martedì 7 febbraio 2012

Trasparenze

Il posto più tranquillo 
che ognuno può mai 
sperare di trovare su 
questa terra è, e lo sarà 
sempre, la propria tomba.
                       Giovanni Soriano


Guardate questo video.  clicca.

Agghiacciante vero?
Lo sguardo rimane fisso sulla carrozzina che lentamente cade sui binari.
Il mio no.
Io guardo l'uomo, quello appena in secondo piano, proprio dietro alla carrozzina che attraversa, quello che, telefonino in mano, passeggia tranquillamente, tanto tranquillamente che non fa una piega quando la carrozzina gli attraversa il marciapiede e spinta da nessuno, va verso i binari, anzi, sembra addirittura infastidito, dovendosi spostare per evitarla, non fa nulla di nulla, anche quando la madre si lancia al recupero, seguita da altri passanti, il nostro omino, non fa una piega, continua imperterrito a telefonare, segue la scena senza far nulla più che avvicinarsi, sempre col telefono saldamente attaccato all'orecchio...
Mentre guardavo l'apatia telefonica dell'omarino, mi sono stupito che non si mettesse, sempre col telefonino, a fotografare quello che stava guardando...
Questa cosa mi spaventa non poco.
Non voglio dire che siamo diventati così individualisti da fregarcene delle vite altrui, anche quando queste sono totalmente indifese come quelle dei neonati, no, non è il mio intento, quello che voglio far notare è che siamo talmente distratti, da tutte le varie tecnologie "da mano", che ci estraniamo dal mondo reale, viviamo e veniamo assorbiti da tutti questi oggetti, perdendo il collegamento con l'esterno, ci chiudiamo dentro questi sconfinati, piccoli, mondi paralleli e non ci accorgiamo più di niente...
E' notizia di qualche tempo fa, che gli incidenti (spesso mortali) che negli ultimi 5 anni, hanno avuto un incremento del 500 %, sono gli investimenti di gente per strada, tutti a vario titolo riportabili all'uso di queste tecnologie, telefonini, smartphone e lettori mp3, rei di distrarre l'utilizzatore a livello di far perdere la cognizione spazio/luogo...
Per intendersi, siamo talmente assorbiti e assorti, da attraversare le strade senza neanche accorgerci di quel che facciamo, con conseguenze immaginabili...
Preoccupante.
Non dico di tornare a "carta penna e calamaio" o ai "piccioni viaggiatori" però, diamoci una regolata...
Saluti.

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