giovedì 21 marzo 2013

Il cuore nella culla

Se non sai perché un bambino 
sulla giostra saluta i genitori 
a  ogni  giro  e  perché  i  suoi 
genitori gli rispondono sempre, 
non capisci la natura umana.
                                       William D. Tammeus

Sapevo che il post di ieri avrebbe creato qualche controversia, del resto sembra essere normale il non riuscire ad accontentare tutti...
Chi se ne frega...
Ricordate la storia della piccola Sofia, della sua rara malattia, del fatto che la cura sia a base di cellule staminali, sapete della ridicola altalena giostrata da un branco di deficienti sul permesso o meno di somministrare le staminali, con quel vergognoso si si può, no non si può, forse, ma, chissà e quant'altro, ricordate tutto?
Bene.
Se non l'avevate ancora capito, sono favorevolissimo dell'utilizzo delle cellule staminali, per qualunque patologia per le quali queste cellule possano essere somministrate, cioè, trovo che se le staminali possono veramente far qualcosa, perché non provare, soprattutto se altre vie non danno speranze...
Perché no??
Poi magari risulterà inutile, ma preferisco dire: Abbiamo fatto tutto quel che si è potuto, ma non è stato sufficiente, piuttosto che arrovellarmi il resto della vita dicendomi: Chissà se avessimo provato...
Macché, i detrattori sono sempre dietro l'angolo, tutti lì a sputar sentenze, "l'accanimento terapeutico".."i costi per la società".."i genitori plagiati dalle major".."scelte non dettate dalle scienza ma dal cieco sentimento"...
Ma dico, stiamo scherzando?
Adesso divento un qualunquista, perché mi piacerebbe proprio sapere se tutta sta gentaglia che parla e sparla, se tutti questi ben pensanti sono genitori, e non solo, mi piacerebbe sapere, se sono genitori, per quale motivo abbiano fatto figli?
Ma belle le mie testoline ben pensanti, cari detrattori, ma voi lo sapete cosa vuol dire avere dei figli? Voi sapete perché si hanno dei figli?
Ad ascoltare i vostri malati sproloqui direi proprio di no.
Un figlio, non è un progetto, non è un trofeo da esporre ad amici e parenti, non è la ciliegina sulla torta, non è nemmeno blocco di creta da plasmare a nostra immagine, un feticcio sul quale scaricare le nostre esigenze e i nostri sogni mancati, per non parlare dei figli fatti per "tener saldo" un rapporto...
No, no eppoi no!
I figli sono vita, i figli sono amore, ma sono vita e amore per loro, per una loro futura vita e per il loro futuro amore, questo sono i figli, i figli devono nascere solo ed esclusivamente dall'amore, nell'amore e per l'amore...
Tutto il resto è inutile fuffaglia.
E' alla luce di questo che dico: Solo i genitori, i veri genitori, i genitori che hanno generato nell'amore, possono sapere cosa significa amare i propri figli, conoscono il peso del dolore nel vederli soffrire e quindi, sono gli unici che possono decidere della vita del proprio figlio, solo ed esclusivamente i genitori...
Quindi se un medico dice che un sistema, piuttosto che un'altro, può dare qualche speranza di cura, se non di guarigione, i genitori e solo loro, devono decidere sul da farsi, loro nella consapevolezza dell'amore e della vita per il proprio figlio.
La legge, umana o divina che sia, non deve in nessun modo influire sulla scelta dei genitori.
E' chiaro il concetto? 
Sì?
Bene.
No?
Siete degli idioti.
Ad un figlio gli si dona la vita e un genitore farà di tutto per difendere quella vita, anche perdere la propria.
Questo è essere genitori, il resto sono favolette per pulirsi la coscienza.

Saluti

Nessun commento:

Posta un commento