domenica 31 marzo 2013

Universo parallelo

La mente fa brutti scherzi,
come quella volta che uno
scherzando giocò con la
mente...
                                  Lorenzo Reschiglian

Ieri, avevo appena finito di "lavorare" il post, dopo averlo riletto e corretto, l'ho pubblicato e condiviso, appena finito guardo l'orologio e vedo che sono quasi le due del mattino, precisamente era l'una e cinquantanove minuti...
Penso, bene, così quando scattano le due, vado a mettere a posto gli orologi...
Allora sono lì che aspetto che scattino le due...
I secondi passano, 56, 57, 58, 59...
Ecco... 
Ma succede qualcosa, o meglio, non succede nulla, il 59 rimane lì, l'orologio sembra fermo, l'immagine sfarfalla un po', il numero lampeggia leggermente, poi un gatto nero attraversa lo schermo e scompare, poi la scena si ripete, lo stesso gatto riattraversa lo schermo e scompare, l'orologio lampeggia ancora poi...
59, 58...
Cosa diavolo succede?...
58, 57... 
Ma cos..
58, 59, 00
Sono le due! Anzi no, sono le tre...
L'orologio del computer segna le tre...
Che idiota, penso tra me e me, ovviamente i computer si regolano da soli... Guardo il telefonino, segna le tre... Che scemo, per un momento mi sono spaventato...
Va bene, ho sete, vado in cucina così bevo e metto a posto gli altri orologi, scendo, entro in cucina, prendo l'acqua, il bicchiere, verso l'acqua e mentre bevo, mi dirigo verso l'orologio a parete...
Lo guardo e mi blocco, l'acqua mi va di traverso il bicchiere mi scivola dalla mano...
L'orologio segna le tre...
Il rumore del bicchiere che va in frantumi mi riporta alla realtà...
Cazzo! Mi do dello stupido e vado a prendere la scopa, torno in cucina ma la luce è spenta, la riaccendo, l'orologio segna ancora le tre, ma per terra il bicchiere non c'è...
Sento miagolare fuori dalla porta, poi silenzio, poi ancora quello stesso miagolio...
La luce si spegne...
Passi che scendono le scale...
Mi nascondo...
La luce si accende...
Rumori...
Guardo chi c'è in cucina...
Ci sono io, cioè non io, un'altro io con un bicchiere d'acqua in mano...
Lui, cioè l'altro io, guarda l'orologio, l'orologio segna le tre, vedo la mia, cioè la sua faccia sbiancare, l'acqua mi/gli va di traverso e il bicchiere mi/gli cade dalla mano...
Aspetto il rumore di vetri in frantumi, istintivamente chiudo gli occhi...
Ma nessun rumore...
Riapro gli occhi, buio...
Buio...
Apro gli occhi, che credevo d'aver aperto ma che sono, erano, chiusi, adesso sono aperti...
Buio...
Non sento nemmeno il peso del mio corpo in piedi...
Non sento i piedi, non ho le gambe...
Nel buio un gatto miagola, poi silenzio, poi ancora un gatto miagola...
Apro gli occhi, ma non li avevo già aperti?
Apro gli occhi, una nebbiosa luce mi confonde, sento rumori strani, scricchiolii come di una vecchia sedia...
Apro gli occhi... Lo schermo del computer...
Ma cosa diavolo...
Guardo l'ora, quasi le due, precisamente l'una e cinquantanove...
Bene, penso tra me e me, così poi scendo a mettere a posto gli orologi...
Ho anche sete...

Saluti

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