mercoledì 23 febbraio 2011

Lei non sà chi sono io!

Prima o poi, a tutti capita di sentirsi dire una cavolata del genere... Frasi che oramai dovrebbero far parte del passato, un passato, a mio dire, di supposta superiorità, ma di reale stupidità... Forse si poteva capire/sopportare, nel secolo scorso,  quando le "classi", purtroppo, c'erano ed erano ben distinte, la medio borghesia era il ferro, tra il martello dell'aristocrazia e l'incudine della classe operaia, certo la diffusa ignoranza, favoriva il classismo, ma come in tutto, un po di buon senso, avrebbe giovato al discorso.
Oggi dovrebbe suonare anacronistico, oggi la borghesia, non esiste più, le classi non sono più così rimarcate, o meglio, ci sono pochi stratutto, straricchi strapotenti strainfluenti, all'opposto, degli altri stra, gli strapoveri, in mezzo, milioni e milioni, di presunti benestanti, dico presunti perché si ha la presunzione di essere benestanti, in quanto crediamo che aver la casa imbottita di tutto ciò che il denaro possa comprare, ci dia il permesso di appellarci, appunto benestanti... Ma per quanto riusciamo a riempire le nostre abitazioni, sembra che per contro, ci si svuotino le teste, eccoci allora a litigare per un nonnulla, ad urlarci addosso la nostra stupidità, continua a succedere, pare addirittura, che sia proprio colui che riesce a gridare più forte, quello che alla fine prevale, purtroppo a volte, nascondendosi dietro a quel che dà il titolo a questo post.
Chiudo con una frase, non mi ricordo chi l'ha detta, "non litigare mai con un idiota, perché chi guarda la scena, non vedrà differenze tra i litiganti.                           Saluti.

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