sabato 27 luglio 2013

No, no, no, non si può...

Per quei 4 gatti che si aspettavano:
"tutto quello che so sul sesso l'ho
imparato a militare", rimarranno un 
poco delusi, fatevi forza...
                                          Lorenzo Reschiglian

Anche Luglio è quasi finito...
Diamine come passa il tempo, sembra ieri che era il 26...

Luglio è un mese strano, non mi è mai piaciuto particolarmente, perché è messo li a metà tra l'iperattivo Giugno e il nullafacente Agosto e come tutte le cose a metà di qualcosa, non mi piace, non mi piacciono le cose poco chiare e anche se spesso, molto spesso mi ha comportato rogne e guai, ho intrapreso la strada della chiarezza, questa chiarezza si traduce in comportamenti e scelte improntate sulla semplicità e la sincerità...
Non è facile, ma non per i motivi che vi vengono in mente...
Già...
Dire la verità, tenere un comportamento corretto è estremamente facile, basta farci l'abitudine, all'inizio vi assicuro che è innaturale, perché siamo così abituati alle balle che tutto è coperto da una patina di falsità e interesse che non ci fa più vedere al di sotto, ma dopo che si è superata quell'insensata sensazione di insicurezza iniziale, dopo essersi abituati agli sguardi di disapprovazione di chiunque ci giri in giro e presa dimestichezza con questa nuova realtà, tutto va a gonfie vele, siamo diventati sinceri e ci piace un sacco esserlo...
Ma...
Ma come vi dicevo poco più su, il "problema" non è questa nostra nuova coscienza, ma la normale mancanza di coscienza altrui...
Ne chiacchieravo ieri sera con una cara amica, devo dire che ci siamo trovati d'accordo sul fatto che la gente, non è abituata a sentirsi dire le cose come stanno...
La verità è difficile da gestire...
Anzi è peggio...
Le persone sono cosi spaventate da chi dice la verità, che preferiscono evitarle, per rimanere al coperto delle bugie con le quali sono abituati a convivere...
Fa niente, contente loro...
Così facendo si crea una sorta di selezione naturale, nel senso che ci rimarranno accanto solo quelle persone che hanno veramente voglia di esserci, quelle che capiscono e approvano ciò che si fa e come lo si fa...
A tutti gli altri, posso solo dire:

Saluti

lunedì 22 luglio 2013

La terza faccia della medaglia...

Semplicemente, non siamo pronti.
Non importa a cosa, o perché, noi
semplicemente, non siamo pronti...
                                          Lorenzo Reschiglian


La verità assoluta, non esiste, possono esserci grandi verità o verità quasi inconfutabili, ma la verità assoluta, non esiste, per sua stessa natura, la verità è passibile di interpretazione...
I più risoluti potrebbero obbiettare: Il nero è nero, il bianco è bianco...
Si può confutare?
Si!
Innanzi tutto perché gli assolutisti non si avvedono di tutto il resto dell'arcobaleno, eppoi non fanno caso alle migliaia di sfumature di cui, anche il bianco o il nero, sono formati...

A me le persone troppo sicure di se stesse, quelle risolutamente attaccate alle loro convinzioni, quelle che hanno una risposta, e una sola, per tutto, non mi piacciono, anzi mi inquietano e spaventano...
Sarà perché di certezze, io, ne ho pochine? Può darsi, ma di certezze ne ho poche perché, io sono in continua evoluzione, sono curioso e mi piace imparare nuove cose e per imparare, ci vuole una mente aperta e libera da pregiudizi e idee preconcette, quindi le certezze vengono continuamente messe in discussione, vengono rimasticate e digerite, così inevitabilmente cambiano, una certezza di ieri, alla luce del nuovo sapere di oggi, diventa una terza via domani...
Evoluzione, noi non siamo adesso, siamo in divenire...
E' un concetto troppo complicato?
Fa niente, chi non capisce può tranquillamente tornare a leggersi la gazzetta dello sport, come ha detto una mia carissima amica, sono stufa di spiegare a chi non capisce...
Brava!!
A volte non è nemmeno che non capiscono, solo è più facile fare i finti tonti (in mezzo ad un mare di tonti veri), per farsi rispiegare in maniera più semplice, questo o quel concetto, No, do ragione alla Roby, se mi volete capire, bene, se non volete, bene lo stesso, i primi continuino a leggermi, gli altri, beh gli altri che vadano dove vogliono, a me non mancheranno...
Ne io a loro, molto probabilmente...
Oooooo, beh, va bene così, su un muro vicino a casa mia c'è scritto: Anche Gesù non stava simpatico a tutti...
Quanta verità in poche parole, certo non è che voglio paragonarmi, ma se si deve prender esempio da qualcuno, spariamo alto che non si sa mai, l'importante è non fare la sua stessa fine, non per niente, ma è già stata vista e ora una crocifissione risulterebbe quanto meno obsoleta, quindi chi volesse, potrebbe lapidarmi lanciandomi addosso degli smartphone, mi si potrebbe fustigare con i cavetti usb o farmi subire un moderno supplizio di Tantalo mentre cerco di stabilire la connessione a internet che non aggancia mai...
Semplicemente, non siamo pronti.
Chi può affermare d'essere pronto? E pronto a cosa? Non siamo mai pronti, crediamo d'esserlo, ma non è così, non siamo pronti quando nasciamo, infatti, unica specie al mondo, rimaniamo dipendenti dai genitori per una paccata di anni, non siamo pronti a scuola  e quando la finiamo, non siamo pronti al mondo del lavoro, non siamo programmati per fare carriera e chi lo è, sa che perderà qualcosa strada facendo, non siamo pronti alla vita e alle sue sfaccettature, non siamo pronti a nessuna delle emozioni che vivremo e forse sono emozioni proprio perché non siamo pronti a viverle, non siamo pronti ad amare e ad essere amati e meno che mai, siamo pronti alle sofferenze che l'amore ha e da...
Non siamo pronti a niente di niente, eppure andiamo avanti, perché?
Perché?
Masochismo? Incoscienza? Pazzia? Noia?
No.
Niente di tutto questo, o meglio, tutto di tutto questo e tanto di tanto ancora...
La vita è questo, una incoerente, pasticciata, emozionante e dolorosa corsa verso la morte...
Se si è fortunati, la morte arriva dopo una lunga, lunghissima vita, felice o meno non importa, se si è sfortunati, prima...
Si può far qualcosa in merito?
Si!
Certo che si può fare, tenere gli occhi e le orecchie ben aperti, la mente leggera e curiosa eppoi, eppoi avere un rotolo di scotch sempre a disposizione per chiudere le crepe sul cuore...
Altro?
Si, magari un briciolo di buon senso e una manciata di buona volontà...
Dovrebbe bastare così...
Si.

Saluti 

domenica 21 luglio 2013

...mi sento come se fossi solo...

Il senso delle parole, non sempre
è quello che si legge, ma quello
che si sente, quello che ci fanno
sentire...
                                    Lorenzo Reschiglian

Le emozioni non devono assolutamente essere guidate dalla mente. 
La mente mente...
In amore bisogna essere nudi, abbandonare qualsiasi difesa, e portare se stessi solo se stessi, nell'incontro con l'altra anima. 
Per questo l'amore fa così paura. 
Altrimenti è amore/bisogno è un argomento molto interessante ma se ti accade l'incontro karmico, quello con l'altra anima, e non un innamoramento "razionale" come accade di solito, tutto è assolutamente fluido. 
Sai, stanotte il mio compagno mi ha detto: 
Non so se è una cosa bella o brutta da dirsi, ma con te io mi sento come se fossi solo... 
Credo che sia stata la più bella dichiarazione d'amore che abbia mai ricevuto!!!


Questo mi scriveva qualche giorno fa, una cara amica.
Ci ho messo un bel po per capirne completamente il significato...
Non ci riuscivo perché frenato dal significato delle parole, parole che lette superficialmente, potrebbero risultare tutto, tranne che una dichiarazione d'amore, anzi una conferma dell'amore che si prova...
Confermare i propri sentimenti...
Sembra facile...
E lo è!!
Ma ci si dimentica, si da tutto per scontato, io l'amo e lei/lui lo sa, non c'è bisogno d'assillarlo/la...
Poi le storie finiscono...
Quando una coppia va male, è sempre colpa di tutti e due...
Non è così!
O meglio, non è una proiezione matematica, cioè, si sbaglia tutti e due, va bene ma, magari uno ha il 5 per cento delle colpe, e l'altro il restante 95!!
L'amore è una cosa meravigliosamente semplice, se vogliamo credere alle favole, Laura in quello che dice poco più su, dice cose giuste e condivisibili, l'amore non deve essere troppo "mentale" e ci si deve mostrare per quello che si è, senza filtri o maschere, ma se si scopre che per il partner non è la stessa cosa e si capisce d'aver sbagliato la persona d'avanti la quale "spogliarsi" delle proprie paure?
Se l'incontro "karmico" succede fuori dalla coppia?
Potrebbe risultare complicato, anche criticabile ma non vuol dire che tutto quello che i è fatto e detto fino a quel momento fosse finto o non sentito, tutt'altro, ma le cose possono cambiare, il karma cambia indirizzo, le necessità variano e le emozioni si modificano...
Ci può stare?
Ci può stare...
E quindi?

Saluti

mercoledì 17 luglio 2013

Me ne farò una ragione...

Se volete leggere un post,
cinico, stupido, ipocrita e
e sostanzialmente inutile,
continuate a leggere...
Ma vi consiglio di andare
a fare qualunque altra cosa.
                                        Vi ho avvertito...

Il trentunenne Cory Vattelappesca, star della serie "glee" è morto...

Beh, sarebbe più corretto dire, si è ammazzato, anche se potrebbe sembrare sbagliato, ma uno che si droga e abusa di bevande alcooliche tanto da rimanerci secco, come dovremmo chiamarlo? Salutista sfortunato? Ecologista estremo?
O più semplicemente, idiota?
Idiota mi piace!
Per me era un idiota!
Ma tra gli idioti, non è nemmeno il peggiore...
E non parlo delle decine e decine di altri idioti morti a causa di alcool, droghe e idiotaggini del genere, parlo di tutti quegli inchiostra carta che, per convenzione, chiamiamo giornalisti...
Piccolo dubbio, ma una volta non c'era un albo dei giornalisti? Evidentemente tale albo non esiste più e la mia affermazione è supportata dalla scarsissima serietà e dall'inesistente professionalità dei giornalettai attuali...
Ma torniamo all'idiota morto (perdonatemi, ma proprio non riesco ad essere compassionevole), quasi tutti i giornali ne hanno dato notizia, chi riportando solo poche righe, chi raccontando tutta la storia dello sfortunato attore...
Attore... Bah, dai non infieriamo... "sfortunato" poi...
Forse oltre ad essere cinico, sono diventato anche coglione, ma proprio non riesco a capire come un "attore" bello, giovane, ricco e di successo si possa definire "sfortunato"...
Ma allora l'operaio fiat che se ne sta otto ore in catena di montaggio, magari brufoloso e mediamente sfigato, cosa dovrebbe dire?
Direbbe che non può suicidarsi con droghe e alcool, perché non può permetterselo??
Bon! Potrebbe buttarsi dal balcone, e se abita al primo piano, sotto un treno...
Effettivamente qualcuno lo fa...
L'idiozia accomuna realtà diverse...
Lasciamo perdere...
Io qualche giornale l'ho letto, mica perché mi importasse qualcosa, ma tra quello che leggevo stavo cercando una frase ben definita, qualcosa di specifico e devo dire, con mio grande disappunto, che mi sono dovuto sorbire un numero inaspettato di articoli, prima di trovare quello che mi serviva...
Ovviamente, per non rischiare denunce o querele, non dirò ne il giornale ne il giornalista, però posso dirvi cos'è che stavo cercando...
Questa frase: Un'altra vittima di quel male di vivere che contraddistingue i nostri giorni...
Male di vivere...
Ritornando all'operaio della fiat, cosa dovrebbe dire?
Ma non voglio fare il disfattista, anzi sarò propositivo, voglio aiutare questi giovani ricchi a diventare vecchi, voglio evitare che tutti questi insoddisfatti attoruccoli si accorcino la vita inutilmente...
Come, direte voi??
Semplicissimissimo!!
Facendo quello che va tanto di moda oggi, organizzando dei corsi, diciamo così, di sopravvivenza, sopravvivenza al male di vivere...
Cento e un modi per evitare di farsi rinsecchire le chiappe in una costosissima bara di mogano!
Insegneremo a questi "sfortunati" giovinotti a come si sopravvive con ben 1000 euri al mese, li porteremo a scavar carbone in miniera senza l'aiuto del loro make up artist! E udite udite, a quegli allievi che più si distingueranno, verrà rilasciato l'attestato di: Persona normale che può vivere una vita normale!!
Il rinfresco a fine corso è ovviamente surgelato...

Saluti

sabato 13 luglio 2013

Ignoranza ecologista

Mi piacciono le critiche...
Le trovo stimolanti, anche
e soprattutto quando sto
seduto sul cesso...

                                  Lorenzo Reschiglian

Il post di ieri ha smosso un pò le acque e scaldato gli animi...
Bene.

Ha messo anche a nudo l'apocalittica ignoranza che popola questa nostra "moderna" vita...
Mi sono sentito dire, ma come puoi nello stesso post far convivere due concetti cosi distanti, l'animalismo e lo sfruttamento della terra...
Ovviamente il cretino di turno si riferiva all'estrazione dei diamanti e alla filosofia vegetariana...
Beh il cretino di turno, essendo appunto cretino, si é soffermato al solo significato delle parole da me scritte, lasciandosi totalmente sfuggire la ben più ampia visione che l'argomento comporta...
Non é una novità, anzi sta diventando una consuetudine, la gente non é più abituata a ragionare su più piani, la televisione e i social network ci "obbligano" a ragionare per capitoli chiusi, un argomento alla volta e sempre superficialmente, la cosa é assolutamente cercata e voluta, perché?
Proprio per non farci pensare troppo in grande, per non darci la possibilità di incrociare gli argomenti, il tutto per evitare che in noi si formino pensieri personali...
Il popolo meno sa, meglio sta...
Il pensiero indipendente é pericoloso, perché il pensiero indipendente genera domande e le domande generano curiosità, curiosità che a loro volta generano bisogni e quando un popolo bisognoso si accorge di non poter soddisfare i propri bisogni perché chi li governa annichilisce ogni velleità, allora si pongono le basi per una rivoluzione...
Ma facciamo un passo indietro, torniamo al cretino che non vede l'attinenza tra diamanti e vegetariani.
I vegetariani non mangiano carne anche perché sono contrari all'uccisione di animali, bene é un concetto assolutamente condivisibile, molto spesso questi vegetariani sono anche degli ecologisti convinti, anche questo concetto é assolutamente condivisibile, infatti seguono rigidamente le regole sulla "differenziata" comprando quanto più possibile articoli che generino il minor scarto possibile, sia durante l'uso, sia per quel che riguarda lo smaltimento degli imballi, per non produrre anidride carbonica si muovono in bicicletta, senza però sapere o curarsi, che la stragrande maggioranza delle biciclette viene prodotta in Cina, paese che é il più grande produttore di gas serra del mondo, inoltre la bici deve essere trasportata fino a qui, il tutto bruciando combustibili non rinnovabili che producono altri gas serra, insomma, anche se il nostro irriducibile ecologista dovesse pedalare tutto il giorno per tutti gli anni che vive, non pareggerà mai l'inquinamento prodotto, se poi quando piove non usa la bicicletta, la situazione peggiora in maniera esponenziale, perché se decide di usare i mezzi pubblici, dovrebbe sapere che un pullman qualsiasi perfettamente funzionante, inquina come 20 automobili scassate, ma tutto questo non é nulla in confronto al disastro che potrebbe provocare se decidesse di usare l'auto, già perché l'ecologista l'auto la compra lo stesso, ma ligio alle proprie convinzioni, si compra l'auto ibrida, o peggio quella completamente elettrica...
Non per voler a tutti i costi fare il disfattista, ma la produzione di un'auto ibrida, produce tre volte più co2 di un'auto normale, senza parlare delle batterie, dell'incredibile quantità di materiali inquinanti che si utilizzano per produrle, materiali che saranno un grosso problema quando le batterie saranno da smaltire, e comunque le batterie vanno ricaricate per utilizzarle, e come si ricaricano? Utilizzando elettricità prodotta in maniera inquinante...
Sembra quasi che ce l'abbia su con gli ecologisti, non é cosi, solo vorrei che le loro scelte vengano fatte osservando il problema su più piani, per essere sicuri che quelle scelte siano veramente ecologiche...
Cosi torniamo al discorso di partenza...
Qualche giorno fa, chiacchieravo con una coppia di amici, lei vegana convinta, lui "solo" vegetariano, innamoratissimi in maniera assolutamente lampante, i due benché vestiti in maniera squisitamente casual, facevano sfoggio di una "discreta" gioielleria, metto le virgolette perché con discreta non intendo dire di bassa qualità o in modesta quantità, dico discreta perché non ostentata, ma benché discreta e non ostentata, la gioielleria era decisamente presente, lei con parure orecchini, collana e bracciale, tutti abbastanza brilloccati, ma nulla al confronto del brilloccone che portava al dito, lui con catenina e anello di buon spessore, veramente molto eleganti, tanto eleganti che con la mia solita faccia di tolla, chiedo delucidazioni sulla mercanzia, le mie paure vengono confermate da quanto mi dicono, quello che indossano non è bigiotteria, ma oro e, seppur piccoli, diamanti naturali...
Ci salutiamo, ma a me sorge spontanea una riflessione, ma come, miei buoni amici veg, fate tante rogne per convincermi a non cibarmi di animali per non ucciderli, e voi vi comprate diamanti e oro?
Ma sapete quanti animali rimangono uccisi durante l'estrazione di quei preziosi? Sapete che interi ecosistemi vengono rasi al suolo mentre si cerca l'Oro? Sapete qual'è l'animale che più viene utilizzato e più muore nelle miniere di diamanti?
L'Uomo.
Ora, non posso far di tutte l'erbe un fascio, ne si può tralasciare che solitamente l'uomo non è carne da macello, ma anche in questo caso, se i veg smettessero di muoversi e pensare col paraocchi e cominciassero ad affrontare i problemi osservandoli da più piani, si renderebbero presto conto, di quante incoerenze si devono affrontare, anche quando le idee e le convinzioni sono, come nel loro caso, buone e condivisibili, ma andare avanti a testa bassa nelle proprie convinzioni, rende ciechi nei confronti di tutte le altre condizioni, cosa che inevitabilmente rende il cammino più difficile a chi lo percorre e meno interessante per chi non lo conosce...
Alziamole queste teste, torniamo a guardarci negli occhi, smettiamo di dire: Io, io, io e cominciamo a parlarci al plurale...
Quindi, non è importante chi pensa cosa e cosa pensa chi, l'importante è trovare un pensiero comune, pratico e realizzabile, perché la vera forza non arriva da chi vince a discapito di chi perde, la vera forza arriva dalle fatiche comuni, fatiche espresse nella ricerca del bene comune.

Saluti

venerdì 12 luglio 2013

Questo post non piacerà a tutti, ma tant'è...

Ci sono decine, centinaia, migliaia
di persone che credono fortemente
in quello che fanno, qualunque sia
la cosa in cui fortemente credono..

                                           Lorenzo Reschiglian

Sapete che c'è? Mi sono veramente rotto le palle!
I giornali, le televisioni e tutti i vari social network, sembrano divertirsi nel pubblicare foto ad  "effetto" qualunque sia l'effetto che scaturiscono...
Ora, io ho molti amici vegetariani e alcuni vegani, tutte persone degne che stimo, anche se non la penso come loro, capiamoci, gli animali mi piacciono, ma mi piacciono anche quando sono cotti, ovviamente non gli stessi animali, perché anche se molti non la fanno, per me c'è una notevole differenza tra gli animali con cui mi nutro e quelli che coccolo e non me ne frega niente se in qualche altro paese, gli animali che per me sono amici, per qualcun altro diventano cibo, vi risulterà fastidioso, ma per me è così e posso assicurarvi che la stragrande maggioranza dei miei conoscenti "veg" non criticano il mio modo di vedere la cosa, non approvano e li capisco, ma non mi stressano l'esistenza, la pensiamo diversamente, però l'amicizia va al di la di questi punti di vista, però non tutti sono così "morbidi" e comprensivi, ma come in tutte le "community", c'è una falange più integralista, la quale nel erroneo intento di sensibilizzare i carnivori agli orrori della macellazione...
Dico erroneo, non per il fatto in sè, cioè puoi sicuramente essere contro la macellazione, ma è come lo fai a rendermelo fastidioso...
Non è pubblicando in continuazione immagini di diabolica truculenza macellatoria a farmi smettere di mangiare bistecche!
Anzi, mi fanno solo arrabbiare, e il motivo della mia arrabbiatura è molto semplice, io non vado in giro per il mondo rompendo i coglioni agli altri, anche se la pensano diversamente da me non cerco di obbligare nessuno a pensarla come me, quindi, non vuoi mangiare carne? Mi va benissimo ma non devi farmi una capa tanta perché io la mangio, così come io non vado a romperti le balle per obbligarti a pensarla come me!
Ci sono altre immagini che mi rompe vedere, e qui probabilmente mi odierete...
Sono tutte quelle foto che ritraggono i malnutriti bambini africani...
Scheletrici e piangenti fanno da richiamo per patetici titoloni ad effetto, il succo condensato di quasi tutti quei titoloni è farsi mandare quanti più quattrini possibile, e fin qui potrebbe anche andarmi bene, ma l'incazzatura tocca il limite quando leggo: Aiutaci a salvare la nazione più povera del mondo...
La nazione più povera del mondo?
Ma non diciamo fesserie!
Ma da dove credete che arrivi quasi tutto il buon petrolio che consumiamo sotto forma di carburanti? Da dove pensate che arrivino quasi tutti i diamanti che girano per il mondo? O il metano, il carbone e tanto tanto altro? Bravi, arriva tutto dal più povero paese del mondo, l'africa!
Quindi, non rompete le palle a me e a tutte le persone che condivideranno l'iniziativa...
Andate dai vari signori "de beers" o dai signori dell'opec a chiedere soldi, visto che find'ora L'hanno solo spremuto e spremuta senza minimamente interessarsi di quanti potessero beneficiare o soffrire da tali scelte...
Concludendo, cercar di obbligare qualcuno a fare quello che volete voi, è sbagliato e secondo me, pure controproducente...

Saluti

mercoledì 10 luglio 2013

Congiunzioni astrali

Sapete che c'è?
La vita é strana...

                            Uno dei tanti


Le persone si conoscono, si frequentano a volte si piacciono e passano la vita insieme, spesso però quello stare insieme é dettato più dalla paura di rimanere soli, che dalla vera volontà di unire le proprie anime...
Se sia sbagliato o meno, non lo so e non sta di certo a me giudicare, il mio passato non è cosi pulito da permettermelo...
In un vecchio post scrivevo che quando due persone sono destinate a conoscersi, non c'è niente al mondo che lo impedirà, quello che poi sarà di loro e tra loro, nemmeno il Signore può saperlo.
Ma certe persone sono destinate a conoscersi, certe anime sono destinate ad annodarsi e le vite che le contengono, ad'unirsi...
Non c'è una logica, non c'è un tempo o un momento migliore, quando succede, succede e il mondo girerà in un modo diverso...
Può capitare camminando per strada o in una stanza d'ospedale, magari mentre si ordina una pizza o chattando on line, tu sei li e non pensi minimamente, ne ti aspetti che la cosa succeda, ma la scintilla scocca e il dito del fato cambia pagina al libro della vita...
Improvvisamente, per la violenza dell'emozione, ma naturalmente, per la facilità con cui succede, ci troviamo a svuotarci l'anima all'indirizzo di questa nuova persona, come se lei non fosse li che per quello, e nel mentre lo spazio che si svuota in noi ci viene colmato dalla sua essenza, con l'assoluta sicurezza che sia il posto migliore dove proteggerla...
Ci si compenetra é una sorta di sesso mentale, le anime fanno l'amore senza l'ingombro del corpo, corpo che comunque non sarebbe in grado di vivere cosi profondamente la sensazione, certe emozioni si possono sentire solo con l'anima, il corpo sa essere bugiardo, il corpo é solo sangue e reazioni chimiche, é la mente che ci fa vivere, é la mente che ci da le emozioni, la mente percepisce il senso delle parole, ce le cuce addosso e che ci fa sentire vestiti di quelle emozioni...
Non c'è un solo finale a questi pensieri, come non è possibile sapere a cosa porteranno, le anime si incontrano e questo cambierà il loro cammino, ma non è detto che cambieranno la vita che vivono, o forse la stravolgeranno, il destino fino a li era già scritto, ma da li in poi ci sono solo pagine nuove, pagine vuote, pagine da colmare..
Alla fine del cammino, nessuno sa cosa ci sarà scritto, solo chi l'avrà vissuto potrà chiudere quel libro, e una volta fatto, regalarsi ai ricordi...

Saluti


domenica 7 luglio 2013

Implacabile

Ogni essere umano deve mantenere viva 
dentro di sé la sacra fiamma della follia. 
E deve comportarsi come una persona normale.
                                                                          Paulo Coelho

La parola implacabile, evoca in chi l'ascolta, immagini guerresche di indomiti eroi, eroi che non si fermano davanti a niente e nessuno mentre, appunto, diventano o confermano il proprio status di eroe...
La cinematografia mondiale è piena di questi esempi, gli eroi, nel bene o nel male, sono implacabili, sembra non possa essere diversamente, sono implacabili mentre cercano di eliminare il male e chi lo perpetra, ma sono implacabili anche nei rapporti personali, situazione che li porta ad avere vite instabili, rapporti instabili e amori a dir poco catastrofici...
Insomma, sembrerebbe che essere implacabili, al di la di passare alla storia come eroi, non sia la miglior condizione con la quale convivere...
Ma si sà, l'uomo ha la tendenza ad essere pessimista...
E se cambiamo un parametro, cioè se non facciamo i pessimisti, cambia qualcosa?
Cambia cambia, cambia eccome!
E adesso vi dico come, anche se per farlo, devo per l'ennesima volta, ringraziare internet...
Io, come ogni altro sano essere vivente, ho un buon numero di account, Facebook, Twitter, Google più, inoltre c'è questo blog, quindi posso tranquillamente affermare d'essere abbastanza multimediale e connesso con il mondo e la realtà che circola sotto forma binaria...
Ma se è vero, ed è vero, che google più praticamente non lo uso, e che Facebook per me è più un trampolino di lancio per questo blog, è altre si vero che Twitter mi risultava un'entità tanto affascinante, quanto complessa e complicata da gestire, oltretutto il dono della sintesi, qualità assolutamente necessaria per Twitter, io proprio non ce l'ho, quindi mi limitavo a leggere i pochi Tweet, dei pochissimi personaggi che seguivo, poi qualche settimana fa, leggendo un Retwett, il mondo dell'uccellino azzurro mi è improvvisamente diventato più chiaro...
Poche righe, pochissime parole ma... BAM!!
Folgorante e devastante!
La ragazza che scriveva, non solo possiede il dono della sintesi, ma ha anche una lingua tagliente come un rasoio e un'arguzia finemente intelligente, una vera e propria bomba! E il tutto dietro un viso angelico e un sorriso a dir poco travolgente!
Leggo, leggo e rileggo, e per quanto leggevo, volevo leggerne di più, fortissima!
Divento subito suo follower e successivamente la cerco su Facebook, le chiedo l'amicizia e subito capisco d'aver "trovato" una persona speciale, anche se si fa chiamare, implacabile...
Ed ecco che una parola solitamente usata in maniera negativa, diventa la sua stessa nemesi...
Implacabile nel raggiungere i propri scopi, implacabile per serietà e caparbietà, implacabile per ottimismo e voglia di vivere...
Ecco chi è la mia "implacabile" amica...
La fortuna mi ha sorriso anche questa volta, internet non è solo un cupo covo di falsi e malfattori, anche questa volta ho trovato una persona speciale, e questa settimana è stata davvero incredibile, perché oltre all'implacabile, è arrivata "la Feddy", Kikka75, Mesmeri e per ultima, ma con un posto speciale, la grande E, con tutti i suoi lupi...
Grazie, grazie a tutti, la mia vita sarebbe decisamente più noiosa e vuota senza di voi, grazie.

Saluti

venerdì 5 luglio 2013

Ma ascoltare, è una malattia?

Il segreto del canto risiede tra 
la vibrazione della voce di chi 
canta ed il battito del cuore di 
chi ascolta.
                                                  Khalil Gibran

Sono un impenitente chiacchierone, credo sia l'inevitabile conseguenza al mio ancor più impenitente egocentrismo, a questo aggiungete il mestiere che faccio e l'inevitabile logorrea correlata, e il gioco è fatto...
Se guadagnassi 5 centesimi per ogni parola che dico guadagnerei un mucchio di soldi...
Ma diventerei milionario se quei 5 centesimi li guadagnassi per ogni parola che ascolto...
Voi non potete nemmeno immaginare quante cose si imparano ascoltando le persone, ascoltare dico, non basta stare di fronte a qualcuno annuendo ciclicamente, no no, ascoltare significa concentrare le proprie attenzioni all'indirizzo di chi ci sta parlando, seguire quello che dice, capirne il senso e, se richiesto o necessario, rispondere o offrire il proprio punto di vista sull'argomento trattato...
Ascoltare.
Che portento.
Questo è un periodo dove ascolto molto, lavorando perché la crisi ha reso chiacchieroni pressoché tutti i miei clienti, gli amici che hanno sempre qualcosa dire, anche se spesso di tutto quel che dicono, rimane pochino, eppoi, e sono quelle che preferisco, c'e quel genere di persona che non aspetti altro che inizi a parlare...
Allora il mondo cambia.
Anche la percezione del tempo e delle priorità subisce un incasinamento totale, non si guarda più l'orologio, lasciando che il fluire dei minuti sia scandito solo dalle emozioni...
Se parli con una persona, se l'ascolti, se la capisci e ci entri in sintonia, scopri che non ci sono argomenti più o meno importanti, non c'è chi ha ragione o torto, nessuno sbaglia e nessuno prevale, è "solo" uno scambio, tu assorbi la mia essenza mentre tu mi doni la tua...
Da quando ho scoperto il potere evocativo dell'ascoltare, la mia vita è profondamente cambiata, parlo meno, molto meno e di conseguenza, scrivo meno, scrivo meno perché non voglio tediare chi ascolta, scrivo meno perché voglio scrivere "solamente" quello che credo meriti d'essere scritto...
Poi, se a qualcuno dovesse interessare approfondire la conoscenza, bene, a quel punto la rete ci offre più e più modi per "conoscersi", poi cosa sarà o diventerà, non è dato saperlo,ed oltretutto, non mi interessa, le cose nascono e si evolvono seguendo le loro vie, inutile cercar di incanalarle in una qualche maniera, meglio lasciarle andare e divertirsi seguendole...
Ascoltare...
Ci sono voluti quarant'anni, ma finalmente ho capito...

Saluti

martedì 2 luglio 2013

Per delinquere, e ci vuol la stoffa!!

Pronto, chi spia?
               Un qualunque centralinista...

In questi giorni si fa un gran parlare del fattaccio intercettazioni, con l'america che "sembra" spiasse praticamente tutto il mondo...
Mondo che si indigna pubblicamente certo, ma che privatamente ha sempre ceduto numeri, linee e quant'altro, all'America ma pure a chiunque altro chiedesse...
Certo indignarsi è pressoché obbligatorio, ma oltremodo falso...
Ma sapete che c'è?
Non me ne frega niente!!
Che mi mettano sotto controllo tutto, telefono, carte, internet o la lavatrice, controllate tutto quello che vi va, anche quanta carta igienica consumo, non me ne frega niente!
E sapete perché?
Perché non ho niente di niente di niente da nascondere!!
Ecco perché!
Hey, spioniiiii, Prrrrrrrr!!!! Io qua sto costruendo una bomba atomica riciclando gomme da masticare, bucce di banana e caccole!
Gn gna gna...
Ma impiccatevi alla corda della vostra stupidità!!
Insomma, parliamoci chiaro, se sei un delinquente, uno di quelli bravi, uno che vive di delinquenza e che diventerà pensionato e felice così, sicuramente non usi il cellulare o internet in maniera "canonica", tu e i tuoi gaglioffi vi studierete un sistema semplice ed efficace per eludere i guardoni, insomma ti comporti da professionista!
Ma se sei un ruba galline, uno di quelli che parte da casa col passamontagna arrotolato sulla testa, anche se è agosto, uno di quelli che non tira via il tappino rosso sulla canna della pistola giocattolo, uno che dimentica il portafogli nella banca che ha appena rapinato, insomma se sei un così incredibile sprovveduto, probabilmente sarai anche cosi gonzo da telefonare ai tuoi sgherri per spiegare cosa si farà, come e dove, bene, allora è giusto che ti intercettino! Per poi arrestarti e lasciarti in gattabuia a marcire!!
Quindi, francamente tutto sto casino, io proprio non lo capisco...
Specializzatevi Santa miseria!!!
Volete delinquere? Bene, benissimo! Allora Specializzatevi!!!
Uscite dalla mediocrità, fate il salto di qualità!
Oppure datevi alla politica!!
Ma sopra tutto, smettetela, oggi la professionalità paga! Paga sempre...

Saluti