domenica 3 febbraio 2013

Imbarazzi mentali

Il post di ieri parlava di nudità,
riferendosi chiaramente a quel
che riguarda il corpo e i vestiti,
ma se sono i nostri pensieri, le
nostre paure o le nostre piccole
perversioni a risultare nude e
spogliate dal perbenismo che
le nascondeva, cosa faremmo?
                                            Lorenzo Reschiglian

Chi è senza peccato, scagli la prima pietra...
Con le facce di culo che ci sono in giro oggigiorno, ci sarebbero lapidazioni ad ogni angolo di strada...
Tutti, nascondiamo qualche piccola magagna, tutti abbiamo un segreto "inconfessabile", tutti abbiamo uno scheletro nell'armadio o una "perversione" da tenere sprofondata nel cassetto più lontano e profondo della nostra memoria...
Ma per quanto si riesca a fingere, quel cassetto c'è e il suo contenuto pure...
La paura di non essere accettati per quello che si è, è il peggiore dei problemi...
Lasciando perdere le patologie, le malattie o le tare mentali, non ne voglio parlare, so che esistono, ma non rientrano nel mio discorso...
La gente si rovina la vita nella paura e nel timore che le loro manie diventino di dominio pubblico, ma la vergogna non c'entra pressoché nulla, la nostra vera paura è quella di sentirsi indifesi o in "mano" agli altri...
Mi spiego.
Piuttosto che confessarci, preferiamo morire portando con noi i nostri segreti, forse non è sbagliato, ma che vita facciamo?
Ma anche parlare, non ci soddisfa appieno, il perché è presto detto, perché se io decidessi di esporre quella mia mania a qualcuno, dovrei innanzi tutto fidarmi totalmente di quella persona, e qui c'è già il primo problema, mi fido totalmente di quella persona? La conosco davvero così profondamente da poterle confessare le mie fobiche necessità? E se decidessi di farlo, sono sicuro che quelle notizie sarebbero in buone mani e che non me le ritorcerà contro, che non ne approfitterà in qualche maniera?
Difficile vero?
Sento i soliti secchioni dire: C'è un intera branca della psicoanalisi dedicata a quelle "problematiche"...
Vero, maledetti secchioni, è vero ma che gusto c'è nel confessare le proprie manie a qualcuno che è lì pagato per farlo?
Nessun gusto...
Ecco perché cerchiamo l'anima gemella, che non necessariamente deve essere il o la partner, l'anima gemella è la persona che riteniamo possa diventare lo scrigno dei nostri peccati, una sorta di Pandoriano vaso nel quale nascondere i nostri vizi...
Rischioso vero? Affidare ad una persona i nostri segreti, regalarle il sistema per rovinarci, veramente rischioso, al limite della follia, si... Ma anche fortemente "eccitante"...
Scrutare le reazioni, sperare che queste reazioni siano potenti, sincere e soprattutto, condivisibili...
Condivisibili, noi vogliamo condividere le nostre manie per trovare qualcuno con cui viverle, non solo qualcuno che le capisca, ma qualcuno che le faccia sue e le voglia vivere insieme...
Pericoloso e sfinente, ma liberatorio e vivificante...
Cercate la vostra mania, riconoscetela, non sopprimetela e cercate qualcuno con cui condividerla, fatela vostra ed esplorate le sensazioni che questo binomio crea...
Forse non è amore o forse non è il migliore degli amori, ma fidatevi è quanto di più simile all'amore nel quale potreste mai sperare...
Saluti

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