domenica 24 febbraio 2013

Non capisco... (che novità)

Non farò mai parte di un
gruppo di "discussione"
                                      Lorenzo Reschiglian

Mi piace guardare la tivù, non rinuncio ad una sana chiacchierata con gli amici, ma quando sono a casa e il pupo dorme, la televisione mi fa una certa compagnia, certo sono un pò selettivo, nel senso che non sto praticamente mai sui canali generalisti perché non hanno quasi mai programmi interessanti, effettivamente la colpa, se di colpa si può parlare, la colpa è mia perché da sempre vivo con una "fame" di sapere, una necessità di imparare e conoscere cose nuove, questa condizione mi porta a passare quanto più tempo possibile su canali specializzati, per capirci roba come Discovery, National Geografic, History e cose così, mi rendo conto che sia roba da vecchio babbeo, o peggio, da secchione impenitente, ma la realtà è questa, ed è per questo che le generaliste non mi dicono quasi nulla, salvo i programmi del duo Piero/Alberto Angela e poco altro, ma per il resto le reti "nazionali" non mi dicono nulla...
Una delle cose che mi piace di più di queste moderne "piattaforme" televisive è il fatto che la pubblicità è decisamente meno invasiva rispetto alla tivù normale, è comunque una rottura ed è troppa, ma risulta comunque meno fastidiosa, se poi come capita a me, registrate la gran parte di quello che seguite, gli spot si possono saltare, con mia somma soddisfazione...
Non la salto proprio tutta tutta, perché ci sono alcuni spot che mi piacciono, è difficile ma qualcosa c'è, anche se la stragrande maggioranza delle pubblicità sono delle inutili schifezze o delle assurdità belle e buone...
Quello che mi fa arrabbiare delle pubblicità è che non c'entrano quasi mai con le situazioni di vita reale che cercano di rappresentare...
Ad esempio, vi sembra possibile che una famiglia dove, il padre esce di casa tutto perfettamente vestito e incravattato, dove la madre è sempre perfettamente truccata e pettinata, dove i figli della coppia (tre???) sono tutti assolutamente sorridenti e tutto questo ben di dio famigliare vi sembra possibile che vivano in un mulino? Di qualunque colore sia il mulino stesso...
Ma quelle che proprio non sopporto, forse perché sono un pò rotondetto, sono tutte quelle pubblicità che hanno a che fare con le diete o i prodotti dietetico/salutistici...
Fino a qualche anno fa, negli spot di genere, erano ben chiari gli effetti raggiungibili consumando o meno determinati prodotti, perché esisteva la comparazione diretta, c'era il "da così" solitamente grassoccio, sudaticcio e vestito da sfigato, e c'era il "a così", invariabilmente bello, magro, palestratissimo e semi nudo per mettere in mostra il fisico...
Tutto chiaro e semplice, se mangi i nostri prodotti smetti di essere un brutto ciccione unto del tuo stesso grasso e diventi un figaccione unto di essenze e oli esotici...
Ma gli anni passano e i ciccioni, anche se sono in continuo aumento, non fanno più notizia, o meglio, non fanno più "audience", quindi vengono eliminati dagli spot, spot che adesso mostrano solo gli effetti "benefici" del prodotto miracoloso di turno, così si vedono modelle sode e toniche usare creme rassodanti, altre modelle al limite dell'anoressia spalmarsi unguenti anti cellulite, ma anche uomini con marmorei addominali che raccontano quanto sia facile averli sgranocchiando barrette o ingurgitando spaventosi beveroni multicolori...
Che barbosa noia...
Chissà, forse mettendo delle enormi ciccione o alcuni flaccidi obesi, anche se più realistico, non gioverebbe al business, però...
Però...
Saluti

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