lunedì 27 maggio 2013

Non so...

Vorrei parlare di questa "novità", 
il femminicidio, ma sul vocabolario 
quella parola non c'è...
                                        Lorenzo Reschiglian

Ultimamente leggere i quotidiani è diventato un esercizio per il karma...

Trovo che sia una tragedia, ognuna, una vera tragedia quando un "uomo", un marito o un fidanzato, maltratti fino alla morte la propria partner, al contrario di quel maleodorante gruppo di ben pensanti che cerca e trova sempre il modo, se non di giustificare l'assassinio, quanto meno di decontestualizzarlo, cercando sempre più fantasiose motivazioni che hanno "spinto" l'uomo all'insano gesto...
Ne ho sentite a pacchi, da chi incolpa l'ambiente sociale, a chi punta il dito sui genitori, passando dal trito e ritrito contesto psicologico e finendo sul classicissimo, è colpa delle donne che non hanno più una morale...
Potrei andare avanti ore e ore elencando tutte le stronzate sentite in radio o tivù, esimi dottoroni, fior di psicologi e prezzolati opinionisti, si contendono lo scettro della più gran fesseria pronunciata...
Come già detto, tutte stronzate.
Per me, chi uccide volontariamente un altro essere vivente, non ha più diritto di vivere... Chi toglie con la volontà di farlo, la vita ad un altro essere vivente, deve essere privato della sua...
Al diavolo i processi, le prove, le contro prove, le contro contro prove e tutta la compagnia danzante, sei stato beccato in flagranza di reato? Bene! Devi morire...
Sento i ben pensanti, le forze dell'ordine, le associazioni varie e una buona parte dei fruitori del blog, vi sento nell vostro mormorare concitato, un borbottio lontano e sommesso, vi sento dire: No alla pena di morte, abbasso i manicomi criminali, dobbiamo capire per poi curare...
Balle! Inutili e pompose palle!
Non c'è niente da capire, non ci sono "giustificazioni", se volontariamente esci di casa per perpetrare un qualsivoglia crimine, devi finire al gabbio, ma se ti beccano ad uccidere un altro essere vivente, io ti sparo un colpo in testa, e quel colpo ti assicurò lo troverai una benedizione, perché prima ti concio così male che morire ti sembrerà un notevole miglioramento...
Non me ne frega niente di saper il perché dell'insano gesto, non mi interessa minimamente saper chi sei e cosa eri, adesso sei soltanto uno sporco criminale che deve finire al più presto possibile, tre metri sotto terra...

Saluti

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