domenica 19 febbraio 2012

La smaschera di carnevale

Durante il Carnevale, 
l'uomo mette sulla propria 
maschera un volto di cartone.
                                  Xavier Forneret


Odio profondamente il carnevale, nella mia personale classifica delle feste odiose, il carnevale è avanti a tutte, seguita ad anni luce di distanza dal natale, il capodanno e il compleanno...
Perchééééééé???? Gorgheggiano i secchioni... Mai che si facciano gli affari loro!
Vabbè, se proprio volete saperlo, adesso vi dico perché il carnevale mi sta tanto sulle palle...

Era una notte buia e tempestosa...

Cosa c'entra? Niente, era per creare un pò di suspense...
Anche perché la spiegazione è molto semplice, per me il carnevale come altre, è una festa di "confronto", ma non pensiate che dietro alla parola confronto, si alluda ad un discorso estetico/visivo, cioè, non è un problema di "abito", almeno, non più...

L'infanzia.
Ecco lo sapevamo, dicono i secchioni, tutto si rifà ad una infanzia infelice...
Uffa che barba sti secchioni, ma dobbiamo proprio tenerceli?
Comunque, infelice? E' vero il contrario! Ho già avuto modo di parlare della mia infanzia, ottimi genitori, grandi fratelli, discreto vicinato, brutto quartiere, pessime compagnie...
Ottimi genitori perché per farci "venire sù" bene in un brutto quartiere, hanno dovuto fare i salti mortali, dovendosi confrontare col lato peggiore di quel "discreto vicinato" che per "ostentare" qualcosa in più degli altri, saltava i pasti, così facendo i loro figli diventavano le "pessime compagnie", che chissà com'è, erano quelle che riscuotevano i maggiori successi...
Il problema, sostanzialmente parlando, era solo di natura economica, una coppia nella quale uno solo porta a casa lo stipendio, quando si trova a dover "vestire" a festa i tre figli, è obbligata ad operare delle scelte, che statene certi, qualunque siano, lasceranno dei segni indelebili nei ricordi della pargolanza...
Io, qualche volta mi chiedevo, ripeto MI chiedevo perché non potevo averlo tutto il vestito da sceriffo, e soprattutto, perché non potessi proprio avere la mia sana pistola giocattolo... Già andavo in giro solo col cappello, il che poteva certo farmi riconoscere, però, se avessi incontrato gli indiani, cosa avrei potuto fare mentre quelli mi riempivano di frecce? Buttarla sul dialogo?
No, la favella mi è stata spesso di grande aiuto, ma contro una gragnuola di frecce c'è poco da dire...
Crescendo, l'interesse per quello o quell'altro costume, svanì sostituito dalla spasmodica ricerca di altri indumenti, solitamente intimi, nei quali infilare le mani o altro, se andava bene...
C'è stato un breve periodo, più o meno un paio di carnevali, dove effettivamente mi divertii molto, fù tra i sedici e i diciassette anni, quando si andava in giro per le vie cittadine, non necessariamente "vestiti", ma sicuramente armati di mazze e bastoni, alla ricerca di qualche gruppetto "rivale", trovato il quale, ci si scagliava addosso, scatenando violentissime e monumentali risse che terminavano solo con l'arrivo della polizia, vinceva chi perdeva meno denti...
Io i denti li ho sempre riportati tutti indietro, insieme ad un buon numero di lividi ed escoriazioni...
Per fortuna, ho sempre avuto la faccia da "bravo ragazzo" e non venivo mai additato come teppista, anzi, nel quartiere ero quello che si sentiva dire: Fossero tutti come te...
Brava gente, avessero saputo la verità...
Negli anni, le feste mi divennero giorni come gli altri, con l'unica differenza che a volte si poteva stare a casa dal lavoro, ma a parte questo, non andavo oltre lo stretto necessario, auguri di circostanza e qualche "pensierino" dovuto più all'apparire che al crederci...
Adesso però, c'è il piccolo, e le cose cambiano...
Ma non pensate ad una "redenzione", è più un far buon viso a cattiva sorte o far di necessità virtù...
Il fatto che a me questa festa mi faccia cagarissimo, non significa che devo "rovinarla" anche al pupo, anzi, già l'anno scorso mi sono divertito, la dove il divertimento era indotto dal vedere lui che si divertiva,  più che dalla festa di per se...
Le priorità cambiano e noi con loro.
La festa continua a non piacermi, ma amo il mio piccoletto, e se per farlo divertire, mi devo vestire da "barnabo delle colline" piuttosto che da "fatina" con tanto di tutù rosa, ebbene che sia, baratto volentieri tutta la mia "dignità" per una sua risata...
Saluti.

3 commenti:

  1. Mi mandi una foto con il tutù rosa??? Però non fare la faccia che hai sull'immagine....altrimenti al pupo gli vengono gli incubi!!!
    ;)

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  2. Mo guarda ben! Soccia! Che io col tutù ci faccio la mia porca figura, porca nel senso che sembrerei un maiale con la gonna!!
    Baci.

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  3. Infatti pensavo che volessi fare un remake di "Fantasia"....
    Anche se lì non erano laiali...erano deliziosi ippopotami in tutù!!!
    :D

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