sabato 31 marzo 2012

Mi evolvo?

La stupidità ha fatto progressi enormi. 
È un sole che non si può più guardare fissamente. 
Grazie ai mezzi di comunicazione, non è più 
nemmeno la stessa, si nutre di altri miti, 
si vende moltissimo, ha ridicolizzato il 
buon senso, spande il terrore intorno a sé.
                                              Ennio Flaiano


Sapete com'è iniziata la guerra dei cent'anni?
Sapete forse perché ebrei e mussulmani si scannano da sempre?
Sapete perché gli armeni sono stati praticamente sterminati?

Se no, fa niente tanto ai fini del post non cambia nulla, se invece avete tutte le risposte, bravi, avete vinto un chupa chups...

Solitamente i soldi sono la causa di tutto...
Ma qua si fa del facile pressapochismo...

Le faide, sono tutta un'altra storia, le faide sono un vero spasso, non fraintendetemi, non è uno spasso vedere persone che si ammazzano tra di loro, lo spasso sta nei motivi scatenanti le faide...
Ci sono faide iniziate da così tanto tempo, che quelli che si prendono a pistolettate, non sanno perché lo fanno, ma continuano a pistolettarsi perché così va fatto, è una questione "d'onore"...

Onore.

La parola più abusata del millennio...

Ma tutto questo non c'entra niente.

Mi è capitato di vedere litigare i membri di una famiglia, è inutile dire che i motivi erano di una futilità imbarazzante...
Ed è questo il vero problema.
Non i motivi futili, ma il fatto che risultino futili a me...
D'accordo, è colpa mia, faccio fatica a litigare con chicchessia e, ammettiamolo, è quasi impossibile tirarmi fuori dai gangheri, se a questo aggiungete, l'estrema concretezza, unita ad una mia sottile leggerezza nell'affrontare la vita, il gioco è fatto, divento il fesso della situazione...
E forse è proprio così...
Ma devo farmene un cruccio se trovo la quasi totalità dei motivi che portano le persone ad un litigio, stupidi o inutili?
Devo rovinarmi la vita, o senza esagerare, la giornata, per cavolate tipo: Quali scarpe mettere, cosa cucinare per pranzo o quante scatolette mangia il gatto?
Devo? Questo mi eleverebbe al rango di maschio alfa? Si? C'è anche una clava e un osso da mettere al naso? Si? 
Allora tutto cambia, smetterò di cercare l'intelligenza negli altri, smetterò di interessarmi ai perché altrui e soprattutto, smetterò di cercar di capire gli altri...
Mi costruirò un piccolo mondo tutto mio, fatto di niente, leggero come l'aria e profondo come i pensieri di Paris Hilton...
Qui io sarò il padrone assoluto, e guai a chi cercherà di entrare, fosse anche solo un pensiero coerente o, dio non voglia, intelligente...
Chissà, forse così anche io riuscirò a litigare...
Saluti.

venerdì 30 marzo 2012

Avanti così...

L'illusione è un effetto 
necessario delle passioni, 
la cui forza si misura 
quasi sempre dal grado 
di cecità in cui ci gettano.
                                                 Claude Adrien Helvetius

Un vecchio detto, recita così: Piove sempre sul bagnato...
Non sò chi ha scritto o pensato questa frase per primo, non sò nemmeno se il significato originario fosse lo stesso che le viene attribuito oggigiorno...
Solitamente, piove sempre sul bagnato, viene associato ad una situazione molto precisa, l'arrivo di denaro "imprevisto" la dove di denaro non c'è ne proprio bisogno, un pò come se Paperon de Paperoni vincesse al super enalotto...
Ma qua di favole non se ne raccontano più, qua ci rimane la realtà, purtroppo...
Ed è una realtà amara.
Dopo aver letto che quel fenomeno del Pier Ferdinando Casini "rinuncia" ai "benefit", ho capito che da questa merda non ci risolleveremo più...
Per carità, gesto apprezzabile, evidentemente falso e interessato, ma apprezzabile, sicuro i suoi colleghi faranno a botte per copiarlo, e comunque, sai che sugo rinunciare ai benefit, cioè a qualcosa di superfluo... perché lui e tutta quell'altra accozzaglia di politicantacci non rinunciano a metà dei loro faraonici stipendi? Questo sarebbe un gesto vero, un gesto di svolta una rinuncia vera...
Seee... E quando mai... Quando sei abituato ad abbuffarti...
Nel frattempo, mentre i buffoni continuano alacremente a far nulla, noi, noi poveri elettori, noi poveri, stupidi, illusi e sfruttati elettori, scopriamo che le bollette, tanto per cambiare, aumenteranno ancora, e mica di poco, già, quell'altro buco nero che risponde al nome di ENEL, farà un rittocchino di quasi il 10%...
Vi rendete conto? Se non è rubare questo, cos'altro può essere?
Laconicamente i quotidiani precisano che questa rapina, costerà mediamente 49 euri all'anno a famiglia...
Altri 49 euri, presi singolarmente potrebbero sembrare poco, basta rinunciare a una serata pizza, e i soldini sono già lì, pronti a pagare la nuova gabella, quello che i quotidiani non dicono, o meglio, non fanno, è la somma di queste piccole sommette che con abile regolarità ci vengono borseggiate, perché oltre l'ENEL, c'è il gas, l'acqua, il telefono e tutte le altre "utenze" più o meno pubbliche, senza dimenticare la nuova "IMU" nonché tutte le adizionali applicate alle gabelle già esistenti...
Quindi, a loro non cambia niente, niente facevano prima, niente fanno e faranno poi, niente a loro e a tutti i pecunia forniti, come sappiamo, questa è la crisi dei poveri, di quelli che lavorano, di quelli che non possono scappare...
Noi, noi pagheremo, sapendo che è l'ennesima intrusione forzata al nostro deretano, poi, camminando dolorosamente circospetti, riprenderemo a fare quello che facevamo ieri, facciamo oggi e faremo domani, lavorare, lavorare per mantenere quel poco che siamo riusciti ad avere...
Per noi, noi "normali" il detto: Piove sempre sul bagnato, non va bene, per noi, "secca sull'asciutto"...
Saluti

giovedì 29 marzo 2012

Tante, tante parolacce...

Se avete in animo di conoscere un uomo, 
allora non dovete far attenzione al modo 
in cui sta in silenzio, o parla, o piange; 
nemmeno se è animato da idee elevate. 
Nulla di tutto ciò! Guardate piuttosto come ride.
                                    Fëdor Dostoevskij


Stasera sono nero d'umore...
Quindi voglio svagarmi un pò...
Guardatevi questo piccolo estratto da "nudo e crudo" di Eddie Murphy, se non vi fa ridere, siete più incavolati di me...
Se il turpiloquio vi infastidisce, andate a fare altro, non mi offendo...






I problemi sono ancora lì, però vado a dormire un pò più rilassato...
Saluti.

mercoledì 28 marzo 2012

L'estate ss sssa ssssavvvicinaaa

Ho sempre pensato che lo 
scrivere annunci pubblicitari 
si collochi al secondo posto fra 
le attività di scrittura più lucrative. 
Al primo posto c’è la richiesta di riscatto.

                                    Philip Dusenberry


E' primavera da solo una settimana, ma è come se fosse già finita, sostituita da una prematura estate...
Ma le assolate giornate, le alte temperature e le sempre più ampie porzioni di pelle nuda esposta al sole, non centrano niente...
L'estate è nelle cose, nella musica e soprattutto in televisione...
Ormai la metà degli spot pubblicitari che vengono trasmessi hanno a che fare con l'estate...
Creme pre/durante/dopo sole, per assicurarsi l'abbronzatura perfetta, fattori di protezione che partono dall'acqua profumata dei "filtri" zero a quelli "protezione totale", in pratica dei barattoloni di catrame spalmabile, autoabbronzanti talmente potenti da dover rifare le foto sui documenti o talmente efficaci da abbronzarvi ancora prima di averli acquistati e costumi da bagno talmente minimal da poter essere "esibiti" solo in spiagge dove si pratica il naturismo...
Ed è proprio "la prova costume" il vero problema...
E' già un fiorire e rifiorire di ogni qualsivoglia dieta...
Barrette, beveroni, gelatine, pappe, pappine e pappette di tutte le forme, colore e sapore, dai gusti frutta aditivati con cioccolato, fibre o cereali, ai surrogati soyotici, tofutici o seytanici, passando ai gusti della tradizione, polenta taragna con gorgonzola, trippa e salsiccia, ovviamente tutto rigorosamente light, tutto da consumarsi con parsimonia, massacrandosi utilizzando uno dei nuovi attrezzi che popolano la reclame televisiva... AB Rock, AB strong, AB super, AB medium, AB normal... Arms Power, Legs atomic, five finghers vs onecock...
Tutto e tutti promettono risultati stupefacenti...
Non mentono, perché per crederci, per credere nei risultati, devi essere "fatto"...
Tutti devono risultare belli, magri e tonici
Non ci provo nemmeno, aspetto con calma il momento in cui tutti questi ipertrofici palestrati, questi ipervitaminizzati guru del salutismo, aspetto che tutti questi sport dipendenti, passino di moda, perché prima o poi, anche i pigri, cicciotteli e spelacchiati, avranno il loro momento di gloria, e allora ci sarà spazio anche per me...
Prima o poi, qualcuno scoprirà che l'insalata scondita è più dannosa di mezzo metro di salsiccia alla griglia!
Quando succederà, io sarò lì...
Nell'attesa, farò pubblicità anche io, sono stato "scritturato" per fare il nuovo spot del "pesoforma" sarà la classica pubblicità: Usa i nostri prodotti, passerai da "così" a "cosi"... Io faccio il "da così"...
Pensate alla salute...
Ma senza esagerare...
Saluti.

martedì 27 marzo 2012

Un baluginar di speranza...

Oggi sono ottimista, non potrebbe essere altrimenti...
Perché?
Perché ogni tanto, anche in questo mondo malato, si scopre che non tutto è perduto, non tutto si è omologato, non tutti sono menefreghisti e non tutti sono così tronfi e pieni di se...
Per farvi capire, dobbiamo fare un saltino indietro...

Era una notte buia e tempestosa...

Beh... Non è vero, non era tempestosa e nemmeno buia...

Era un'assolato fine pomeriggio...

Così va meglio...
Quindi, era un assolato fine pomeriggio dello scorso venerdì, quando all'improvviso...
SBADABAM! RATTLE RATTLE! RUMBLE BUM!!!
Tetri rumoracci arrivano dal mio scooter, la cinghia del radiatore è quasi sicuramente scoppiata...

NOOOOOOO!!!!! Ma cavolaccio!! E' appena iniziata la bella stagione, ho appena deciso di "rimessare" l'auto a favore della due ruote, e questa dopo mezza giornata, mi salta in aria??
Sono disperato, dopo una brevissima consultazione, decido, di saltare a piè pari, tutti i concessionari, tutti senza distinzione, per due motivi, uno, prezzi proibitivi e, molto spesso, a questi esosi costi, non garantiscono affatto la maggior qualità...

Provo a chiamare un amico, dopo pochissime parole ha capito qual'è il problema, e mi rassicura che i pezzi necessari li procura a breve...

Oggi, o meglio, stamattina raggiungo l'amico, non metto volutamente il nome per tutelare la sua privacy.
Questi, a tempo di record mi ripara il mezzo con una richiesta economica che è la precisa meta di quanto chiestomi dal meccanico "ufficiale" e mi lascia andare via....

Ecco il perché, del titolo...

Non starò a farla lunga, questo amico mi ha salvato la pelle riparandomi il motorello... 
Grazie "D".
Il mondo non è poi il peggior posto dove vivere...
Saluti.

lunedì 26 marzo 2012

Breve, quasi brevissimo...

È certo che lo stato naturale 
è il riposo e la quiete, e che
l'uomo anche più ardente, 
più bisognoso di energia, 
tende alla calma e all'inazione 
continuamente in quasi tutte 
le sue operazioni.
                                            Giacomo Leopardi


Stasera, sono particolarmente stanco, è l'una e trenta del mattino, sono appena rientrato e mi si chiudono gli occhi, ma una promessa è una promessa e va mantenuta, eppoi, non si può mentire a se stessi...
Oggi, brusca battuta d'arresto, tutte le decisioni sono state sospese, mi sono dedicato unicamente al lavoro, perché anche se ho definitivamente deciso di cambiare, per ore e per ancora un buon numero di mesi, questo ho e a questo mi devo dedicare.
I risultati, manco a dirlo, non sono mancati...
La fortuna, come la sfortuna, non esistono...
E' un'impostazione mentale, se credi che qualcosa andrà storto, con molta probabilità andrà storto...
Murphy Docet...
Avere un atteggiamento positivo e financo propositivo, porta bene...
Stasera, per esempio, alla riunione della commissione famiglia, contrariamente al solito, non mi sono schierato per una fazione o l'altra, sono rimasto neutro e ho scoltato e vagliato tutte le parole e le opzioni/dialogo che queste parole portavano al "vaglio" degli interlocutori, poi come spesso accade, il discorso s'è arenato nella sabbia delle incomprensioni, incomprensioni che spesso si creano perché tutti dicono la stessa cosa, ma con parole diverse...
Chi ha ragione?
Tutti, anche e proprio perché dicono tutti la stessa cosa...
Per fortuna stasera insieme a me, c'era l'amico Cristian, insieme siamo riusciti, non solo a creare un dialogo serio e costruttivo, ma abbiamo anche fatto proposte serie e costruttive...
Sono cautamente ottimista, ma c'è tanto, tanto ma tanto lavoro da fare...
Adesso sto per addormentarmi...
Siate tutti sinceri e propositivi, sennò rimanete a dormire, vi accorgerete che il mondo non è poi così male....
Saluti.

domenica 25 marzo 2012

Nostalgia canaglia...

Chi sono io, per arrogarmi il
diritto/dovere "genitoriale"?
Sapendo che non sono stato
proprio il migliore dei figli?
                                            Lorenzo Reschiglian


Sarà perché ho quarant'anni, età alla quale, venti anni fa non avrei scommesso un soldo d'arrivare, ma tant'è, dicevo, saranno gli anni, ma mi trovo ogni tanto, a rimuginare sul passato, non spesso solo ogni tanto, ho fatto questa precisazione perché se dico "ogni tanto" va bene, se invece scrivessi "spesso o molto spesso" i soliti secchioni e forse la mia analista, mi accuserebbero di vivere nel passato o di vivere di ricordi o anche di voler fuggire da un presente che non da futuro chiudendomi nei ricordi del passato...
Ci avete capito qualcosa?
Io rileggendo no... E l'ho scritto io! 
Uffa...
Che sia, tempo di bilanci?
Forse, può essere...
Che sia, tempo di nuovi proponimenti?
Mmmm, forse...
Che sia, una accozzaglia di sentimenti e stati emozionali, la dove conscio ed inconscio valicano, incrociandosi, i propri confini generando visioni oniriche che si mischiano a déjà vu, che alterando il normale continuum cerebrale, instaurano una realtà para emozionale distaccata dalla realtà fisica, una sorta di realtà non reale, o meglio, una non realtà che radicandosi nella realtà, ramifica nella fantasia?
Ecco, si... Credo di si...
Sta di fatto...
Che oggi mi sono reso conto che la vita, le vite, sono cicliche, cioè che avvenimenti o emozioni, si ripresentano con una certa cadenza...
Questa cadenza è scandita dai "cambi generazionali", quindi non è il tempo, nel senso stretto del termine, a determinare i "cicli", ma bensì, lo scambio generazionale, la dove con "scambio generazionale" si intende l'impronta che, con i nostri insegnamenti, diamo ai nostri figli...
Ma perché vi dico ciò?
E soprattutto, avete capito quello che ho scritto?
Se avete risposto si, ad'entrambe le domande, siete più bravi di me...
La visione...
Breve preambolo.
Oggi, compleanno del secondo figlio della mia migliore amica, quindi festa, chiacchiere e una manciata di rumorosissimi bimbi, tra i quali anche il mio... Forse il più rumoroso...
Ebbene, in lui vedo, anche se nessuno gliel'ha insegnato, modi e comportamenti tipicamente "miei", ma di quel "mio" che ero quasi quaranta anni fa...
D'accordo, il DNA è DNA, mica bruscolini però...
Però con il DNA gli ho trasferito un "patrimonio" strettamente fisico, la parte emozional/cognitiva viene con il passare degli anni e l'accumularsi dell'esperienza...
Almeno, così pensavo...
Ma più lo guardo e più penso che ci sia qualcosa che mi sfugge, vuoi perché da papà, tendo a giustificare qualunque comportamento il piccolo tenga, giustificare, non approvare, quindi per avere un dato "statistico" valido e non fuorviato dalla parentela, mi sono messo ad osservare...
Non mi sono stupito di vedere che anche nei bimbetti altrui, questo interscambio è evidente...
Giusto o sbagliato che sia, non sta a me dirlo...
Del resto, io da genitore, posso solo sperare di dare, al pupattolo, una "direzione" in cui guardare, ma senza "obbligarlo" a vedere quello che vedo io...
Speriamo bene...
Saluti.

sabato 24 marzo 2012

Ombre

Fra tutte le debolezze, 
la più grande è l'eccessiva 
paura di apparire deboli.
                                Jacques Bénigne Bossuet


É difficile ammettere i propri errori, é necessario, é giusto, é segno di maturità é tutto quello che volete, ma soprattutto é fottutamente difficile...
Anche per uno sempre pronto a mettersi in gioco come me...
Sono stanco, fisicamente ma soprattutto mentalmente, dormo poco e male, quando mi sveglio al mattino, mi sembra di non esserci neanche andato a dormire, questa cosa mi rende piuttosto irritante, aggiungete poi una profonda spossatezza mentale, e la ricetta é pronta, su un piatto irto di spine serviamo un nevrotico maleducato...
La mia proverbiale "leggerezza" il mio ottimistico carattere, sono diventati una mal riuscita maschera, maschera che che a malapena nasconde la faccia "tirata" su un ghigno che é solo il pallido ricordo del sorriso che mi colorava il viso fino a pochi anni fa...
Tutto questo ha un costo...
E chi paga?
Chi ti sta vicino...
Non vado da mesi a trovare mia mamma o i miei fratelli, evito con cura ogni possibile contatto umano che non sia assolutamente necessario, e fin qui, niente di male, risulterò antipatico ad evitare tutti, ma dal "vivo" sarei anche peggio...
Ma ultimamente, a far le spese di questo mio malessere é mia moglie e purtroppo anche il pupetto...
Sono irascibile e iracondo, impaziente e sgarbato, sono caduti tutti quei filtri che solitamente mediano tra quel che sono e quel che appaio...
Non va bene, continuo a dire che il dialogo é il segreto della vita felice, ma quando non si ha voglia di parlare... 
Quando si ha paura di parlare...
Ho paura, tutto mi sembra così spaventosamente precario...
Necessito serenità...
É così difficile?
Saluti.

venerdì 23 marzo 2012

Regole grammaticali

Fate partire il video, possibilmente ad un volume stratosferico, prima di iniziare a leggere...






Un uomo formatosi secondo le regole 
non farà mai nulla di assurdo e di cattivo, 
come chi si modella sulle leggi della buona 
creanza non sarà mai un vicino insopportabile, 
né potrà divenire un vero scellerato; 
ma tutte le regole, si dica quello che si vuole, 
distruggono il vero sentimento e la 
vera espressione della natura
                                       Johann Wolfgang Goethe


Canale 5, nonsolomoda.
Si parla di omosessualità.
Che palle!
Ma anche senza...

Si vede che dell'articolo 18, della crisi, della recessione, della disoccupazione e dello sfacelo generale, non gliene frega un tubo a nessuno...
Non può che essere così, se al posto di qualche approfondimento che possa farci capire quello che sta succedendo all'economia o ai contratti nazionali, in televisione trovano ancora il tempo di sfrantecarci le sacre biglie, parlando di gay, travestiti e indecisi vari...
Forse ce lo meritiamo, forse è meglio così, forse è meglio sentire commenti del genere "sono malati, è una malattia vanno curati" o meglio ancora "quelli poi fanno del male ai bambini"...
Chi dice che il medioevo è finito?
C'è una tale dilagante ignoranza in giro, che a volte riesco ancora a stupirmi...
Vogliamo smetterla? Non c'è niente di "malato" o di "anomalo" niente di sbagliato, si sta parlando d'amore, d'amore e necessità, d'amore, necessità e vita, non è necessario che queste emozioni, questi sentimenti, debbano per forza essere declinati come li vedo io, a me piacciono le donne, a lui piacciono gli uomini a lei le donne, cosa c'è che non va? Niente, il sentimento di base è identico.
L'amore.
L'amore, quello vero, non ha sesso...
Non ci credete?
Provate a seguire questo mio pensiero, si può vivere senza sesso? Si, magari è un pò noiosetto, ma si può vivere senza sesso e l'amore? Si può vivere senza l'amore? No!
Chi ha risposto sì, è un deficiente...
Il sesso è una mera necessità fisica, soprattutto quando lo si spoglia dell'utilizzo riproduttivo, quindi senza sesso si campa comunque benissimo, l'amore è tutto un altro discorso, l'amore è vita e senza vita, vi parrà strano, ma senza vita si muore...
Senza quel genere di vita, dentro si diventa aridi e si muore...
Quindi a me non me ne frega proprio niente, non mi interessa chi o cosa amate, etero, omo o lesbo che sia, in questo caso, la "declinazione" è comune a tutti i punti di vista...
L'amore.
E' così facile...
Ancora non ci credete? 
Problemi vostri...
Saluti.

giovedì 22 marzo 2012

Strane reazioni

Oggi non può scegliere il 
cammino della virtù se 
non il pazzo, o il timido 
e vile, o il debole e misero.
                                          Giacomo Leopardi

E' da qualche settimana che medito, per necessità, grandi cambiamenti.
Sono un agente di commercio, lo sapete già, e sapete anche che questo lavoro, onestamente non lo si può fare...
Piccola spiegazione.
Ho già scritto, avete già letto di alcuni miei sfoghi dovuti a situazioni assurde, la categoria di cui faccio parte è piena zeppa di farabutti d'ogni genere, da furbetto del quartierino a truffatore seriale, c'è anche gente pulita e onesta, ma purtroppo il cliente normalmente non vede la differenza tra le categorie, solitamente pensa che siamo tutti ladri che gli rompono le scatole per gabbargli denari...
Come dargli torto?
Visto che nella stragrande maggioranza delle volte, non ha torto...
A dirla tutta, c'è anche in giro un sacco di "responsabili" degli acquisti, che quando va bene, sono  spaventosamente incapaci, quando va male sono terreno fertile per ogni nefanda fregatura...
Io spesso, molto spesso, so che "accompagnando" alcuni clienti, potrei vendere molti più prodotti, in grandi quantità e a prezzi maggiorati, ma, non lo faccio, ho troppa paura d'essere rosicchiato dagli scrupoli, così, non "forzo" mai la mano, ho sempre preferito non farlo, nella speranza che questa mia scelta "alla lunga" mi avrebbe premiato...
Non è successo, se non in minima parte...
Sono pochi, troppo pochi quei clienti che mi hanno capito, per gli altri sono un rappresentante come tutti gli altri, magari meno stressante o più simpatico, ma niente di così forte da preferirmi ad altri...
Questa cosa mi ha deluso profondamente, ed è uno dei motivi, non il più corposo ma uno dei, per il quale sto meditando di cambiare mestiere, l'altro, per quanto prosaico, sono i soldi...
Si lavora tante ore per portare a casa quattro soldi, soldi che per altro lo sappiamo tutti, valgono poco...
Sono veramente amareggiato...
Ma non è così facile, non cambiare mestiere, perché al di la di quel che si può pensare, lavoro in giro c'è ne, dubito che "starò fermo", quello che non è facile, è altro...
A me questo lavoro piace, mi piace davvero tanto, per me è il lavoro più bello del mondo, ma non ti fa campare decentemente...
Eppoi, ho conosciuto persone veramente speciali, persone che mi dispiacerà "perdere", cosa che succederà nel momento che dovessi andarmene, persone come "E", una mia cliente, una di quelle visitate stamane, "E" non è un cliente storico, sono pochi mesi che li "servo", una delle titolari è figlia d'arte, cioè l'attività di cui è titolare, l'ha ereditata dai suoi genitori, che a loro volta l'avevano ereditata dai genitori di lui, insomma, "E" è commerciante di quarta generazione ed è prossima alla pensione...
Stamattina sono passato a trovarla, non aveva bisogno di materiale, ma come al solito, ci siamo intrattenuti in qualche chiacchiera, chiacchiere che come al solito comprendevano la crisi e altre rotture, dopo qualche minuto, "E" mi dice che le dispiace d'avermi conosciuto da così poco e benché capisca perfettamente le motivazioni che mi portano al cambio d'attività, ci ha "tenuto" a dirmi che uno come me, non l'aveva mai conosciuto, sia come persona, ma sopratutto come rappresentante...
E' la prima volta che le parole di una persona mi mettono a "disagio"...
Di lì a breve, sono andato via ed una volta salito in auto, ripensando a quel che avevo sentito pochi minuti prima, mi sono messo a piangere...
Lo so, ogni scelta porta al suo interno sia gioia che dolore, ma ogni tanto mi piacerebbe sapere in che percentuale...
Saluti.

mercoledì 21 marzo 2012

Che fretta c'era, maledetta prrrrrrrrrrr...

...Che resta dentro di me
di carezze che non toccano il cuore
stelle una sola ce n'è
che mi può dare
la misura di un amore
se per errore
chiudi gli occhi e pensi a me...
                                           A.Cassella - T.Savio

Anche se i soliti secchioni storceranno il naso, per me la primavera inizia oggi...
Che palle! Lo sooo! Questo è un anno bisestile, quindi, visto che Febbraio dura 29 giorni, "ufficialmente" la primavera iniziava ieri...
Ma io ieri non mi sono mai trovato a canticchiare "è primaveraaa svegliatevi bambineeee", oggi, che canonicamente parlando, è il giorno giusto, invece si...
Finestrino abbassato, braccio fuori penzolante e giù a cantare!
Cantare...
Oggi, al di la di ogni sanità mentale, sono allegro...
Incongruamente, immotivatamente, stupidamente e inutilmente allegro...
Mi sono svegliato stamattina, così...
Non ho ascoltato nessun radiogiornale, non ho seguito nessun telegiornale non ho guardato ne guarderò nulla in tivù e non vi sfrangerò le balle scrivendo un post lungo o noioso...
Voglio andare a dormire con questo sorriso idiota sulla faccia...
Chissà, magari dormirci su porta bene...
Magari mi spiana un pò le rughe...
Sorridere servirà a qualcosa...
Succede così raramente...
Vecchi ricordi fumosi...
Di sgargianti sorrisi...
Vado a dormire...
Saluti...

martedì 20 marzo 2012

Consegna gratuita, isole comprese...

In amore vince chi fugge,
fuggire vuol dire scappare,
scappare induce alla corsa,
correre stanca e fa sudare,
dopo la fatica si fa la doccia,
quindi l'amore è una doccia?
meglio amare quando si è puliti?
i sentimenti si possono lavare?
Citazione da "confusioni estreme" di Lorenzo Reschiglian


Saranno i primi caldi, sarà l'incombente primavera o la necessità di "bilanciare i piatti", sarà quel che sarà, ma sono un pò di giorni che non faccio altro che leggere blog, articoli e quant'altro, tutti e tutto accomunato da un tema ricorrente...

L'amore, in tutte le sue declinazioni, passioni, mancanze e dolori...

Leggo di amori impossibili, che diventano impossibili perché gli interessati hanno smesso di credere nel contrario, altri che sono impossibili perché ci sono differenze o distanze impossibili da colmare, altri ancora, che sono impossibili perché è più facile così piuttosto che viverli per quello che sono...
Ma in amore, ci sono e valgono le "regole"?
Se sì, quali sono? Come si applicano? Sono valide per tutti nello stesso modo?
Probabilmente ci sono, e sono tutte facili da capire e mettere in atto, però...
Maledetto però...
Però abbiamo perso il "manuale di istruzioni"...
Probabilmente l'amore è una cosa semplice e alla portata di tutti, visto la facilità in cui ci si cade, ma un conto è andare a "tentoni" un conto è seguire passo/passo un manuale dove tutto e facilmente spiegato, una sorta di "ikea" dell'amore, pochi attrezzi e buona volontà, et voilà, il gioco è fatto, un amore comodo, pratico, semplice, di facile manutenzione e "rifinibile" a piacimento in migliaia di varianti diverse...
Magari...
State sorridendo pensando a come "levigare" gli spigoli caratteriali della vostra partner o come "rinnovare" la pancetta del vostro lui?
Allora anche voi avete perso il manuale...
Per fortuna...
Sarà trito e ritrito, ma "non esistono leggi in amore, basta essere quello che sei, lascia aperta la porta del cuore, vedrai che qualcuno è già in cerca di te"...
Ferradini mi perdonerà per la piccola modifica nel testo, ma volevo renderlo "unisex"...
Saluti.

lunedì 19 marzo 2012

Lumini e risate.

La cattiveria nasce da sentimenti 
negativi come la solitudine, 
la tristezza e la rabbia. 
Viene da un vuoto dentro di te 
che sembra scavato con il coltello, 
un vuoto in cui rimani abbandonato 
quando qualcosa di molto importante 
ti viene strappato via.
                                   Ryū Murakami


Nella vita di chiunque ci sono delle date importanti, compleanni, anniversari o qualunque altra ricorrenza che per un motivo o per l'altro, ci sono care e in quanto care, attese e desiderate...
Ovviamente ogni medaglia ha due lati, quindi ci sono date che preferiremmo dimenticare ma che per ironia della sorte, ci rimangono impresse indelebilmente...
Anzi, fateci caso, ma è più facile ricordarsi quelle negative piuttosto che le altre, è un brutto scherzo che ci viene giocato dalle nostre menti e dal misterioso modo che hanno di immagazzinare i dati...
C'è anche una terza via...
Quelle date che racchiudono entrambi i sentimenti...
Il giorno del mio compleanno ne è un esempio, perché è sì il giorno in cui sono nato, quindi se vogliamo, festoso, ma è anche il giorno in cui è morto il mio miglior amico, quindi ogni volta che mi sento dire "auguri" la felicità, del momento, rimane sempre velata da una sottile tristezza...
Oggi poi...
Festa del papà.
Una delle poche che apprezzo, forse perché sono un papà anche io, però...
Però il mio papà non c'è più...
Oggi sono andato a trovarlo, per fargli gli auguri e per fare quattro chiacchiere, era piuttosto tardi e mi sono accorto che la luce del lumino era spenta, decido di controllare e dopo aver posizionato la scala controllo la lucetta, apro il vetro e, la lampadina non c'è...
Ho guardato l'immagine che mi stava guardando, mi sembra con aria interrogativa, come a chiedermi perché quella stupida lampadina non c'è...
Mi trovo a rispondere alla domanda, non so perché non c'è, poi guardando la foto dico: Beh dai forse riesci lo stesso a leggere...
Mi è parso di sentirlo ridere...
Mi sono messo a ridere anche io, quelle risate leggere e persistenti, quelle risate che fanno venire le lacrime agli occhi, quelle lacrime che oggi si sono mischiate al pianto...
Lacrime buone e lacrime tristi, non si vede la differenza...
Forse è meglio così, le lacrime sono lacrime...
Auguri papà, mi manchi.
Saluti.

domenica 18 marzo 2012

Amori e dimenticanze...

− Aspetta da molto?
− Non importa quanto si aspetta, ma chi si aspetta.

                             A qualcuno piace caldo, 1959 (Marilyn Monroe e Tony Curtis)


Il primo amore non si scorda mai...
Forse è vero...
Ma qual'è il primo amore?
Io Monica me la ricordo benissimo, ma eravamo in prima elementare, era amore?
Poi Daniela, gli sono "andato dietro" per anni e anni, dichiarandomi più volte, era amore?
Il primo amore è forse arrivato con il primo si?
Ci mettiamo insieme?
Rossana risponde: Si... 
Quindi ho la prima morosa, meno di tre mesi dopo la tradivo, era amore?
Nadia, che vita... Ma, era amore?
Poi ancora Rossana, Serena, Stefania, Sabina e alcune di cui non ricordo nemmeno il nome, tanto ero stronzo e superficiale... Era amore? Non da parte mia...
E Mara? Quella che mi ha rivoluzionato la vita, quella che ha dato l'inizio a quello che sono adesso, quella che mi ha fatto capire cosa significa la parola "necessità" in un rapporto di coppia, era amore?
Si.
Abbagliante, ma le candele che bruciano da due parti, si esauriscono prima...
Per mia fortuna, Mara mi ha lasciato un regalo, la necessità, quella necessità che induce le persone a socializzare e a cercare i propri simili, a mettersi in gioco, a rischiare enormi scempiaggini, quella necessità che fa crescere e insegna a soffrire...
La necessità di amare un proprio simile...
Quindi, il primo amore non si scorda mai?
Boh! Forse non si può parlare d'amore, almeno, non in senso "letterale", ma di emozioni, quelle si, e se si è fortunati, cioè se si ha la fortuna di capirle, sono emozioni forti e necessarie, anche, e soprattutto, quando fanno male...
Forse, non era amore ma vita...
L'amore, arriva in età "matura"?
No...
Ma è solo quando si ha "il sale in zucca", che si riesce a capire ed apprezzare la potenza del discorso...
Io amo?
Si, a modo mio si...
Per fortuna, ho trovato la persona a cui "quel modo" piace...
Non mi sono dovuto adeguare, ne ho dovuto avere la pazienza di aspettare, ho solo imparato a guardare oltre il mio limitato modo di vedere...
Oggi, è il nostro quinto anniversario di matrimonio.
Grazie Ody...
Saluti.

sabato 17 marzo 2012

Una risposta per Carla...

Fare i cinici è pure un modo 
di dare leggerezza alla vita 
quando comincia a pesare
                                      Luigi Pirandello


Pensavo di metterci di più, un pò pigramente mi ero preso il week end per pensaci, ma mi ci è voluto molto, molto meno...
Carla, la mia cara amica Carla ieri mi chiedeva, ritenendomi un pò troppo qualunquista, cosa fossero le cose di cui mi importa, il tutto era scaturito dal post pubblicato l'altro ieri (E chi se ne frega), post dove me la prendevo per la vacuità di molte notizie riportate dai nostri quotidiani, notizie che hanno come unico scopo, lo sviare, distrarre il lettore, sviarlo e distrarlo dai problemi veri, perché dopo aver letto dell'ennesima guerra, dell'ennesimo morto o dell'ennesimo aumento della benzina, e per far sì che queste brutte notizie non rimangano in mente, col rischio che se ne parli troppo, i giornalettari ficcano ad hoc, queste inutili notizie, spesso riguardanti la cronaca rosa e riportanti titoli volutamente ammiccanti e fraintendibili, così, l'ignaro lettore non si ricorda più che la benzina costa come l'oro, perché nella mente gli rimane l'immagine della gonna svolazzante della starlette di turno, piuttosto di quella del coniglietto senza orecchie...
Comunque, non c'era bisogno del mio post, sono convinto che tutti gli italiani conoscono ed evitano questo subdolo giochetto, rimanendo consapevoli, come me, che in italia va tutto bene, non c'è mai stata una crisi e i nostri santi politici lavorano gratis per garantirci benessere e prosperità...

Ma torniamo alla curiosità di Carla...

Quali sono le cose di cui mi frega...

Dando per scontate, famiglia e salute, effettivamente non rimane moltissimo, perché non volendo scadere nella "frivolezza" quindi soldi, villa con piscina e macchinone chilometrico e, perché no, la capacità di controllare a piacimento il mio apparato riproduttivo, mi rendo conto che non ho esigenze particolari, a parte una...
C'è una cosa che mi manca, e mi manca perché si è persa, persa in anni di rogne, difficoltà e delusioni...
La leggerezza...
Niente di "insostenibile" niente intrecci di vite alla Kundera, la leggerezza per me, è si da intendersi come uno stato mentale, ma non uno stato mentale fine a se stesso...
Cioè...
Non la spensierata leggerezza di chi non ha nulla a cui pensare, non l'adolescenziale irruenza di chi è convinto d'essere immortale ne l'inesauribile energia dovuta all'incoscienza...
La leggerezza che mi manca è quella di chi riesce a vivere la propria vita sapendo di avere la situazione sotto controllo, una leggerezza viva, di quelle con le problematiche di tutti i giorni, il lavoro le bollette la spesa del sabato e i litigi col capo ufficio, ma il tutto affrontato con efficiente dinamismo, senza che le cose mi rallentino, senza essere ammorbato dal peso degli eventi...
Adesso tutto mi risulta difficile, prima di prendere qualunque decisione, penso e ripenso decine di volte a qualunque effetto/reazione, quella decisione possa scaturire e tutte queste "domande" appesantiscono la mente e la vita...
Ecco Carla, non è sicuramente niente di "spettacolare", ma se potessi "barattare" l'auto o la casa con un pò di quella vivificante leggerezza, non ci penserei su due volte...
Saluti.

venerdì 16 marzo 2012

A spasso con Carla...

Ammazzare il tempo nell'attesa 
che il tempo ci ammazzi.
                               Alessandro Morandotti


Parafrasando lo splendido film con Jessica Tandy e Morgan Freeman, A spasso con Daisy, titolo questo post, a spasso con Carla, perché mi piacerebbe davvero fare una lunga, lunga passeggiata con Carla chiacchierando del più e del meno, senza un argomento preciso, chiacchierare solo e semplicemente, lasciando che le parole si inseguano giocosamente...
E perché vorrei fare una lunga passeggiata chiacchierosa con Carla?
Semplice, perché Carla mi piace, mi piace quello che scrive e quello che fa, la reputo un'amica sincera ed in un certo senso, come ho altre volte scritto, è la vera "ispiratrice" di questo blog...
Carla legge questo blog e lo commenta.
I suoi commenti, non sono mai "leggeri" o semplicemente "buttati la", ogni commento, ogni parola, ha sempre una precisa collocazione...
Nulla è per caso...
Nel film, il personaggio di Daisy, insegna a Hoke, che è analfabeta a leggere, io so leggere, ma Carla mi ha aperto gli occhi su realtà a me sconosciute...
Grazie Carla.
Ieri ho pubblicato un post intitolato: E chi se ne frega, lei dopo averlo letto, mi ha chiesto delucidazioni, per la precisione, vorrebbe sapere, se c'è e cos'è quello di cui non me ne frego....
La domanda è legittima...
Però, non mi sono mai chiesto, cos'è che volessi...
Quindi, adesso non ho una risposta, mi prendo un Week End di sabbatico ritiro, ritiro nel quale penserò e cercherò dentro di me, una risposta adeguata...
Adesso vado a dormirci sopra...
Saluti.

giovedì 15 marzo 2012

E chi se ne frega!!!

Nessun giorno sia da 
te vissuto inutilmente. 
Ricordati che il tempo è 
la cosa più nostra di 
tutte e che, perduto una 
volta, non lo si recupera più.
                                        Paolo Mantegazza


Ora, probabilmente passerò per cinico o menefreghista, ma oggi sfogliando il giornale, dopo la prima veloce rassegna delle notizie, la frase che da il titolo al post, mi è venuta fuori naturalmente...

E chi se ne frega!!!

Cosa cavolo me ne importa se la serie televisiva di Dustin Hoffman viene soppressa, mi dispiace per i cavalli che durante le riprese ci hanno lasciato la pelle, ma...
Chi se ne frega!

E chi se ne frega!!!
Cosa cavolo me ne importa se pochi minuti prima di diventare il protagonista di un servizio giornalistico, un tenero coniglietto muore calpestato dallo stesso operatore che avrebbe dovuto filmarlo, mi sembra follia l'idea stessa di farci un servizio, quindi...
Chi se ne frega!

E chi se ne frega!!!
Cosa cavolo me ne importa di sapere che Laura Chiatti fa sesso dieci volte alla settimana, come dovrei sentirmi? Meglio? Peggio? Dovrei dormire meglio? Dovrei essere invidioso o dovrei aspettare il mio turno? Turno che "probabilmente" non arriverà mai, quindi...
Chi se ne frega!

E chi se ne frega!!!
Cosa cavolo me ne importa di sapere se la Tigre catturata e poi rimessa in libertà da Putin, fosse o non fosse veramente una bestia in libertà o fosse una "comparsa" addestrata alla bisogna, come dovrei pormi? Dovrei mostrare interesse o devo aspettarmi ritorsioni da parte del KGB? E anche fosse, anche se quelli del Kgb venissero a cercarmi, potrei fare qualche cosa? Quindi...
Chi se ne frega!

E chi se ne frega!!!
Cosa cavolo me ne importa di vedere su Twitter un manipolo di politicantacci sorridenti...
Beh, a dire il vero, qualcosa me ne importa...
Al di la del "gesto atletico", messo in essere da un lungimirante e furbetto "ufficio stampa" di Twittare l'evento, al di la di voler capire cosa cavolo hanno da sorridere, al di la di questo modo "giovane e social" con cui cercano di "venderci" la politica, al di la di tutto questo e molto di più, c'è il mio pensiero, pensiero che non vuol in nessun modo influenzare nessuno, pensiero che è espressione del mio, e solo mio, stato d'animo, pensiero che si muove liberamente tra le pieghe e le piaghe del mio modo di vedere le cose, insomma questo mio muovermi facendo il "libero pensatore", mi porta a questa conclusione:
E chi se ne frega!
Chi se ne frega se il paese, il mondo va a rotoli e non abbiamo un futuro, perché dovrei preoccuparmi? 
Vado su Twitter, guardo quelle belle facce sorridenti, penso a quanti soldi rubano dalle nostre tasche per stare lì sorridenti e finalmente mi rilasso...
Tanto non posso farci niente...
Era, è, e cosi sarà, sempre...
Basta farsi amareggiare...
Devo scivolare piano...
Sempre meno luce...
Vuoto, silenzio...
Nero dolore...
Stupidità...
Saluti...