venerdì 1 settembre 2023

Percezioni

I have become comfortably numb... 

                                  Roger Waters 


Gli avvenimenti di questi giorni, le violenze di gruppo, gli omicidi immotivatamente stupidi, non che ce ne siano di motivati o motivabili e i commenti, vergognosamente ancor peggiori, inevitabilmente, ahimè mi fanno pensare, cioè a me fanno pensare, perché guardandomi in giro, la percezione che ho è, che i più, se ne strafottono e, peggio vanno minimizzando quanto accade, così sento:

Eh, ma quelle se la sono cercata...

Oh, ma di cognome faceva Cutolo...

Ah, impossibile non sentire un treno...

E così via...

La virulenza dell'analfabetismo funzionale, riduce il ricordo dell'influenza Spagnola ad un innocuo raffreddore da fieno...
È la percezione che è cambiata, anche quindici o venti anni fa, succedevano centinaia di incidenti, disastri e violenze di ogni tipo, ma più erano distanti (chilometricamente), meno se ne percepiva la gravità o l'importanza, poi i fattacci "nostrani", chissà come, erano sempre relegati ad aree geografiche ben distinte...
Terroni, bauscia, isolani, polentoni, minchia minchia, faso tuto mi, pota pota, va tutto a schifio, tut al di a tirà la lima, il peperoncino e o mia bela madunina...
Ma per fortuna è arrivata l'internet, che con un click ha cancellato i confini, prendendo la merda di ovunque, facendola diventare di chiunque e, finalmente rendendo i più, insensibili a qualunque cosa succeda, insomma si sa, basta averne abbastanza per abituarsi a qualunque merda...
Credo di non dire nulla di nuovo, che se non si è completamente rincoglioniti, tutto è chiaramente sotto gli occhi, tutto è facilmente capibile e tutto, volendo è facilmente risolvibile, basta avere la voglia di tenere la testa fuori da quel mare di merda nel quale i media, la politica e gli scienziati da tastiera, cercano di affogarci, basta non assuefarsi all'odore, cerchiamo di tenere in movimento le rotelle dei nostri cervelli, lubrifichiamole con la conoscenza pulendole dai preconcetti, torniamo a vivere le nostre percezioni e le emozioni che ne derivano, senza che siano sporcate dal qualunquismo.
Mi fa schifo e mi fa male, vivevere in questa società dove, avere idee proprie è una debolezza, dove pensare sembra una malattia e l'essere altruisti, ti fa additare da imbroglione...
Torniamo ad essere i singoli elementi in un universo condiviso e condivisibile, una comunità certo, ma fatta di tante idee e di tante persone che, non si guardano per cercar difetti, ma che osservano insieme lo stesso orizzonte, condividendone il futuro. 

Saluti