domenica 15 settembre 2013

Vediamo come va...

Scrivo poco, ma non è che ho
smesso di pensare, anzi forse
penso pure troppo, forse e dico
forse, dovrei smettere...
                                          Lorenzo Reschiglian


In questi giorni chiacchiero molto, ma contrariamente al solito, cioè parlare poco con molte persone, invece mi trovo a parlare moltissimo con pochissimi interlocutori...
Due, per la precisione...
Donne ovviamente, dico ovviamente perché preferisco parlare con le donne, il motivo è presto detto, perché anche con le donne si può parlare di calcio, auto e figa, eppoi si può continuare a parlare di qualunque altra cosa...
Queste due donne, sono talmente diverse da risultare quasi opposte, una fa il mestiere più antico del mondo, l'altra quello che dicono sia il mestiere più antico del mondo...
Rosa e Carol, cosi diverse e distanti ma allo stesso tempo, così simili da risultarmi parimenti importanti e assolutamente insostituibili...
Entrambe sono insegnanti, una insegna ad aprirsi alla vita, l'altra insegna la vita stessa...
Ma quello che fanno, poco importa, è quello che sono che conta veramente.
Sono due mie amiche, questa cosa probabilmente a loro non cambia la vita, a me si, anzi, a me la loro presenza ha, migliorato, rivoltato e sconvolto l'esistenza.
Questo post mi è estremamente difficile da scrivere, così ho deciso di non scrivere quello che volevo scrivere, ma scriverò quello che si può scrivere.
L'amicizia è un sentimento complesso, banalmente si pensa che dietro a tale vocabolo ci sia un gradino più della semplice conoscenza, e per i più è così, un piccolo scalino poco faticoso da superare, ma così non è,  infatti questo tipo di amicizia è poco duraturo ed estremamente superficiale, non porta ne comporta nulla e spessissimo finisce in nulla, magari dopo discussioni da nulla...
No, per parlare di amicizia vera, non si deve blandamente superare uno stupido scalino, ma si deve prendere un'intera ascensore e con questa staccarsi dalla normalità e salire la dove nascono i bisogni e si soddisfano i desideri.
La mente.
L'amicizia vera è uno stato mentale, bisogna essere pronti e capaci di farsi compenetrare da un'altra mente...
Detta così sembra una roba da "ai confini della realtà", ed in un certo senso è vero, perché bisogna uscire dalla realtà conosciuta, quella solitamente presa per normale, per poter entrare nell'orbita della vera amicizia...
Quando questa compenetrazione avviene, si apre un universo di nuove e fantastiche emozioni, si scopre che si vuol parlare di tutto e non si ha paura a farlo, non esistono argomenti tabù e tutto quello di cui si parla fa crescere e insegna qualcosa...
Qualche volta fa male, anche molto male.
In amore è normale soffrire, e la vera amicizia è una sorta di amore, non potrebbe essere altrimenti, almeno è così per me, io amo profondamente le mie amicizie, le amo di un amore non fine a se stesso, non catalogabile e diverso da amicizia ad amicizia, ognuna singolarmente nella sua unicità e nel suo amore esclusivo.
Rosa e Carol sono quelle che hanno raggiunto il più alto significato in questo mio modo di vedere e di vivere l'amicizia, l'hanno fatto in maniere molto diverse ma accomunate da tratti molto simili, come la pienezza, l'assoluta sincerità e la totale disponibilità a tale sentimento...
Non è poco, non è per niente facile e non è per niente poco, e la colpa è mia perché, al di la della mia instabilità umorale, va detto che sono capace di diventare una vera dannazione, la mia presenza può raggiungere livelli di "peso" sconcertante...
Non è facile sopportare quello che sono capace di diventare, non è una cosa da tutti, infatti di amicizie vere ne ho pochissime...
E forse è meglio così, non è facile "gestire" le amicizie che raggiungono quello status di unicità...
Grazie, a tutte quelle persone che leggendo questo post, si riconosceranno e un grazie particolare a Rosa per avermi donato un nuovo metro con il quale misurare le priorità e a Carol che mi ha regalato uno sguardo diverso con cui guardare la reale importanza delle necessità...
Grazie e...

Saluti

3 commenti:

  1. Ho sempre pensato che l'amicizia, quando è reale, diventa più forte dell'amore stesso. Tra due amanti c'è anche la passione, tra due amici c'è quel legame, come dici tu, fatto di mente, e basta. Ed è più forte di qualunque altra cosa.

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  2. Come al solito, le tue parole vanno a toccare sentimenti profondi, importanti e condivido la capacità di far crescere che ti da un'amicizia vera.

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  3. Condivido cio' che ha scritto Regina. Per me l'amicizia e' sempre stata fonte di grosse sofferenze. Forse ho dato troppo, forse mi aspettavo troppo. La verita' e' che, come dici tu, l'amicizia intesa ai suoi massimi livelli spirituali e' una cosa tutt'altro che banale, ma purtroppo la maggior parte delle persone non la pensa cosi'..e cosi' ci rtiroviamo ad avere a che fare con molte persone nella vita, ma poche, pochissime, hanno quel legame di anima con noi. Sei gia' fortunato ad averne due...

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