martedì 20 agosto 2013

La crisi c'è, ma non si vede...

L'estate sta finendo e un anno se ne và,
sto diventando grande lo sai che non mi và..
hà hà hàààà
                                                         Righeira


Io le ferie le faccio a casa, non è un vezzo o un capriccio agostano, non sono nemmeno in attesa di farle a settembre o ancora più in la, niente settimana bianca o cose così, io le ferie le faccio a casa perché non posso fare altrimenti, io di soldi da spendere per andare chissà dove, non li ho.
Punto e semplice.
Potessi farle?
Non andrei certo a cuocermi le chiappe in una qualunque località balneare, potessi andrei in Canada o sotto il cielo D'Irlanda, niente di avventuroso o didattico, solo riposo e curiosità, lunghe passeggiate, buoni ristoranti e un albergo con i giusti confort's...
Che palle, direte voi...
E un pò avete anche ragione, ma benché proprio non riesco a capire quelli che si inchiodano allo sdraio cuocendosi al sole, è altresì vero che non capisco quelli che in vacanza scalano montagne, guadano fiumi, attraversano deserti o più blandamente, sentono la "necessità" di esplorare la città che li ospita...
Tutto bene per carità, ma per me ferie è sinonimo di riposo, relax e coccole, a questo punto qualcuno potrebbe dire che, al mare, sdraio sotto l'ombrellone, unici tragitti sono quelli camera spiaggia, spiaggia ristorante e viceversa è l'apoteosi del far niente...
Potrebbero dirlo, ma sbaglierebbero...
Le statistiche parlano chiaro, oltre il 70% di chi ritorna da quel tipo di vacanze, è più stanco e stressato di quando è partito...
Perché?
Beh la stanchezza è inevitabile, quando si è in vacanza, si dorme di meno, perché si fa i tira tardi "tanto sono in ferie" e ci si alza presto "devo arrivare prima degli altri per scegliere i posti migliori, da qui arriviamo allo stress, perché tutti si alzano prima degli altri, così ci si trova tutti a cercare il posto migliore, poi al buffet, oltre l'inevitabile coda, si scopre che quel cibo che dovevamo troppo provare, l'ha finito quello d'avanti a noi, poi la pasta è scotta e il ragout di cinghiale ci mette sonnolenza...
Aggiungiamo il viaggio di ritorno, che chissà perché è sempre un calvario, e magari qualche moccioso moccoloso a zavorra, e bam! il gioco è fatto, le vacanze sono totalmente inutili, anzi si guarda al ritorno a casa come ad una liberazione "finalmente a casa" è la frase più pronunciata al ritorno dalle ferie...
Finalmente a casa...
Ben, potevi anche restarci a casa!
Ma no!
Scherziamo!
Mi spacco il culo 11 mesi all'anno in attesa delle ferie, voglio spaccarmi il culo anche in ferie!!
Coerente...
Ho sentito delle nullafacenti impiegate al catasto dire: Non vedo l'ora di andare in ferie...
Certo, si ammazzano di lavoro...
Cosa dovrebbe dire l'operaio che, piccone in mano, esce da una miniera?
Effettivamente niente, è già una festa ogni volta che ci esce dalla miniera...
Sto facendo del becero qualunquismo...
Bon, sta di fatto che io le ferie le faccio a casa, c'è la crisi quindi sto a casa, c'è la crisi...
Vorrei parlare di questa crisi, la disoccupazione, la cassa integrazione, lo spread (qualunque cazzo di cosa sia) e delle fluttuazioni del mercato ordinario, mi piacerebbe proprio parlarne con qualcuno, ma non c'è in giro nessuno, son tutti in vacanza...
Forse la storia della crisi è tutta una bufala...
Del resto, anche il Silvio andrà in prigione...
Adesso vado a dormire, domani mi alzo presto, devo aiutare Heidi a pascolare quelle cazzo di caprette che salutano a destra e a manca...

Saluti

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