domenica 19 gennaio 2014

Quei giorni un po' così.

Questo moderno forsennato
correre cercando la felicità,
ci distrae dal vedere che la
felicità è lì con noi, sempre.
                                 Lorenzo Reschiglian

Certi giorni iniziano strani...
Oggi ad esempio doveva andare tutto in maniera molto diversa, il programma era piuttosto semplice, sveglia, qualche milione di coccole col pupetto, pappa ai mici mentre porto a passeggiare il cane, poi una volta rientrato, si andava tutti e tre a far colazione, poi qualche comissioncina, si rientrava per pranzo e poi nel pomeriggio si partiva alla volta di Grignasco per il compleanno del piccolo Mattia, con probabile successiva cena da amici per poi rientrare felicemente distrutti a casa per dar la pappa ai mici, passeggiare il cane, scrivere un post che non sarebbe stato questo, per poi andarmene a dormire...
Semplice semplice...
Eppure non è andata per niente così...

Quei giorni un po così...

Papààà...
Di solito è mio figlio che mi sveglia chiamando, ma stamattina dalla sua cameretta mi arriva una voce raschiante e gorgogliante...
Papààà (seguito da tosse e scaracchi vari)
Raggiungo il piccolo, che appena mi vede si mette a piangere, tra i colpi di tosse mi dice che ha la bibi alla gola, lo prendo in braccio per coccolarlo, gli faccio soffiare il naso (meglio non dirvi cosa ne è uscito) lui mi strige forte, lo porto in camera, lo metto al mio posto che è ancora caldo, mamma da una parte io dall'altra lo coccoliamo, la cosa ha un effetto taumaturgico, lui comincia a tranquillizzarsi, tra un bacio e l'altro gli dico che scendo a prendere lo sciroppo, mi dice, ho sete...
Vado e torno con acqua e medicina, lui già sorride, beve, gli faccio le facce buffe mentre, cucchiaino in mano, gli do lo sciroppo, ride, ridiamo un po' tutti, ci rimettiamo sotto le coperte, coccole coccole coccole, lui sposta le coperte e passandoci sopra la manina dice: il mio pancino ha fame...
Mmm, ok ho la soluzione...
Lo prendo in braccio e ci incamminiamo verso una giornata che proprio non mi aspettavo...
Una giornata fatta di coccole, giochi e pappa, una giornata dove tutto il mondo, era dentro casa nostra, magari tutto tutto no, ma tutto quello che ci serviva si, quello si, abbiamo guardato i cartoni animati e ci siamo pure cimentati nella preparazione delle ciambelle, esperimento mai tentato prima che ha sortito un risultato davvero inaspettato, buone, davvero buone, eppoi ancora giochi, coccole, cena, un poco di tivù e, tra mille bacini e giocolini, lo scorrere del tempo, ci ha portato al momento di metterlo a nanna...
Adesso sono qua, sto scrivendo quello che leggete e tra me e me penso, penso che questa giornata è andata bene, penso che forse non poteva andare meglio, ma sopra tutto penso che una giornata così ci voleva proprio, perché è stata piacevolmente leggera, perché non è stata nemmeno sfiorata dalle solite preoccupazioni, da tutti quei pensieri che solitamente inquinano i giorni normali, oggi abbiamo spolverato la sempre meno usata, e quasi dimenticata, serenità famigliare, oggi è stato un giorno sereno in tutto e per tutto...
Sa Dio quanto ne avevamo bisogno.

Saluti

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