domenica 16 marzo 2014

Codice Deontologico

Il codice  Deontologico è un 
codice   di   comportamento,
generalmente avente efficacia
normativa, cui il professionista
deve attenersi per l'espletamento
della sua professione...
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Ho deciso, la mia decisione non cambierà minimamente lo svolgersi della vita di chiunque, forse nemmeno la mia, ma comunque ho deciso.
Non comprerò mai più un quotidiano, ne presterò più orecchio a qualsivoglia notiziario.
Il perché è presto detto:
Sono stufo di sentire o leggere inutili idiozie e nota bene, non ho fatto nessun riferimento a questa o quella notizia, cioè, c'è la notizia che mi ha fatto prendere la decisione, ma è poco più della classica goccia che fa traboccare il vaso, un vaso che però era già pieno oltre misura, un vaso che si è riempito, goccia dopo goccia e dal quale non è uscita la proverbiale goccia precedentemente citata, no, il vaso stracolmo ha ceduto di schianto sotto l'oramai insostenibile peso del dilettantistico giornalettismo sensazionistico.
I giornalettai hanno perso ogni decenza, decenza che, insieme all'etica e alla sincerità, sono sempre più profondamente seppellite sotto metri di merdoso nulla...
La questione che vede contrapposte la russia e la Crimea, monopolizza l'attenzione di tutti i media, pagine e pagine di giornali, ore e ore di trasmissioni, tutto, e il suo contrario, a continuo uso e consumo di chi si sente ancora di fare del buonismo, a chi si indigna e per chi proprio non ha nulla di meglio da fare, quando basterebbe prendere quel folle guerrafondaio, sbatterlo in galera per poi buttare via le chiavi della cella e finalmente mettere a capo del governo qualcuno che sappia leggere, scrivere e, dio non voglia, far di conto...
Qualcuno che non sia avido, razzista e che, in fin dei conti, non sia completamente folle...
In mezzo a tutto questo guerrafondare, i giornalettai sguazzano come topi nei liquami, abilissimi a spaccare il capello in quattro per racimolare altre notizie, altre novità.
Ma stamattina ho sentito chiaramente il tonfo della serietà professionale che si schiantava esanime al suolo, quando la tanto temuta guerra, ha provocato il tracollo delle borse...
Il tracollo delle borse...
Già, il fatto che una guerra porti morte, dolore e infamia non interessa a nessuno, men che meno a chi la guerra la ordina, però no! Chi se ne frega dei morti, chi se ne frega della sofferenza, l'importante è che le borse "tengano"...
Probabilmente ai Crimeani o ai russi coinvolti interessa moltissimo, probabilmente tutti quelli che abitano in quel buco di culo hanno migliaia di azioni in banca, sicuramente il primo pensiero del Crimeano medio quando si sveglia è rivolto ai rendimenti percentuali delle suddette azioni, mica al rischio di essere bombardato...
Datemi del coglione se vi và, e probabilmente il mio astio è dettato dalla mia non florida situazione economica, forse sono pure invidioso di tutti quei Crimeani ricchi e spensierati, ma concedetemi il lusso di mandare affanculo la quasi totalità dei giornalettai italiotici, lasciatemi mandare affanculo tutta quella massa di mangiapane a tradimento che hanno preferito dar più risalto alla vile pecunia, senza nessun rispetto per le persone che rischiano di perdere la vita...
Svegliatevi dall'orrendo torpore cerebrale nel quale siete caduti e soprattutto, sfilate la testa dal culo del potente di turno e tornate a fare il vostro lavoro.

Saluti

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