sabato 2 giugno 2012

Ecco fatto, sentito niente?

Ogni età ha le sue peculiarità,
ma sarebbe da stupidi pensare
che basti il solo passare del tempo 
per far tesoro delle esperienze, 
bisogna viverle per essere in
grado di tramandarle ad altri.
                                             Lorenzo Reschiglian


Il papa è passato, ha fatto tutte le sue cosette, ha ascoltato le finte lettere dei bambini, si è fintamente interessato ai terremotati, non si è addormentato alla scala, ha fatto sfoggio della solita kilata d'oro e in buona sostanza non ha fatto nulla di utile all'umanità...
E come c'era da aspettarsi, nessuno ha provato a sparargli...
Strano?
Mica tanto, anzi se ci avete fatto caso, le inquadrature del passaggio della "papa mobile", erano "insolitamente" strette? Chissà perché? Forse per mascherare un'affluenza non certo numerosissima?
Mah...
Certo questo qua, non muove gli oceani umani come faceva Wojtila, ma non ha neanche un briciolo del suo carisma...

Qualche anno fa, quando ero un giovinastro casinista, venivo continuamente redarguito e tra le varie cose che mi venivano dette, ce n'era una che mi colpiva più delle altre...
Piccola premessa, come quasi tutti i giovinastri, ero assolutamente convinto d'avere sempre ragione e questo mi portava ad non ascoltare quasi mai nessuno, soprattutto quando mi rimproveravano...
Detto ciò, la frase che più mi infastidiva era "ascolta chi ha più esperienza di te"...
Allora la causa del mio malessere era proprio la differenza d'età, quando si è giovani non si pensa in nessun modo agli anni "a venire", la vecchiaia è un concetto che proprio non esiste, come non esiste che un vecchio possa dirci qualcosa di utile...
Eeeee... Beata gioventù...
Anche adesso quella frase un pò mi infastidisce, per motivi diversi, perché se è vero che ho imparato ad ascoltare chi ha più esperienza di me, è anche vero che essere anziano non vuol dire automaticamente essere più intelligente, affidabile o "esemplare"...
A volte essere anziano è solo l'inevitabile conseguenza degli anni che passano e non è sinonimo di "esperienza", non sempre purtroppo...
Guardando alcuni dei "vecchi" che girano in questi giorni, la mia teoria viene convalidata e non sto solo riferendomi al sopra citato papa, ma anche al suo quasi coetaneo, presidente della repubblica, Napolitano, che mai come in questi giorni, ha sparato inutili cavolate, ad esempio quelle sulla parata di oggi, se ci avete fatto caso, mentre cercava di "giustificarne" l'effettuazione si sentiva in sottofondo il rumore delle unghie, quello tipico di chi si sta arrampicando sugli specchi...

Mi sono già espresso in merito, non critico la parata in se, come non critico le forze dell'ordine, ma mi urta l'ottusa cecità e la mal celata leggerezza con cui la faccenda è stata gestita, perché io da "fuori" vivo la cosa sentendomi, non solo poco rappresentato da questa classe politica, ma anche e soprattutto, poco importante, nel senso che qualunque cosa noi cittadini avremmo potuto dire, non saremmo comunque mai stati ascoltati...
Questa cosa mi fa perdere ogni buon sentimento nei confronti delle "autorità"...
E così, torniamo al problema dell'età...
Per non perdere definitivamente i buoni sentimenti nei confronti del mio paese natio, voglio pensare che per un rarissimo e incredibile caso della vita, qui in italia gli anziani, non tutti, ma almeno quelli che "comandano", lì gli anziani sono tutti invariabilmente rincoglioniti e questo rincoglionimento gli ha fatto perdere ogni contatto con la vita reale...
Forse sbaglio, ma al contrario di quello che faccio con i miei nonni, con quelli non passerei nemmeno un minuto e sicuramente non li prenderò come esempi da seguire...
Saluti.

2 commenti:

  1. Temo che non sia solo questione di età, i giovani farebbero meglio??

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    1. No, no, l'età é solo uno degli addendi e in questo caso non é neanche il più importante, ma purtroppo, come ho già scritto in altri post e che ho ribadito in questo, il vero problema é che questa gentaglia é in politica da troppi e troppi anni, tanto di quel tempo da averli distaccati dalla realtà relegandoli in un universo parallelo tutto loro, un posto dove la crisi, i terremoti e le varie difficoltà che imperversano la nostra vita, non esistono, loro stanno bene e tutto il resto non esiste...
      I giovani farebbero meglio?
      Non lo so, forse i giovani intesi semplicemente come meno vecchi, no, ma persone con meno, molti meno anni di "servizio", sarebbero più presenti e coscienti dei veri bisogni odierni...
      Questo é quello che penso...
      CIao.

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