venerdì 15 marzo 2013

Qual'è il contrario di "Supereroe"?

Punti di vista diversi, possono
portare a uguali conclusioni, e
volendo, punti di vista uguali
possono portare a conclusioni
completamente opposte...
L'importante è confrontarsi...
                                       Lorenzo Reschiglian

Sono passate poco più di 48 ore dalla fumata bianca, 48 ore da che abbiamo un nuovo papa...

Da un paio di giorni a questa parte, avere un qualunque "social" aperto o attivo è stato un vero suplizio, così come accendere la radio o il televisore, ovviamente la notizia principale è ancora l'elezione del nuovo pontefice...
Se qualcuno non sapesse come la penso, si può andare a leggere il post dell'altro ieri...
L'elezione del papa, è capibile che sia importante, ma chi non è importante al giorno d'oggi?
Comunque sia, morto un papa, se ne fa un'altro...
E così è stato, anche se il vecchio papa è ancora vivo...
In tutto quel mare di complimenti, c'è ovviamente anche qualche detrattore...
Questi detrattori hanno idee contrastanti, da chi dice d'averlo visto in tivù, a chi dice di sapere tutto su di lui, passando da quello che sa chi c'è veramente dentro le vesti del papa, ma che non parlerà proprio per quel motivo...
Anche se, i commenti che più mi hanno colpito, quelli che mi stanno facendo scrivere questo post, sono  altri, uno su tutti quello che rammentava alcuni trascorsi non proprio caritatevoli dell'appena eletto papa, trascorsi che lo vedevano "connivente" con uno dei più, se non proprio il peggiore, dei dittatori...
Per prima cosa, non posso fare a meno di notare, per l'ennesima volta, che c'è sempre qualcuno pronto a spalare merda su chiunque assurga alle cronache, c'è sempre chi deve dimostrare una sorta di malato bisogno di male e negatività, bisogna sempre cercare e trovare il marcio, vero o presunto, in chiunque...
Ora, non staro a sindacare sulla veridicità più o meno presunta delle affermazioni che lo accusano, no, io voglio affrontare la cosa in maniera propositiva e creativa...
Prima rammento ai detrattori a cottimo che l'uomo perfetto non esiste e che Superman è solo un fumetto, un fortunato parto di una mente geniale e creativa...
Allora, Superman non esiste, o meglio esiste ed è assolutamente perfetto fino a quando rimane "relegato" ai fumetti o in tutti quei film che lo ritraggono, nella realtà Superman anche se allevato in una famiglia che lo ha instradato sulla via dell'amore e della correttezza, non è detto che debba per forza essere corretto e amorevole, anzi, se non fosse un fumetto, lui dopo l'essersi accorto delle proprie potenzialità, le userebbe per conquistare e soggiogare l'intero pianeta, sarebbe un freddo, efficiente e onesto "operatore" nel settore lapideo e conquisterebbe l'intero pianeta, altro che Clark Kent, lo sfigatello con gli occhialoni spessi, i capelli impomatati e una morosetta secca secca, ci farebbe un mazzo tanto a tutti e diventerebbe il padrone dell'universo...
Eppoi dobbiamo ricordarci che questi detrattori, sono quasi tutta gente che non ha memoria diretta delle brutture insite nel discorso (guerra), non sanno cosa significhi trovarsi sempre nell'imminenza della morte, convivendo ora dopo ora con la continua tragedia della morte, così, più perché non sanno come riempire le loro vuote esistenze, che per pareri a ragion veduta, insorgono gridando e sparlando di cose che non hanno mai conosciuto...
Io invece con i miei nonni, (e con i bis nonni quando disponili) passavo spesso del tempo, tempo che impegnavo ad ascoltare dalla loro voce, tutti i ricordi e le esperienze vissute...
La guerra e tutto ciò che ne conseguiva, era l'argomento che più spesso impegnava i loro racconti...
Racconti di eroi morti, di antieroi morti e di eroi che sarebbero diventati eroi solo dopo morti, molto molto dopo essere morti...
Erano tempi disgraziati, tempi dove la libertà di scelta era ancor più di una chimera, tempi nei quali, se volevi sopravvivere, dovevi scendere a compromessi, compromessi che non servivano ad imbonirsi il potente di turno, ma compromessi con il nostro modo di vivere e pensare alla vita...
Badate, non sto dicendo che gli eroi non servono, dico che gli eroi, diventano eroi dopo morti ed è spesso proprio il motivo per cui sono morti a farli diventare eroi
Ma chiacchierando coi nonni, scopri che in realtà un eroe morto è solo un "inutile" eroe morto, qualcuno che diventerà buono per qualche commemorazione o come propaganda a favore/contro chissà chi o cosa...
Poi però, ci sono gli eroi "sconosciuti", quelli che il loro eroismo non lo bruciano in un unico e sfarzoso momento, ma lo elargiscono un pò alla volta al più alto numero di persone possibili, è cosi che nascono i vari Schindler, Perlasca e via dicendo, eroi che si sono dovuti trovare di fronte alla morte e alla follia del genere umano per diventare quello che sono diventati, ma che prima facevano loro stessi parte di quella follia, e ne facevano parte perché non si poteva fare altrimenti, non penserete mica che tutti i ragazzini che sfilavano impettiti nelle loro inamidate camicie nere, fossero veramente tutti fascisti? Non lo crederete per davvero?
Quindi, ammesso e non concesso, che il nuovo papa, fosse veramente uno che passeggiava a fianco del più o meno temibile dittatore, la domanda che dobbiamo porci è un altra, non è che quelle sue passeggiate, fossero il modo migliore di salvar delle vite?
Non è che i tanto informati giornalisti, potrebbero controllare questa mia matta ipotesi?
Per chiudere, faccio una domandina, cosa scegliereste voi se, con una pistola puntata alla testa, vi chiedessero: A chi vuoi che sparo? A te o al primo che passa?
Siete pronti ad essere imolati come eroi, un pò stupidi se vogliamo, ma comunque eroi?
Si?
Bene!
Allora il mondo ha una speranza...
Saluti

2 commenti:

  1. Nella seconda parte (la domandina) hai ragione da vendere.
    Nella prima, no: che io sappia in nessun caso, in America Latina, farsela con il potere ha significato salvare vite umane. Chi salvava (o cercava di salvare) vite umane spesso rischiava la propria, in clandestinità. Tra questi, migliaia di preti e suore, che hanno pagato (quasi duecento assassinati nel clero argentino, almeno altrettanti in quello cileno, altri paesi non so ma immagino siano moltissimi). Per motivi umanitari e non politici.
    Quanto alle storie nostre, Perlasca rischiò grosso facendo la voce grossa e non il leccaculo. Palatucci fu deportato. Gli esempi di doppio gioco (tipo Schindler) sono pochissimi. In America Latina, che io sappia, nessuno.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Beh, ovviamente la tua memoria storica è più vasta e sentita, per queste ragioni, oltreché l'immensa stima che ho di te, mi inducono, non tanto a rivedere le mie posizioni, ma sicuramente ad informarmi meglio e approfonditamente sugli argomenti che vado a trattare.
      Detto questo, non posso fare a meno di notare che i "media" come al solito, non sono solamente di parte, ma pure colpevolmente inesatti e superficiali...
      Grazie Pino, prezioso e preciso come sempre.
      Saluti.

      Elimina