martedì 26 luglio 2011

Follia e amore...

Wikipedia dice così...
  • La follia viene identificata come una mancanza di adattamento che il folle mostra nei confronti dell'ambiente, tenendo ben presente che la definizione della follia è influenzata dal momento storico, dalla cultura, dalle convenzioni, quindi è possibile considerare folle qualcosa o qualcuno che prima era normale, e viceversa. 
  • L'amore è un sentimento intenso e profondo, di affetto, simpatia ed adesione, rivolto verso una persona, un animale, un oggetto, o verso un concetto, un ideale. Oppure, può semplicemente essere un impulso dei nostri sensi che ci spinge verso una determinata persona.
Prese singolarmente le due voci, dicono pochino, cioè, hanno una loro potenza, un peso particolare, ma chi non ha mai fatto una follia? Follia che non deve, necessariamente, essere eclatante, perché ognuno di noi ha un suo personale "metro" per misurare cosa è o non è folle...
Allo stesso modo, tutti, prima o poi, "incappano" nell'amore, badate bene, non parlo d'innamoramento o di tutto quello che scambiamo per amore, intendo l'Amore, con la A maiuscola, quello che arriva, o in eta "matura" o dopo "storiacce" finite male o per un'incredibile botta di culo...
Quindi, prese singolarmente, sono potenti e importanti, ma se le uniamo, allora scoperchiamo il vaso di pandora, e scateniamo l'inferno!
Le persone sbroccano, anche le più posate, inseguendo sogni che spesso diventano incubi, si cambiano vite, aspettative, progetti e a volte si butta alle ortiche tutto incuranti delle conseguenze...
Penserete, che palle questo, cosa rompi, stattene a casa tua, nella noiosa pigrizia dei nulla facenti...
In un certo senso avete ragione, sono un sognatore, ma "abitudinario", quindi i miei voli pindarici atterrano sempre nella tranquillità della mia casetta, tra le mie cose...
Però...
Arridanghete, c'è sempre un però...
Il però in questione, sono quelle persone che, al contrario mio, non si spaventano a cambiare tutto e a rischiare inseguendo le loro follie... Io non le contrasto ne contrasterò mai, anzi, le aiuto, incoraggio e sostengo quando tutto va bene, oppure le consolo quando alcuni di questi sogni si infrangono... Il mio ruolo e quello della "spalla", spalla da usare come scalino per salire ad una idea superiore, oppure la spalla su cui appoggiarsi e se serve, piangere e sfogarsi...
Saluti.

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