giovedì 28 luglio 2011

Si fa per dire...

Anders Behring, il mostro di Oslo.
Mostro.
Assassino.
Eppure, guardando le foto, non si direbbe, biondo, occhi azzurri, atletico, oserei dire, bello...
Mostro.
Qualcuno ha detto "folle, pazzo, squilibrato..."
Non sono d'accordo, perché credo che per organizzare e realizzare quello che ha fatto, non poteva certo essere "senza cervello"... Che poi questo cervello, fosse pieno di pigne è un altro discorso...
Non lo sto difendendo, sia chiaro, per me dovrebbero farlo soffrire tanto e a lungo, ma oggi ascoltando un tg, per l'ennesima volta ho sentito una montagna di castronerie...
Ora, sappiamo tutti cos'ha combinato quel deficentone, e quel che è peggio, i fattacci sono accaduti in uno dei paesi più moderni e liberali del mondo...
Ed è questo secondo aspetto che sembra fare più notizia...
Cioè, Il coglionzone, ammazza più di 90 persone, ma chi se ne frega, secondo quei cervelloni dei giornalisti, è più importante sapere che l'assassino andrà in una prigione "modello", con televisione e ricreazione, è più importante sapere che deteneva armi, legalmente, anche se non aveva fatto il militare (????), è più importante sapere che andava regolarmente al "poligono" e che organizzava feste tra pistolettatori, è più importante sapere, e continuamente ribadire, che: "la Norvegia è un paese moderno, la Norvegia è un paese liberale, la Norvegia è un paese perfetto, forse la Norvegia non è quel paese perfetto che credevamo, dov'è la perfezione Norvegese, la Norvegia si sveglia dal sogno, i Norvegesi adesso hanno paura" si potrebbe andare avanti per trenta pagine, io tutte queste notizie le riassumo in una sola parola: Invidia.
Invidia.
Invidia di un paese che funzionava, funziona e funzionerà sempre e comunque, meglio del nostro...
Come altro chiamare, se non invidia, il continuo rimarcare, Perfetto qui, perfetto la, come se la causa scatenante del fattaccio, sia in qualche modo proprio la "perfezione" del paese, poi la vaccata, "benché non fosse idoneo alla leva, deteneva armi e andava al poligono..." Cosa cavolo c'entra?! Anche mia sorella, va al poligono perché le piace sparare, e anche se è piuttosto brava, non vuol dire che andrà in giro a "impiombare" tutti quelli che le stanno antipatici... Ma l'affermazione che mi ha fatto pensare al discorso invidia è quella sulle carceri Norvegesi... "Ecco dov'è stato portato il mostro" E via che partono le immagini, celle ariose e pulite, corridoi ariosi e puliti, zone comuni ariose e pulite, parchi ariosi (e come non potrebbero esserlo...) e puliti, poi, televisioni, palestre, zone lavoro, corsi di recupero, scuole...
Proprio come da noi!!! Le nostre "case circondariali" sono identiche!!!
Chi non sarebbe invidioso?
Voglio precisare, che non ce l'ho con i giornalisti, non con tutti, credo ci sia ancora chi segue il "codice deontologico", ma purtroppo sono sempre meno, schiacciati dalla massa di "colleghi" più attaccati al sensazionalismo, piuttosto che, all'etica della notizia... Peccato.
Saluti.   

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