domenica 14 aprile 2013

Guardoni...

Un post scritto con il cuore...
E con altre parti del corpo che
iniziano con la "c"...
                                        Lorenzo Reschiglian

Premesse.

Cos'è un algoritmo? L'algoritmo è un procedimento che risolve un determinato problema attraverso un numero finito di passi. Gli algoritmi si utilizzano per "semplificare" o focalizzare parametri ben definiti di ricerca.
Semplificando, se un qualunque ricercatore vuole conoscere e circoscrivere una qualunque informazione, potrà, applicando il giusto algoritmo, non solo riuscire a catalogare l'informazione richiesta, ma avrà a disposizione anche a chi questa informazione può interessare...

Cos'è un "bacino d'utenza"?
Con bacino d'utenza, prima dell'avvento di internet e del mercato globale, si intendeva la capacità potenziale, in termini di popolazione, di una zona geografica rispetto ad un'altra, il bacino d'utenza era il dato "principe" nella scelta del dove insediare un'attività commerciale di grande distribuzione, con l'arrivo di internet, l'idea di bacino d'utenza, nel senso strettamente fisico, è stato sostituito da quelle che, virtualmente vengono riconosciute come, piattaforme commerciali, gli esempi più calzanti di queste moderne piattaforme commerciali sono i social network, cioè enormi contenitori di persone...

Queste due premesse torneranno utili nel prosieguo della lettura.

Ammetto le mie colpe, sono un fruitore di social network...
Ho due account di Facebook, uno personale l'altro come pagina, utilizzo giornalmente Twitter e in un certo qual modo, anche questo blog è una sorta di social, perché mi permette di raggiungere persone che manco so chi sono...
Ora, non credo ci sia niente di male ad avere un account su un qualunque social network, sempre che non ci si annichilisca davanti ad uno schermo dimenticandosi della vita reale, del resto anche la definizione "social network" è palesemente erronea, perché social deriva da sociale, socializzazione, quindi l'incontrare e socializzare con altre persone, ma come si può socializzare con un'altra persona, se quest'ultima non sappiamo nemmeno che faccia ha?
Ma regrediamo al discorso primario, ora il "vivere" su questi social network implica delle regole, alcune chiaramente scritte, altre dettate dal buon senso, alcune palesemente mosse da ancestrali paure...
Vorrei dire qualcosa proprio su quest'ultimo aspetto, delle ancestrali paure e di quello che smuovono nelle nostre menti...
Ogni tanto, invero molto raramente, mi trovo a pubblicare qualche foto, foto assolutamente normali, piccoli istanti di normale vita, quasi sempre riguardanti me o qualcosa che sto facendo, raramente mi capita di postare foto del mio pupacchiotto, anche in questo caso, foto assolutamente normali, vieppiù buffe perché lo ritraggono magari ridicolamente spettinato o con la faccia infilata in un enorme gelato, bene, al di la della situazione o del contesto, ogni volta che pubblico foto del piccolo, vengo tramortito di critiche, "e non si pubblicano foto di bambini"... "tu non sai chi vede quelle foto"... "c'è brutta gente che chissà cosa fa con quelle foto"...
Le critiche sono lecite.
Ma come al solito, forse, un pò si esagera...
Conosco perfettamente la piaga della pedopornografia e di tutto quello che ne deriva e consegue, so benissimo che i social sono fertile terreno di caccia per ogniqualsivoglia malato e mal'intenzionato e so anche che il 70% dei profili sono fake dietro i quali chissà chi c'è veramente, ma...
Ma la foto di un bambino che mangia un gelato è solo la foto di un bambino che mangia un gelato, io la pubblico perché mi piace o la trovo buffa, se qualcuno (????) guardandola si fa pensieri da apocalisse e inferno, io non ci posso fare niente e il pensiero che ciò possa accadere non deve in nessuna maniera limitare la mia libertà d'espressione, è chiaro?
Se avete ancora qualche minuto, vi spiego anche perché.
Così capirete anche perché all'inizio del post ho fatto quelle due premesse.
Avete fatto caso che le pubblicità sui social network sembra che ci conoscano? A parte quando ci chiamano proprio per nome "Lorenzo vuoi allungare il tuo pene? Clicca qui!!"... Normalmente i banner che ci ritroviamo danno la sensazione di sapere perfettamente quello di cui necessitiamo, consigliandoci questo o quel prodotto/servizio, il tutto con una puntualità che ha del incredibile, quasi del magico...
Ma non c'è proprio niente di magico, tutt'altro, la cosa ha una spiegazione molto, molto terrena e sono gli algoritmi di cui dicevo all'inizio, ora questi algoritmi monitorano quello che facciamo mentre siamo sui social, conteggiano e ricordano tutti i nostri "mi piace" tutto quello che leggiamo e condividiamo, così poco a poco cominciano a "conoscerci" e di conseguenza, mirano sulle nostre aspettative le loro pubblicità...
Bello vero?
Quantomeno affascinante, vuol dire che esiste, per ognuno di noi, una mappa ben precisa di chi siamo, cosa vogliamo, cosa sogniamo, ecc ecc...
Tutto questo, l'avete capito, ha solo una mera e utilitaristica valenza monetaria, noi siamo il bacino d'utenza, la rete è un enorme centro commerciale...
Vi state chiedendo cosa c'entra tutto questo con i malati di mente che si toccacciano guardando foto di bambini che mangiano gelati?
Allora siete dei tontoloni...
Avete capito che con il giusto algoritmo, chicchessia sa perfettamente cosa vogliamo comprare e come vogliamo spendere i nostri denari? Si? bene... 
Quindi c'è sicuramente un algoritmo che se giustamente indirizzato, può riconoscere anche i gusti e le necessità malate di quella gente malata, gente che una volta riconosciuta tramite gli indirizzi "ip" dei loro account, non le si manda pubblicità o consigli per gli acquisti, ma li si va direttamente a prelevare con le forze dell'ordine, forze dell'ordine che avranno cura di accertare la natura della degenerazione, e prendere le giuste soluzioni.
Volendo si può, non si fa perché nessuno ha trovato come trarne un profitto, ma volendo si può...
Detto ciò e per chiudere questo chilometrico post concludo dicendo, il male è nascosto dietro ogni ombra, ma le ombre più scure le fa chi si muove sotto il sole...

Saluti

Nessun commento:

Posta un commento