sabato 13 luglio 2013

Ignoranza ecologista

Mi piacciono le critiche...
Le trovo stimolanti, anche
e soprattutto quando sto
seduto sul cesso...

                                  Lorenzo Reschiglian

Il post di ieri ha smosso un pò le acque e scaldato gli animi...
Bene.

Ha messo anche a nudo l'apocalittica ignoranza che popola questa nostra "moderna" vita...
Mi sono sentito dire, ma come puoi nello stesso post far convivere due concetti cosi distanti, l'animalismo e lo sfruttamento della terra...
Ovviamente il cretino di turno si riferiva all'estrazione dei diamanti e alla filosofia vegetariana...
Beh il cretino di turno, essendo appunto cretino, si é soffermato al solo significato delle parole da me scritte, lasciandosi totalmente sfuggire la ben più ampia visione che l'argomento comporta...
Non é una novità, anzi sta diventando una consuetudine, la gente non é più abituata a ragionare su più piani, la televisione e i social network ci "obbligano" a ragionare per capitoli chiusi, un argomento alla volta e sempre superficialmente, la cosa é assolutamente cercata e voluta, perché?
Proprio per non farci pensare troppo in grande, per non darci la possibilità di incrociare gli argomenti, il tutto per evitare che in noi si formino pensieri personali...
Il popolo meno sa, meglio sta...
Il pensiero indipendente é pericoloso, perché il pensiero indipendente genera domande e le domande generano curiosità, curiosità che a loro volta generano bisogni e quando un popolo bisognoso si accorge di non poter soddisfare i propri bisogni perché chi li governa annichilisce ogni velleità, allora si pongono le basi per una rivoluzione...
Ma facciamo un passo indietro, torniamo al cretino che non vede l'attinenza tra diamanti e vegetariani.
I vegetariani non mangiano carne anche perché sono contrari all'uccisione di animali, bene é un concetto assolutamente condivisibile, molto spesso questi vegetariani sono anche degli ecologisti convinti, anche questo concetto é assolutamente condivisibile, infatti seguono rigidamente le regole sulla "differenziata" comprando quanto più possibile articoli che generino il minor scarto possibile, sia durante l'uso, sia per quel che riguarda lo smaltimento degli imballi, per non produrre anidride carbonica si muovono in bicicletta, senza però sapere o curarsi, che la stragrande maggioranza delle biciclette viene prodotta in Cina, paese che é il più grande produttore di gas serra del mondo, inoltre la bici deve essere trasportata fino a qui, il tutto bruciando combustibili non rinnovabili che producono altri gas serra, insomma, anche se il nostro irriducibile ecologista dovesse pedalare tutto il giorno per tutti gli anni che vive, non pareggerà mai l'inquinamento prodotto, se poi quando piove non usa la bicicletta, la situazione peggiora in maniera esponenziale, perché se decide di usare i mezzi pubblici, dovrebbe sapere che un pullman qualsiasi perfettamente funzionante, inquina come 20 automobili scassate, ma tutto questo non é nulla in confronto al disastro che potrebbe provocare se decidesse di usare l'auto, già perché l'ecologista l'auto la compra lo stesso, ma ligio alle proprie convinzioni, si compra l'auto ibrida, o peggio quella completamente elettrica...
Non per voler a tutti i costi fare il disfattista, ma la produzione di un'auto ibrida, produce tre volte più co2 di un'auto normale, senza parlare delle batterie, dell'incredibile quantità di materiali inquinanti che si utilizzano per produrle, materiali che saranno un grosso problema quando le batterie saranno da smaltire, e comunque le batterie vanno ricaricate per utilizzarle, e come si ricaricano? Utilizzando elettricità prodotta in maniera inquinante...
Sembra quasi che ce l'abbia su con gli ecologisti, non é cosi, solo vorrei che le loro scelte vengano fatte osservando il problema su più piani, per essere sicuri che quelle scelte siano veramente ecologiche...
Cosi torniamo al discorso di partenza...
Qualche giorno fa, chiacchieravo con una coppia di amici, lei vegana convinta, lui "solo" vegetariano, innamoratissimi in maniera assolutamente lampante, i due benché vestiti in maniera squisitamente casual, facevano sfoggio di una "discreta" gioielleria, metto le virgolette perché con discreta non intendo dire di bassa qualità o in modesta quantità, dico discreta perché non ostentata, ma benché discreta e non ostentata, la gioielleria era decisamente presente, lei con parure orecchini, collana e bracciale, tutti abbastanza brilloccati, ma nulla al confronto del brilloccone che portava al dito, lui con catenina e anello di buon spessore, veramente molto eleganti, tanto eleganti che con la mia solita faccia di tolla, chiedo delucidazioni sulla mercanzia, le mie paure vengono confermate da quanto mi dicono, quello che indossano non è bigiotteria, ma oro e, seppur piccoli, diamanti naturali...
Ci salutiamo, ma a me sorge spontanea una riflessione, ma come, miei buoni amici veg, fate tante rogne per convincermi a non cibarmi di animali per non ucciderli, e voi vi comprate diamanti e oro?
Ma sapete quanti animali rimangono uccisi durante l'estrazione di quei preziosi? Sapete che interi ecosistemi vengono rasi al suolo mentre si cerca l'Oro? Sapete qual'è l'animale che più viene utilizzato e più muore nelle miniere di diamanti?
L'Uomo.
Ora, non posso far di tutte l'erbe un fascio, ne si può tralasciare che solitamente l'uomo non è carne da macello, ma anche in questo caso, se i veg smettessero di muoversi e pensare col paraocchi e cominciassero ad affrontare i problemi osservandoli da più piani, si renderebbero presto conto, di quante incoerenze si devono affrontare, anche quando le idee e le convinzioni sono, come nel loro caso, buone e condivisibili, ma andare avanti a testa bassa nelle proprie convinzioni, rende ciechi nei confronti di tutte le altre condizioni, cosa che inevitabilmente rende il cammino più difficile a chi lo percorre e meno interessante per chi non lo conosce...
Alziamole queste teste, torniamo a guardarci negli occhi, smettiamo di dire: Io, io, io e cominciamo a parlarci al plurale...
Quindi, non è importante chi pensa cosa e cosa pensa chi, l'importante è trovare un pensiero comune, pratico e realizzabile, perché la vera forza non arriva da chi vince a discapito di chi perde, la vera forza arriva dalle fatiche comuni, fatiche espresse nella ricerca del bene comune.

Saluti

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