venerdì 7 giugno 2013

La famiglia miao...

Le medicine migliori non hanno
bisogno ne di ricette ne di soldi,
le medicine migliori non hanno
dannosi effetti collaterali e se le 
si vuole trovare basta tener ben 
aperto il cuore...
                     Lorenzo Reschiglian

Oggi non è stata una giornata semplice...
Non lo è mai quando nel pomeriggio ho la riunione mensile in azienda, non è semplice perché l'andare a Pero altera i miei ritmi e inevitabilmente la mia routine subisce uno scombussolamento che mi spossa pesantemente nel fisico e, peggio ancora, nella mente...
Badate bene, non è colpa della riunione in sè, anzi il ritrovare i colleghi e scambiarsi le esperienze ha un che di corroborante, oggi poi hanno presentato le novità stagionali, quindi le ore sono passate veloci e leggere, ma come dicevo, non è la riunione ad infastidirmi, è l'uscire dalla già citata routine a rendermi pesante tutta la situazione...
E la colpa è sostanzialmente mia...
Sto attraversando un periodo estremamente difficile, sapete già che lavoro in proprio e la crisi si sta facendo sentire, andare in giro è sempre più difficile, vendere è sempre più difficile e "trattare" con persone che a loro volta subiscono la crisi, diventa una missione di fede, si parla sempre meno di lavoro e sempre più delle rogne, dei debiti e dei furbetti che ne approfittano per non pagare le fatture, fatelo più volte al giorno per tutti i giorni che esci a lavorare e otterrai un esaurimento nervoso...
Per fortuna a me questo lavoro piace, quindi subisco meno l'effetto esaurimento, ciò non toglie che alla fine delle giornate, io sia pesantemente prostrato e non vedo l'ora di rientrare a casa, tra le mie sicurezze, tra le braccia dei miei amori...
Stasera è stato speciale...
Di solito dopo cena il pupetto vive un paio d'ore di esubero energetico, gioca, salta, corre e ulula, ma stasera non è così, anzi è particolarmente coccoloso, vuoi perché sono stato via tutto il giorno, ma è un continuo cercarmi per darmi bacetti e ogni volta che mi abbraccia dice, mi sei mancato tanto...
Adorabile...
Dopo la pappa fatta dai nonni, torniamo a casa dove, solitamente, la prassi è semplice, si lavano i dentini, ci si pigiamizza e dopo aver guardato un cartone animato, si va nel lettino a fare la nanna...
Ma come già detto, stasera il piccolo cerca attenzioni extra, e cascasse il mondo, sa come ottenerle...
Le operazioni dentini e pigiama, sono già state espletate, siamo sul lettone e stranamente lui non ha in mano i telecomandi, bene vuol dire che si gioca un pò, così cominciamo a farci le coccole, gli faccio il solletico e le sue risate mi svuotano completamente la testa e la fatica della giornata non si sente più, lui comincia a risentire della stanchezza, siamo sdraiati sul fianco occhi negli occhi, gli dico, che c'è biscotto? Lui mi guarda un po', poi dice, miao! Io rispondo al suo miao, con un'altro miao! Lui sorride in quella maniera che solo i bambini sanno fare, eppoi dice: 
Tu sei il mio papà miao...
Si, sono il tuo papà miao...
Lui, Odette è mamma miao, e io?
Tu sei... tu sei, tu sei il mio cucciolo miao!
Mi abbraccia forte, ti voglio tanto bene papà miao...
Anche io ti voglio tanto bene, cucciolo miao...
Per quanto sembri impossibile, si accoccola ancora di più e dice, buonanotte papà miao...
Buonanotte cucciolo miao...
Si addormenta quasi subito, lo tengo così accoccolato com'è, lo guardo mentre dorme, sorride...
Sorrido anche io e la stanchezza non c'è più...

Saluti

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