venerdì 30 novembre 2012

Vecchiumeria varia...

Ieri sono stato male, ma
male male male, vabbè,
la vita continua...
                               Lorenzo Reschiglian


In questi giorni si è parlato spesso del mal tempo, alluvioni, allagamenti, trombe d'aria e quant'altro, tutto sembra contro di noi e c'è chi dice che è solo l'inizio, l'inizio di quella fine del mondo che ormai è alle porte, abbiamo ancora una ventina di giorni da penare, poi per buona pace di tutti, basta rogne, speculazioni, primarie e ballottaggi, tra una ventina di giorni andremo a dormire sereni nei nostri comodi lettucci, poi dopo qualche ora di meritato riposo ci risveglieremo tutti morti in un'alba apocalittica...
Eeevvabbè, che problema c'è? Mica volevate campare all'infinito, o si?
Comunque, in tutto questo manicomio preapocalittico, in tutto questo sfinimento mediatico, sfinimento al cui interno si pasce l'inutile vacuità della povertà giornalistica, fanno specie alcune notizie, notizie che non avrebbero nessun motivo d'esistere, se si abitasse un paese normale o, quantomeno, sano...

Primarie, ballottaggi e fesserie annesse...

A me sembra tutto inutile, l'ennesima presa per il culo, tutto un'inutile gioco per farci credere che noi serviamo a qualcosa, come se fossimo davvero noi a mandare un candidato piuttosto che un altro, a ricoprire una o l'altra posizione...
Così, via a branchi, o meglio, a transumanze, centinaia e centinaia di pecoroni prendono e vanno a votare, vanno a "scegliere" chi li rappresenterà...
Fa niente, per l'ennesima volta l'italiano medio farà la figura della gallina, la gallina che mentre viene spennata, ride...
L'immagine di gallina "spennata" poi è azzeccatissima, visto che per "dimostrare" la propria scelta, si deve pure pagare, nuovo e fantasmagorico sistema per rubare soldi alla gente, far pagare per votare... Fantastico...

Sassi ruderi e catapecchie...

Crolla un altro pezzo di Pompei...
Passerò per antipatico, però chi se ne frega...
D'accordo, può dispiacere che dei ruderi vecchi di migliaia di anni crollino, sento chiaramente i soliti secchioni che borbottano, non sono ruderi, sono monumenti del passato, sono antiche vestigia dei nostri antenati, sono capolavori da difendere e preservare...
Una volta tanto la penso come i secchioni, almeno in teoria, perché?
Perché se vivessimo in un paese sano, o quanto meno normale, i monumenti e i beni storici sarebbero preservati e curati, in un paese sano queste vestigia del passato creerebbero posti di lavoro e ricchezza, in un paese sano Pompei non diventerebbe solo un rudere...
Ma siamo in italia, e in italia le belle parole molto raramente precedono belle iniziative e quasi mai anticipano ottime realizzazioni...
L'italia è la nazione dove vengono stanziati più soldi per il recupero archeologico/architettonico, di qualunque altra nazione al mondo, che è un ottimo record, ma a questo record positivo fa eco un altro record, un pò meno gratificante, il record di "sparizioni" di fondi stanziati per il recupero archeologico/architettonico...
Bello vero?

Italia e italietta...

IIlva è salva, Monti vara a tempo di record il decretone che eviterà la chiusura di una delle più grandi acciaierie europee...
Bravo, o forse no...
Non starò a polemizzare su quanto inquina l'azienda, perché non è da oggi o dall'anno scorso che ilva ammorba l'ambiente, lo fa da sempre, solo che adesso fa più notizia, certo è vero che se fossimo in un paese sano, l'azienda sarebbe cresciuta nel tempo, così come ha fatto, però con lei sarebbero cresciute anche le norme di sicurezza e i sistemi per abbattere l'inquinamento, ma così facendo qualcuno non avrebbe mangiato abbastanza, probabilmente costa meno corrompere piuttosto che ammodernare...
Così si arriva a oggi, dove tutti plaudono al salvataggio dell'azienda, tutti sono contenti, gli operai perché non perdono il lavoro (uniche vere vittime), sono contenti i sindacati, che potranno arrogarsi il diritto di dire: Abbiamo salvato i posti di lavoro...
Ma tutto questo non è niente, l'unico vero vincitore in questa "sporca" faccenda è proprio il buon Mariolone Monti...
Ma la sua è una vittoria di comodo, perché il decretone non serve certo per salvare l'azienda, o per salvare il posto agli operai ne tanto meno per far sembrare utile il dialogo sindacato/governo, no niente di tutto ciò, l'unica cosa che il decretone salva è la cassa dello stato, cassa che diversamente sarebbe diventata cassa integrazione, e la cassa integrazione costa e visto che Mariolone doveva scegliere tra pagare migliaia e migliaia di nuovi cassaintegrati o aumentare lo stipendio alla classe politica, ha scelto la via più comoda, si è aumentato lo stipendio e dell'ilva chi se ne fotte, che crepino tutti, gli operai per le scarse misure di sicurezza e tutti gli altri per l'inquinamento...

Bene, molto molto bene, forse nel Week end nevicherà, speriamo, così ce ne andiamo tutti a sciare senza la necessità di pensare...
Saluti

mercoledì 28 novembre 2012

Voglie o necessità?

Nei momenti di crisi
il codardo cerca scuse,
l'uomo opportunità...
                                Lorenzo Reschiglian


Bella la frase iniziale vero?
Ma rileggendola si nota una certa rigidità...
La vita normale non può essere troppo rigida...
I quarant'anni sono davvero l'ultima spiaggia per un uomo?
Il mare d'inverno è davvero solo un film in bianco e nero visto alla tv?
E tutte quelle sfumature di grigio, sono poi davvero utili?
Tutte queste domande, hanno un senso?
E se si, quale?
Mi sto rincoglionendo?
Mmmmm...
Necessitano cambiamenti, cercare nuove idee, porsi nuovi traguardi o quanto meno, ricordarsi quelli raggiunti...
Correre, correre, correre, senza nemmeno sapere dove andare, ma correre, correre e correre...
Sono un pò stanco.
Non è stanchezza fisica è la testa che non ha più voglia di pensare, il libero pensatore non è più libero di pensare...
Libero di pensare a ciò che vuole, non a quello che serve, ma a quello che vuole...
Non so cosa voglio.
Cosa voglio?
Saluti

martedì 27 novembre 2012

Digital God...

Beh, dopotutto qualcuno disse:
Dio è onnisciente e onnipresente...
                                                  Lorenzo Reschiglian

Preso da LaStampa.it:


Anche il Papa su Twitter dal 3 dicembre


Il Vaticano apre una nuova finestra per avvicinarsi ai giovani


Città del Vaticano

Avverrà lunedì prossimo in Vaticano la presentazione dell’account del Papa su Twitter. Nel corso di una conferenza stampa verrà illustrata la presenza di Benedetto XVI sul microblog e saranno fornite altre informazioni sull’uso dei nuovi media in Vaticano.  
Prenderanno parte all’incontro monsignor Claudio Maria Celli, Presidente del Pontificio consiglio delle comunicazioni sociali; monsignor Paul Tighe, Segretario dello stesso dicastero vaticano; padre Federico Lombardi, direttore della Sala stampa della Santa Sede; il Professor Gian Maria Vian, direttore de L’Osservatore Romano; Greg Burke, media adviser della Segreteria di Stato. Sarà presente anche Claire Di’az-Ortiz, direttore di Social Innovation per Twitter.  
(Adnkronos)

Certo i tempi cambiano e la Chiesa fa qualche passo per ammodernarsi, ma al posto di aprirsi un account sul quale chissà quali fesserie posterà, non sarebbe stato meglio ammodernare quel mucchio di marcio vecchiume che hanno al posto della testa?E' curioso che la religione meno social al mondo, voglia entrare nel mondo dei social...Forse cambiare idea sui gay, sulle coppie di fatto o sui credenti divorziati, sarebbe molto molto più social, forse smettere di sperperare milioni di euro in anelli, paramenti e vestiti, sarebbe molto ma molto più social, forse smettere di ammazzare animali per farsi fare scarpe, stupidi copricapi e quant'altro, sarebbe enormemente più social, forse smettere di professare carità e morigeratezza, standosene col culo al caldo e a panza piena, sarebbe incredibilmente social, e invece cosa combinano? Aprono l'account di Twitter...Probabilmente un sacco di gente povera, non mangerà di più, ma almeno potrà seguirà i "cinguettii" del santo padre, ooooo ma noooo, non possono, sono poveri il cellulare non l'hanno!! Eeeeee, vabbè, meglio se non hanno il cellulare, così non perdono tempo a leggere inutili cavolate, tempo che potranno impiegare per cercarsi un lavoro e smettere di essere quella dannatissima piaga sociale che sono!!Comunque, visto che sono un cattolico praticante, posso arrogarmi il diritto di dire quello che penso in materia:Penso che il vaticano come istituzione e il papa, in quanto rappresentante di esso, facciano troppe cose, davvero troppe e alcune sono sbagliate, tipo chessò, esistere...

Saluti

lunedì 26 novembre 2012

Piccole vite crescono...

Dove non ci sono bambini non 
ci sono né feste né vita familiare.
                                         Rosa Luxemburg


Questo post, avrei dovuto scriverlo ieri, ma quell'ostia di un internet, non voleva proprio saperne di funzionare. 

Rischio di cadere nel banale, ma è incredibile quanto in fretta crescono i bambini...

Ieri compleanno della piccola Melissa...

Premessa, la piccola ha due genitori (il minimo sindacale), i quali sono splendide persone, quel genere di persone che vorresti avere come vicini di casa, ma che invece (mondo ladro) stanno a decine e decine di chilometri...
Poco male, direte voi, dopo tutto quell'ottantina di chilometri si coprono in una manciata di minuti (beh, una grossa manciata...) però averli "a portata di mano" sarebbe meglio, poterli frequentare e vivere, sarebbe una continua cura ricostituente...
Ma Vabbé...
L'ultima volta che ci si era visti è stato in occasione della prima castagnata stagionale, forse qualcuno si ricorderà, quella dove io facevo bruciare le castagne...
Ben, già allora si accenno alla festa che si sarebbe poi tenuta, noi era un bel pò che non andavamo a trovarli, quindi l'impatto con la loro primogenita fu devastante...
Incredibile quanto era cresciuta dall'ultima volta che l'avevo vista, lì ho capito quanto sia diverso veder crescere, piuttosto che seguire la crescita di un bambino...
Vedere quella bimbetta di neanche tre anni, così attiva e "indipendente" fu incredibile, parla e non è difficile capire quello che dice, è capace di fare o replicare qualunque cosa la interessi eppoi...
Eppoi ha un sorriso che ti trapassa il cuore...
Anche il mio pupetto cresce, però averlo negli occhi tutto il giorno, limita la percezione di questa crescita, lo guardo e certamente mi rendo conto che non è più un poppante, ma tutto mi sembra "normale", cioè non ho la mente occupata dal pensiero che sta crescendo, sono le evidenze di certe situazioni, che ogni tanto, mi danno la "misura" di quello che gli sta succedendo, ora lui ha una fisicità notevole, cioè quando gli scatta il "momento coccola" e mi salta al collo per baciarmi, il peso del suo "urto" è notevole, poi la sua padronanza del verbo, cresce in continuazione, quindi mi fa sciogliere il cuore, quando ti dice "ti voglio tanto tanto bene", perché lo dice sapendo cosa sta dicendo e a chi...
Ma è guardando i figli degli amici, proprio quegli amici che purtroppo vedi poco, che ti accorgi della metamorfosi...
Melissa ieri era semplicemente spettacolare, ha retto i ritmi di una festa di compleanno, rumorosa e movimentata, col fare della perfetta padrona di casa, anche i momenti "topici" li ha retti con polso ed esperienza, l'arrivo della torta, lo spegnere le candeline, sono tutte operazioni che renderebbero ansiogeno qualunque organizzatore di eventi mondani, lei invece tranquilla, con l'occhio sempre attento e rivolto verso chiunque aveva un macchina fotografica, pronta a voltarsi per ofrire il profilo buono...
Però il capolavoro, quello che ha fatto elevare il suo "semplice" compleanno in un evento per la mondialità, fu dopo poco, quando arrivò il momento di aprire gli innumerevoli regali ricevuti...
Qui, con la consumata classe di una diva del cinema, ha aperto ogni singolo pacchetto, sorridendo felice, qualunque fosse il dono ricevuto sapendo benissimo che in quella piccola torma di persone, c'è sicuramente un genitore che sta seguendo l'evento, genitore che potrebbe intristirsi vedendo una qualunque forma di delusione sul viso della bimba all'apertura del malriuscito regalo...
Quindi felicità per chiunque e una montagna di nuovi giocattoli, direi che ha tenuto senza nessun timore lo scettro del potere...

Che bello, che vita e che emozioni...

Saluti

sabato 24 novembre 2012

Un pò di sana cultura...

Ogni tanto bisogna fare
scelte difficili, ogni tanto
si deve ascoltare, ma la
paura ha la capacità di
renderci sordi.

                                 
Lorenzo Reschiglian

Leggetevi questo articolo...

E' un pò catastrofista, ma il problema di base c'è ed è reale.

C'è anche da dire che in Italia le concentrazioni medie sono "abbastanza" basse, almeno se prendiamo per buoni i dati ufficiali, dati che però non tengono conto di realtà locali particolari e che puntano un pò troppo sull'allarmismo senza dare notizie o consigli utili sul da farsi...

Partiamo da quello che si sa.

Si sa che in Italia non c'è una legislazione che determini i valori massimi ammissibili nelle abitazioni, quindi ci tocca prendere per buono quello che "dice" l'Europa, cioè 200 Bq/m3 per le abitazioni di nuova costruzione e 400 Bq/m3 per quelle vecchie, un decreto c'è per i posti di lavoro, tra i quali, anche se non specificatamente segnalate, ci sono le scuole, dove i Becquerel per metro cubo possono essere 500, Chissà perché...
Si sa che i valori medi, in Italia, di questo pericoloso gas vanno da 20 ai 120 Bq/m3, quindi abbondantemente sotto i valori di riferimento.
Si sa, anche se non molti lo sanno, che è estremamente semplice scoprire se la nostra abitazione è invasa dal gas, basta rivolgersi all'ARPA, la quale effettuerà le misurazioni del caso.

Quello che non si sa.

Non tutti sanno che, il Radon è un gas, radioattivo se non si fosse capito, ma comunque è un gas, oltretutto con un tempo di dimezzamento piuttosto ridotto, purtroppo anche ciò che si "crea" da questo decadimento è pericoloso per la salute, perché al pari del Radon tutto emette radiazioni ionizzanti e particelle alfa...
Non si sa che ci sono in commercio dei misuratori attendibili ed economici.
Non si sa, e l'articolo non dice che: Che gli ambienti infestati si possono bonificare, spesso senza nemmeno spendere un soldo e dove non fosse così economico, comunque esistono sistemi che raramente portano all'abbandono dell'edificio.

Concludendo.

Il Radon è un nemico subdolo e spietato, responsabile di un'enormità di morti e malati, ma non siamo nel medioevo, non dobbiamo fermarci ai facili catastrofismi e ai "momentanei" slanci d'interesse, il problema c'è ma non è più uno sconosciuto, quindi senza farsi prendere dallo sconforto o ataviche paure, abbiamo a disposizione mezzi e soluzioni al discorso, non giriamoci a scappare e non infiliamo la testa nella sabbia, se vogliamo toglierci il pensiero, basta pensarci un pò...

Saluti

venerdì 23 novembre 2012

Correttità, corretteria... Correttedine? Uff...

Sapremmo assai di più della 
complessità della vita se ci 
fossimo applicati a studiare 
con determinazione le sue 
contraddizioni, invece di 
perdere tanto tempo con le 
identità e le coerenze, le 
quali hanno il dovere di 
spiegarsi da sole.
                                            José Saramago

Sapete che c'è?

Sono coerente.

Mi piace chiacchierare, ma solo se so di cosa sto parlando.

Se poi ho la fortuna di parlare con persone intelligenti, non posso chiedere di meglio.
Rispetto profondamente chiunque legge queste mie pagine, sia che si tratti di lettori abituali, ma anche chi capita per sbaglio...
Stasera non ho niente di interessante da scrivere, e il rispetto che porto verso di voi mi obbliga a non scrivere inutili cavolate...
Effettivamente potrei proporre una delle "avventure" del Risottaro, o qualche pubblicità della "Stacatua travel", insomma "salvare la serata", ma non sono dell'umore adatto, non mi va di ridere tanto per ridere, quindi la pianto qui.
So che mi capirete.
Saluti

giovedì 22 novembre 2012

Caricarsi le batterie...

La famiglia è il fulcro,
la base e l'origine della
vita, da essa tutto parte,
tutto cresce e tutto vive.
                              Lorenzo Reschiglian

A volte basta poco, se di poco si può parlare...

Non mi nascondo, è un periodo piuttosto difficile, il lavoro è quello che è, la crisi mi sta sfinendo e al di la di un presente incerto, quello che spaventa di più è la mancanza di prospettive future...
Certo è che essere di umore nero, non aiuta...
Il mio umore tende al grigio, grigio scuro...
Poi succedono cose...
Cose che ti fanno stare bene, anche se alle volte queste cose succedono in "realtà" poco consone allo "stare bene"...
Stamattina funerale.
Il trapassato non lo conoscevo, ma la nipote si, ed è una carissima amica, non sapeva che sarei passato, ma l'amicizia fa fare cose strane, per me andarla a salutare in quel momento era primario, l'amicizia fa fare cose strane, e mi è sembrato assolutamente naturale abbracciarla forte forte, volevo che sentisse che ero li, capisse fisicamente che ero li per lei, è stato solamente un istante, ma mentre eravamo lì stretti, lei mi ha detto: Mi piace come mi abbracci...
Mi ha fatto sentire bene, mi ha fatto sentire uomo.
Uomo oltre la percezione fisica del corpo, niente di fisico "solo" un grande appagamento mentale, cioè l'esser riuscito a trasmettere serenità e presenza, è questo che mi ha fatto stare bene.
L'amicizia fa fare cose strane e vivere emozioni strane...
Questa situazione mi ha ben disposto, forse il resto della giornata non sarebbe stato male...
Più o meno e stato così...
Nel senso che il lavoro non è andato malaccio, eppoi mi è arrivato un messaggio da mia moglie...
Noi andiamo da Dada, passa a prenderci tuo fratello...
Dada è il mio nipotino Davide, il messaggio significa "cena da tuo fratello"...
Io ultimamente sto diventando un orso, faccio fatica ad uscire, mi piace passare tutto il tempo possibile con la mia famiglia e dedicarmi il più che posso al mio pupacchiotto, però anche questo significa famiglia e devo dire che il "peso" si sente...
Ed è un dolce peso...
Adoro il mio nipotino, in un certo senso il suo arrivo ha dato il via alle mie "necessità" paterne, quando ormai quattro anni fa, nel metterlo a nanna lui con quelle sue manine calde, si tenne stretto alla mia mano e si addormentò così, con me incapace di staccarmi da quella morbida presa, rimasi li a guardarlo dormire per un tempo imprecisato, rapito da quel piccolo miracolo della natura... Adesso è una bomba energetica, dinamite allo stato puro, veder giocare lui e il piccolo insieme è qualcosa di profondamente rigenerante, anche se la quantità di energia che scaturisce è paragonabile a quella di un terremoto, anche i risultati su mobili e suppellettili ricorda da vicino un sisma...
Vita pura.
Stasera c'era anche mia mamma, abbiamo cenato e chiacchierato, non è che al tavolo abbiamo trovato la soluzione per i mali del mondo ne si è discusso di quello che succede nel mondo, no, niente discorsi "impegnati" o impegnativi, "solo" voglia di stare insieme, di ridere, e di farlo con quella leggerezza che si può trovare solamente nelle famiglie, quelle famiglie che sono veramente famiglie...
Non che fosse una novità per me, ma anche stasera tornando a casa pensavo:
Sono un uomo fortunato...
Saluti

mercoledì 21 novembre 2012

Guardiamoci negli occhi...

L'ottimismo sarà anche il
profumo della vita, ma se
capita d'esser raffreddati?
                                Lorenzo Reschiglian

Uffa, che palle...

D'accordo lo ammetto, è colpa mia, ultimamente sono soggetto a degli notevoli sbalzi d'umore, mi sono scoperto estremamente volubile e facilmente irritabile, se a questo aggiungiamo una mia naturalissima tendenza a tirarmi addosso tutte le colpe del mondo, il gioco è fatto, se l'altro ieri ero giocosamente gioviale, ieri ero funesto e funereo, oggi sono sfasatamente transitorio e domani? Domani è domani, che cavolo volete che ne sappia!

Numero 5 diceva: Ho bisogno di input, inserire input!

Già, ma io non sono un'automa che si è appena scontrato con la sua coscienza, io non ho bisogno di informazioni emotive per condire il mio linguaggio binario, io mi trovo "solamente" stanco della situazione attuale, demotivato dalle persone con cui interagisco, sfiduciato nel guardare all'orizzonte e desideroso di cambiamenti...
Ciò comporta una certa disomogeneità umorale, e così mi trovo spesso a scrivere quello che penso senza il benché minimo filtro, solo me, i miei pensieri e nessun buon senso...
Questo alle volte mi rende divertente, forse al limite del comico, più spesso mi rende realista al limite del più bieco cinismo e ogni tanto, per fortuna solo ogni tanto, la tristezza prende il sopravvento e io divento insopportabile...
Nel senso che chi poi va a leggermi, non sopporta quello che scrivo...
Se fossi in un momento "cinico" direi: Chi se ne frega! Non ti piace quello che scrivo? E chi ti obbliga a leggere! Se invece fossi in un momento comico, so che riuscirei a trovare una battuta riuscitissima, ma quando sono triste, beh divento ancora più triste...
Bella gente, cosa vi devo dire?
Avete torto? E' sbagliato criticare? Dovete "sopportarmi" così con i miei alti e bassi?
Boh! Si, no, forse o che ne sò...
Mettiamola così, io cercherò di "livellare" il mio umore, voi magari fate uno sforzino in più per sopportarmi e per cortesia, non abbiate paura di commentare quello che leggete, è solo così che si può migliorare...
Saluti

martedì 20 novembre 2012

Sfacelo...

Il 21/12/2012 è sempre più vicino,
spero fortemente nei Maya...
                                       Lorenzo Reschiglian


Preti bugiardi, imbroglioni e sessualmente malati.

Tredicenni folli che si ammazzano tra di loro.

Mafiosi che si baciano davanti alla polizia.

Idoli dei bambini arrestati per pedofilia.

Ci sono sempre più poveri in italia.

Uomini lanciano bombe su altri uomini.

Politici sempre più vecchi. ladri, ciechi e bugiardi.

Agenzie di Rating vendute alle banche.

E la lista potrebbe andare avanti all'infinito, mi chiedo: La coscienza, la coscienza umana dov'è finita?
E' giusto pretendere un futuro, con un presente del genere?

Saluti

lunedì 19 novembre 2012

Stralunati e allunati...

L'uomo non pensa mai all'avvenire 
se non quando gli dà noia il presente.                                    
                                               Francesco Algarotti

Probabilmente tutti ci ricordiamo chi è stato il primo uomo a mettere piede sulla luna, era il 21 luglio 1969, quando Neil Armstrong disse: Questo è un piccolo passo per un uomo, ma un balzo da gigante per l'umanità...

Altri tempi, tempi dove la guerra fredda veniva scaldata dal romanticismo tipico degli innovatori.

Ma si sa, l'uomo si stanca presto dei propri giocattoli, per quanto grandiosi o magnifici possano essere.
Anche della luna, l'uomo si stanco presto...

Un esempio?
Oggi, o meglio, un oggi di oltre quarant'anni fa, il 19 novembre del 1969, Pete Conrad divenne il terzo uomo a sbarcare sulla luna, il terzo perché dopo Armstrong dall'Apollo 11 scese anche Buzz Aldrin, Conrad faceva invece parte dell'equipaggio dell'Apollo 12, quando mise i suoi piedoni nella polvere lunare non fu così poetico come il romantico predecessore, non disse nessuna frase ad effetto, si accontentò di un "Woopyyy!!" e si mise a saltellare come un idiota, segno che per il "programma Apollo" era già cominciato il declino...
Si provò a ridare vigore al discorso, infatti la missione Apollo 13 fu un vero cinema e per qualche ora sembrò che il giocattolo potesse tornare ad interessare, ma la naturale incostanza del genere umano, ebbe presto il sopravvento...
Così le missioni Apollo 14, 15 e 16 passarono praticamente inosservate, niente dirette dalla luna, niente televoto e nessun giudice capellone che vota per un ripescaggio...

La luna ha avuto i suoi 15 minuti di notorietà, ma oramai non gliene frega più niente a nessuno.

Così, stancamente si arriva alla missione Apollo 17, l'ultima che raggiunge il suolo lunare, la missione non fu niente di che, le solite passeggiate, un giretto con il Moon rover, qualche souvenirs e niente più...
Il grande sogno si concluse definitivamente, era il 14 Dicembre 1972, quando il comandante Eugene "gene" Cernan, dopo essersi fermato a comprare un Hot Dog al 7-Eleven, si fermo ai piedi della scaletta del "lem", si giro per l'ultima volta ad ammirare il paesaggio, prima di risalire a bordo, schiacciando il mozzicone della sigaretta, mentre il suo sguardo si perdeva in una nuvoletta di fumo disse: Dannate multiproprietà...
L'uomo non tornò mai più sulla luna...
Meno male...

A me non interessa sapere se e quando l'uomo tornerà sulla luna, anzi spero proprio che non ci torni mai più, io preferisco alzare gli occhi, guardare quell'enorme palla grigia e lasciare la mente libera di sognare...

Saluti

domenica 18 novembre 2012

Uomo vs Donna, amicizia impossibile?

E' incredibile come la diversa 
disposizione di pochi etti di carne, 
faccia così tanta differenza...
                                                  Renato Pozzetto 

Il 6 di questo mese scrivevo di amicizia, di quanto il vocabolo stesso sia abusato e utilizzato senza cognizione di causa...
Ribadisco la mia idea, per me l'amicizia è una forma d'amore ed è per questo che l'amicizia tra uomo e donna sembra così difficile...
In quel post avevo accennato qualcosa in merito, dicendo che l'argomento amicizia tra uomo e donna, meritava un post dedicato...
Questo è il post...

Inizio subito dicendo che credo fermamente nell'amicizia tra uomo e donna.
Ci credo perché ritengo che gli uomini e le donne, non siano poi così diversi, lasciando perdere le evidenze fisiche o le particolarità mentali, cioè quelle differenze squisitamente personali che sfociano nelle individualità caratteriali, a parte ciò, l'uomo e la donna sono uguali, sono uguali perché tutti cercano più o meno le stesse cose, l'amicizia, l'amore, la felicità, la tranquillità, eccetera eccetera, se mai,  può cambiare il modo come si ricerca quel che si desidera e sicuramente ognuno ha la sua scala delle priorità, ma gli obbiettivi e le necessità sono assolutamente paragonabili.
Allora perché é così difficile?
Perché come già detto, l'amicizia è una forma d'amore, forse la più sottile e difficile forma d'amore, eppoi perché le persone non sanno porsi dei limiti.
Volendo ci sarebbe anche da aggiungere l'innato senso materno delle donne e l'innata superficialità degli uomini, ma il vero problema è l'incapacità di porsi e rispettare i limiti.
Limiti.
E' difficile rispettare i limiti, perché chissà com'è ma sembra che i problemi le abbiano solo le nostre amiche più avvenenti, sembra che non riescano mai a trovare l'uomo giusto e guarda un pò, noi siamo sempre sicuri di essere le persone più adatte a loro, del resto noi siamo spesso incompresi, le donne non capiscono che dietro quella scorza burbera, egoista e confusionaria, si nasconde un tenerone in cerca di coccole...
E dire che basterebbe un "dopo cena" di quelli giusti per dissipare ogni dubbio...
Sto scherzando, ma poi mica tanto, volendo fare il cinico a tutti i costi direi che se si andasse a letto prima della cena, poi quest'ultima sarebbe decisamente più rilassata, eppoi vista l'importanza dell'affinità sotto le lenzuola, togliersi il dubbio subito, se da una parte magari chiude una possibile relazione complessa, dall'altra spalanca i portoni per una sana e duratura amicizia...
Favole...
In realtà penso che l'amicizia tra uomo e donna necessiti di intelligenza e mentalità superiori.
Il perché è presto detto, se si vuole parlare apertamente con qualcuno, se si concede e si pretende l'assoluta sincerità, si deve essere in grado di eliminare dalle variabili, tutto quello che riguarda il corpo e la fisicità, quando vogliamo essere veramente amico di qualcuno/a, dobbiamo dimenticarci che ha un corpo.
L'amico/a è "solo" una persona.
Se si riesce a tenere separate la fisicità dalla ragione, il gioco è fatto.
Non è semplice, tutt'altro, ecco perché è così rara ma anche così bella.
Saluti

sabato 17 novembre 2012

Confusione...

E' brutto arrivare alla mia età
per scoprire di non aver capito
niente, ma niente di niente...
                            Lorenzo Reschiglian

Ieri scrivevo di non essere uno che segue le mode, confermo e sottoscrivo, ma se è vero, ed è vero, che non sono alla moda per scelta, non è invece una mia scelta ridurmi a non riuscire a capire niente di quello che succede...
Forse devo smettere di leggere i giornali o di guardare i tiggì, forse dovrei smettere di leggere qualunque cosa e non dovrei guardare proprio niente...
Forse è colpa del mio carattere, normalmente mite e della mia naturale disposizione alla mediazione, meditazione e al dialogo, o forse sono "solo" un coglione...
Propendo, largamente, per l'ultima ipotesi...
Sia quel che sia, rimane il fatto che non capisco...
I politicantacci si spalmano vicendevolmente escrementi in faccia, scambiandosi improperi e accusandosi delle stesse colpe, i "tecnici" guardano divertiti l'escrementizio girotondo e tra una risata e l'altra, tutti insieme appassionatamente, rubano e gozzovigliano con i nostri soldi, ovviamente mentre tartassano noi poveri fessi...
L'economia è una fossa settica senza sfogo, oppure un mazzo di profumati fiorellini, l'occupazione è in crescita anche se i disoccupati aumentano, l'inflazione scende mentre i prezzi aumentano, tutto è bello e tutto o brutto, tutto funziona anche se è irrimediabilmente rotto, le manifestazioni sono pacifiche anche se c'è chi muore, le forze dell'ordine difendono la nostra incolumità sparandoci addosso...
Ripeto, forse sono scemo io, ma c'è qualcosa che non mi torna, forse sono limitato, ma per me il nero è nero e il bianco è bianco e ovviamente so riconoscere anche tutte le sfumature tra un colore e l'altro, ma malgrado questo, continuo a non capire, non so più chi ascoltare, chi ha ragione, chi torto, non so più se guardare a destra o sinistra, non c'è un alto o un basso, sembra che tutto e tutti si siano appiattiti, tutto mi sembra diventato un incasinato tappeto, un tappeto usato per nascondere ogni sorta di immondizia, sollevato solo quando serve nasconderne altra, e altra ancora, mentre noi con passo sempre più incerto, barcollando sopra quella superficie instabile, cerchiamo di andare avanti, avanti contro ogni logica, avanti dimenticandoci del buon senso, quel buon senso che ci dice di nasconderci, di sparire, di non fare nulla e di vegetare nell'attesa di chissà chi o chissà che...
Forse ci abitueremo anche a questo, così come ci siamo abituati al resto prima di questo, dopo tutto anche alla merda non ci si fa più caso, se si sta tutto il giorno in mezzo alla merda, e a noi ci va ancora bene, la nostra merda almeno va in giro con la giacca e la cravatta, puzza lo stesso, ma vogliamo parlare dello stile?
Insuperabile...
Saluti

venerdì 16 novembre 2012

Sono fuori... Moda...

Essere al passo coi tempi 
non è una mia priorità...
                                 Lorenzo Reschiglian

Mi sento sempre più spesso fuori luogo.
Ma qualche istante dopo mi chiedo: Mi sento fuori quale luogo?
C'è un luogo?
C'è un fuori?
E se si, c'è anche un dentro?
Dentro dove?
Ma vaffanc...

Sto diventando cinico, nel senso, cinico lo ero già abbondantemente prima, ma adesso esagero.

Riesco a rimanere piacevolmente insensibile di fronte ad un numero sempre crescente di brutte notizie, le vedo, le seguo e me le butto alle spalle come se non esistessero, vedo le alluvioni con il loro morti, vedo gli incidenti con i loro morti, le guerre... E non me ne frega niente, vedo la delinquenza e la politica senza, per altro distinguerle, e non me ne frega niente, vedo la moda, "I-phone", i maxischermi, i mega mini computer, le auto sportive e le moto straveloci, e non me ne frega niente, vedo le vite di tutti questi pazzi, che in quanto pazzi, impazziscono nel tentativo di restare alla moda e non me ne frega niente...
Niente.
Badate bene, non vivo in cima ad una montagna, non sono l'eremita sperso tra le vette e non faccio l'asceta tra le fronde di un salice, vivo in un mondo "reale", svolgo un lavoro "reale" e faccio parte di una famiglia "reale", anche se quest'ultima non ha nulla a che vedere con il sangue blù, è reale nel senso che è vera, non nel senso di corone e castelli...
Mi sembra che tutto sia assolutamente inutile, non inutile quindi da perdere, no, inutile nel senso che è inutile qualunque sforzo per modificare qualcosa...
Sono fermamente convinto di far parte di un meccanismo, meccanismo che funziona certo, ma funziona indipendentemente da me o dalla mia volontà o dalla volontà di chiunque altro, il meccanismo gira grazie alla sua irrefrenabile inerzia e noi non siamo il motore di questo movimento, ma non siamo neanche la "cricca" o il difetto che possa inceppare il meccanismo, siamo solo spettatori del suo costante incedere, spettatori e testimoni ma senza facoltà ne di parola, ne di intervento, siamo immorabilmente inattivi...
Beh, non me ne frega niente, non me ne frega più niente...
Si farà quello che ci sarà da fare, ma lo farò solo per me, per chi interessa a me, tutto il resto rimarrò a guardarlo passare, un pò come stare al balcone osservando una parata che sfila sulla strada, è tutto bello ma quando rientri dal balcone, te ne sei già dimenticato...
Quello che mi serve, quello che voglio e desidero, c'è l'ho già.
Per il resto, bastano gli occhi...
Saluti

giovedì 15 novembre 2012

Vocaboli retrò: Ottimismo.

Ci sono più italiani sparsi
nel mondo che in italia...
Emigrazione, roba vecchia.
                          Lorenzo Reschiglian

Sapete che c'è?
C'è che sono veramente demoralizzato.
Chi legge queste pagine sa che sono un inguaribile ottimista, c'è scritto pure nel mio "profilo" qui a destra, ma devo dire che negli anni, questo malsano ottimismo, sta lasciando il posto ad uno sconfortante realismo...

Stasera prima di mettermi qua a scrivere, ho seguito una trasmissione che parlava di emigrazione, la nostra emigrazione...
Gli italiani lasciavano le "natie terre", in cerca di fortune, fortune che potevano "limitarsi" ad un lavoro o poco più, erano pochini quelli che potevano permettersi l'idea di partire per dare l'inizio ad una qualche attività, per lo più l'emigrazione italiana era composta da povera gente che lasciava tutto e tutti, sperando di trovare qualcosa, qualunque cosa, che potesse essere di più di quel niente che avevano...
Come per qualunque altro emigrato, le fortune degli italiani furono alterne, c'è chi ne ha avute parecchie, c'è chi ha avuto, come unica fortuna, quella di essere riuscito a tornare al paesello vivo e chi non ha avuto neanche quella di arrivare "nella terra promessa" qualunque terra o qualunque promessa fosse...
Ho guardato con interesse la cosa e come sempre la mia mente ha cominciato a "stravagolare" tra le immagini, ho provato a immaginarmi lì, valigia di cartone in mano, forse qualche soldo in tasca e mille sogni nella mente, mentre aspetto di imbarcarmi per il viaggio...
Cosa avrei fatto? come me la sarei cavata? chi sarei diventato?
Boh!
Non lo saprò mai, una cosa però è certa, per quanto potevi essere povero e disperato, riuscivi comunque sempre ad avere una speranza, poi stava sopra tutto a te riuscire o fallire, ma le opportunità c'erano...
Inevitabilmente questi pensieri "romantici" sono stati interrotti dalla bruciante realtà...
Oggi la terra promessa non esiste più, oggi questo mondo "globale e globalizzato", non ha più nulla da offrire, nulla a chi è "armato" solo delle proprie idee, oggi le fortune vanno costruite a suon di soldoni e senza soldi, anche la migliore delle idee, o non trova seguito o ti viene rubata dal furbone danaroso di turno...
Il mondo è una pattumiera piena di idee inespresse...
C'è un'altra cosa che questa globale realtà ci ha rubato, la speranza.
Un secolo fa, potevi essere uno spiantato, potevi avere le pezze al culo e saltare i pasti, ma tiravi avanti sorretto da un'incrollabile speranza nel futuro...
Il futuro è arrivato ed è anche passato, e a noi non è rimasto niente in cui credere...
Ormai ho capito che l'ottimismo, quel mio ottimismo è stato una fregatura...
Va bene, ci ho messo quarant'anni ma l'ho capito, quindi devo solo adeguarmi, devo abituarmi all'idea di non pensare troppo "in la", ma devo far passare un giorno alla volta, piano piano senza esporsi troppo, basta slanci individualisti, si deve rimanere nascosti e farsi coccolare dall'anonimato del mucchio...
Saluti

mercoledì 14 novembre 2012

Sogni o segni?

Si dica ciò che si vuole! 
Il momento più felice di chi è 
felice è quando si addormenta, 
come il momento più infelice di 
chi è infelice è quando si risveglia.
                                         Arthur Schopenhauer

E' un periodo strano, mi capita sempre più spesso di addormentarmi li per lì, un pò dove mi trovo, non è narcolessia è più stanchezza accumulata, così basta che mi rilassi un attimo, chessò sul divano o quando metto a nanna il pupo, e finisco per addormentarmi, tra me e il piccolo sono io quello che si addormenta prima...
Non lo ritengo un gran problema, anzi devo ammettere che quella mezz'oretta di sonno mi risulta profondamente corroborante, oltre tutto addormentarsi e svegliarsi al fianco del mio bimbo da alla vita quel non so che...
Comunque, quello che immancabilmente mi lascia "spiazzato" al risveglio è ciò che sogno...
Sono sogni per lo più confusi, sogni che quasi sempre non lasciano che brevi tracce nella mia memoria, ma alcune volte sono molto molto chiari, quasi reali, sogni che hanno un filo comune, perché quasi sempre rivedo persone conosciute in passato e il contesto è nel passato, lo capisco per come si è vestiti o per le auto e i mezzi che adopero o si vedono, rivivo spesso momenti che hanno punti con situazioni vere, ma la cosa, la sensazione che più mi scombussola, oltre all'incredibile definizione di molti dettagli, è che il tutto mi sembra reale...
Mi spiego...
Quando sogno "normalmente" so che sto sognando, so sempre di essere all'interno di una mia costruzione mentale, tanto che mi è capitato di "pilotare" o mi è sembrato di pilotare, alcune di queste costruzioni oniriche...
Invece, in quei sogni, quelli che capitano durante i sonni rubati, la situazione che vedo è "storica" come ambientazione, ma le sensazioni che vivo sono solidamente attuali e strettamente legate a ciò che vivo da sveglio...
Un piccolo esempio esplicativo, poche ore fa ho messo a nanna il piccolo, siamo lì abbracciati e io gli sto cantando la ninna nanna, si addormenta e io con lui, sogno...
Il sogno vede me a spasso per la mia città, sono in bicicletta, la vecchia bmx che non ho più da almeno 25 anni, incontro o meglio, incrocio persone di quei tempi e nel sogno non li vedo con gli occhi di chi è 25 anni che non li vede, li saluto come si saluta una persona che si frequenta tutti i giorni, il mio pedalare mi porta in luoghi che ora sono profondamente diversi, un bar dove compro un cornetto e poco dopo arrivo in una pizzeria al trancio, mangio in entrami i posti, ma la cosa strana in tutta la situazione "retrò" è che mi sento in colpa per tutto quello che sto mangiando, mi sento in colpa perché sono a dieta, ma non ero a dieta negli anni ottanta, sono a dieta adesso...
Buffo il modo in cui si "muove" la nostra mente...
Se i sogni hanno una qualche utilità, credo che sia quella di tenerci legati alla realtà, come e perché non lo so, c'è sempre qualcosa che mi sfugge, qualcosa che rimane in sospeso...
Una cosa è certa, almeno per me, ed è la sensazione che vivo al risveglio, quei primi istanti dove le due realtà, quella finta e quella vera, si sovrappongono fondendosi in un unica profonda, primitiva vibrazione, una sorta di "reset" emozionale, reset dal quale esco totalmente rilassato e di buon umore...
Strana la psiche umana...
Saluti

martedì 13 novembre 2012

Omofobia e lubrificanti...

Linus ha ricordato che:
Dietro al successo di un
grande uomo, c'è sempre 
anche una grande donna.
Vero... Però...
L'assioma perde un pò di
tono, se il grande uomo è
gay...
                                        Lorenzo Reschiglian

A volte non sembra di essere alle soglie del 2013, perché certe notizie sembrano riportare le lancette del tempo, indietro di centinaia d'anni, o forse proprio perché siamo alle soglie del 2013 e viviamo in un mondo mediocre, certe notizie hanno motivo d'esserci, non per il "sano" dovere di cronaca, ma forse per nutrire quel gretto e abbietto appetito delle persone mediocri...

In breve, uno dice: Vendola e viscido come la vasellina...
L'altro lo denuncia per omofobia...

Uno scontro tra titani, entrambi il cervello lo utilizzano solo come contrappeso...

Va bene, riconosciamolo, dire di Vendola che è viscido, non può essere un insulto, dopotutto anche a me sembra un viscido, se mai posso trovare antipatico dire che è viscido come la vasellina, sapendo bene cosa e come viene interpretata la vasellina, da parte degli eterosessuali...
Insomma Vendola è gay e magari la vasellina... La usa quando utilizza la macchina da cucire... 
Quindi, per la metafora, effettivamente si poteva usare un altro lubrifican... Cioè un altro unguent...
Beh lasciamo perdere...
Ma al di la della vasellina e dei suoi molteplici e mirabolanti usi, è proprio vero che questa onda anti omofoba, fa diventare tutto e tutti omofobi...
Non passa giorno che sui giornali si senta qualcuno che dice qualcosa, che subito qualcun'altro accusa il qualcuno di essere omofobo o gay o gayfobo o normofobo o qualcofobo o chissà cos'altrofobo...
Che palle... Cioè volevo dire, che rottura...
Allora, facciamo chiarezza, la vasellina non è un coadiuvante per facilitare le introduzioni amorose...

Wikipedia dice...

  • Nel brevetto originale di Robert Chesebrough sono indicati numerosi impieghi soprattutto nel settore dei lubrificanti. Oggi la vaselina di miglior qualità è usata in campo farmaceutico per la produzione di pomate, gel per le labbra, antifunghi, prodotti per l'infanzia e l'igiene; in campo cosmetico per i balsami per capelli e i lucidalabbra. Non è invece adatta come lubrificante speciale per i preservativi, sebbene talvolta sia stata usata per questo scopo, poiché deteriora il lattice del preservativo. Si usa nelle creme per radersi dedicate alla rasatura con i rasoi a mano, mai con quelli elettrici. Può lubrificare le valvole in ottone. E, infine, può, se spalmato sui denti, renderli più lucidi. Essendo un derivato del petrolio, una normativa europea del 2004 ha però considerato il petrolato (o paraffina o olio di vaselina), una sostanza potenzialmente cancerogena; altri studi inoltre, hanno evidenziato correlazioni tra uso di paraffina in cosmesi e tumori epatici.
Chiaro?

Allora, Vendola è gay? Chi se ne frega, ma soprattutto ha tutte le ragioni per offendersi, ma non per la vera o presunta omofobia del suo detrattore, ma per l'ignoranza che quest'ultimo ha dimostrato sbagliando l'unguento da utilizzare per offendere il politicotto...

Quindi, sia che siate gay, etero o indecisi, sia che vogliate insultare un gay, un etero o un indeciso, informatevi prima di usare metafore a casaccio! Ecchecavolo! L'analfabetismo non esiste più da un bel pezzo!
Saluti

lunedì 12 novembre 2012

Il peso delle parole...

Costanza e coerenza,
due delle situazioni più
incredibilmente difficili
da mantenere e seguire,
ma se si sa aspettare, ti
doneranno vera felicità.
                                  Lorenzo Reschiglian

Il mio mestiere è balordo, oppure è balordo chi lo fa, difficile dirlo è sottile la differenza...

Forse il balordo sono io, ma sta di fatto che mi piace, mi piace anche in questi difficili tempi di crisi, crisi che sta ammorbando tutto e tutti, crisi che sta gradualmente modificando, almeno lo è per me, il "modus operandi" nel rapporto fornitore cliente...
Come?
Prima di rispondere, una piccola premessa...
I miei clienti di me dicono: è un venditore atipico...
Cosa sta a significare "atipico" nella terminologia di questi clienti?
Semplice, un personaggio che ha dismesso i panni del cieco "piazzista" in favore di una forma intelligente e profondamente umana del discorso...
Il professionista empatico.
Cos'è, o meglio, chi è il professionista empatico?
Innanzi tutto è un professionista, uno di quelli veri, uno di quelli noiosamente "nozionistici", cioè uno che conosce vita, morte e miracoli di ciò che vende, il professionista è colui che sa perfettamente come funziona ogni singolo prodotto/bene di cui parla/vende, una specie di secchione ma meno noioso, anche se la sua caratteristica primaria è l'empatia.
Cosa significa essere "empatico"?
In breve nel mio settore significa: Saper ascoltare, ma non passivamente, cioè anche un albero è in grado di ascoltare, tutto un altro discorso è capire...
Ascoltare per capire e capire per realizzare...
A me piace ascoltare, ascoltare per capire le reali necessità di chi parla, necessità sicuramente inerenti anche a ciò che promuovo e vendo, ma soprattutto per allacciare un filo mentale con le persone con cui interagisco.
Complicato forse, certamente limitante, ma anche estremamente soddisfacente, almeno, lo è se non si è degli squali assetati di soldi...
Non sono uno squalo assetato di soldi, preferisco sapere che i miei clienti mi giudicano, come fanno, atipico, ma meglio atipico, piuttosto che sentirmi dare dell'imbroglione, o peggio, dell'approfittatore...
Io sono anni che a fatica seguo questo sistema, con fortune alterne perché non è semplice continuare a credere in quello che fai, sopra tutto dopo il decimo o l'undicesimo no che ti viene spalmato in faccia...
Inutile raccontarsi delle balle, l'umore finisce sotto le scarpe e a volte tirarlo su comporta uno sforzo impossibile da affrontare.
No, da soli è impossibile.
Per mia fortuna e salvezza, sono marito e padre, marito di una donna eccezionale e padre di una bomba energetica...
Queste sono le cose che mi permettono di continuare, mi permettono di continuare e di non cambiare sistema, torno a casa, abbraccio Odette e mi lascio travolgere da quel piccolo rombante tsunami del mio pupetto, il mondo finisce fuori dalla porta, il mondo cattivo e menefreghista rimane quello che è, io invece mi faccio rigenerare dalla mia famiglia, dai miei affetti, a volte da quelle poche persone, quegli amici che senza parlare, ti sanno capire e ti capiscono senza giudicarti...
Ma sarebbe ingiusto non menzionare i buoni momenti che il mio lavoro sa regalare, piccole perle che al pari degli affetti, danno valore a quello che si fa.
Stasera, ad esempio, sto chiacchierando con una coppia di commercianti, hanno appena rilevato un'attività, sono intelligenti e motivati ma qualche dubbio lo hanno, dubbi che nessun fornitore o associazione di categoria è riuscito a dirimere, quindi come al solito, decido di non vendere niente, per provare ad aiutare questa coraggiosa, visti i tempi, coppia...
Fanno molte domande, rispondo...
Dopo un pò, lei dice: Ok Lorenzo, mi hai convinta, risolviamo questa cosa...
Al mondo esistono ancora persone col cervello funzionante...
Bene, stasera sono rientrato a casa e mi sono goduto molto, ma molto di più la mia famiglia...
Saluti