giovedì 9 gennaio 2014

Spunti di vista...

Non ci spaventa più ciò che
non conosciamo, adesso ci
spaventa quel che ci dicono
che ci deve spaventare...
                                        Lorenzo Reschiglian


Leggete questa notizia:

Parrucchiere trovato morto, a distanza di pochi giorni, confessa l'assassino: L'ho ucciso io...

Oppure questa:

Parrucchiere gay trovato morto, confessa il pregiudicato col quale aveva una relazione: L'ho ucciso io...

Si si, lo so lo so, è la stessa notizia dite voi...
Ma è davvero la stessa notizia?
O meglio, la notizia è la stessa, ma come le hai interpretate?
Diciamo che la prima non ti interessa molto, quasi non ci si fa pensiero, ma la seconda, oooooo la seconda caspita, la seconda è più sapida, invoglia di più, magari sei tra quelli che non rilevano differenze...
O anche tu, come migliaia di altri, hai pensato: E' certo che ti ammazzano, già sei gay eppoi ti vai a mettere con un delinquente!
Se sei di questa ultima categoria, non fartene un cruccio, perché se la pensi così, un po è colpa tua visto che sei un razzistello, ma la parte più grossa di questa colpa è giusto che se la prendano i giornalisti che scrivono e sottolineano (non avendo di meglio da fare) notizie che effettivamente sparirebbero all'ombra della loro pochezza, facendo di conseguenza vendere poco, allora che si fa?
Si fa che il bravo giornalettaio, si mette a scavare (senza preoccuparsi se sia legale o meno) nella vita della vittima, alla ricerca di qualcosa che faccia durare a lungo questa insipida notizia, scava scava, ecco il forziere dei soldi, dentro tra gemme e dobloni, il giornalettaio trova la manna dal cielo, il parrucchiere è gay e l'assassino era un suo ex per altro, pregiudicato...
Quanta abbondanza!
Così in poco  tempo, lavorando malino, la sciapa notiziuccola, diventa un caso nazionale, seguito da tutti...
Ora, ditemi, c'è bisogno di ricordare ogni volta le preferenze sessuali del poveretto?
Fateci caso, lo speaker inizia la notizia così: Svolta nelle indagini sull'assassinio del parrucchiere gay...
Che sia gay cambia qualcosa? Cioè, se sei gay quindi è normale finire ammazzati?
Vi vedo lì, dall'altra parte dello schermo che agitate le mani come a dire: No no, non è vero, ma non preoccupatevi, non è colpa vostra, sono i giornalisti col loro mdo di scrivere fuorviante ad "obbligarci" a puntare il nostro dito accusatore dicendo: Ben ti sta frocio!
I giornalettai hanno bisogno di queste notiziole e per averle manderebbero qualcuno anche al polo nord...
Parrucchiere gay, allora perché non scrivere anche: Muratore etero, piuttosto che casalinga bisex?
No, solo parrucchiere gay, perché il parrucchiere gay fa vendere più coppie...
Bravi, veramente bravi...

Saluti

1 commento:

  1. Ho smesso di leggere i giornali da un po', anche per questo... Purtroppo il "parrucchiere gay" fa più chic, e già...

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