domenica 28 febbraio 2021

Dissentite condoglianze

Il mondo va a rotoli perché è 
piatto come una pizza, ma
sarebbe molto peggio se 
fosse un supplì! 
                           Lorenzo Reschiglian


Che bella la pandemia, che allegria il gioco arcobalenesco regionale, che forza tenere la conta contagiati/defunti, vaccinati/guariti, che goduria il balletto delle percentuali eppoi, tutti questi piccoli imprenditori, questi ristoratori, insomma tutta questa marmaglia froda fisco, tutti questi affossatori del sistema, finalmente finiranno sul lastrico e, con loro, tutte le quote rosa, gialle, verdi e nere, tutta gente che potrà rimpinguare il numero di chi può attaccarsi alla tetta dello stato, la grossa, gonfia e amorevole tettona dello stato che, miracolosamente sfamerà tutti senza gravare su nessuno. 

Viva il Covid, viva la politica, viva l'economia circolare, viva L'Italia e viva le tette!

Questo è senza dubbio il miglior periodo degli ultimi 20/30 anni, mai come ora, l'italia e gli italiani, si sentono ben oltre che europeisti, siamo diventati globalisti, direi quasi globaglioni, sì, finalmente amiamo tutti, non guardiamo più all'estero come ad una bestia feroce pronta a mangiarci, no no, le possibilità aumentano al pari dei decessi, le opportunità sono seconde solo al numero dei contagiati, e noi, meglio di chiunque altro al mondo, siamo abili sguazzatori nei residui fecatori mondiali, noi come tutti su questa pizza planetaria, finalmente possiamo buttarci alle spalle qualunque inutile identità nazionale per diventare, un popolo qualunque in mezzo a popoli qualunqui, insomma un mucchio eterogeneo di insignificanti numeri statistici.

Grazie pandemia, che hai livellato le disparità, abbassando tutti a punta spilli per le case farmaceutiche e, grazie, grazie farmacopea mondiale per la disinteressata necessità che operi al raggiungimento della tua ricchezza, grazie per l'impegno che profondi per tenerci in vita, anche a qualunque costo noi si possa sostenere, finalmente una malattia giusta, una malattia che uccide solo chi lo merita, tutto come in natura, muoiono gli anziani, muoiono i deboli, gli indifesi e, diciamolo, muore chi non si merita di vivere, chi non risponde alle cure, insomma muoiono gli ingrati, i sobillatori, muore chi non si piega al quid pro quo comune, il motto mors tua pecunia mea, farà parte di tutti i bugiardini dei medicinali.

Finalmente l'umanità è unita sotto un unica bandiera, finalmente chiunque può sbattersene il cazzo di chiunque.

Che bello.

Saluti