martedì 22 ottobre 2013

La vita è adesso

Il Mietitore non ha orario
ne orologio o  calendario,
ma è  sempre  puntuale  e
al suo appuntamento non
c'è modo di mancare...
                                  Lorenzo Reschiglian
 

Non conoscevo benissimo Giovanni, abbiamo chiacchierato qualche volta al bar, magari davanti ad una birretta sgranocchiando patatine, però ricordo una cosa, il suo sorriso, lo ricordo perché non era un sorriso spavaldo, uno di quelli da persona che crede di sapere tutto e non era nemmeno un sorriso sciocco o vuoto, il suo sorriso era quello di una persona serena, semplice se vogliamo, ma serena e la cosa più bella di quella sua semplice serenità era la contagiosità, bastava chiacchierare un pò con lui per lasciarsi alle spalle una brutta giornata...
Giovanni adesso non c'è più.
Non c'è un età "giusta" per morire, ma trentadue anni sono veramente pochi.
La cosa mi ha fatto pensare, ma non alla morte, il mio pensiero è andato proprio nella direzione opposta, ho pensato alla vita, alla sua precarietà...
Quello che è successo è l'esempio lampante di quanto la vita sia sfuggente, colui che ci muove, costruisce burattini dalle vite ed emozioni anche molto complesse, i fili che ci uniscono a lui sono oltremodo sensibili, ma per questo anche sottili e delicati, cosa porti, comporti o decida la loro durata, non é umano saperlo, però qualcosa di umano, qualcosa che é alla nostra altezza c'è, la scelta.
Non possiamo sapere quanto durerà la nostra vita, ma possiamo scegliere come vivere il tempo che ci viene messo a disposizione...
Scegliere.
Quello che, se vogliamo fare i secchioni, definiamo il "libero arbitrio"...
Concetto sicuramente abusato e spesso ingiustamente incolpato, reo per lo più della nostra pochezza...
Per una volta proviamo ad operare questa libertà alleggerendola delle nostre paure, dei nostri limiti e dei limiti "imposti" dal buon senso, da quella sciocca invenzione chiamata "quieto vivere", scegliamo di esprimere i nostri sentimenti così come sono e così quando sono, senza qualsivoglia imposizione, liberiamo e libriamo il poderoso soffiare delle nostre convinzioni, scateniamo la bufera che c'è in noi, ma imbrigliandola in intrecci formati da buoni propositi, rispetto e sincerità, poi lanciamoci, tenendo ben aperti i sensi, nella vita...
Questo penso e per questo scrivo e dico tutto quello che scrivo e dico, questo é il motivo, la vita adesso c'è, domani non lo so, quindi é adesso che devo viverla.
Questa riflessione è scaturita durante una chiacchierata con la mia migliore amica, a questo mi ha fatto pensare la prematura scomparsa di Giovanni...
La vita è adesso, facciamo in modo di dare sempre il meglio di noi e facciamolo adesso perché non sappiamo quanti adesso avremo...
Ciao Giovanni, la prossima birretta la offro io.

Saluti

1 commento:

  1. "La vita è cio' che ti capita mentre fai altri progetti" E' un motto che ho fatto mio anche se ne ignoro l'autore. Purtroppo fra le cose che possono capitare c'è anche la fine della vita o meglio di questa vita. Corriamo, ci fermiamo abbiamo sempre uno scopo, un progetto, ma nonostante progetti e premesse arriviamo comunque tardi al nostro appuntamento con un sacco di cose ancora da fare. Come i vigili a fine mese aumentano le multe perchè sono sotto la loro media, così la mano mietitrice ha deciso di pareggiare i conti? Qualche giorno fa ero al funerale del papà di una mia amica,è inquietante sapere che al forno crematorio c'era la coda!
    Giuseppe 32 anni, Ivan 41 , muoiono persone sempre più giovani.Godiamo del tempo che abbiamo per cose che hanno un valore emotivo e non oggettivo, solo questo fa bene al cuore e riscalda le persone che abbiamo vicino. Buon Natale a tutti!!!

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