giovedì 22 agosto 2019

Bulli, pupe e marinai

In Italia abbiamo tutto,
ma ci manca tutto il resto.

                  Reschiglian Lorenzo


Sapete perché l'Italia è mal governata?
Perché gli italiani votano male.
O meglio, perché gli italiani non votano e quando lo fanno, lo fanno dimenticando le legislazioni precedenti, dimenticando le "promesse" non mantenute, dimenticando le brutte figure fatte dai loro eletti; votano male perché ignorano le leggi, ignorano i propri diritti, ma soprattutto gli italiani non votano o lo fanno male perché, perché sono menefreghisti, ottusi, falsi furbi e opportunisti.
La politica dovrebbe essere ben altro, non questo clownesco circo delle miserie.
Conte si dimette, si dimette dicendo che uno dei suoi ministri è un incompetente,  un caciarone avvezzo alle piazzate piene di roboanti stupidaggini che, di fatto, instupidiscono chi le ascolta, piuttosto che fare quello che, malgrado tutto dovrebbe fare vista la sua carica istituzionale.
Quindi, anche per dare uno "schiaffo" al suddetto ministro, Conte si dimette.
A me sembra di ascoltare la barzelletta dell'uomo tradito, che per punire la moglie fedifraga, si taglia l'uccello...
Forse sono io che non capisco, forse non sono sufficientemente intelligente da capire le "logiche da scranno", ma, ma se io sono convinto di quello che faccio, se so di essere nel giusto, beh io continuo e continuerò a fare quello in cui credo, affrontando le avversità e gli avversi, ascoltando tutti, ragionando su tutto quello che mi conferma, ma anche su tutto quello che è diverso anche fino all'opposto, ma se so di essere nel giusto, nulla potrà impedirmi di proseguire nei miei intenti.
Le convinzioni e i risultati devono dar prova di noi stessi, non le fughe travestite da schiaffi morali...
L'uomo parla.
Il leader agisce.
Ma i leader, siamo noi a sceglierli, noi alzando il culo dal divano per andare a votare, votando dopo aver capito cosa si vuole e chi potrà rappresentare  quanto si vuole.
Difficile vero?
Si, si è difficile.
È difficile anche perché, l'italiano medio, dall'andare a votare, non ci ricava niente, anzi è una scocciatura, perché?
Perché le elezioni si tengono, praticamente sempre di sabato e domenica.
Il sabato e la domenica, per l'italiano medio sono sacre, c'è da andare al mare o a sciare, c'è la grigliata o il pranzo dalla suocera, c'è la partita, il MotoGP, la formula uno, il giardino da innaffiare, la parete da tinteggiare, l'amante da scopare, il cesso da disotturare, insomma il sabato e la domenica non sono i giorni adatti per votare.
Facciamo che a votare si va il lunedì e martedì, con la possibilità di fare ponte, due giorni a casa retribuito, retribuito se porti la scheda elettorale timbrata, il timbro attesta che hai votato, non chi hai votato, ma sicuramente che verrai retribuito.
E chi cerca lavoro e non lo trova?
Beh, innanzitutto chi non lavora ha l'indubbio vantaggio di poter votare serenamente nell'infrasettimanale, poi presentando la scheda elettorale timbrata, otterrà miglior graduatoria nelle liste di collocamento.
E quelli che non lavorano e non lo cercano perché "demoralizzati"?
Bene, se questi riescono a scrostare i loro culi dal divano, una volta operato il loro diritto/dovere, presentando la scheda elettorale timbrata, potranno usufruire di scontistiche su ricariche telefoniche, app videoludiche, youporn e detergenti intimi...
Se anche così, l'Italia continuerà ad essere mal governata, beh allora è giusto che così rimanga.

W i caciaroni.



Saluti.

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