domenica 16 marzo 2014

Codice Deontologico

Il codice  Deontologico è un 
codice   di   comportamento,
generalmente avente efficacia
normativa, cui il professionista
deve attenersi per l'espletamento
della sua professione...
                                            Wikipedia


Ho deciso, la mia decisione non cambierà minimamente lo svolgersi della vita di chiunque, forse nemmeno la mia, ma comunque ho deciso.
Non comprerò mai più un quotidiano, ne presterò più orecchio a qualsivoglia notiziario.
Il perché è presto detto:
Sono stufo di sentire o leggere inutili idiozie e nota bene, non ho fatto nessun riferimento a questa o quella notizia, cioè, c'è la notizia che mi ha fatto prendere la decisione, ma è poco più della classica goccia che fa traboccare il vaso, un vaso che però era già pieno oltre misura, un vaso che si è riempito, goccia dopo goccia e dal quale non è uscita la proverbiale goccia precedentemente citata, no, il vaso stracolmo ha ceduto di schianto sotto l'oramai insostenibile peso del dilettantistico giornalettismo sensazionistico.
I giornalettai hanno perso ogni decenza, decenza che, insieme all'etica e alla sincerità, sono sempre più profondamente seppellite sotto metri di merdoso nulla...
La questione che vede contrapposte la russia e la Crimea, monopolizza l'attenzione di tutti i media, pagine e pagine di giornali, ore e ore di trasmissioni, tutto, e il suo contrario, a continuo uso e consumo di chi si sente ancora di fare del buonismo, a chi si indigna e per chi proprio non ha nulla di meglio da fare, quando basterebbe prendere quel folle guerrafondaio, sbatterlo in galera per poi buttare via le chiavi della cella e finalmente mettere a capo del governo qualcuno che sappia leggere, scrivere e, dio non voglia, far di conto...
Qualcuno che non sia avido, razzista e che, in fin dei conti, non sia completamente folle...
In mezzo a tutto questo guerrafondare, i giornalettai sguazzano come topi nei liquami, abilissimi a spaccare il capello in quattro per racimolare altre notizie, altre novità.
Ma stamattina ho sentito chiaramente il tonfo della serietà professionale che si schiantava esanime al suolo, quando la tanto temuta guerra, ha provocato il tracollo delle borse...
Il tracollo delle borse...
Già, il fatto che una guerra porti morte, dolore e infamia non interessa a nessuno, men che meno a chi la guerra la ordina, però no! Chi se ne frega dei morti, chi se ne frega della sofferenza, l'importante è che le borse "tengano"...
Probabilmente ai Crimeani o ai russi coinvolti interessa moltissimo, probabilmente tutti quelli che abitano in quel buco di culo hanno migliaia di azioni in banca, sicuramente il primo pensiero del Crimeano medio quando si sveglia è rivolto ai rendimenti percentuali delle suddette azioni, mica al rischio di essere bombardato...
Datemi del coglione se vi và, e probabilmente il mio astio è dettato dalla mia non florida situazione economica, forse sono pure invidioso di tutti quei Crimeani ricchi e spensierati, ma concedetemi il lusso di mandare affanculo la quasi totalità dei giornalettai italiotici, lasciatemi mandare affanculo tutta quella massa di mangiapane a tradimento che hanno preferito dar più risalto alla vile pecunia, senza nessun rispetto per le persone che rischiano di perdere la vita...
Svegliatevi dall'orrendo torpore cerebrale nel quale siete caduti e soprattutto, sfilate la testa dal culo del potente di turno e tornate a fare il vostro lavoro.

Saluti

lunedì 10 marzo 2014

Buchi nel cuore

Sono arrivato più volte a d'un passo 
dall'odiarla, e innumerevoli le volte 
che mi ha fatto incazzare, ma inutile 
discutere con lei, inutile sgridarla,
arrabbiarsi o punirla.
Adesso non c'è più.
                                           Lorenzo Reschiglian

Ti ho odiato di quell'odio che è figlio di un grande amore, ma i cani sono lo specchio dei loro padroni, quindi non so quale aspetto del mio carattere avevi assorbito, non so perché eri così perfettamente diversa da me, tu così indipendente e per niente abitudinaria, tu tanto schiva e diffidente da abbaiare alla tua stessa ombra, ma così profondamente affettuosa da strappare lacrime, tanto chioccia e mamma da "adottare" mio figlio e da lasciarti "trattare" come solo un bimbo sa fare, senza che tu battessi ciglio, anzi, guai a chi si avvicinava al "tuo" cucciolo, doveva tremare chi non era della famiglia, del tuo branco, tu così piccola da far tenerezza, ma pronta a donare la vita per difenderci...
Forse eri completamente folle, quella lucida follia che nasce dall'amore incondizionato...
Così amano gli animali, incondizionatamente, o tutto o niente, non hanno le mezze misure, sei loro o sei un nemico, niente falsità...
Fosse così con gli esseri umani...
Vorrei dire che è morta serenamente, ma no, non era da lei, così mentre si spegneva la accarezzavo, piano, contando i suoi respiri che rallentavano, la mia mente vagava nei ricordi di questi ultimi mesi, del suo camminare sempre più lento, di quelle soste con gli occhi persi nel vuoto che la stava ingoiando, anche i cani soffrono di demenza senile, non lo sapevo, ancora un respiro, un altro, ho negli occhi le immagini dell'arrivo di Adriano neonato con lei pazza di gioia che lo deve annusare, un altro respiro, l'infinita tenerezza del suo avvicinarsi a quel batuffolo d'uomo, un altro respiro, lo annusa poi ci guarda, come a dire: Tranquilli, ci penso io, un altro respiro sottile, ho la mano appoggiata al suo fianco, non so se sa che ci sono, mi guarda ma lei vede altrove, la mia mano è ferma, il suo torace è fermo, il suo sguardo è vuoto, piango...
Arriva Odette: Lorenzo ci sei? Chiede...
Rispondo: Io si...
Lei si mette in ginocchio vicino a me, piange...
Decidiamo di portarla su dai nonni, Odette va a prendere una delle sue coperte preferite, la accoccoliamo così come piaceva a lei, avrà un lungo sonno da fare, quindi deve stare comoda, quando arrivo su è già tutto pronto, ora sta bene è in giardino riparata all'ombra di un melo...

Ciao piccola Pulce, la tua difficile vita terrena è finita, ora hai un sacco di nuvole su cui fare pipì...

Saluti