martedì 3 luglio 2018

Pret-à porter

La vita sta nella distanza che corre tra il parlare e lo spiegarsi, tra il sentire e il capirsi.
           Reschiglian Lorenzo

Si tende a pensare che, se una persona, nella sua infanzia, va in buone scuole, crescendo, frequenta le migliori università e da adulto avrà le migliori opportunità di lavoro, questa sarà una persona migliore.
Probabilmente la statistica gioca a favore di questa ipotesi, ma sappiamo benissimo che la statistica é, tra le scienze, la meno attendibile...
Innanzitutto perché, per quanto siano buone le scuole e malgrado tutta la nozionistica che può essere impiantata nella testa di chiunque, certa "ignoranza" non è possibile migliorarla, e certi rimangono "ignoranti" al di là delle proprie capacità intellettive...
Cosa nutre queste "tare"? Cos'è che limita una persona "migliore" ad essere veramente una persona migliore?
L'arroganza.
L'arroganza, non necessariamente quella dei grandi distacchi, non quella dei "lei non sa con chi sono io!", no, intendo l'arroganza spicciola, quella dei "grazie" mancati, quella più nascosta tra le pieghe dell'ignoranza, quella della mai defunta "lotta di classe".
Roba da rinascimento borghese.
L'arroganza bisbigliata all'orecchio puntando il dito, quella nascosta tra falsi sorrisi, nell'accondiscendenza viziata dalla stupidità.
L'arroganza che ferisce con lame affiliate dall'inutilità.
Ti riconosco falso e ipocrita, non mi incantano ì tuoi sorrisi, non mi ingannano le pacche sulla schiena, l'arroganza sa essere leggera, sa scivolare tra le fessure della noncuranza, può volare su ali di invidia, sa posarsi come una morbida carezza...
L'arroganza siamo noi, tutti noi, l'arroganza é nostra ed è in noi, nel nostro modo di fare.
Un'arroganza pret-à porter, nel pretendere che gli altri la pensino come noi, quando siamo banderuole, l'arroganza di essere sempre sinceri, noncuranti dei sentimenti altrui, nel pretendere la sincerità, restando però ciechi ai propri limiti, l'arroganza dei voglio bene a tutti, che nasconde la paura di restare soli.
La vita é arrogante, perché ci illude ma poi finisce, la vita ci rende arroganti, nel tentativo di viverla..
Siamo arroganti che si indignano dell'arroganza altrui...
Guardiamoci negli occhi, guardiamoci senza la paura di essere guardati...

Saluti