domenica 19 maggio 2013

Quando il nemico pubblico N°1 è il grande fratello...

Come recita una nota formula:
Nulla si crea e nulla si distrugge,
tutto si trasforma...
Questa formula si può adattare
praticamente a qualunque cosa,
a qualunque aspetto della vita.
                                  Lorenzo Reschiglian

Corsi e ricorsi della storia...

Beppe Grillo dice di bruciare le tessere di partito...

Forse non ha tutti i torti, anzi posso dire d'essere d'accordo con lui, non per gli stessi motivi, ma sono d'accordo con lui...
Per me la ragione politica non c'entra, almeno questa volta...
Ma che le tessere, di qualunque genere siano, ci condizionano la vita, pensiamo ad esempio alle fidelity card, cioè quelle tesserine che ci gonfiano il portafogli, già quegli insulsi pezzi di plastica che nell'immaginario collettivo servono per raccogliere punti, punti che si trasformeranno in sconti piuttosto che in inutile paccottiglia da stipare in cantina...
Ora, io non posso far a meno di notare una somiglianza tra queste moderne dannazioni e una dannazione che riporta la mente ad un periodo nero, cioè la guerra e le "carte annonarie" in uso allora...
Le carte annonarie altro non erano che buoni d'acquisto, quando si poteva si andava dal fornitore, si faceva l'ordine del bene riportato sulla carta e si attendeva che il bene in questiona arrivasse, ok?
Allora le carte avevano l'evidentissima necessità di controllare e soprattutto misurare i beni dei quali c'era forte penuria, ripeto, misurare e controllare ed era un controllo dovuto non tanto al fatto di assicurarsi che ogni buon cittadino avesse tutto ciò di cui necessitava, il controllo serviva ad indirizzare quanto più possibile alle forze armate impegnate in guerra, una sorta di accaparramento "regolamentato"...
Cosa c'entra tutto ciò con le "moderne" carte?
Semplice, oggi come allora, le carte ci controllano...
All'epoca il controllo avveniva alla fonte e la carta serviva da misura, oggi il controllo avviene a valle, cioè dopo che il bene è stato acquistato e il controllo è di tutt'altra natura, leggasi pubblicità...
Anche altre tessere ci mettono sotto controllo, ed è un controllo più sottile, i bancomat, le tessere carburante, quelle sanitarie e persino il codice fiscale, servono per monitorare tutto quello che facciamo con i nostri soldini, come li spendiamo, da chi li spendiamo e soprattutto quanti ne spendiamo, e dove va a finire l'enorme mole di dati che scaturisce da questo sistematico controllo, il tutto va nelle curiose mani dello stato e dei suoi uffici fiscali, gli stessi uffici che decidono quali e quante tasse dobbiamo pagare...
Bello vero?
Ecco perché le tasse sono sempre più mirate e capillari, ecco perché prima o poi i furbi finiscono male, ecco perché i politici usano solo contanti...
Ora, non so se avete un'inutile tessera di partito, ma non fa niente perché con la tessera del partito non serve a nulla, come non serve a nulla tutto il resto del discorso politico, ma se volete farvi del bene, smettete di usare le fidelity card, smettete di credere che vi farà risparmiare dei soldi e ricominciate a comprare quello che serve, solo quello che vi serve veramente, tenendo gli occhi aperti sul costo reale di ciò che state comprando, non sul costo "ipotetico" che millantano le carte...
Occhi aperti e chiappe strette, funzionano meglio di tantissime promozioni...

Saluti

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