domenica 26 febbraio 2012

L'insostenibile leggerezza dell'insostenibile...

Non c'è uomo così virtuoso che, 
se dovesse sottoporre tutti i suoi 
pensieri e tutte le sue azioni al 
giudizio della legge, non meriterebbe 
di essere impiccato dieci volte nella vita
                                               Michel de Montaigne



Sapete cos'hanno di bello le cascate?
L'acqua che cade...
Detta così non è un gran chè, vero?
Quindi vediamo di migliorare un po' la cosa...
Le cascate sono spettacolari perché le acque tumultuose delle rapide, fanno da preludio all'eccitante e vaporoso salto, per poi tornare calme nel bacino sottostante...
Un po' meglio?
Si...
Però i secchioni dei primi banchi  rumoreggiano...
Va bene, proviamo a fare ancora meglio...
Le cascate, questo prodigioso spettacolo naturale, massima espressione della libera potenza, cui l'uomo nei secoli, prima ha cercato e poi ha trovato il sistema per "ingabbiare" questa enorme energia, creando enormi laghi artificiali per poi forzarli in strette condutture, le quali scaricano la loro rabbia su enormi turbine per produrre energia, ma di tutto questo, dall'esterno non si vede niente, un pacifico lago sopra, un pacifico fiume sotto e in mezzo qualche centinaio di metri di cemento, cemento dentro il quale avviene il "miracolo"...
Cosa dite?
Perchè vi ho fatto tutto questo pistolotto tra dighe e energia?
Bella domanda...
Quasi per niente...
O meglio, volendovi spiegare il mio stato d'animo per così dire "altalenante", mi sembrava bello utilizzare una metafora, una sorta di allegoria, sulla poca costanza forse... Ma più probabilmente sull'enorme "scazzo", un altelenante su e giù dell'umore, in cui mi barcameno da mesi...
Sono "elettrico", non mi si può toccare o contrariare, che subito scatto, a volte anche in maniera violenta...
Non va, non va per niente bene...
Devo tornare ad avere il controllo, il totale controllo su di me, sulle mie reazioni e soprattutto, sulle mie scelte...
Non "mi" prometto niente...
Saluti.

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