mercoledì 1 giugno 2011

Io e la squola... terza puntata.

C'è ancora qualcuno che non ha capito che squola è scritto sbagliato apposta?
Bloggonovella a puntate sulla mia sconclusionata vita scolastica, terzo episodio: I professori.
Riassunto delle puntate precedenti...
Non faccio l'asilo bla bla bla, alle elementari sono un casinaro bla bla bla, inizia la prima media bla bla bla, arrivo in classe bla bla bla, arrivano i professori e...
Sono seduto al mio banco "impaziente" di conoscere chi mi avrebbe condotto tra le strade del sapere, a dirla tutta, non sono particolarmente ottimista, vuoi perché l'inizio dell'anno scolastico è stato "traumatico", vuoi perché in questo circo delle meraviglie, in questo caotico mondo, dove tutti urlano correndo di quà e di là, vedere in bidelleria quattro esseri blu vestiti che sorseggiano "rilassati" come se tutto il manicomio che c'è lì a pochi metri non esistesse, un caffè... Mi fece pensare di essere all'interno di un episodio di "ai confini della realtà"... Scriverò un post, dedicato "all'universo parallelo chiamato... Bidello"...
Comunque, sono lì anzi, siamo li che aspettiamo, quando "finalmente" arrivano i tanto attesi professori...
  • Italiano, Proff "R", un ex sindacalista (che poi tornerà a sindacalizzare) simpatico con un approccio fisico/romantico all'insegnamento, romantico perché prendeva molto seriamente la "materia" e ancor più romanticamente, pover'uomo, era convinto che a "noi" interessasse, ma sapeva essere molto fisico, passando dalla calma controllata, all'uragano forza dieci, in un battito di ciglia, in questi "momenti" scaricava la frustrazione accumulata per colpa della nostra "asineria", lanciando o fracassando qualunque cosa gli capitasse tra le mani, oppure urlando improperi lessico/grammaticali all'indirizzo dell'ignorantone di turno...
  • Storia e geografia, Proff "D", una donnetta secca secca, con una idiosincrasia agli odori, d'accordo, all'epoca i deodoranti ascellari, manco sapevamo che esistevano, ma la proff non faceva tempo ad entrare, che urlava:  Dio che puzza! Sentite che aria viziata, roba da ammalarsi! Presto spalancate le finestre... Non importava se fuori c'era il sole o nevicasse... Di quei mocci al naso... Ricordo il nomignolo che le era stato appioppato: Mitraglia, perché durante i dettati, leggeva tanto velocemente che io scrivevo una parola su sei, mentre i secchioni stenografavano...
  • Musica, Proff "C", un insulso omarino ossuto e occhialuto simpatico, ma carismatico come un lombrico e ancor meno rispettato...
  • Educazione Fisica, Proff "G", una macchietta di nonnetto, prossimo alla pensione, talmente prossimo da doverlo aiutare ad alzarsi, ogni volta che si siedeva a terra...
  • Tecnica, Proff "G", una strana signora, tanto gentile, che odiai profondamente dopo che in classe si mise a leggere, ad alta voce, una lettera "appassionata" che mi aveva scoperto a scrivere durante la lezione... Non finì l'anno perché ebbe dei, non meglio definiti "problemi"... Venne sostituita da "M", un casinaro urlante e facile allo schiaffo che diventò, più volte bersaglio, di sedie volanti...
  • Matematica e scienze, Proff "R", la temutissima, l'implacabile, l'irreprensibile, l'intransigente... tutti ne avevano paura, era risaputa da tutti la sua predilezione ai giovani virgulti, rosolati con rosmarino, la leggenda diceva che nelle notti di luna piena, si trasformasse, e in quelle poche ore fosse una donna normale... Ma a me, stava simpatica, e benché in matematica fossi una frana totale, riuscivo a sfangarla grazie ad una mia innata passione per le scienze, dove tenevo delle interrogazioni talmente belle, che mi "salvavano" anche il voto di mate...
  • Disegno, Proff "C", una tipa che all'epoca mi faceva sudare... La trovavo splendida, vestita da semi yippie con camicette leggerissime e sbottonatissime, e che cu... hem... "lato b"... Non sono mai stato così interessato all'arte come in quell'anno...
  • Lingua straniera, Proff "S", un vero ottimista, perché la prima frase che diceva entrando era: Presto, che il tempo passa e la morte si avvicina! Lui si sedeva e noi avevamo le mani sotto il banco... Pure questo era carismatico come un pedalino bucato, ma fu causa di alcuni miei grossi grattacapi...
Non me ne ricordo altri... Quel giorno ed alcuni altri dopo, passarono veloci, poi l'anno "iniziò" veramente, e furono cazzi... Scopriremo perché, nella prossima puntata intitolata "Cavolo mi sospendono! Per la seconda volta..."
Saluti.

Nessun commento:

Posta un commento