sabato 30 giugno 2012

A cosa serve la luna?


La vera anima sta nella famiglia,
la vera forza sta nella famiglia,
il cuore, i muscoli e il cervello,
non servono a niente se non
sono impegnati nella nascita,
crescita e vita della famiglia.
                                              Lorenzo Reschiglian


Giornata pesantuccia, oggi Odette, che é una fervente animalista, ha "gestito" un tavolo in piazza per una raccolta di firme, firme che serviranno, si spera, per eliminare gli allevamenti di bestie da pelliccia e per far terminare quell'inutile vergogna che è la sperimentazione sugli animali...
Quindi, stamattina dopo una frugale colazione, abbiamo raggiunto il posto assegnatoci e ci abbiamo montato un bel bersò sotto il quale mia moglie ha "apparecchiato" un bel tavolo pieno pieno di volantini e dépliant delle iniziative dell'associazione, inutile dire che, malgrado la buona affluenza, i "numeri" che si raggiungono sono lontani, molto lontani da quelli che fanno, sia le grandi città italiane, ma soprattutto, le città europee, grandi o piccole che siano... 
Non c'è niente da fare, l'italiano medio è indolente e accomodante, se non è colpito direttamente da una problematica è difficile coinvolgerlo, a meno che, non ci siano in ballo soldi facili da guadagnare...
Vabbè, comunque, quando Odette si imbarca in queste cose, io mi trasformo nell'omino tutto fare, carico e scarico la macchina, monto e smonto le attrezzature, faccio il pony express per rifocillare le truppe e nel frattempo "tiro dentro" qualcuno a firmare le petizioni, ovviamente senza tralasciare le mie "normali" mansioni, sia quelle da "uomo di casa" tipo, dar da mangiare alle nostre bestiole o stendere la lavatrice fatta ieri, sia quelle di papà nell'accudire il nostro bimbetto...
È proprio dal nostro bimbetto, che oggi ho avuto delle belle emozioni...
Già, perché dopo la pennichella pomeridiana, il piccolo ha voluto raggiungere la sua mamma, e cosi, io e lui via! Brumm brumm! Con la macchinina della nonna, partiamo alla volta della mamma, durante il viaggio è tutto un ridere, perché io faccio i versi come se stessimo correndo una gara di formula uno, anche se siamo fermi in colonna, e lui si sbellica vedendomi dondolare e saltellare sul sedile, dopo l'inevitabile e catastrofico (finto) incidente che ci occorre nel parcheggio, scendiamo dal fumante (finto) rottame, e ci incamminiamo verso la già individuata meta, le affettuose braccia della mamma, vi si tuffa con uno slancio tale da spostare l'asse terrestre, mia moglie è morbidamente granitica e riesce ad attutire il colpo, salvando di fatto le sorti planetarie, il pupo è curioso, quindi, un pò per evitare la devastazione di attrezzature e suppellettili, un pò perché non abbiamo ancora fatto merenda, decidiamo di andare a prendere il gelato, lui però opta per un enorme ghiacciolone al melone, ghiacciolone che é finito ovunque, faccia, mento, mani, braccia, maglietta, pantaloni e, minimamente, nello stomaco...
Fa niente, il piccolo quando è appiccicoso è più buono...
Dopo un paio d'ore passate a giocare, anche con il cuginetto Davide, decidiamo che è ora di tornare a casa, l'intento è quello di lasciare la macchina della nonna per ridiscendere con la mia, cosi da poter caricare tutto l'ambaradan e chiudere la giornata, il problema è che anche il piccolo vuole partecipare, ma, per ovvi motivi di spazio, la cosa non è fattibile, cosi, sono lì che cerco il sistema per dirlo a lui, senza che diventi una tragedia, quando è lui che mi trae d'impaccio dicendo: Papà, io tutto poppo (sporco), io bagnetto...
Che fenomeno...
Quindi lo lascio a casa della nonna, che si occuperà di rendergli un aspetto civile, ed io torno da Odette per smontare tutto, ritorniamo mezz'oretta dopo, lo troviamo pulito profumato e già a tavola che cena, è stanco, si vede, cosi dopo mangiato si mette a guardare "Oliver & co", gli ultimi dieci minuti del film li guarda in braccio a me, è stracotto, infatti non fa storie quando gli dico che è ora di nanna, tenendolo in braccio, ci incamminiamo verso la camera, sul  balcone lui vede la luna, gli piace la luna, ci fermiamo un attimo, guardiamo la luna, lui mi guarda e nel suo modo bimbesco di parlare mi chiede:
A cosa serve la luna?
Lo guardo, non ha fatto una domanda cosi, tanto per fare, si aspetta una risposta, allora io rispondo: 
La luna serve a far sognare gli innamorati...
Non so come l'ha interpretata lui, ma mi è parso soddisfatto... 
Con questa frase è finita la giornata del mio pupotto, la mia finirà tra qualche minuto, appena dopo aver finito di scrivere questo post, anche io sono un pò stanco, ma non riesco a smettere di sorridere...
Saluti

venerdì 29 giugno 2012

Mica bau bau micio micio...











Va bene, è ufficialmente arrivato il caldo, quello vero, quello che fa sudare e soprattutto, quello che ci fa venire voglia di ferie, infatti, si parla già di esodi e contro esodi, di partenze intelligenti e arrivi idioti, di bikini, di monokini, di trikini o di quanti kini vi pare, ho già sentito 700 consigli diversi per resistere alla calura, i gelatai si sciolgono mentre spalettano gelati che si sciolgono...
Insomma, fa caldo e si avvicinano le tanto agognate ferie...
In tutto questo appiccicarsi tra sudori e gelati, io, un pò per rinfrescarmi, voglio fare un saltino indietro...
Precisamente sei mesi e qualche giorno, tornare a quel freddo giorno d'inverno, anzi a quella fredda notte invernale, che i più chiamano "santo natale"...
Perché?
Perché a natale ci si scambia i regali...
E quanti, quanti bambini stupidi hanno chiesto un cucciolo, a babbo natale, un regalo che i loro strastupidi genitori hanno poi veramente regalato ai loro stupidi figli?
Tanti, tanti, tantissimi, pure troppi...
Quindi adesso c'è un problema da risolvere...
Dove buttare quell'insulso mucchio di peli, ossa e pulci?

E' inutile continuare vero?

Chi abbandona il proprio animaletto domestico, è una persona che non merita nulla, neanche di vivere.
Saluti

giovedì 28 giugno 2012

Niente convenevoli

Ho una serie di emozioni talmente diverse tra loro che non posso tirarne fuori un pensiero coerente.
Quindi...
Stasera niente parole.
Saluti












mercoledì 27 giugno 2012

Ma si suona o no?

Come nessuno scrive per dimostrare 
agli uomini che hanno una faccia, 
non c'è bisogno di provar loro che 
hanno dell'amor proprio. 
Questo amor proprio è lo strumento 
della nostra conversazione; 
assomiglia allo strumento che ci 
serve a perpetuare la specie: 
ci è necessario, ci è caro, ci procura 
piacere, ma bisogna tenerlo nascosto.
                                                                  Voltaire



Stasera ho lungamente ciattato (lo scrivo così perché mi piace così) con una cara amica, la cara amica in questione è da poco tornata single, già, non c'è niente di meglio per tornare "sul mercato" che scoprire di aver convissuto con un inutile, vuoto, falso, ipocrita, stronzo poco di buono, bugiardo e infingardo relitto d'essere umano...
La tipa c'è rimasta maluccio e adesso sta passando il periodo: mipiangoaddossoperchéilmondononmicapisceesonotristemestaepesta.
Periodo che passano tutte le persone dotate di sentimenti, prima o poi se sei sincero, il periodaccio ti tocca...
La vita gira così...
Un pò a modo suo...
Ma comunque, fin qui tutto bene.
Lei soffre le pene d'amor, e lui ci gode...
Però, anche nella peggiore delle soap opera, non sarebbero riusciti a scrivere quello che la mia amica si è trovata a vivere...
Immaginatevi la situazione:

  • Lei, che triste, affranta e distrutta, presa tra mille perché e alla ricerca di risposte...
  • Lui, che se la spassa con qualunque cosa di sesso femminile che gli capita a tiro...
  • Lei, che non riesce a capacitarsi di quanto è successo, vive tra dolori e patimenti...
  • Lui, che non pago del danno generato, si diverte a prenderla gustosamente in giro.
Ecco, è in questa spassosa e bucolica situazione, che il vero artista del male gioca le sue carte migliori, è questo il momento dove calare il poker d'assi...

Infatti il fetente, approfittando del momento di prostrata indulgenza in cui verte la malcapitata, si "offre" di rimanerle amico, ma non un amico normale, bensì, il tanto pubblicizzato "trombamico"...

Il "trombamico"...

Cosa c'è di più bello, utile e appagante di avere un trombamico?
Tralascio volutamente tutti gli aspetti etici del discorso, sarebbe fiato sprecato, e non sto a giudicare chi può essere così senza cuore, sentimento e cervello, da proporre alla propria ex, di diventare trombamici, qui è sprecato sia il fiato che il ragionamento...
Però, trovo affascinante l'idea dei trombamici, e allo stesso tempo, ne trovo un grosso limite...
Lasciando perdere la mera attività fisica insita nel discorso, è la parte "amici" che mi lascia un poco perplesso...
Mi spiego, giocare sotto le lenzuola è bello, divertente, rilassante e fa bene alla mente oltreché al fisico, questo è riconosciuto mondialmente, ma essere amico di una persona, è quanto di più difficile ci possa essere sulla faccia della terra, essere amico di un altro essere umano in quantità sufficiente da poter condividere le gioie del "sottocoltri", è qualcosa di difficilmente raggiungibile...
A meno che, l'amicizia serva solo a veicolare l'aspetto fisico del discorso...
Allora l'amicizia non c'entra niente e non si dovrebbe parlare di trombamici, ma di trombacomuniconoscenti...
In questo modo potremmo buttarci alle spalle tutta la "fatica" di conoscere una persona, condividerne le idee, sopportarne i difetti e quindi, di considerarla amica...
Fin qui, tutto bene, abbiamo eliminato l'amicizia, il sentimento già non c'era, perché altrimenti si dovrebbe parlare di rapporti di coppia, o Dio non voglia, di amore...
Ma se dal discorso trombamici, eliminiamo i sentimenti e l'amicizia, cosa resta? solo la parte fisica...
A questo punto allora dovremmo essere liberi di andare a letto con chiunque, e il trombamico scomparirebbe lasciando il posto al trombachiticapitasenzaneanchechiedereprimailpermesso...
Non so se la vita sarebbe migliore o peggiore, non so, in mezzo all'inevitabile orgia che scaturirebbe, se i sentimenti avrebbero ancora ragione d'essere,,,
Perché soffrire per qualcuno o per l'idea che abbiamo di qualcuno?
Che senso avrebbe?
Saluti

martedì 26 giugno 2012

Investire nel mattone 2, the day after...

.

Presi bene dalla bella esperienza avuta il giorno prima, partiamo sorridenti e fiduciosi, alla volta delle prossime abitazioni da visitare, siamo ottimisti e ben disposti, pensiamo che oggi nulla potrà guastare questo vivificante momento...

Illusi...
Poveri, poveri illusi...
Infatti...
Il primo appuntamento è alle quindici il secondo alle sedici, il paesello è lo stesso per entrambi, quindi noi inforchiamo il motorello e ci dirigiamo verso il suddetto paesello, l'idea è di gironzolare per le vie cercando di capire quali potrebbero essere le case che visiteremo, e perché no, cercarne delle altre, ma per quanto cerchiamo e giriamo, non troviamo nulla, niente indicazioni, niente cartelli o quant'altro che possa farci capire o trovare una qualsivoglia traccia di abitazioni in affitto...
Vabbè, pensiamo, non sono sulla strada, meglio così non dobbiamo preoccuparci che ci stirino i gatti...
Riconosciamolo, era un pò una scusa per continuare ad essere ottimisti...
Certamente non eravamo pronti a quello che da li a breve avremmo visto...
Ci fermiamo nel luogo scelto per l'appuntamento, dopo qualche minuto arriva la rappresentante dell'agenzia, una bella morettona con dei taccotrampoli che le stanno d'incanto, ma che mal si adattano all'acciottolato delle viette del paesino, ma lei stoicamente dissimula la mancanza di equilibrio arrabattandosi in una camminata che nelle intenzioni dovrebbe essere sexy, un pò come vedere un elefante che balla sulle punte, comunque, dopo un lungo saliscendi tra le viuzzole e dopo esserci infilati in un tetro anfratto, la morettona si ferma all'ingresso di quella che sembra una grotta, ma una grotta non è, è bensì, l'entrata dell'abitazione che ci vuole proporre...
Le premesse sono pessime, e non si migliora, perché la chiave non vuol saperne di infilarsi nella toppa, dopo qualche minuto di imbarazzo, finalmente la grotta, volevo dire, la casa è accessibile...
Siamo dentro, la morettona per far entrare un pò di luce, spalanca tutte le finestre, il risultato è, che non cambia niente! Buio, buio, tetro e impenetrabile buio!
Vabbè, lei dice che così la casa rimane fresca d'estate, a peggiorare le cose c'è l'arredamento, tutto in legno scuro, cucina, armadi, mensole e perfino il pavimento, tutto è in legno (legnaccio) scuro! Ma chi ci abitava in questo tugurio? Dracula? Frankestein? Rosy Bindi??
La morettona capisce che il nostro interesse sta velocemente scemando, così, per tenere aperto il discorso, ci fa salire nella "zona notte", qui anche con in testa gli elmetti da minatore che ci offre, il buio è totale, lei ci fa vedere l'armadio "su misura" presente nella camera, armadio che per fattura, materiali e forma, assomiglia alla cassa da morto del precedentemente citato, Dracula...
Io e Odette ci guardiamo negli occhi, l'angoscia che mal celata traspare dal suo sguardo, mi fa decidere che è ora di abbandonare il cimiteriale appartamento, per tornare alla luce, al sole e alla vita...
Prendiamo commiato dalla morettona, anche lei evidentemente sollevata d'aver abbandonato la casa degli orrori e dopo averla salutata, ed essendo ancora in anticipo sull'appuntamento successivo, decidiamo di corroborare lo spirito con un buon caffè, non parliamo della casa, non ne abbiamo bisogno, sappiamo entrambi che in quella casa non ci rimetteremo mai piede...
L'appuntamento successivo si risolve in pochi minuti, lo sbrigativo agente ci promuove una bella casetta, ma assolutamente inadatta alle nostre, e soprattutto a quelle di un bimbo che cresce, necessità.
Salutiamo e parlottando tra di noi torniamo a casa.
Decidiamo che è inutile insistere nella ricerca, la casetta vista ieri ci ha dato subito buone vibrazioni, quindi seguiremo l'istinto, sperando in un briciolino di fortuna...
Saluti

lunedì 25 giugno 2012

Investire nel mattone...

Ma "interpretare" la realtà 
è sbagliato?
Forse no, ma per me la
realtà è una sola, anche
quando è scomoda.
                                          Lorenzo Reschiglian


Cercare una casa per acquistarla è relativamente facile, o per lo meno, lo è se non si hanno problemi economici, in questo caso, basta scegliere ciò che più piace e aprire il portafogli...
Ma per le persone che vivono nel mondo "normale", la cosa può diventare difficile, ma anche grottesca o ridicola...
Anni fa quando la cercavo io, le varie "agenzie" interpellate mi hanno offerto un ricco campionario di brutture umano/mattonistiche...
Forse un giorno ve ne parlerò...
Adesso sono io che vendo la casa, chissà perché, ma ho l'impressione che qualche "comica" salterà fuori anche da questa situazione...
Nel frattempo, sto cercando una casetta in affitto, non ne ho visitate molte, solo quattro, e malgrado l'esiguo campionario, c'è già qualcosa da raccontare...
Piccola premessa, se pensate che le peggiori panzane per "magnificare" un immobile siano ad appannaggio di chi li vende, siete fuori rotta, perché anche chi tratta gli affitti, rischia di diventare un pallonaro di proporzioni epiche...
Ma prima, visitiamo brevemente la fiera dei conta balle.
Già, perché la prima opzione che visitiamo non è gestita da una agenzia, meglio penso io, infatti le premesse sono buone, la "porzione di immobile" è carina e ben posizionata, se poi tralasciamo il fatto che i quattro "ariosi" locali sono comodamente disposti su quattro livelli diversi, si potrebbe dire che abbiamo fatto centro al primo colpo...
Ma non è così...
Non è così perché dopo lo spiegone che ci viene offerto dalla proprietaria, proprietaria che sembra pronta a concludere in qualunque momento, ritratta maldestramente quando chiediamo: Non ci sono problemi, visto che siamo all'interno di un cortile pressoché privato, a tenere animali domestici, e onestamente facciamo presente che abbiamo 3 gatti e un cane, appena sentito questo, la gentile e cordiale signora, si trasforma in un'arrampicatrice di specchi, e raccontandoci un sacco di stupide panzane, ci fa presente che la situazione non sarebbe gradita, ed a nulla valgono le mie attenuanti, facendo presente che i gatti sono sterilizzati e la cagnolina è li a tirare gli ultimi...
Niente da fare, ci congeda piuttosto bruscamente e se ne va...
Massì, tientelo quel bucaccio che ha più scale che pareti, tanto ti rimarrà sfitto per un bel pezzo...
La seconda esperienza è talmente positiva, che ci lascia interdetti, troviamo questa bella casetta, ben messa, ben tenuta e pronta subito, e la cosa più incredibile, i padroni di casa, due amabili persone, per adesso la loro proposta è la migliore di tutte, anche perché le opzioni visitate successivamente, sono tutte al limite del cabarettista più scalcinato sulla terra...
Ma ve ne parlerò domani, adesso sono cotto e necessito si sonno...
Saluti

domenica 24 giugno 2012

Chiacchiere da Facebook

Questo post e un pò lunghetto ma secondo me, merita d'essere letto, è la conversazione avuta stasera con una mia amica...


IO. Triste?

LEI. Abbastanza.. 

IO. Vuoi parlarne?

LEI. Ma niente di che. Posso ammettere che per la prima volta in 18 anni, mi sono innamorata, e ovviamente essendo la prima volta non sapevo che dolore potesse accadermi. Siamo stati insieme due mesi, e si, potrai anche dire: ma come, in due mesi ti sei innamorata? Purtroppo, e ripeto, purtroppo si.
Mai successa una cosa del genere!! Nonostante lui mi abbia anche nascosto che aveva un altra relazione durante la nostra, stupida come sono, l'ho perdonato.. E poi bon, di punto in bianco è finito tutto.
Ho fatto il possibile per riaverlo, ma niente. Sono anche andata sotto casa sua a fargli una scritta, ma ora lui è fidanzato, ogni tentativo è perso..

IO. Hai fatto bene a crederci fino in fondo, almeno tu sei stata sincera fino alla fine, e non è facile, due mesi dici che sono pochi? Io per innamorarmi di mia moglie ci ho messo 20 secondi, mi dispiace per quello che è successo, e non ti dirò le solite vaccate tipo: Via quello arriva uno più bello, perché so benissimo cosa significa essere mollati, così, dall'oggi al domani, virtualmente ti abbraccio forte forte...

LEI. Su ogni cosa bisogna sempre cercare di trovare un lato positivo anche quando non c'è. Sono una di quelle persone, che su una cosa che mi importa davvero ci credo e ci provo fino in fondo. Ma purtroppo e ripeto, purtroppo i tempi sono cambiati. Viviamo in un modo dove ora i ragazzi fanno a gara a chi si fa più tipe alla sera, dove fare le corna è una cosa normale. Mentre io la trovo una cosa disgustosa!! Non mi vergogno affatto di dire che pur avendo 18 anni sono ancora una delle poche, pochissime ragazze vergini. Viviamo in un mondo dove boh, non so come descrivere questo schifo che c'è! Vedere le coppie anziane, che dopo anni, anni e anni di matrimonio sono ancora insieme, mi fa un piacere assurdo. E' proprio vero che le cose, LE PERSONE, ecc, erano meglio una volta!! 

IO. Io, e mi ripeto, ti ho già detto che la cosa che più mi stupisce è il tuo modo di pensare, la maturità con cui affronti certe situazioni, sei giovanissima ma ragioni come solitamente non ci si aspetta da chi ha la tua età, il fatto che tu sia vergine ti fa solo onore perché al di la dei discorsi più o meno "religiosi", trovo che far l'amore con una persona, sia la forma più potente di condivisione, credo che la "prima volta" non debba essere buttata via, proprio perché è la prima, prima e unica, unica perché deve avere un significato, e quel significato non può essere: Massì, la danno via tutte, lo faccio anche io... 
La famiglia ci da l'esempio, quando è amore vero, niente può dividerlo, mio papà è prematuramente mancato, ma anche la morte non è riuscita a dividerlo da mia mamma...
L'amore che vedo negli occhi di mia mamma, è ancora vivo e vitale, e questo mi fa sperare nella vita e nel futuro...

LEI. Esattamente, il modo di pensare: La danno via tutte, quindi lo faccio anche io, è un ragionamento del tutto inutile. Sono della tua stessa idea, che appunto perché è la prima volta, non lo si deve fare con la prima persona che capita, e che poi nemmeno magari rivedi più, ma con la persona, di cui hai la certezza di amare, e di essere amata. La penso in questo modo. Andando a ballare vedo ragazze/i, fintamente ubriachi, che con quella scusa si fanno chiunque. La trovo una cosa del tutto disgustosa. Sappiamo tutti, che i ragazzi e le ragazze d'oggi non sono come quelle dei vecchi tempi. 
Parlando appunto di questa cosa con i miei, e sopratutto con mia nonna, mi hanno fatto capire un sacco di cose. Purtroppo non ho mai avuto l'occasione di conoscere mio nonno, ma sentire mia nonna che parla di lui, come se fosse ancora vivo, e sentire dire determinate cose, mi ha anche fatto capire in particolar modo, che "l' amore" che c'è ai tempi d'oggi non è affatto l'amore che c'era ai vecchi tempi!

IO. Sai, le cavolate non hanno età, sono quasi certo che anche quando erano giovani i nostri genitori, di cavolate se ne facevano una pigna e sono certo che le donne che "meritavano" davvero l'abito bianco al matrimonio, erano ben poche, ma era diverso, e molto, il senso che si dava alle cose, tutti e in ogni tempo hanno combinato cavolate ma le si faceva quasi sempre con la persona che poi ti avrebbe accompagnato per il resto dei tuoi giorni, adesso c'è troppa leggerezza, leggerezza che scaturisce dal fatto che tutto è facile, tutto e lì a disposizione, tutto è noiosamente raggiungibile e non si fa fatica a conquistare niente, c'è chi parla di "valori" chi di "educazione" o "rispetto", forse hanno ragione tutti o forse nessuno, non fa niente, anche perché quello che può essere imprescindibile per me, può essere insignificante per un altro, sarà banale, ma credo che seguire le proprie idee non sia mai sbagliato, sbagliato è farlo ciecamente e a testa bassa senza ascoltare, e che so, imparare dagli altri...

Mi rimangono da dire un paio di cose, una è che la gioventù moderna, spesso, è allo sbando e la cosa è sotto gli occhi di tutti, la seconda è che sono fortunato, questa multicolore rete, mi ha fatto conoscere una persona davvero speciale.
Saluti

sabato 23 giugno 2012

H2O

La conquista del superfluo dà 
un'eccitazione spirituale più 
grande che la conquista del 
necessario. L'uomo è una 
creazione del desiderio, 
non del bisogno.
                                               Gaston Bachelard



Quanto è importante l'acqua?
Tranquilli, non vi pistolotterò la solita scocciante scocciatura sul risparmio e la salvaguardia idrica, nel senso, so benissimo che l'acqua non va sprecata e tutto il resto, infatti faccio tutto il possibile per non sprecarla, chiudo il rubinetto mentre mi lavo i denti o mentre mi insapono nella doccia, insomma, facio quel che posso...
Ma poi arriva la bella stagione, e con questa il caldo e quando fa caldo si suda e sudando c'è bisogno di lavarsi di più, allora aumentano le docce, io per non sentirmi in colpa cerco di farle il più brevi possibili...
Ma a dirla tutta, il problema non sono le docce, il "problema" è avere un aspirante sirenetto in casa, uno smaniante pesciolino che non vede l'ora di sguazzare nella sua piscinetta...
Già, a quel terremoto del mio piccoletto piace stare in acqua, e in acqua si trasforma in uno tsunami energetico...
Beh, per non smentire il nostro animo "green", in questa stagione, visto che ci hanno regalato una piscina di quello "serie", farmo tutto il possibile per non sprecare il prezioso elemento, per fortuna questo tipo di piscina, non abbisogna della sostituzione dell'acqua periodica, cosa che era assolutamente necessaria parlando di quelle piscinette piccole, questa, una volta riempita, l'acqua viene rigenerata tramite degli appositi sistemi...
Con buona pace degli ecologisti...
Domani, se tutto va bene, cominciamo a creare lo spazio dove posizionarla, eppoi staremo a vedere cosa combinerà la mia piccola triglia...
Visto? Non vi ho fatto il solito pistolotto sull'acqua e il suo spreco...
Adesso vado a nanna, sono stanco...
Statemi tutti bene.
Saluti

venerdì 22 giugno 2012

Questa è una sera così...

Ho voglia di piangere e non so perché...
Non so perché...
Sento le lacrime spingere dietro gli occhi
Dietro gli occhi
Code di ricordi sporcano pensieri lontani
Pensieri lontani
Immagini sovrapposte di sorrisi giocosi
Di sorrisi giocosi
Momenti di vita dove scorrono emozioni
Scorrono emozioni
Suoni musiche rumori e sapori leggeri
Sapori leggeri
il posto il momento poi paura nascosta
Paura nascosta
Occhi negli occhi, finalmente tremando
Finalmente tremando
Lampi di temporale abbagliato nel buio
Abbagliato nel buio
Chiudo spaventato gli occhi di nuvola
Occhi di nuvola
Come per lavar via dolori, grandi lacrime
Grandi lacrime
Ma i dolori veri sono insensibili al tempo
Insensibili al tempo
Che lento inesorabile scava nel suo passare
Nel suo passare
Lasciando uno dopo l'altro solchi profondi
Solchi profondi
Rughe, strati sempre più difficili da stendere
Difficili da stendere
Sorridere, solo un energico vitale sorridere
Vitale sorridere
Crea l'energia in grado di lisciare i tratti
Lisciare i tratti
Riapro i miei occhi e vedo con altri occhi
Con altri occhi
Un grido mi fa vedere quello che guardo
Quello che guardo
Un terremoto di inimmaginabile potenza
Inimmaginabile potenza
Faccio appena in tempo a tendere le braccia
Tendere le braccia
Il piccolo mi travolge in un caldo abbraccio
Un caldo abbraccio
Ridendo mi abbatte, cado ma lo stringo forte
Lo stringo forte
Gridando scappa felice rincorrendo emozioni
Rincorrendo emozioni
Ero svuotato, adesso vedo gioie vive e vitali
Vive e vitali
Non ho più voglia di piangere e so perché
E so perché

giovedì 21 giugno 2012

Lisi, Lusi e lazzi...

Incentrare la strategia di contrasto della 
criminalità mafiosa esclusivamente sul 
terreno tecnico investigativo, e non anche 
su quello politico culturale, è alla lunga 
inesorabilmente perdente.

                                                              Gian Carlo Caselli


Stasera non scriverò molto, sono un poco stanco e questo calduzzo mi debilita...
Avete visto o letto?
Lusi, il multi maneggione, dopo essere stato silurato dai suoi ex amici, dovrà rispondere alle domande dei magistrati...
Fin qui, tutto bene, anzi, benissimo perché si potrebbe quasi dire che la giustizia fa e farà il suo giusto corso...
Vabbé, abbiamo bisogno di credere che lo stato funzioni, quindi aspettiamo speranzosi gli sviluppi di quello che a mio modesto avviso, altro non sarà che una grossa grossissima farsa politico/mediatica...
Perché vi dico ciò?
Vi dico ciò, perché mi è piaciuta la prima frase che l'indagato ha esclamato subito dopo l'immane silurata:
Parlerò con i magistrati (e questo è ovvio visto che ti portano al gabbio) e ha continuato così: Ho molto da dire, su tutti...
Ma bene bene bene, ho molto da dire su tutti, proprio bene bene bene...
So oltre ogni ragionevole dubbio che il multi maneggione è colpevole, proprio per quella sua frase, è sicuramente un disonesto fino al midollo...
Perché?
Perché finché ti è stato comodo hai rubato tutto il rubabile, standotene bello zitto zitto, sguazzando nell'omertà più bieca e sporca, poi, ma solo poi, che tutta quella criccaccia di tuoi pari ti girano le spalle, tu cosa fai? "Ho molto da dire su tutti..."
Gli scrupoli e i rimorsi di coscienza, ma guarda tu che strano, ti vengono solo adesso?
Farabutto tra i farabutti...

Vabbè, consoliamoci sperando che non sia un fuoco di paglia, speriamo che sia veramente quello che farà saltare il coperchio di quel maleodorante vaso di pandora che erroneamente chiamiamo "politica".
Ma ho forti forti dubbi che sarà così, perché se la cricca lo ritenesse un problema, non ne avrebbe votato il siluramento... A meno che, non vogliano ricorrere al vecchio e sempre valido "caffè corretto"...
Saluti

mercoledì 20 giugno 2012

Caldo, caldino calderrimo...

Hei, guarda se sta piovendo...
Non vedo niente, mi dispiace
ho gli occhi pieni d'acqua...
                                             Anonimo Anomalo


Forse, finalmente, l'inverno è finito... Anche la primavera pero...
Comunque anche questa volta gli "esperti" hanno sentenziato che: Questa sarà l'estate più torrida degli ultimi 5, 50, 500, 5000 o vattelapesca anni, almeno dicono così quelli della Rai, su Mediaset invece l'espertone di turno dice: A causa del global warming, questa sarà un'estate breve e temperata (con la punta?) intervallata da temporali e trombe d'aria (ma chi le suona?), ma se il global warming, letteralmente è il riscaldamento globale, perché l'estate dovrebbe essere mite? E' un controsenso, ma tant'è...
Il team di scienziati di Ski, dopo lunghe e ponderate ricerche è giunto alla conclusione che: Se non sarà sereno, si rasserenerà e che dopo la pioggia, ritorna sempre il sole, nel frattempo c'è chi cerca, in fondo a qualunque arcobaleno, il famoso pentolone pieno di monete d'oro, poco lontano, uno sciamano comincia ad avere le visioni mistiche, grazie alla meditazione e ad un cirum bello carico di erbette aromatiche, vede giorni piovosi e allora prevede che ci si bagnerà, ma poi splenderà il sole, allora ci si asciugherà e ci saranno giornate così così, dove non si saprà come vestirsi e saremo pieni di dubbi, se prendere l'ombrello o fidarsi del barbuto vicino che prevede buon tempo, in quel mentre, l'uomo della pioggia scopre che i baci sono umidi e non ci sono voli qantas per vattelapesca, allora si mette a danzare, ovviamente facendo piovere e anche un pò piangere, a piangere è l'uomo del secco che non potendo fare altro per contrastare l'uomo della pioggia, si mette a danzare anche lui, le correnti opposte creano il caldo afoso, che afa fa, c'è tanto soffoco che all'uomo dei temporali gli girano le biglie, cos'ì si mette a scagliare fulmini e roboanti saette per l'aere, tutto questo ventoso trambusto (mezzo su rotaie dell'hinterland Milanese) sveglia l'uomo dei reumatismi che incazzoso incricca qualunque giuntura gli capiti a tiro, la famiglia Giuliacci, disperata da cotanto manicomio, comincia a sparare cavolate su che tempo farà oggi, domani e tra una settimana, ma nessuno si accorge della differenza, intanto le ascelle si inselvatichiscono, contribuendo ad aumentare l'umidità, umidità che innalza la temperatura e fa sciogliere i ghiacciai, ad ogni spruzzata di benefico deodorante, si apre un nuovo buco nell'ozono, ma il buon Dio, ha finito le pezze da ozono, e non è l'unica cosa che ha finito, anche la pazienza gli è in riserva, ma lui, non va dal benzinaio della pazienza, a lui quando gli girano (a buona ragione) i santissimi, si alzerà e facendo ciabattare le ciabatte, si avvierà verso i rubinettoni dell'acqua e (come ha già fatto in passato) darà una bella lavata a questo stupido mondo...
L'arca è già in over-booking, chissà se riesco ad affittare un pedalò...
Meglio che mi avvio, voglio fare la partenza intelligente...
Saluti

martedì 19 giugno 2012

a Zoolander non succedeva...

Il pudore inventò il vestito per 
maggiormente godere la nudità.
                         Carlo Dossi



Essere belli, belli... belli in modo assurdo, è sbagliato?
A quanto pare si, o forse no, magari forse...
Io non so cosa dire, perché rientro nella categoria "si, è un tipo simpatico", commento che si faceva e si fa, per le persone che magari non sono proprio brutte brutte, ma che non sono neanche belle o bellocce...
Diciamo che non ho mai conquistato nessuna per la mia avvenenza, e a dirla tutta, non riesco a capire come, quelle poche, io sia riuscito a conquistarle... Boh! La carità umana non ha limiti...
Però, al di la dei gusti personali, al grido di "non è bello quel che è bello, ma che bello che bello che bello", c'è un lato della bellezza, o meglio, c'è una situazione strettamente collegata alla bellezza, che mi fa veramente arrabbiare, il giudizio della gente...
Precisiamo, giudicare chicchessia è sempre sbagliato, nessuno dovrebbe permettersi di giudicare chiunque altro, anche se non soprattutto, quando si tratta di situazioni che possono essere interpretate in modi molto diversi, diversi da persona a persona.
La bellezza è soggettiva o oggettiva?
Forse entrambe, dipende da troppe variabili, almeno è così per quelle "bellezze" non universalmente riconoscibili, mi spiego, Marilyn Monroe, poteva non piacere, ma era indubbiamente bella, Richard Gere, può non piacere, ma è indubbiamente un bell'uomo, questi sono esempi di bellezze universalmente riconosciute, ma la stragrande maggioranza delle persone sono "belle a modo loro"...
In questi casi la "discriminante" è fornita dai gusti personali...
E quindi, purtroppo, l'invidia diventa il vero metro di misurazione...
Tutto questo preambolo perché?
Perché stasera gironzolavo sul profilo di un'amica, (indubbiamente bella), la quale conscia del suo stato, si è concessa il "vezzo" di farsi fare delle foto, quello che gli esperti chiamano "book" fotografico, ora, come è normale che sia parlando di una ragazza bella e ben fatta, alcune foto di questo book, vedono la protagonista ritratta (evidentemente da un professionista) in pose che uno stupido bigotto retrogrado, potrebbe indicare come "sessualmente esplicite", soprattutto se il corpo è "coperto" da moderni costumi da bagno, oppure, anche in vesti normali ma con "pose" provocanti...
Fin qui, tutto bene?
Purtroppo no.
Perché la gente, chissà per quale motivo, si deve arrogare il diritto di dire sempre la propria opinione, anche quando nessuno chiede niente, e allora succede che la sfortunata protagonista, si trovi dei commenti che vanno ben al di la dei concessi e capibili, "non mi piace", no, gli insulti vanno sul personale mettendo pesantemente in dubbio la "moralità" dell'interessata...
L'invidia è proprio una brutta bestia...
Mi sono sempre chiesto se la moralità e l'arte siano imprescindibili...
Ma soprattutto, belle teste di cavolo, se quello che vedete vi da fastidio, non guardatelo più! O siete così morbosamente limitati da sentirvi in obbligo a commentare stupidamente la libertà altrui?
Non vi piacciono le belle ragazze?
Eeeee va beh! 
Vi sopportiamo comunque, poi se vi astenete dal rompere le scatole, vi assicuriamo che ci dimenticheremo ancora più in fretta della vostra presenza...
Saluti

lunedì 18 giugno 2012

Per essere genitore, non basta avere un figlio...

Sapete qual'è il peggior
sintomo dell'ignoranza?
E' il credersi decisamente
più intelligenti degli altri...
                                     Lorenzo Reschiglian


Leggetevi questo articolo...

La legge è troppo permissiva, essere fermati con un bambino a bordo non assicurato al regolamentare seggiolino, comporta la solita inutile sanzione pecuniaria e un'ancor più ridicola decurtazione di 5 punti dalla patente...
La vita di un bambino vale così poco?
Per questo democraticamente schifoso stato, si...
Capita spesso anche a me, di vedere mamme o nonne che partono tenendo in braccio i propri figli o nipoti, quasi sempre la scusa è tanto stupida quanto stupido è chi la pronuncia "massi, dobbiamo fare poca strada"...
Stupidi, sciocchi e ignoranti.
Quella poca strada, potrebbe essere l'ultima per il piccolo e quei pochi secondi li si potrebbe maledire per il resto della vita...
Il tutto per cosa?
Per non spendere i 100 euro del seggiolino? O per "risparmiare" i due minuti che servono a "legare" il piccolo?
Non fate figli se pensate che siano un trofeo o un traguardo da raggiungere, non fate figli se desiderate avere un bambolotto in cui specchiarvi, non fate figli se avete la malsana idea che debbano proseguire le vostre sciagurate orme, non fate figli se non siete pronti a riporvi il cuore...
Se, e ripeto, se i figli li si fa per e con amore, ogni loro singolo istante è più importante di tutto il resto della nostra vita...
Saluti

domenica 17 giugno 2012

Cappa e spada

... Ricordati che devi morire!
Si si, m-m-mo me lo segno...
                                     Non ci resta che piangere


Cosa c'è di meglio, in questi primi giorni di vero caldo, che vestirsi di pelle, feltro e non contenti, infilarsi "cotte" di maglia metallica e armature da torneo?
Probabilmente tutto, anche oziare mollemente adagiati su una sdraio all'ombra di un albero...
Almeno, adesso che non siamo più obbligati a girare con un metro e mezzo di spada infilata nella cintura...
Ma nel medioevo, le metriche erano un poco diverse...
Tra ieri e oggi, in un paesello qua vicino, grazie ad un gruppo di entusiasti, si è potuto fare un salto nel passato...
Quindi, tra combattimenti all'arma bianca, molto coreografati, stralci di vita da villaggio, forse oltremodo ordinati e rievocazioni di banchetti con cibi cucinati come allora (terribilmente immangiabili), lo spettatore ha la possibilità di farsi un'idea di come poteva essere vivere tra dame e cavalieri...
Tutto molto carino ed interessante, soprattutto dove si può seguire i metodi di lavorazione delle lame o dei vestiti.
Quello che si può intuire grazie a queste rievocazioni, è che la vita era decisamente più semplice, la dove con "semplice" si intende che c'erano centinaia se non migliaia di menate inutili in meno...
Certo, vivere di per se, era tutt'altro che semplice, ma il tutto era "misurato" con una metodologia più naturale e a misura d'uomo, le giornate iniziavano quando sorgeva il sole e finivano al tramonto, ameno ché non si fosse un malandrino, si lavorava, si mangiava e si tornava a dormire, all'alba, tutto ricominciava, qualcuno potrà obbiettare, che noia, ma oggi non è tanto diverso, ci alziamo andiamo a lavorare e torniamo a dormire, il giorno dopo idem, solo che tra queste "operazioni" utili e necessarie, l'uomo moderno ha cominciato ad inserire altre cose, la palestra, il jogging, l'allenamento del calcetto, la costruzione di un galeone, la discoteca e non ultimo, lo stress...
Lo stress.
All'epoca lo stress non sapevano neanche cos'era, forse c'era già, ma non ci sono risultanze certe, all'epoca l'unico problema, fedelmente riprodotto durante la rievocazione, era la puzza d'ascella...
Oggi la puzza d'ascella è stata quasi totalmente eliminata, ma lo stress no...
Preferisco tenermi un'ascella selvatica, se questo mi fa risparmiare un pò di stress... 
Saluti.

sabato 16 giugno 2012

Meteorologicamente intraprendente...

Non è difficile diventar padre; 
essere un padre, questo è difficile.
                                        Wilhelm Busch



Un paio di giorni fa, mentre arrivava la prima "bolla" Africana, che tanto per capirsi doveva portare temperature altissime, sole, afa e tutto quanto, io ero in giro con lo scooter, sotto un acquazzone spaventoso e pensavo: Bolla Africana? Ma in Africa un tempo così se lo sognano!
Ridevo tra me e me, mentre per nulla indispettito, continuavo a stare sotto l'acqua...
Credo siano reminiscenze giovanili, quando più scapestrato che furbo, andavo per il mondo, pedalando sulla mia bicicletta e visto che era l'unico mezzo di trasporto di cui disponevo, lo usavo massivamente tutto il giorno, quindi non era raro che mi trovassi ad affrontare delle situazioni meteorologiche "complicate", anzi, a dirla tutta tutta, erano proprio quei momenti quelli migliori...
Non so bene cosa succeda, forse è una sana overdose di ozono, forse un'altrettanto sana intossicazione da testosterone o chissà cos'altro, ma sta di fatto che oggi come allora, stare sotto la pioggia battente mi piace...
Sembrerò un pò matto, ma è così, non riesco ad arrabbiarmi quando piove, anche se vengo "sorpreso" dal temporale di turno, l'unica differenza tra allora e oggi, è che oggi magari durante l'acquazzone, non potendo andare in giro fradicio, mi fermo sotto un ponte e magari mentre me ne sto in attesa che spiova, giochicchio col telefonino...
Che ci volete fare, gli anni passano e se trent'anni fa potevo infradiciarmi senza pensieri, adesso vorrebbe dire assicurarsi un malanno...
Rimane il gusto della cosa, quella sensazione di spensierata libertà che è tipica dell'universo delle due ruote...
Oggi, questi pensieri hanno accompagnato la prima uscita stagionale in bicicletta, uscita che aveva un che di speciale, perché è la prima con il pupetto al seguito, pupetto solidamente ancorato al suo seggiolino, ma per quanto fosse limitato nei movimenti, era invece liberissimo di esternare le sue emozioni per la novità, averlo li dietro che canta felice e ride per ogni cosa che vede o succede mentre pedalo, è un'emozione profonda e assoluta...
Chissà se anche lui, fra qualche anno, si sentirà invincibilmente libero mentre pedalerà sotto la pioggia...
Saluti

venerdì 15 giugno 2012

Che due palloni...

Il senso del calcio è che 
vinca il migliore in campo, 
indipendentemente dalla storia, 
dal prestigio e dal budget.
                                              Johan Cruijff


Per chi non se ne fosse accorto, in questi giorni si sta giocando il campionato europeo di calcio...
Lo sapevate già?
Ostia, pensavo fosse una novità...
Vabbè, questo europeo, già dalle premesse è iniziato sotto una cattiva stella...
Per cominciare, la location (notare con che facilità uso vocaboli ganzi), la location, l'est europeo, l'est europeo povero, tanto povero da dover obbligare alla collaborazione due nazioni per ospitare "l'evento", per altro, due nazioni dai sani principi, tanto sani che per risolvere il "problema" del randagismo animale, ha autorizzato una mattanza senza precedenti nei confronti dei cani, tanto da trasformare un'intera popolazione in un esercito di spietati assassini (ma che bravi...) e se questo non vi bastasse, sembra che oltre ai cani, siano spariti un buon numero di operai che lavoravano alla costruzione dei vari complessi sportivi (voci queste divulgate sicuramente dai soliti cervellotici detrattori)...
Vox populi... Eccetera eccetera...
Se siete più o meno amici degli animali, questo europeo non lo seguite, bene e bravi...
Lascerò volutamente perdere il discorso che ha anticipato la partenza dei nostri atleti, cioè le indagini sul calcio scommesse, con le denunce, le defezioni e gli arresti che, guarda caso, arrivano a campionato finito e con i nostri, che valige alla mano stanno partendo...
Ma che curiosa coincidenza, però, come anticipato, non ne parlerò perché tanto è un argomento tanto vasto da rendermelo impossibile da trattare, comunque per me sono tutti colpevolmente collusi e non è un problema solo italiano, il marcio c'è dappertutto ad ogni livello, sport e nazione...
Ma abbandoniamo lo sproloquio strettamente territorial/organizzativo, e buttiamoci nel vivo della questione, il gioco...
Il gioco.
Chi mi conosce sa già che a me il calcio non piace, trovo che sia uno "sport" da bambinoni mammoni viziati, 22 persone che litigano per buttare una palla nella rete, una palla sola! Ma cosa cavolo vi litigate, con tutti i soldi che "guadagnate" prendetevi una palla a testa e giocate ognuno con la propria!
Io non lo sto seguendo molto, ma mi piacciono un sacco le polemiche del "dopo partita"...
Sapete vero che i migliori allenatori del mondo non sono in campo, ma bensì dentro un qualunque bar?
Se non ci credete, andate al bar, uno qualunque di quelli che "offre" la visione delle partite, in occasione di una o l'altra azione di gioco o quando in campo succede qualcosa, sentirete una ridda di commenti, dai più soft e tranquilli a quelli accalorati e sanguigni arrivando alla incazzosissima diffamazione con insulti che tirano in ballo quasi tutti i santi del paradiso e le stelle del firmamento...
Ma da ieri, cioè da dopo l'ennesimo pareggio stiracchiato della nostra nazionale, tutti si sono trasformati in matematici...
Già, roba che Einstein e Rubbia diventano degli scolaretti che contano ancora sulle mani, è tutto un calcolare: Se noi vinciamo con, se la Spagna perde, se la Croazia pareggia, se l'Irlanda esplode, se il resto delle squadre si ritira, se gli alieni invadono il pianeta, il pallone è rotondo, il calcio è un gioco maschio e le partite le vince chi fa gol...
Ecco il vero problema...
Le partite le vince chi fa gol...
Al di la di qualunque cazzabubbolata, le partite le vince chi fa gol, cari i miei allenatori da bancone, smettetela di fare i conti, smettetela di scervellarvi sui punti fatti o persi e tutte le variabili della differenza reti, se si vuole vincere un cavolo di campionato, a qualunque livello esso sia, bisogna vincere le partite, tutto il resto è un trattato di fuffologia applicata al vuoto cosmico!
Ma che parlo a fare... Tanto a chi ne capisce di calcio, tutto questo non interessa, come qualunque altra teoria, perché chi ne capisce di calcio solitamente è tanto ottuso da non considerare nessuna teoria diversa dalle proprie, e a chi del calcio non gliene impippa un tubo, non interesserà minimamente quanto posso dire io o chiunque altro in merito...
Che due palloni...
Saluti