venerdì 3 giugno 2011

Partire è un pò morire...

No, non voglio parlare di vacanze...
Oggi è morto Jack Kevorkian , il dottor morte...
Dottor morte, potrebbe sembrare la nemesi di un eroe dei fumetti, come il Jocker per Bat Man o Octopus per l'Uomo Ragno, insomma il cattivo...
Per molti, cattivo, lo era per davvero, altri lo hanno osannato, magari non come un eroe, almeno non nel senso classico del vocabolo...
Probabilmente anche la "comunità" medica non lo guardava di buon occhio, però...
Però sicuramente piantò giù un bel casino, non sò come la pensate voi, io sono per la libera scelta, e guardo con malumore l'accanimento terapeutico, almeno quello cieco, nel senso, ha fatto tanto scalpore la storia degli Englaro, ma se ci fermiamo un attimo a ragionare, dopo più di venti anni, anche se Eluana si fosse svegliata, non avrebbe comunque avuto una vita "normale", perché anche nella migliore delle ipotesi, sarebbe stata una mente "attiva" in un corpo reso inerte dalla lunghissima inattività, che dite, come l'avrebbe potuta prendere? Io credo non benissimo, certo si sarebbe potuta "accontentare", piuttosto che niente, oppure avrebbe potuto optare, a questo punto, di sua scelta per L'eutanasia, non lo sapremo mai, le cose sono andate come tutti ci ricordiamo.
Libera scelta dicevo, libera perché dovremmo essere noi a scegliere, quando siamo "sani" quando stiamo bene, come si fa per i testamenti normali in caso di partenza definitiva... Dovremmo lasciare tutti un "testamento biologico" nel quale descriviamo cosa fare del nostro corpo in caso di "morte cerebrale".
Io la trovo una idea, non solo, umana e intelligente, ma pure, civile e necessaria, perché penso sia stupido occupare letti e strutture o impegnare tempo e denari, per "accudire" delle povere spoglie umane, quando queste sono state private, della scintilla vitale, se volete, dell'anima...
Capisco, vi assicuro che capisco, cosa voglia dire perdere una persona cara, il nostro cuore ci preclude il discorso, quindi facciamo di tutto per tenerceli vicini, anche se sono poco più che "soprammobili", ma dobbiamo tener accesa la testa, dobbiamo continuare a "raziocinare" perché preferisco essere devastato dal dolore, senza l'aggravante di aver l'oggetto dei patimenti, continuamente d'avanti agli occhi...
Gretto ed egoista? Forse è vero, ma è altrettanto vero che preferisco non "demandare" una scelta così importante a qualcun'altro, non voglio essere di "peso" a nessuno, qualunque sentimento, questo qualcuno, provi nei miei confronti, perché nessuno dovrebbe trovarsi mai, d'avanti ad un tale bivio...                              Saluti.
Per i link's, grazie a: La Stampa e Wikipedia.

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