giovedì 30 gennaio 2014

Stanchezza

E pur si muove...
                    Giuseppe Baretti

Vero.
Ma vorrei sinceramente che si fermasse.
Forse dovrei, potrei fermarmi io, forse.
Chi si ferma è perduto?
No, chi si ferma è fermo.
Sono quelli che si muovono a perdersi.
Quelli che non sanno dove sono.
Quando non sanno dove andare.
Perché non sanno dove andare.
Ne perché ci devono andare.
Quelli che si perdono ancor prima di partire.
Perché sono partiti senza sapere.
A quelli che hanno sempre una risposta.
Anche se non ci sono domande.
Per quelli che avrebbero da domandare.
Ma che si perdono in muti voli solitari.
A quelli che non stanno mai fermi.
Perché è il loro movimento a palesarli.
A quelli che ci sono sempre per tutti.
Non avendo di proprio nulla.
Per tutti quelli che leggendo capiranno.
I quali capendo rideranno.
A tutti coloro che fingendo snobberanno.
E che nei forzati sorrisi si nasconderanno.
Sono stanco.
Ma non è una questione fisica.
Sono stanco.
Di ciò che il sonno non può mondare.
Sono stanco d'aver per mente una foresta.
Sferzata da inquieti pensierosi venti.
Vorrei solo una solleticante brezza.
A mormorarmi idee di morbida certezza.
Riaprire gli occhi per tornare a sognare.
E sulle ali di tali sogni, tornare a volare.

Saluti

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