluto i soldini inutilmente spesi, bye bye... 
Arriviamo dal sostituto, sembra una favola... 
Free park, all'ombra e subito d'avanti alla porta dello studio, penso: Che figata, entriamo...
Sala d'attesa...
Ecco dove sta la fregatura...
4000 persone in attesa, siamo gli ultimi, attendiamo, passano diverse ere geologiche, tocca a noi, quindi, dopo averci de mummificato, visitina e ricettina, ancora un po impolverati andiamo in farmacia, pomatina e cremina, 40 euri... 
Li possino acciaccà! Farmaceutici dei miei coturni! 
Bon, andiamo dai nonni per il resto della giornata, arriviamo all'ora di pranzo, che si svolge tranquillamente, la belva con il piatto pieno, diventa un micino, digestione, pigiamino e sonnellino, io che in teoria sono a riposo, mi accoccolo a fianco al piccolo e m'addormo, due ore dopo si sveglia nella tragedia più assoluta! 
Lunghi minuti tra pianti inconsolabili, chiedo, ti fa male qui? No! Qui? No! Qui? No! Qui? No! Dimmi cos'hai? Noooooo!!! Hai fame? Silenzio di tomba... SIIIIIIIIIIIII!!!!!!! Ok... 
Ho ancora le orecchie che fischiano... 
Salta giù dal letto, ma con cautela, dopo il cappottone di stamattina il pupo impara in fretta, corsa modello "bomba in buca!" fino alla cucina, apriamo il frigo, lui sceglie una fresca mousse ai mirtilli, e dopo una sana paciugatura fruttoformaggiosa, ogni problema risultava risolto, poi, previo passaggio in lavatrice, parte con la nonna all'esplorazione del mondo.
Calma piatta. Silenzio. Frusciar del vento. Cavoli il mondo gira comunque...
Poi la casa salta in aria, il piccolo è tornato, zozzo che non si capiva da che parte era girato, ok, parte la crociata "bagnetto", no forse idropulitrice... Vabbè dai vasca... Acqua calda, shampoo, giocattoli e via, splash splash, sta facendo i fanghi, cambio l'acqua, risplash risplash, hei! Sotto il fango c'è un bambino!! Fuori, sono fradicio pure io, chissa perché? Asciuga asciuga, vesti vesti, Ecco fatto! Come nuovo, pronto a ricominciare, gioca e corri, arriviamo all'ora di cena, il "piccolo" si svampa due enormi piatti di pasta patate e fagioli, secondo leggero a base di carote,  Alla faccia! L'ho già detto... Mezzoretta di tivù, poi per conciliare la nanna, la nonna prepara il biberon di latte con biscotti, anche se ha una teoria tutta sua, sulla temperatura, di solito arriva tenendo il biberon, incandescente, con una pinza da fonderia, dentro il latte ha raggiunto una temperatura da "sindrome cinese" roba che Chernobyl e Fukushima, diventano delle gelaterie... Mi guarda e dice: Controlla se è abbastanza caldo... Minchia sudo solo a guardarlo, per portarlo ad una temperatura umana, lo infilo nell'azoto liquido, infine in 38 secondi netti, il pupo spazzola tutto... 
Salutiamo e ci avviamo verso casa,  dove lui arriva addormentato, io felice come non mai, cavoli... 
Dovrei ammalarmi più spesso....     
Saluti.