martedì 31 luglio 2012

Ci vorrebbe un buon paio di occhiali...

Dicono, che la fortuna sia 
cieca, forse è proprio così,
ma sono sicuro che la sfiga
ci vede benissimo e sapete
che c'è? Le sto proprio ma
proprio simpatico...
                               Lorenzo Reschiglian

La sveglia era alle sette...
Ma non l'ho "caricata"...
Quindi alle 7,29 salto giù dal letto, salto anche la colazione e salto sopra lo scooter, la palestra non mi serve, dopo tutti questi salti...
Ho l'appuntamento alle 8,00 per prendere il furgone col quale andrò in azienda a caricare l'ultimo ordine prima della pausa estiva, per fortuna con lo scooter ci si impiega meno tempo, per sfortuna lo scooter non ha il tetto, quindi mi prendo tutto il piccolo acquazzone che trovo strada facendo...
Sono affamato, sono bagnato, sono arrabbiato, sono arrivato e pure in orario...
Ma nell'ufficio del noleggiatore... Non c'è anima viva, giro qualche minuto (6), ma non trovo nessuno, poi guardando nella vicina carrozzeria, scorgo noleggiatore e segretaria vicino al distributore automatico che sorseggiano bevande calde...
Stiamo facendo la pausa caffè, dicono...
Solo dopo dieci minuti di lavoro? Dico io...
Vabbè...
Finito il caffè, andiamo tutti in ufficio per espletare gli obblighi di legge, mi consegnano le chiavi e finalmente entro, momentaneamente, in possesso del furgone...
Sono le 08,16 orario quasi perfetto, adesso con un briciolo di fortuna, vado a caricare, porto al cliente, restituisco il furgone e a mezzogiorno sono a casa per pranzo...
Le ultime parole famose...
Sono le 08,39 e sembra natale... Non per una improvvisa nevicata, ma perché si sono accese tre o quattromila spie diverse e il cruscotto sembra appunto un alberello addobbato...
Porcaccia la miseriaccia zozzaccia...
Riesco ad uscire dall'autostrada appena prima che il motore smetta di funzionare, saprò poi che ha ceduto la pompa dell'acqua, ma sul subito, l'unica cosa che potevo fare e che ho fatto, e stato telefonare al noleggiatore...
Ciao ciao tabella di marcia e non sono neanche le nove... Dovevo rimanermene a dormire...
Da lì in poi il delirio, dopo un'interminabile attesa arriva il mezzo sostitutivo, un "cassonato" tanto vecchio da essere stato usato anche da Noè e tanto lento da non avere i chilometri sullo strumento, ma le ere geologiche, è guardandolo passare che Galileo ha pronunciato la famosa frase "eppur si muove"...
Vengo sorpassato da qualunque mezzo in circolazione, vado così piano che i moscerini mi si attaccano sul vetro posteriore...
Malgrado tutto, riesco ad arrivare in azienda, il materiale è già pronto, carico e parto per l'estenuante viaggio di ritorno, durante il quale vengo raggiunto, superato e distaccato da un'anziana signora in ciabatte che a piedi trasporta una "gaola" carica di legna...
Forse se vado in retro ci metto meno...
Sono quasi le 15 quando arrivo dal cliente...
Sono quasi le 16 quando torno dal noleggiatore...
Sono quasi distrutto quando arrivo a casa...
Il sorriso del mio pupotto e un bacio di Odette, mi riportano alla realtà...
Beh dai, non sono poi così stanco...
Saluti

lunedì 30 luglio 2012

I sogni sono scatole da scarpe.

Non esistono due sogni uguali,
anche quando si fanno i sogni
ricorrenti, perché è come stare
a guardare un film già visto, la
storia la conosciamo ma ogni
volta "vediamo" qualcosa che
prima ci era sfuggito, quindi è
per questo che non possono
esistere due sogni uguali...

                                          Lorenzo Reschiglian

Come funziona la nostra mente? 
Già questa domanda potrebbe mettere in crisi...
Si perché non esiste nessuno al mondo che possa rispondere, certo, la scienza moderna dopo decenni di ricerche ha cominciato a capire come "elettricamente" vengono ordinati o prodotti i ricordi o i pensieri, si sa quali aree del cervello vengono adoperate per fare una o l'altra operazione, ma è solo la punta di un complicatissimo iceberg, e soprattutto, tutto quello che si sa è comunque relativo al funzionamento "conscio" del cervello, cioè, quello che sovrintende alla vita di relazione, camminare, lavorare, parlare e quant'altro.
Ma quando non è la parte razionale di noi a lavorare? Quando è l'inconscio a "prenderci" per mano?
Cosa sono i sogni e perché il nostro cervello ci fa sognare una cosa piuttosto che un altra?

A volte mi capita di svegliarmi, dopo un sogno, con profonde sensazioni, quali che siano, dall'angoscia alla curiosità, dalla gioia alla paura nera...
Quando capita, cerco di dare una spiegazione, cerco di capire cosa è successo nel viaggio onirico, ma è raro che riesca a cavarci qualcosa, i ricordi sono così sfuggenti e le immagini sbiadiscono in fretta, quindi il più delle volte mi rimane solo un gran senso di confusione...

Mi piacerebbe riuscire ad interpretare i sogni, capire non tanto il senso del sogno, ma vorrei sapere perché il nostro cervello ci fa sognare...

Saluti

domenica 29 luglio 2012

Gli specchi dell'anima...

Quando entriamo nella famiglia, 
con l'atto di nascita, entriamo in 
un mondo imprevedibile, un 
mondo che ha le sue strane leggi, 
un mondo che potrebbe fare a 
meno di noi, un mondo che non 
abbiamo creato. 
In altre parole, quando entriamo in 
una famiglia, entriamo in una favola.

                                                     Gilbert Keith Chesterton


Sono stanco, e quando dico stanco intendo morto...
Oggi non ha fatto particolarmente caldo, ma la giornata è stata pesante, oltre tutto se avete letto il post di ieri, sapete che esco da due giorni faticosi, oggi pensavo, speravo, di riposare, di riprendermi, di pigrottare amabilmente oziando nell'ozio...
Invece...
E' colpa mia, non riesco a dir di no...
Ma non parlerò di quello che ho fatto, di ciò che mi ha tenuto lontano dall'agognato ozio, no, non mi sembra giusto nei vostri confronti e comunque risulta noioso già a me, figuratevi un pò...
Ma una cosa ve la dico, è successa stamane, subito appena sveglio...
Dovete sapere che mi sveglio quasi sempre per primo io, poi mi lascio trastullare dal tempo che passa, quei gustosi minuti dove riesco a stare tra me e me, sempre comunque in attesa di nuovi eventi dalla cameretta del bimbo, o come stamattina, visto che siamo dai suoceri, dal lettino che sta a fianco del nostro...
Mi piace stare a guardare il pupo mentre si sveglia, osservare il modo che ha di stiracchiarsi e stropicciarsi prima di aprire gli occhi, è tutto un muoversi, girarsi e rigirarsi sbuffando e sospirando...
Poi tutto sembra fermarsi e lui sembra che si riaddormenti, ma così non è...
Si rilassa, si mette su un fianco e dopo pochi minuti apre gli occhi...
Qui, succede qualcosa di magico...
Quando apre gli occhi, ti guarda, ma non è così semplice, ti guarda, o meglio, ti vede, ti riconosce, quindi sa benissimo che sono il suo "papiiiinooo", io sostengo lo sguardo e dico: Ciao biscotto (vi ho già detto che mi piace chiamarlo biscotto?) comunque, dico: Ciao biscotto. lui dice: Ciao... 
Ciao...
Ciao, con un sorriso talmente bello, tenero, amoroso e morbido, tanto morbido da essere capace di farti sentire bene, coccolato e importante, un sorriso che qualunque rogna tu possa avere, quel sorriso è capace di farti dimenticare l'esistenza di tutto il resto del pianeta...
Ciao, e la sua voce sembra che possa rivestirti e ammantarti di un profondo senso di pace...
Ciao, e per me tutto il mondo si ferma lì, in quel sorriso carico della voglia vitale di iniziare un'altra giornata...
Ciao, e dopo pochi istanti il suo corpicino è lì, presente, caldo e coccoloso a prendersi le attenzioni dei suoi genitori... Ricambia è tutto un baci, bacini e bacetti, coccole, carezze e chiacchiere...
Non voglio alzarmi più, il mondo fuori non esiste, tutto quello di cui ho bisogno è qui, sul lettone, sono, mi sento una specie di Robinson Crusoe, e questo lettone è l'isola felice su cui sono naufragato, isola che non voglio lasciare...
Saluti

sabato 28 luglio 2012

Ieri l'internet non funzionava...

La razza umana è cosa uniforme. 
I più passano la maggior parte 
del tempo lavorando per vivere, 
e quel po' di libertà che resta loro, 
li tormenta al punto da cercare 
ogni mezzo per liberarsene.
                                              Johann Wolfgang Goethe


Beata tecnologia, se tutto, ma proprio tutto, funzionasse come l'internet, saremmo nei liquami fino al collo, e quando dico liquami, avete capito quali liquami intendo...

Per altro, ieri non è che avessi molto da scrivere, perché più o meno non ho combinato un tubo, ovviamente se escludiamo una normale mattinata a lavorare, beh lavorare... Lavorare è una parolona, diciamo che girovago facendo le ultime visite prima delle ferie (le loro), cercando di raggiungere il budget del mese, dopo un buon risottino alle zucchine e scamorza affumicata (ricetta passatami dal risottaro), nel pomeriggio mi sono "imbarcato" nell'impresa del secolo...

Cronaca di una impresa normale diventata epica e della riscoperta di muscoli che manco sapevo d'avere...

L'istallazione della piscina.

Non fatevi menate, la piscina in questione è una di quelle esterne, niente di "minchia ha fatto i soldi!", e oltre tutto ci è stata regalata...
E fin qui tutto bene...
Però, la piscina in questione è una di quelle non gonfiabili, si mette in "tensione" grazie alla pressione dell'acqua che contiene, ma per far sì che tutto funzioni, la si deve "posare" su una superficie piana...
E qui cominciano le rogne...
Già, perché la zona destinata è un pochetto in pendenza, per fortuna, sono l'omino tutto fare, quindi, dopo aver delimitato con apposita "fissella" l'area da trattare, è cominciata l'escavazione...
Lasciatevelo dire, scavare a mano un buco di oltre tre metri per lato, anche se per solo trenta centimetri di profondità, è un lavoraccio infame...
Soprattutto se si è un quarantenne cicciottello e pigro...
Comunque, scava che ti riscava, il buco è pronto, il lavoro non è male sono sudato e distrutto, mi fa male dappertutto e così sacagnato vado a prendere le "piastrellone" che serviranno da base...
Non immaginavo minimamente che il peggio doveva ancora arrivare...
Eeeee sì, perché sul subito non ho fatto molto caso che quando il muletto ha posato il bancaletto delle piastrellone sul camion, le sospensioni di quest'ultimo si sono piegate in un gemito, ma poco dopo quel particolare mi sarebbe tornato in mente, quando quel bancaletto l'ho dovuto scaricare a mano... 36 piastrelloni, quasi una tonnellata...
Se non mi è venuto così l'infarto, non mi viene più...
Ebbene, mentre io rischiavo di esalare l'ultimo respiro trasportandoli, i piastrelloni venivano messi "in opera" dall'amico Umberto, il quale se la rideva mentre arrancavo inciampando nella mia lingua...
La doccia e la nanna successiva, mi hanno salvato da morte certa...
Stamattina (sono croccante come delle fette biscottate) abbiamo finito il lavoro, grazie all'Umberto è praticamente perfetto (grazie Umbe, senza di te...), nel pomeriggio ho sistemato la piscina e l'ho riempita, adesso è pronta per far tuffare il mio piccoletto...
Infatti, si è messo a diluviare... (che palle)...
Vabbè, rimandiamo il primo tuffo a domani (tempo permettendo), io dopo queste due intense giornate ho capito un paio di cosette, la prima è che il lavoro nobilita (ma stanca moltissimo) e soprattutto ho capito che adoro il lavoro, potrei stare ore a guardare chi lavora...
Saluti

giovedì 26 luglio 2012

Cremonini, mica sbaglia...

Ricamo con la fantasia milioni di pensieri,
e l'unica certezza è che non sono nato ieri
quindi lunga vita ai fidanzati, uomini felici,
uomini incastrati....
Ci risiamo: ma è quello che vogliamo!
Cerchiamo donne supersexy e poi ci lamentiamo,
chiediamo fedeltà assoluta e non la promettiamo,
capisco se una donna si ribella al capitano!
Ma va bene, giochiamo ad armi pari:
Gli uomini e le donne sono uguali!! 
                                                     Cesare Cremonini


Lo spunto per questo post, mi è arrivato chiacchierando con un amico, il discorso non è poi così importante, ma questa parte del dialogo mi ha colpito (le parole non sono proprio tutte le stesse, ma il senso si), è il mio amico che parla:
"l'altro giorno chiacchieravo con questa mia amica, una tipa notevole, è piena di tatuaggi, a me i tatuaggi non piacciono, però lei è una tipa tosta pensa che è pure nei vigili del fuoco, comunque, quando le ho chiesto come si trovava in un ambiente tipicamente maschile, lei non si è scomposta più di tanto, mi ha solo detto che se un qualunque collega fa "cento" lei deve sempre fare "centodieci", sai per non essere da meno..."
Per non essere da meno...
Già...
Facendo un pò di mente locale, mi rendo conto che frasi del genere le sento spesso, molto spesso, troppo spesso e sempre, sempre dette da donne...
Io non mi ci capacito...
Vorrei capire perché le donne, si sentono così "obbligate" ad essere competitive, mi spiego, un briciolo di sana competizione, sono convinto sia necessaria, direi quasi utile, perché la competitività stimola l'intuito e crea idee, ma deve essere una "competizione" sana, mirata al miglioramento dell'ambiente in cui si forma, non deve essere fine a se stessa o peggio, utile al mero "miglioramento" personale, se non al detrimento di terzi...
Eppoi, trovo la frase "Sai dobbiamo fare sempre un pò di più, per dimostrare che siamo capaci" veramente sciocca...
Ma dimostrare cosa? E a chi?
Personalmente, non mi sento o sentirei "sminuito" se una mia collega fosse più brava di me, anzi, le chiederei come fa e cercherei di imparare qualcosa da lei, almeno, lavorando nel settore di mia competenza, se invece fossi un lavoratore dipendente, non chiederei ne vorrei che una collega lavorasse più di me, solo per dimostrare che ne è capace, cioè, se io faccio "cento" lei dovrebbe fare cento a sua volta, ma non per me, ma perché l'azienda chiede così...
Per me è questo il senso della frase "pari opportunità, pari diritti, pari doveri..."
Gli uomini che credono il contrario, quelli che pensano che le donne siano il "sesso debole" o che da loro "pretendono" rendimenti diversi, o le discriminano in qualunque modo, sono degli inutili idioti...

mercoledì 25 luglio 2012

Lasciate ogni entrata o voi che sperate...

Piccolo prontuario di filosofia spiccia...

L'universo, il sistema solare, il 
mondo e noi, non è altro che il 
perverso sogno nella mente di 
un creatore squilibrato, solo così 
si può spiegare l'aberrazione 
chiamata "genere umano"...

Vorrei sentirmi libero di essere
quello che sono, vorrei dire:
Sono me stesso, con la stessa
naturalezza con cui respiro,
vorrei guardare negli occhi gli
altri, senza la paura che loro
vedano il vero me, vorrei saper
dire: Ti amo, con la leggerezza
che l'amore stesso dona al cuore.

La radice dell'etimo, coscienza è
lo stesso di conoscenza, questo
dovrebbe far pensare che al di la 
di qualunque coscienza, dovrebbe
esserci la conoscenza, ma purtroppo
non è così, si cerca la conoscenza
senza mai utilizzare la coscienza, in
un continuo e inarrestabile cammino,
cammino che è l'inizio della rovina...

La filosofia è una cosa da grandi,
io posso essere filosofo solo per i
sordi o per i muti, i primi perché
non mi sentono, i secondi perché
non possono commentare, ma poi
resta il fatto che non capisco nulla.

Saluti

martedì 24 luglio 2012

Tu non sei viva, tu sei vita...

L'amore è una cosa meravigliosa,
ma raggiungerlo è una faticaccia...
L'amore non è una cosa da pigri,
spesso ci sfinisce strenuamente...
L'amore non è un'attività per tutti
rassegnamoci, l'amore, seleziona...
                                          Lorenzo Reschiglian

Stamattina chiacchieravo con un'amica, beh, dire amica è estremamente riduttivo, ma per coerente correttezza, diciamo solo amica...
Bene, questa amica è piuttosto tribolata sentimentalmente...
Perché?
Perché l'amore non ce lo insegna nessuno...
Se a questo aggiungete che per anni, la ragazza, è stata abituata a fare solo ciò che voleva, nel senso, che era la classica signorina che prendeva quel che voleva quando voleva, purtroppo senza sapere quello che voleva...
Quel suo comportamento, volendo criticabile ma assolutamente capibile, ha fatto sì che giungesse al matrimonio troppo in fretta e col tipo sbagliato, che una volta capito l'errore fatto, ne facesse uno quasi peggio, mettendosi con un ragazzo più giovane, molto più giovane di lei, dopo il divorzio...
Il tutto è servito, perché se si è capaci di imparare dai propri errori, tutto serve...
Lei ha scoperto/capito l'importanza dei sentimenti e quanto è bello innamorarsi veramente di qualcuno...
E qui cominciano i problemi...
Eeee, già, innamorarsi e non sapere se si verrà corrisposti, non fa dormire sonni tranquilli...
Eppoi...
L'attesa sfinisce anche le persone più tranquille, lei che invece è un vulcano col tappo sopra... Beh, potete immaginare...
Ma sono contento...
Eeee si, perché al di la dei patimenti che il cuore le sta facendo passare, stamattina io ho trovato una splendida donna che ha ritrovato tutta la voglia e la vitalità che solo l'amore sa regalare...
Sono felice per lei.
Amica mia, parla con lui così come sai parlare, così come hai parlato con me, dai voce a quello che hai nel cuore, se malgrado questo "lui" non si decide a fare qualcosa, beh, lascialo dove sta perché non ti merita...
Saluti

lunedì 23 luglio 2012

Se portassi i mocassini...

Alla fine, un sogno cos'è?
Se non noi stessi senza
l'inutile fisicità della vita?
                        Lorenzo Reschiglian

Ho un sogno da inseguire, ma per farlo, devo dormire, dormire di per se, non è male sono i passaggi intermedi che mi fregano, cioè i minuti precedenti al sonno e quelli immediatamente dopo il risveglio.
In quei minuti, che a volte sono moltissimi, la mente vaga senza meta ne confini, non c'è un pensiero predominante, non faccio ne il riassunto della giornata trascorsa ne appronto i proponimenti per quella che sta per cominciare, il più delle volte è solo un caotico sciamare di pensieri senza senso. quando va bene riesco ad unirne qualcuno, quando capita seguo la nuova linea e spesso arrivano degli spunti per questi post, la cosa funziona più o meno così, pensiero coerente si collega ad un altro pensiero coerente, poi ad un altro e così via formando una "stringa" di pensieri, questa stringa diventa la base su cui poi si "lavora", sempre che al risveglio successivo, questa stringa sia ancora li nella mente, già, perché non prendo nessun appunto, è una sorta di "selezione naturale", se al risveglio la stringa è ancora ben presente nei miei ricordi, bene allora la scrivo e poi la sera finisco di svilupparla, se invece al risveglio la stringa, intera o in parte non è più tra i miei ricordi, vuol dire che non era un gran che...
Quando non sono intento a formare stringhe, rimango solo lì a pensare tra me e me, ripensando a un avvenimento o una parola accaduta durante la giornata, spesso è un ottimo esercizio, ogni tanto riesco a non pensare a nulla, in quei momenti riesco solo a sentire il tempo che passa...
E' raro, ma estremamente corroborante, provateci...
Saluti

domenica 22 luglio 2012

Sei bello dentro...

Peste della patria è il giornalismo che 
accetta le notizie senza vagliarle, 
quando pur non le inventa.
                             Cesare Cantù (1871)


Dopo una giornata decisamente ricca e divertente, la sera solitamente mi metto a "sfogliare" i giornali on line...
Per fortuna esistono...
Si, perché spendere un euro per comprare la versione cartacea, sapendo che il 95 per cento di quello che c'è scritto, sono inutili vaccate, proprio non mi va...
Capisco che sia una domenica assolata e calda, quindi trovare notizie interessanti è difficile, capisco che non si possa solo parlare del mostro di Denver, del quale oramai conosciamo anche il numero dei peli sotto le ascelle, capisco anche che l'editoria in genere è in grossissima crisi, però... Però forse una parte di questa grossissima crisi è anche dovuta al decadimento della qualità di quanto si pubblica, e alla voce decadimento qualitativo, non ci metto solo la vacuità delle notizie, anzi, io in prima fila metto proprio la scarsa qualità della "confezione", l'invadenza delle pubblicità, la stupida ricerca del titolo "sensazionalista" e soprattutto l'enorme quantità di errori, o come si dice in gergo "refusi", non c'è articolo che non ne contenga qualcuno, peggio ancora quando sono nei titoli, anche se il massimo viene raggiunto quando l'errore, spesso grossolano, è nelle grandi locandine che vengono esposte fuori dalle edicole...
Da rimanere a bocca aperta...
Ma tant'è...
I quotidiani on line, non ne sono immuni, tutt'altro, ci si potrebbe scrivere uno "stupidario", e non è detto che prima o poi...
E comunque, oggi le notizie non erano ne meglio ne peggio di tanti altri giorni, quindi tralasciando la Marianeide o Montissea o come preferite definire le continue esternazioni del nostro premier, tralasciando la vittoria di Alonso e della sua nuova fiamma, tralasciando Del Piero che fa gol, Wiggins che beve in bicicletta o i vari "reportage" che ci informano su quanto di importante c'è dal mondo, come: I negozi aperti ma deserti, del concorso per trovare il sosia di Hemingway  o della pizza più lunga del mondo per finire con tutti quelli che riportano in un modo o nell'altro, tette, chiappe e metri e metri quadrati di pelle nuda...
Ma di notizie "interessanti" nulla...
E non è che cerco chissà che, mi basterebbe una notizia capace di solleticare il mio interesse, piuttosto che il basso ventre, quando non lo sfintere posteriore...
Poi, un pò demoralizzato, sto per tornare su Youtube a guardarmi le "epic fail", quando inciampo in questa notizia (clicca qui)...
Caspiterina...
Mi vengono un paio di domande, perché una cosa così importante è relegata in un "trafiletto" mezzo imboscato?
Volete proprio farmi credere che sono più importanti le chiappe della Pippa Middleton piuttosto che la vita di centinaia di malati terminali?
Dite che è così?
Bene...
Forse ho sbagliato pianeta su cui vivere...
Saluti

sabato 21 luglio 2012

Un passo dopo l'altro...

La vita ci mette spesso di
di fronte ad un bivio, quando
non si sa quale delle due strade
prendere, forse è arrivato il momento
di cominciare a tracciarne una nuova...
                                                        Lorenzo Reschiglian

Tempo fa, ebbi un'esperienza mistica...
Era un periodo dove le cose non è che mi andassero bene, il lavoro di allora non mi piaceva più, la morosa di allora mi aveva scaricato, fumavo 60 80 sigarette al giorno, il Jack Daniels era un ottimo amico e io ero uno stronzo di proporzioni epiche...
Il perché e i percome fossi in quello stato, non è importante ai fini della storia, vi basti sapere che ero assolutamente convinto di essere il più figo del mondo, non figo nel senso "estetico", ero egocentrico questo sì, ma non cieco, no, mi ritenevo figo per l'innata capacità di creare interesse nelle persone e nella (spesso finta) volontà di capire le necessità altrui, venivo considerato come uno a cui i problemi altrui interessavano veramente, uno che si sarebbe fatto in quattro per aiutare chicchessia...
Beh, non era vero niente o quasi...
I miei unici interessi, quelli per cui impegnavo tempo e risorse, erano tutti mirati a soddisfare le necessità primarie, mangiare, bere e...  Oltre ad una piccola serie di vizi e vizietti...
Una vita che ritenevo molto Rock 'n' roll, ma che se non sei il Keith Richards della situazione, ti portano verso quelle brutte strade dove circolano brutte compagnie...
Poi, per fortuna, successe il tipico fatto che ti fa ritornare alla realtà, finirono i soldi...
Questo brusco ritorno alla vita normale, mi scombussolò un bel pò...
Preso da quei mille nuovi pensieri e schiacciato da essi, feci quello che ogni uomo intelligente dovrebbe fare, andai da una chiromante...
Non starò a raccontarvi tutto quello che mi disse, vi basti sapere che non imbroccò quasi nulla del mio passato, cannò quasi totalmente il presente e, col senno di poi, pure il futuro che mi predisse, non si è realizzato quasi per niente...
Un vero disastro, disastro che confermò e rafforzò la mia convinzione che i vari maghi, magoni, santi e santoni, alla fine non sono altro che una bella accozzaglia di imbroglioni e approfittatori...
Il tempo passò, e con esso, pure i problemi di allora, problemi che lasciarono il posto ad altri, che passarono a loro volta lasciando il posto ad altri e così via, perché se nella vita non ci sono problemi, la vita risulterebbe pesantemente noiosa...
Arrivando al presente, non posso dire di essere orgoglioso di tutto quello che ho fatto, ma il passato è passato ed è inutile rimuginarci troppo sopra, il presente è l'unica realtà che ci è concessa, meglio far bene adesso sperando di riuscire a migliorare il futuro, piuttosto che star a rimpiangere ciò che non è più...
Sento i soliti secchioni che rumoreggiano, dicono che non hanno capito qual'è l'esperienza mistica della quale faccio segno all'inizio del post, visto che la storia della chiromante di mistico ha ben poco... 
Cari secchioni, quando avete ragione, avete ragione, perso nel filo delle mie elucubrazioni, non ho scritto qual'è stata l'esperienza mistica...
Beh, l'esperienza mistica, la dove con mistico intendo qualcosa che cambia notevolmente il punto di vista tenuto fino a quel momento, è stato conoscere quella che da li a qualche anno, sarebbe, prima diventata mia moglie e poi la madre di nostro figlio, Odette, conoscere lei fu l'esperienza più sconvolgente e vivificante mai capitatami...
Saluti

venerdì 20 luglio 2012

Ore 04,25... Papààà...

Quante declinazioni può avere 
l'amore?
Forse è proprio per dare risposta 
a questa domanda che secoli fa
fu inventata la parola: Infinito...
                                                        Lorenzo Reschiglian


L'amore, l'essere innamorati e amare, fa stare bene, penso che nessuno possa obbiettare qualcosa, certo, è anche vero che amare e soffrire sono le due facce della stessa medaglia, cioè, credo che non si possa amare profondamente se non si è pronti a soffrire, la dove soffrire si intende la condivisione dei dolori che possono accadere all'uno o all'altra parte della coppia, non esclusivamente per il dolore che il partner ci può cagionare direttamente, ma più probabilmente per i dolori di riflesso che vivono, per esempio, la persona che amiamo soffre per un qualunque motivo, inevitabilmente ne soffriamo pure noi, è assolutamente normale, almeno, è normale se l'amore è vero...
In una famiglia, tutte queste emozioni sono amplificate al massimo...

Racconto di una notte non del tutto "normale"...

Premessa.
Mi capita durante la notte di alzarmi per controllare il piccolo, vuoi per un rumore, vuoi per un lamento, vuoi perché è quanto di più importante ho al mondo, vuoi quel che vuoi, ma capita che mi alzo, vado a guardare, gli rimbocco la coperta o sistemo l'orsacchiotto, a volte durante il sonno, i miei sogni scivolano verso la realtà del risveglio accompagnati da un suono fioco, che piano piano diventa più forte e distinguibile, papà... papà... papà...

Ore 04,25... Papà...

Mi alzo, accendo la lucetta e mi giro a guardare...
Cosa c'è biscotto? (mi piace chiamarlo biscotto...)
Papà...
Sono davanti a lui, lo accarezzo, dimmi biscotto...
Papà mano... Vuole che gli tenga la mano mentre si addormenta, lo coccolo un pò e mentre lo tengo per mano canticchio una ninna nanna, si rilassa e quando mi sembra che si sia riaddormentato, torno anche io a letto...

Ore 04,45... Papà...

Torno di la, nella luce fioca vedo spuntare due manine e un orsacchiotto...
Cosa c'è biscotto? Devi fare pipì?
No, papà io nanna tone... (vuole venire nel lettone)
Lo prendo in braccio è caldo e coccoloso, mi abbraccia forte e mi da dei bacetti, ci accoccoliamo nel lettone, lui è un pò agitato, quindi io e Odette lo coccoliamo, lui mi prende la faccia tra le manine e si appoggia un pò a me e un pò a lei, passa qualche minuto poi sento che comincia a rilassarsi, il respiro si fa sottile e regolare e poco dopo sta dormendo profondamente, io e Odette ci teniamo per mano e così tutti abbracciati ci addormentiamo...
Sono le 08,20 quando apro gli occhi, quello che vedo è amore puro, Odette è girata verso di me, ancora dorme, ha una mano allungata sul pancino del piccolo, lui dorme come un sasso e per quanto piccolo è messo in modo tale che occupa tutto il letto, è lì a pancia in su e ha una manina sul viso di mia moglie, è bello quello che vedo, non vorrei alzarmi, vorrei quasi che il tempo si fermi così, non ho nessunissima voglia di andare via, ma sono in ritardissimo quindi mi alzo, giro in torno al letto, bacio Odette che socchiude gli occhi, le dico: Io vado, lei che non ha presente che ore sono mi risponde: Non ci prepari la colazione? E' inutile risponderle, si è già riaddormentata, il pupo nel frattempo si è girato, adesso è perpendicolare ai cuscini e i suoi piedini sono sul fianco di Odette, che fenomeni... 
Scendo, mi lavo e vesto, sto per uscire quando sento:
Dov'è mio papà?
Si è svegliato...
Non posso andare via... Salgo, il sorriso che mi fa, vale qualunque ritardo, mi sdraio vicino a lui, lui mi dice un ciao talmente dolce, che lo mangerei tutto, siamo occhi negli occhi, mi chiede:
Tu vai via?
Si, papà va a lavorare...
Poi torni?
Si che torno, per la pappa...
Mmmm, si... io bacio...
Lo bacio e mi alzo, ma perché devo andare a lavorare?
Scendo con lui che mi fa ciao ciao con la manina e mi manda i bacetti...
Adesso mi esplode il cuore e muoio secco!
Dio quanto lo amo...
Il resto della giornata è stato soltanto l'inutile passare del tempo che mancava per tornare a casa...
Saluti

giovedì 19 luglio 2012

Nell'attesa, attendo...

Tutti abbiamo la capacità di cambiare, 
di cambiare anche in modo sostanziale, 
finché viviamo. 
Questa convinzione è sostenuta dall'esperienza. 
L'analisi è uno dei mezzi più potenti per 
provocare cambiamenti radicali, e 
meglio comprendiamo le forze operanti 
nella nevrosi, maggiore la nostra possibilità 
di produrre il cambiamento desiderato.
                                                                           Karen Horney


E' una nuova, almeno per me, filosofia di vita, in un certo senso è da intendersi come una sorta di tecnica di sopravvivenza...
Sono anni che in tutto e con tutti, per ogni cosa o necessità o desiderio, io, mi mettevo in prima fila e credendo fosse la cosa migliore da fare, mi esponevo, chiedevo e cercavo in ogni modo di raggiungere quanto mi necessitava o desideravo, impegnandomi senza aver paura di chiedere, vorrei questo, mi serve quello, farei, direi, vorrei, in un continuo e spesso inutile chiedere...
Con quali risultati?
Scarsi, scarsissimi quasi nulli...
Perché?
Non certo per colpa mia, credo che chiedere sia alla base di qualunque rapporto, che sia di lavoro o privato, chiedere non costa nulla e fa capire senza possibilità di fraintendimenti, le vere necessità...
Ma a quanto pare...
Mi sbagliavo quasi su tutta la linea...
Alle persone non gliene può fregare di meno delle tue richieste, ovviamente guai se tu non soddisfi le loro, guai se non ci sei quando hanno bisogno e poco importa se non ti chiedono quello che necessitano, tu, tu devi essere un "veggente" e devi capirle anche prima che ti venga chiesto, poi nel caso ti venga fornita una serie di richieste, guai a trascurarne anche una sola, perché se ti vengono "affidati" 1000 incarichi e tu morendo ne porti a termine 999, quel singolo evento ti fa diventare un inutile deficiente buono a nulla che non è capace di fare nulla, e chi se ne frega dei 999 compiti eseguiti, era proprio quell'unico non fatto, che per altro era ovviamente il più importante di tutti, a dimostrare quanto sei inutile, e di conseguenza, un incapace di tale fattura, con che coraggio può mettersi a chiedere qualcosa? Cara grazia se non ti cacciano a calci nel deretano...
Va bene, ci ho messo quarantanni per capirlo, quindi non sono proprio un fulmine di guerra, però come recita un antichissimo adagio, meglio tardi che mai, quindi basta.
Io sono qua, e la mia disponibilità nei confronti delle richieste altrui rimangono, quasi, invariate, sono io che cambio, e quel che cambia è che non chiederò più niente di niente a chiunque, in ogni ordine di conoscenza, se le persone che frequento arriveranno a capire quel che serve o solo riusciranno ad accorgersi che qualcosa è cambiato, bene, se no chi se ne frega.
Le mie necessità rimangono invariate, cambia semplicemente il metodo o il luogo dove si andrà a cercare.
Saluti

mercoledì 18 luglio 2012

Mia mamma, non ha mai ucciso...


Il programma di esperimenti scientifici che porta a concludere che gli animali sono degli imbecilli è profondamente antropocentrico. Esso attribuisce grande importanza al saper uscire da un labirinto sterile, ignorando il fatto che se l'ideatore venisse paracadutato nelle giungle del Borneo, morirebbe di fame nel giro di una settimana.
                                  John Maxwell Coetzee

Chiedi agli sperimentatori perché fanno esperimenti sugli animali e ti risponderanno: "Perché gli animali sono come noi". Chiedi agli sperimentatori perché sia moralmente accettabile fare esperimenti sugli animali, e la risposta è: "Perché gli animali non sono come noi." La sperimentazione animale si basa su una contraddizione logica.
                                    Charles R. Magel


Non ne metterò una specifica, basta andare su Youtube e cercare "pubblicità P & G" ne escono un buon numero...
Non sto qua a criticare la qualità degli spot, sono evidentemente realizzati con gran cura, segno che l'azienda pubblicitaria ha fatto egregiamente il proprio lavoro, del resto la P&G, non ha certo problemi economici, ha potuto permettersi una delle aziende pubblicitarie migliori del mondo, quindi, è inevitabile che il lavoro finito sia assolutamente perfetto, gli spot della serie "grazie mamma" sono assolutamente bellissimi, struggenti ed emozionanti, riescono a far sentire lo spettatore dentro lo spot, le emozioni sono talmente vere da poterle vivere come nostre, eppoi, eppoi la mamma è sempre la mamma, chi potrebbe mai criticare una serie di spot così palesemente indirizzati a voler valorizzare e premiare il "mestiere" della mamma?
Nessuno...
O forse si...
Io una piccola critica mi sento in dovere di muoverla, e come ho già accennato, non è una critica indirizzata alle aziende pubblicitarie, queste dopo tutto fanno solo ciò per cui vengono chiamate, realizzano spot pubblicitari, certo anche loro, forse forse dovrebbero, ma questo richiede una coscienza etica, dovrebbero chiedersi se è giusto lavorare per alcune multinazionali...
(dio denaro che tutto può)
E' giusto emozionarsi e struggersi il cuore guardando una pubblicità?
Assolutamente si!
E' altre sì giusto emozionarsi e struggersi il cuore guardando una pubblicità, sapendo che l'azienda in questione pratica: sperimentazione su animali e vivisezione?
No.
NO!
Categoricamente NO! 
No.
Allora, cominciamo, anzi, ricominciamo ad usare la nostra testa, senza che ci sia lo spot di turno a dirci cosa fare, cosa comprare o cosa consumare, le aziende cruelty free, sono una realtà in enorme espansione, la sperimentazione animale e la vivisezione sono barbari retaggi di un epoca assassina, non era utile allora ed è assolutamente anacronistica oggi...
Svegliamoci gente evitiamo di farci prendere per i fondelli, mentre noi siamo comodamente a casa di fronte alla tivù, accarezzando il nostro famigliare a quattro zampe, ci sono aziende e multinazionali che sistematicamente uccidono ogni sorta di animale con la "scusa" di testare "per il nostro bene" ogni singola molecola di ogni dannato prodotto che vendono, che siano medicinali, detersivi per i panni o dentifrici, passando dalle bibite ai cibi preparati, ogni giorno in un qualche "laboratorio scientifico", a cani, gatti, roditori di ogni taglia e primati di qualunque ordine, vengono letteralmente imbottiti di farmaci o ingozzati fino alla morte, per "testare" la pericolosità di questo o quell'altro prodotto o preparato o molecola...
E' pura e semplice follia, inutile follia...
Andate su internet, basta scrivere vivisezione e aziende, per scoprire quante e quali la praticano, poi volendo si può fare una ricerca con scritto aziende cruelty free...
Fate voi la scelta, però questa volta, non usate solo il cervello, ma metteteci anche un pizzico di cuore...
Saluti

martedì 17 luglio 2012

Grande sondaggione!!

La massima ambizione dell'uomo? 
Diventare ricco. Come? 
In modo disonesto, se è possibile; 
se non è possibile, in modo onesto.
                                                    Mark Twain

Oggi si è aggiunta una nuova follia a rimpinguare il numero di quelle che già sconvolgono il mio marasma cranico...

Scrivere un libro...

Che poi non è che lo scrivo veramente, nelle intenzioni sarà una raccolta, e cos'è che posso raccogliere? Ma i post scritti fino ad adesso! O meglio, fare una raccolta dei post migliori... Una specie di "il meglio de...", però non posso essere io a scegliere, perché ovviamente avendoli scritti tutti, non posso essere "imparziale" e comunque devono essere i migliori non per me, ma per chi li legge, quindi voi...

Fatta questa doverosa premessa, vi lascio con una semplice richiesta, probabilmente non vi siete fatti una lista personale di quali post vi sono piaciuti di più, se si meglio, ma probabilmente non è così, quindi... Vi toccherà riprendere tutto in mano e tornare a vedere, anche velocemente tutti i post pubblicati, a quel punto stilare la vostra lista per poi pubblicarla, sotto forma di commento, nei post che seguiranno, sarà compito mio e di un selezionato gruppo di esperti, catalogare e poi formare la classifica finale, classifica che si trasformerà in una raccolta che poi verrà editata e messa in vendita on line...

Chissà, magari tra qualche anno, dopo che il libro è diventato un best sellers e una sceneggiatura per un filmone da oscar, ci troveremo a dire: Hey, io c'ero!

Quindi, dateci dentro!

Saluti

lunedì 16 luglio 2012

Mi si è fermato l'orologio...

Si avvicina all'essenza del Tempo 
soltanto chi sa sprecarlo. 
L'uomo di nessuna utilità.
                           Emil Cioran


Ed eccomi qua, davanti ad una pagina bianca senza sapere cosa scrivere...
Detto così sembra una mancanza di idee, e a volte mi piacerebbe così, ma purtroppo è vero il contrario...
Ho sempre la mente in movimento, anche quando dormo...
Ma non pensate subito a qualcosa di filosoficamente "altissimo", perché sono più facilmente assimilabile ad un coglione piuttosto che a un genio...
Eppoi il mio continuo rimuginare è lo stesso rimuginare di tutti, non è che io rimugino meglio degli altri,   magari rimugino un pò di più o su qualcosa su cui altri non rimuginano o forse no, adesso ci penso su un pò meglio...
Pensare...
Vi capita mai di pensare? Cioè, non in senso generale, perché non si può vivere senza pensare, anche se alle volte guardando i comportamenti di alcune persone, sembra vero il contrario, no, quello che intendevo è, vi capita mai di pensare a quanto sarebbe bello riuscire a smettere di pensare?
Impensabile...
Nel senso che non si può pensare a non pensare, non impensabile nel senso che non ci si può pensare, chiaro?
No? Fa niente...
Un interruttore, ecco cosa ci vorrebbe, un bell'interruttore per, appunto, interrompere il funzionamento del cervello, click acceso, click spento, click vita normale, pensieri, relazioni e tutto, click nulla, occhio vacuo, bavetta che cola...
Si ma quando sei spento e non funziona niente, come fai a riaccenderti?
Ecco, mi mancava il solito secchione...
Cheeee palleeeee!
Vorrà dire che metto un temporizzatore!
Uffa! Non si può neanche sparar cavolate che ti arriva qualcuno a fare il saputello...
Vabbè, ammettiamolo, forse spegnere il cervello non è la più grande trovata della vita, però ogni tanto avere una briciola di pensieri in meno, non guasterebbe...
Saluti
P.S. Stasera non avevo proprio un tubo da scrivere...

domenica 15 luglio 2012

Tanto farli contenti tutti, non si può.

Sono fatto così, giusto o sbagliato
che sia, posso piacere o no, ma io
sono fatto così, non chiedo agli
altri di cambiare per me, altresì,
non cambierò io per compiacere
chicchessia...
                      Lorenzo Reschiglian


Tutto parte da molto, molto moooooolto lontano...

E Dio disse: Questo è il giardino dell'Eden, qua potete nutrirvi con ogni pianta ed ogni frutto, tranne che dei frutti del cosiddetto "albero della conoscenza del bene e del male" di quello non dovrete mai mangiarne...

Il bene, il male e quella grande scocciatura che si nasconde dietro il "libero arbitrio"...
Ma cos'è il libero arbitrio?
Il libero arbitrio è il concetto filosofico e teologico, secondo il quale ogni persona è libera di fare le sue scelte.
Ciò si contrappone alle varie concezioni deterministiche secondo le quali la realtà è in qualche modo predeterminata (destino), per cui gli individui non possono compiere scelte perché ogni loro azione è predeterminata prima della loro nascita (predestinazione o servo arbitrio). (cit. da WikipediA)
Capito?
Perché dico che il libero arbitrio è una scocciatura?
Perché l'uomo, il genere umano è fallibile e in quanto soggetto ad errori ed interpretazioni, è sbagliato o quanto meno deleterio, che abbia la possibilità, o la fregatura, di poter o dover scegliere...
Quindi?
Quindi, non su tutto, ma su moltissime situazioni, l'uomo, il genere umano non dovrebbe avere la possibilità di scelta...
Assurdo?
Forse, ma pensandoci bene neanche tanto, certo è sotto inteso che non devono essere altri uomini a decidere per altri uomini, non a caso ho riportato una citazione Biblica, perché se dev'esserci una "regia" comune per tutti, questa regia deve essere super partes, e non c'è niente di più super partes dell'altissimo...
Con l'intervento divino ci metteremo al sicuro dalle inutili cavolate, guerre, devastazioni, inquinamento, corruzione, politica, delinquenza e quant'altro...
All'uomo, al genere umano, rimarrebbero comunque una bella quota di decisioni da prendere ma sarebbero quasi tutte finalizzate a bisogni futili, alla soddisfazione di necessità secondarie e soprattutto, senza che esse cagionino qualsivoglia problema ad altri esseri umani...
Non male vero?
Bah!
Ma perché ho fatto tutto questo pistolottone?
Così, solo per ricordare a chiunque capiti, di volontà o per caso, su queste pagine, che non è in nessun modo obbligato a leggere quello che scrivo...
Già sono egocentrico, se poi mi date corda...
Saluti

sabato 14 luglio 2012

Su, su, su, suupereroiii!!

Il primo grado dell'eroismo è 
vincere la paura.
                            Gian Piero Bona


Forse sono eccessivamente cinico, ma mi sono sempre chiesto:
Io in quella situazione, come reagirei?
Non fatevi strane menate, non intendo niente di particolarmente "alto" o "eroico"...
Anche se adesso sono un "maturo" quarantenne, tanti, tanti ma taanti anni fa, son stato ragazzino, da ragazzino, come tutti i ragazzini, seguivo le avventure dei vari super eroi, Batman, Superman, Wonder Woman e compagnia cantante, però, però non potevo, anche allora, fare a meno di pormi qualche domanda...
E io, cosa farei?
Nel senso, se domani mi svegliassi con i super poteri, metterei questi poteri al servizio del bene e della giustizia?
Mmmmmm....
Son mica tanto sicuro....
Cioè, mi sveglio che sono l'uomo d'acciaio e devo stare lì a prendere a botte criminali e malviventi mentre questi cercano e sperimentano ogni sistema per ammazzarmi, il tutto mentre conduco una vita da sfigato con gli occhialoni e il comportamento di un idiota?
Mmmmmm....
Son mica tanto sicuro....
Voi che ne dite?
Per me è più facile che sfrutterei le mie nuove potenzialità per diventare il padrone del mondo...
Basterebbe eliminare la concorrenza, chessò sterminando tutti i delinquenti, i ladri, gli imbroglioni e i politici, poi il mondo sarà mio, mio, mioooo!! Muaha ha ha ha!!
Mmmmmm....
Lasciamo perdere...
Però, al di la della mia necessità di conquista, la domanda secondo me è plausibile, non vi sembra? Siamo o siete veramente sicuri che nella realtà i super eroi, farebbero davvero i super eroi e non i super stronzoni?
Boh...
Vabbè, il post di oggi è un pò leggerino, ma è per contrastare quello di ieri, che forse era troppo intimo e intimista, direi quasi ermetico e visto che questa estrema "impermeabilità" è stata criticata, allora ho deciso di rimediare con questo post, appunto, leggerino...
Riceverò comunque delle critiche, fa niente è parte del gioco...
Saluti