domenica 31 luglio 2011

Ma stai a vedere che avevo ragione...

Beccati con le mani: nella marmellata, in pasta, nel sacco...
Liberati gli scheletri dagli armadi, aperto il vaso di pandora, svelato l'arcano mistero...
Ma pensa un pò...
Non sono passate neanche 24 ore da quando davo la mia interpretazione della crisi Americana, che TAC, questa sembra volgere a soluzione...
Un caso?
Una coincidenza?
Sono uno stramaledettissimo genio?
O il Big Brother, ha colpito ancora?
Se l'ultima ipotesi è quella corretta, i servizi segreti mi faranno sparire, quindi se domani al posto del mio blog, trovate la locandina dello zio Sam, con il suo ditone puntato, già sapete perché...
Ma parliamo d'altro.
Da oggi sono ufficiosamente in ferie, ufficiosamente perché ufficialmente iniziano tra una settimana, ma praticamente, col fatto che i corrieri non consegnano e che io mi sono scassato le balle, oggi ho deciso che anticipo lo stop... Privilegi del lavoro fesso che faccio...
E cosa fa il tipico maschio latino nel suo primo giorno di ferie?
Si adagia mollemente al sole, cercando una improbabile tintarella?
Sguazza tra rena e bagnasciuga, modello balena spiaggiata?
Prova tutti i costumi da bagno, sentendosi un idiota con ognuno?
Indossa le infradito, scoprendo che non si "vede" più i piedi?
Cerca la crema solare adatta, trovando il catrame come unica soluzione?
Nooooo, niente di tutto questo...
Oggi, mio primo giorno di ferie, l'ho passato in cucina, e cosa si fa in cucina? Beh, semplice si "cucina"...
Vi ho mai detto che mi piace cucinare?
Oggi poi era una occasione particolare, perché era un giorno qualunque... Ma è "arrivato" un cestino pieno di funghi freschi, quindi mi sono lasciato trasportare dalla voglia, così ho preparato un classico risotto ai funghi, seguito da una ancor più classica trifolata che faceva da contorno all'arrosto di maiale all'uva con patate al forno...
Lo so, lo so non è proprio un menù estivo... Ma che ci volete fare? Eppoi, a giudicare da quello che è avanzato (niente), direi che non ho da recriminare...
Nel pomeriggio, io e il pupo, dopo una sana pennichella, ci siamo dati alla piscina, dove il pupesciolino è uno tsunami energetico, tant'è che dopo un'oretta usciamo, non perché e finita l'energia, ma perché è finita l'acqua...
Adesso, dopo aver messo a nanna, sia il piccolo cotto e stracotto, sia la mamma appena più cruda, cazzeggio scrivendo questo post e "curando" il mio profilo...
Bon, come primo giorno di ferie, benché ufficiose, non mi posso lamentare, vediamo poi come continua...
Saluti. 

sabato 30 luglio 2011

Adesso la sparo grossa!

Ho una teoria tutta matta, e tutta mia, sul come e perché c'è la crisi...
La follia parte da lontano...
Molto molto...
Lontano...
U.S.A...
Nel lontano 2005, l'America si sveglia con una nuova consapevolezza, altri quattro anni "sotto" Bush...
Contemporaneamente, i vertici Repubblicani, si svegliano con la certezza che il prossimo presidente sarà Democratico...
Quindi, iniziano a lavorare per fa sì che il "quarantaquattresimo" se la passi male...
Lavorare come?
E' troppo complesso da spiegare, vi basti sapere che centrano le Banche con i loro mutui a tasso variabile, il "complesso manifatturiero" mondiale e l'espansione economica Cinese fortemente incentivata dagli enormi acquisti Americani...
Nel 2007 tutto il bubbone scoppia, ed è ufficialmente crisi...
Il consumatore e risparmiatore medio, si accorge che sono spariti miliardi su miliardi, anzi non sono spariti, non sono mai esistiti! Quindi crollo del sistema "banca" e conseguentemente, crollo dei consumi, degli acquisti, del risparmio e una impennata del credito al consumo, per capirsi, le tessere revolving, quelle che ti fanno credere di avere più soldi di quello che è in realtà, soldi che appunto non "esistono", ma che bisogna restituire...
La crisi diventa globale, e nel globo, c'è anche l'America, e i suoi cittadini, cittadini che fanno un regalo insperato ai capoccioni Repubblicani, perché come preventivato, il successore del buon Bush, è sì un Democratico, ma è un Democratico "afroamericano"... Borghezzio direbbe: "uè le Negher"... Io che non sono razzista, mi limito a dire "afro".
Già, Barack Obama, il quarantaquattresimo Presidente degli Stati Uniti d'America, è "afro"...
Ecco, abbiamo trovato il "nodo gordiano" della situazione...
L'America, al di là di tutte le facciate, non può "andare in mano" ad esponenti "afro", quindi per far sì che il buon Barack, sia il primo ma anche l'ultimo Presidente Americano di colore, cosa c'è di meglio di appioppargli tutte le colpe e le responsabilità del tanto temuto "default"?
La "soluzione Alessandrina", il taglio del nodo, la fine della crisi quindi, ci sarà dal momento in cui Obama non verrà eletto per il suo secondo mandato...
Che teoria balorda vero?
Tutto questo ambaradan, "solo" per ribadire un concetto tanto vetusto quanto stupido, "il predominio bianco"... Che follia... Sono proprio un coglione...
O no?
Saluti.

venerdì 29 luglio 2011

E dicono che c'è crisi...

Equity, Bond, Liffe, Bubabills, Cicr, Cross Rate, Fixing, Abi, Dumping, Matif, Rad, Sicav, Swap, Bot, Tus... E da qualche giorno il maledetto "Bund"...
No, no... Non sono in coma etilico, non sto vaneggiando nel delirium tremens, ne sono "posseduto" da qualche folle entità...
O forse sì...
Forse...
Perché in un certo senso...
Chi più chi meno, siamo tutti "posseduti", ma non c'è niente di sovrannaturale, niente fantasmi, spiriti, poltergeist, niente clangore di catene o muri sanguinanti...
No, niente di così divertente...
Le banche, sono le banche che ci tengono per le palle, le banche e tutto il "sistema" più o meno monetario, reo di essere diventato grosso, grasso, cieco alle vere necessità e lontano, sempre più lontano dai correntisti "normali", anni luce dai "sofferenti" come me, ma pappa e ciccia con chi di "ciccia" (nel senso di cicciezza portafoglica) ne ha parecchia...
Ma non è di questo che voglio parlare, il mio è solo uno sfogo, derivante dall'aver per l'ennesima volta picchiato la testa contro l'ottusa ed interessata, stupidità del "sistema creditizio"... La colpa è mia, troppa leggerezza in alcune decisioni e troppa fiducia riposta nelle persone sbagliate...
No il post di stasera, parla di lavoro, vero o presunto, cercato e offerto, ma, c'è o non c'è?
Tutta colpa della crisi!!
Siamo sicuri?
Io vivo la "strada" e posso dire che non è sempre e solo, il lavoro che manca, spesso, quello che proprio non c'è, è la voglia di lavorare, perché già da scuola si esce "vecchi", poi, ti senti dire: "Ooo minchia fratello, yo yo ho buttato sangue sui libri, l'operaio non è nelle mie vibra, sono in caccia di qualcosa che spacca!"... Il primo pensiero che mi viene è, ma come cavolo parla la gioventù moderna? Eppoi, un po di "adattabilità" non guasta, ora, non dico che devi andar a spalare letame se hai studiato legge, però aiuta, intanto ad avere due soldi in tasca, e  un po a impratichirsi per le future cause...
Anche le aziende hanno le loro colpe, perché capisco la necessità di ridurre i costi, e so che la voce "risorse umane" e quella più pesante tra le "uscite", però anche voi, "cercasi segretaria con esperienza"... Ma la stessa deve essere, giovanissima (per pagarla meno), sposata (così non ha grilli per la testa), senza utero (per non rimanere inutilmente gravida) e zoccola (che al direttore piace così)...
Va bene, va bene, non generalizziamo... Eppoi sto scherzando, almeno un po... Anche perché la realtà e sempre peggio... La verità e che il lavoro c'è eccome, ci sono un sacco di posti da minatore, però non c'è nessuno che li occupa, trovando scuse, anche tu, dannato  lavativo sulla carrozzella, quando vai in pellegrinaggio a Lourdes, non chiedere di tornare "inutilmente" a camminare, stai così comodamente seduto, bensì, chiedi furbamente, di farti applicare dei bei cingoli alla sedia, così avrai un notevole vantaggio quando andrai a scavare in miniera, fatti furbo, sei paralitico mica fesso!
Saluti.

giovedì 28 luglio 2011

Si fa per dire...

Anders Behring, il mostro di Oslo.
Mostro.
Assassino.
Eppure, guardando le foto, non si direbbe, biondo, occhi azzurri, atletico, oserei dire, bello...
Mostro.
Qualcuno ha detto "folle, pazzo, squilibrato..."
Non sono d'accordo, perché credo che per organizzare e realizzare quello che ha fatto, non poteva certo essere "senza cervello"... Che poi questo cervello, fosse pieno di pigne è un altro discorso...
Non lo sto difendendo, sia chiaro, per me dovrebbero farlo soffrire tanto e a lungo, ma oggi ascoltando un tg, per l'ennesima volta ho sentito una montagna di castronerie...
Ora, sappiamo tutti cos'ha combinato quel deficentone, e quel che è peggio, i fattacci sono accaduti in uno dei paesi più moderni e liberali del mondo...
Ed è questo secondo aspetto che sembra fare più notizia...
Cioè, Il coglionzone, ammazza più di 90 persone, ma chi se ne frega, secondo quei cervelloni dei giornalisti, è più importante sapere che l'assassino andrà in una prigione "modello", con televisione e ricreazione, è più importante sapere che deteneva armi, legalmente, anche se non aveva fatto il militare (????), è più importante sapere che andava regolarmente al "poligono" e che organizzava feste tra pistolettatori, è più importante sapere, e continuamente ribadire, che: "la Norvegia è un paese moderno, la Norvegia è un paese liberale, la Norvegia è un paese perfetto, forse la Norvegia non è quel paese perfetto che credevamo, dov'è la perfezione Norvegese, la Norvegia si sveglia dal sogno, i Norvegesi adesso hanno paura" si potrebbe andare avanti per trenta pagine, io tutte queste notizie le riassumo in una sola parola: Invidia.
Invidia.
Invidia di un paese che funzionava, funziona e funzionerà sempre e comunque, meglio del nostro...
Come altro chiamare, se non invidia, il continuo rimarcare, Perfetto qui, perfetto la, come se la causa scatenante del fattaccio, sia in qualche modo proprio la "perfezione" del paese, poi la vaccata, "benché non fosse idoneo alla leva, deteneva armi e andava al poligono..." Cosa cavolo c'entra?! Anche mia sorella, va al poligono perché le piace sparare, e anche se è piuttosto brava, non vuol dire che andrà in giro a "impiombare" tutti quelli che le stanno antipatici... Ma l'affermazione che mi ha fatto pensare al discorso invidia è quella sulle carceri Norvegesi... "Ecco dov'è stato portato il mostro" E via che partono le immagini, celle ariose e pulite, corridoi ariosi e puliti, zone comuni ariose e pulite, parchi ariosi (e come non potrebbero esserlo...) e puliti, poi, televisioni, palestre, zone lavoro, corsi di recupero, scuole...
Proprio come da noi!!! Le nostre "case circondariali" sono identiche!!!
Chi non sarebbe invidioso?
Voglio precisare, che non ce l'ho con i giornalisti, non con tutti, credo ci sia ancora chi segue il "codice deontologico", ma purtroppo sono sempre meno, schiacciati dalla massa di "colleghi" più attaccati al sensazionalismo, piuttosto che, all'etica della notizia... Peccato.
Saluti.   

mercoledì 27 luglio 2011

Puzza sotto il naso.

Ricordi.
Sembra che tra i cinque "sensi", quello che evoca i ricordi più potenti e profondi, sia l'olfatto...
Effettivamente, scavando nella memoria, ci sono dei momenti fortemente legati a soavi profumi ma anche a odori che di soave non hanno proprio niente...
Nel mio caso, ci sono profumi che non sento più, tipo quello della pizza, non so cosa sia cambiato da allora, ma quando papà arrivava con le pizze, il profumo che riempiva la casa era meraviglioso, pomodoro, basilico, mozzarella e la "crosta", come il pane, una bontà mai più ritrovata.
Pensandoci bene, molti dei miei ricordi "profumati" riguardano il cibo, la frittata di cipolle fatta da mia nonna, era uno spettacolo, e malgrado mi piaccia cucinare ed aver provato e riprovato, non sono mai riuscito a "eguagliarla" neanche lontanamente, la salsa di pomodoro, quella casalinga che veniva fatta, a quintali, dai vicini di casa quando stavamo nel "quartiere", e cosa dire delle pannocchie, un profumo unico, un misto di fuoco, paura e testosterone, perché prima di cuocerle, in improvvisati pentoloni poggiati sul fuoco, si doveva far la spedizione per procurarsele, quindi un manipolo di ragazzini, andava a rubarle nei campi di fondotoce, le pannocchie sapevano poi di poco, ma volete mettere lo spasso, il pollo allo spiedo, quando ancora lo spiedo si faceva in casa, casa che poi profumava, per giorni e giorni, di pollo come tutto il resto, vestiti, capelli ecc ecc...
Tutto è cambiato, oggi, tranne rari casi, non ci sono profumi che rimarranno in mente, la massificazione, l'omologazione e la cieca corsa al risparmio/ricavo, ha fatto perdere "l'unicità" di tante fragranze olfattive, ed è un peccato, sopratutto sapendo di vivere nel paese più fantasticamente ricco di prodotti e ricette uniche...
In questo post, volevo parlare di tutt'altro, ma sapete come sono, è facile farmi trascinare dai miei ricordi e di conseguenza perdere il filo dell'idea primaria, vabbé, vi lascio lo stesso il LINK che ha dato l'avvio ai miei pensieri...
Cosa dite voi, vi piacerebbe fare un "giro" negli odori dei secoli passati? Chessò, la cloaca maxima o una qualunque città prima dell'invenzione delle fognature?
Sarò antipatico, ma a me, non me ne cala niente!
Saluti. 
   

martedì 26 luglio 2011

Follia e amore...

Wikipedia dice così...
  • La follia viene identificata come una mancanza di adattamento che il folle mostra nei confronti dell'ambiente, tenendo ben presente che la definizione della follia è influenzata dal momento storico, dalla cultura, dalle convenzioni, quindi è possibile considerare folle qualcosa o qualcuno che prima era normale, e viceversa. 
  • L'amore è un sentimento intenso e profondo, di affetto, simpatia ed adesione, rivolto verso una persona, un animale, un oggetto, o verso un concetto, un ideale. Oppure, può semplicemente essere un impulso dei nostri sensi che ci spinge verso una determinata persona.
Prese singolarmente le due voci, dicono pochino, cioè, hanno una loro potenza, un peso particolare, ma chi non ha mai fatto una follia? Follia che non deve, necessariamente, essere eclatante, perché ognuno di noi ha un suo personale "metro" per misurare cosa è o non è folle...
Allo stesso modo, tutti, prima o poi, "incappano" nell'amore, badate bene, non parlo d'innamoramento o di tutto quello che scambiamo per amore, intendo l'Amore, con la A maiuscola, quello che arriva, o in eta "matura" o dopo "storiacce" finite male o per un'incredibile botta di culo...
Quindi, prese singolarmente, sono potenti e importanti, ma se le uniamo, allora scoperchiamo il vaso di pandora, e scateniamo l'inferno!
Le persone sbroccano, anche le più posate, inseguendo sogni che spesso diventano incubi, si cambiano vite, aspettative, progetti e a volte si butta alle ortiche tutto incuranti delle conseguenze...
Penserete, che palle questo, cosa rompi, stattene a casa tua, nella noiosa pigrizia dei nulla facenti...
In un certo senso avete ragione, sono un sognatore, ma "abitudinario", quindi i miei voli pindarici atterrano sempre nella tranquillità della mia casetta, tra le mie cose...
Però...
Arridanghete, c'è sempre un però...
Il però in questione, sono quelle persone che, al contrario mio, non si spaventano a cambiare tutto e a rischiare inseguendo le loro follie... Io non le contrasto ne contrasterò mai, anzi, le aiuto, incoraggio e sostengo quando tutto va bene, oppure le consolo quando alcuni di questi sogni si infrangono... Il mio ruolo e quello della "spalla", spalla da usare come scalino per salire ad una idea superiore, oppure la spalla su cui appoggiarsi e se serve, piangere e sfogarsi...
Saluti.

lunedì 25 luglio 2011

Braveheart - Vasino impavido...

Vi ricordate Braveheart il film con Mel Gibson? 
Quello sul patriota Scozzese... 
Quello dove ci sono feroci combattimenti... 
Ma dai! Quello con i combattenti Scozzesi con la faccia "pittata"... 
Niente? 
Ufffaaa!!! 
Possibile che seguiate solo le gesta di Hanna Montana?! 
Come dite?... Si, si, siiii... 
Il film è quello dove c'è la scena degli Scozzesi che fanno vedere il culo agli inglesi... 
Bravi era ora... 
Certo che ricordarsi un film che dura più di tre ore, solo perché per qualche istante si vede il culo di Mel Gibson, mi fa un po pensare...
Però, ci avete azzeccato, è proprio la scena a cui volevo far riferimento per questo post...
Poi, ci arriviamo...
Qualche giorno fa...
No, no... un pò prima...
Abbiamo iniziato a "consigliare" al pupo l'utilizzo del vasino, così, perché ci sembra che due anni sia l'età giusta per cominciare a finirla con i pannolini (cominciare a finirla... si potrà dire? Boh!) comunque, il piccolo inizialmente è stato un po "freddino", nel senso che, senza un suo imput, noi si provava a sederlo... 
Però niente, stava lì, si guardava in giro eppoi se ne andava, vabbè dicevamo, ci vuole pazienza, ed infatti un giorno va da mamma e dice "pipì"... 
La mamma, lesta come un ninja e precisa come un chirurgo, in due secondi netti, lo spoglia e installa, lui dopo un breve istante di attesa, finalmente libera l'infante vescica e, scatta la... Festa!! 
Tripudio, applausi, stelle filanti e coriandoli, consegna del diploma di "bimbo emancipato" abbracci e lacrime degli invitati all'evento, lui si alza e trionfante, attraversa la sala tra ali di folla festante, sale sul podio si sistema il microfono e nel silenzio carico d'aspettativa annuncia: "pipììììì" 
E se ne va tra gli scrosci degli applausi della folla in delirio...
Ok, sto un po esagerando... 
Però è stato emozionante davvero, la fase immediatamente successiva alla prima pipì a comando, fu quella dove lui si trasforma, passando da "bimbetto di due anni", a quella "matusa con problemi di prostata", in quanto andava in "bagno" ogni cinque minuti a "lasciare" cinque gocce... 
Ovviamente lo step successivo è il "bisogno grosso", per intenderci, la pùpù, o popò, o popy, o mister Henky o come cavolo volete chiamarla, la cacca... 
L'approccio al problema è lo stesso, con la differenza che puoi dire al pargolo, che può usare il vasino, come fa con la pipì, anche per la popò, poi per facilitare il "distacco dal pannolino", si lascia l'infante "libero" da ogni coercitivo vestito a coprire le basse sfere, ed il gioco è fatto, infatti, il giorno dopo la prima minzione, il piccolo si siede per uno dei suoi "attacchi" di prostatite, quando improvvisamente, sentiamo lui che: 
Papààààà Mammaaaaa! 
Accorriamo, pensando ad una invasione aliena, invece lo troviamo con un'espressione goduta e soddisfatta, che indica l'interno del vasino, dal quale spunta la sagoma di Mister Henky, che viene immediatamente portato in processione tra le masse, venerando il frutto della liberatoria "fatica"...
Vi chiederete cosa c'entri tutto questo con la scena del film citata all'inizio del post...
Adesso vi spiego...
La scena si svolge appena prima di un combattimento, gli insorti mostrano le terga al nemico, poi chiappe al vento, partono alla carica, William Wallace (Mel Gibson), in testa alle truppe attraversa, spadona in mano e urlando come un forsennato, il campo di battaglia...
Da noi è lo stesso, ogni tanto un pupo, chiappe al vento, attraversa correndo la sala, con il rotolo di carta igienica in mano urlando: POPOOOOOOOOO!!!! Per poi fiondarsi nel bagno...
Ora, non vorrei mancare di rispetto a nessun patriota di nessuna nazione in nessun conflitto, però... 
Direi che il piccolo è proprio una forza...
Saluti.

domenica 24 luglio 2011

L'età avanza...

Una tranquilla giornata di festa...
Domenica d'agosto che caldo fa, la notte è un girarrosto non serv... Hei, ma siamo in luglio! 
Sono stanco morto...
Un passo indietro...
Stamattina...
Ore 6,45...
Papà...
Papàà...
Papààààà...
Ricordate il BANG Supersonico?
Niente a che vedere, ultimamente il piccolo si sveglia in modo "soft" e coccoloso...
Dicevo? A si...
Ore 6,45...
Il pupo si sveglia, e come di consuetudine, tuffo nel lettone per quella sana mezz'oretta di gioco, scarruffati e affamati, ci fiondiamo al piano di sotto per la colazione del guerriero, frutto, panino prosciuttoso e latte con biscotti, l'appetito certo non gli manca, nel frattempo siamo stati raggiunti anche da mamma, che ci "ricorda" che non facciamo parte di una setta "naturista"... Quindi, fornisce vestiti e supporto tecnico per utilizzarli... "costretti" nei nostri abiti, usciamo, destinazione bar, in teoria anche noi dobbiamo fare colazione... In teoria, perché il pargolo si spazzola la mia brioche, poi satolli, lui e mamma, io un po meno, ci avviamo, oggi appuntamento con amici, poi tutti verso la festa dei bambini di Santino, strada facendo "recuperiamo" mia mamma, che alle undici e mezza ancora non è pronta... E si lamenta pure, dice che la prossima volta "dovremmo" chiamarla prima delle undici e un quarto... Arriviamo... Come il resto del mondo... Tutti lì, a sacagnarsi per un parcheggio, poi a spintonarsi in fila alla cassa e ammassarsi sui tavoli... Che spasso... Ma siamo qui per i bambini! Allora vediamo che c'è... Raduno d'auto d'epoca, infantile certo, ma non per bambini, andiamo più in la, dimostrazione di falconeria... Un po meglio, adesso che va di moda Herry Potter, ma ai nostri piccoli, dei volatili non impippa niente, al mio sopratutto, perché i medesimi sono sprovvisti di aromi e crudi... Continuiamo, banco dei formaggi nostrani, al pupo luccicano gli occhi... Dopo averlo staccato dalle caviglie del formaggiaio, raggiungiamo l'ultimo stand, decoupage... Lasciamo perdere... 
Per fortuna la pappa è pronta, pasta al ragù, costine e patatine fritte, forse qualche nutrizionista infantile, storcerà il naso, ma il bimbetto mangia di gusto, consegnando le ossa "pulite", lui si nutre e ciba pure il mio ego paterno...
Salutiamo tutti, e ci fermiamo a casa di mia mamma per fare il pisolo pomeridiano, ultimamente io e il pupo facciamo a gara a chi si addormenta prima, vinco quasi sempre io... Oggi poi, alle 16, è lui che mi sveglia, perché al contrario mio, si ricorda che dobbiamo andare al compleanno del piccolo Saverio...
Non saremo alla festa dei bambini, ma qui i bambini ci sono e si divertono un sacco, il piccolo  "copre" decine di chilometri, correndo quà e là, con brevi, ma soventi, soste di rifornimento...
Quando sono le 19, partiamo per tornare a casina, pensiamo, è cotto, si addormenta per strada e fino a domani niente...
Illusi...
Arrivati, comincia: mom mom, mom mom, mooooooom mooooooooooooom!!!!
Va bene!!! Ci giacchiamo, caschiamo e via a fare un giro in moto, cosa volete fare... Noi uomini rudi... Stasera l'ho fatto "guidare", e vedere le sue manine sulle manopole... Che forza! Sbrodolo ancora adesso... Ritorniamo a casa, lui è felice ed "appagato" e dopo un bibe lattobiscottato e qualche coccola lettonica, il bimbo dice, finalmente: Nanna...
Lo porto nel suo lettino, si addormenta quasi subito, gli rimbocco la coperta... Faccio lo stesso con sua mamma, che nel frattempo è crollata pure lei...
Ripeto, sono stanco morto... Ma felice, felice come non accade spesso, felice d'essere qui, felicemente sposato e, orgogliosamente, felice d'essere papà...
Saluti.  

sabato 23 luglio 2011

Falsi, ipocriti e assassini.

Ciao Amy, ora non hai più bisogno di nasconderti.
Di cazzate ne sento un sacco, ma quelle che si dicono quando muore un personaggio famoso, sono le peggiori...
Qualche esempio:
  • Il club del 27, inteso l'età della vittima, (dopo, forse, vi spiegherò perché vittima...), Lei come altri "musicisti", Jim, Curt, Janis, Brian, Jimi, tutti morti giovani, tutti "maledetti"... E pensare che da noi il "battaglione del 27" è la mandria di "lavoratori" statali, quella che affossa l'economia nazionale, con i loro, spesso inutili, stipendi, percepiti proprio il 27 di ogni mese...
  • La, appunto, maledizione del "Rock", (questa l'ho sentita in tivù), un sedicente "esperto" parlava ad un sedicente "giornalista", di come, dalla notte dei tempi, il Rock abbia portato sventura e dolore sia a chi lo "praticava" sia a chi ci "gravitava" intorno, impresari, groupie, operatori e fan, non si salvava nessuno, prima o poi la maledizione esigeva la sua pigione... Cavoli, siamo nel 2011, e ancora devo sorbirmi queste cazzate, il Rock è la musica di satana... Come dire che se ascolti la "classica" devi vestirti da Lord col parruccone, o se, invece ti piace Tiziano Ferro, automaticamente sei gay...

Altre cose che mi hanno infastidito, sentendo della notizia, innanzi tutto, il tono, quello delle voci dei "giornalisti", il falso dolore, il finto rammarico, le pause "ad effetto"... Che schifezza, come se non sapessi che sguazzeranno nel brodo Winehouse, allungandolo il più possibile, incuranti di quanto sciapite diventino le notizie, ma l'affermazione peggiore che ho sentito, quella che mi ha fatto decidere di scrivere e dà l'anima al post, è la risposta data dall'ennesimo espertone di turno, all'ennesima domanda idiota fatta dall'ancora più idiota giornalista, l'idiota chiedeva numi sui perché... Nella gragnuola di fesserie sproloquiate dall'espertone, queste frasi mi sono rimaste impresse: "morte annunciata"... "destino già scritto"... "inevitabili conseguenze"...
Io non posso fare a meno di pensare, brutti bastardi sapevate e non avete fatto nulla per evitarlo? Certo, fa più notizia una sbomballata che non si regge in piedi ai concerti, di una Pausini qualunque che riempie gli stadi per beneficenza, il destino poi, glielo hanno scritto gli stessi redattori dei contratti discografici, e l'unica "inevitabile conseguenza" che vedo io, è quella che una ragazzetta di 27 anni è stupidamente morta, perché a tutti stava bene così, perché tanto tra "best off" e "inediti segreti", tra "biografie" più o meno ufficiali e "memorie" postume, gli assassini continueranno a riempirsi le tasche alle sue spalle...
Avete capito, adesso, perché all'inizio del post ho scritto "vittima"? Come altro definire una ingenua poveretta in mano agli squali? 
Come fa il proverbio? "Chi è vivo, tace, e chi è morto si da pace? Beh, Amy, spero che ti riesca veramente di trovare la pace, in qualunque modo tu vorrai intenderla...
Saluti. 

venerdì 22 luglio 2011

Non c'è più religione.

O forse non c'è mai stata, forse al di la di qualunque credo, veste, ideologia e facciata, l'unico vero dio è il denaro, i soldi la vil pecunia decantata dai saggi...
Ed è sempre stato così, dove ci sono soldi c'è corruzione, fin dai tempi del baratto, c'è sempre qualcuno che vuole fregare qualcun'altro, a tutti i livelli, non esiste casta o ceto sociale, dalla puttana ai vertici ecclesiali, dal più misero ladro di galline al più facoltoso super manager, tutti, ma proprio tutti, cercano il modo di far soldi alle spalle del o dei malcapitati di turno...
E non raccontiamoci la solita favoletta, io non credo nel vecchio adagio che recita: "l'occasione rende l'uomo ladro..."
Col cazzo!
Se sei ladro sei ladro, "l'occasione" conferma solo che sei un ladro!
L'uomo, quello vero, quello con la "U" maiuscola, non ruba, non imbroglia, non approfitta, non mente e soprattutto, non esiste!
Almeno questo è il senso dello stupido adagio di qui sopra...
Ma è veramente così?
Sembrerebbe proprio di si...
Del resto, basta aprire qualunque quotidiano, di qualunque colore o schieramento, per trovare notizie di furti, rapine, imbrogli, raggiri o truffe...
Inoltre, il o i fetentoni di turno, non si fanno il benché minimo scrupolo, ladrano e truffano chiunque, dal privato al pubblico, dal singolo alla multinazionale, dal sacro al profano, giù a  testa bassa e ruba il più possibile...
Io non voglio credere che sia tutto così, io voglio credere che ci siano istituzioni pulite, voglio credere nell'onestà delle persone e voglio credere nella bontà e nella pulizia di quei progetti umani e umanitari che salvano vite e danno speranza nel futuro...
Voglio, voglio fermamente, ma...
Perché deve esserci sempre un fottutissimo ma?
Ma poi, leggo questa NOTIZIA ...
Anche mio papà è passato da quell'ospedale, anche lui è stato "coccolato" da dottori e personale estremamente capace ma soprattutto caldamente umano, gente così vera, che riesce, quando inevitabile, a prepararti alla morte senza farti sentire "perso"...
Adesso cosa succederà a quelle persone?
Dov'è finita quella montagna di soldi?
Chi sono i farabutti che hanno permesso che tutto questo succedesse?
Perché il mondo sta diventando un così brutto posto?
La galera, ma quella vera, forse non è abbastanza...
Saluti.

giovedì 21 luglio 2011

Family business...

Le faremo una proposta che non potrà rifiutare...
La Famiglia, da che il mondo è rotondo, è il fulcro, nido, culla e brodo primordiale della vita...
Da sempre l'essere umano, ha inteso le necessità riproduttive, in una maniera molto diversa rispetto alla stragrande maggioranza del resto della fauna terracquea...
Mettiamola così, "in natura" la riproduzione è alla base della prosecuzione della specie, quindi messo da parte il senso ludico del discorso, rimane la mera conta numerica...
L'uomo, invece, ha messo da parte la necessità prolificatoria, ampliando, diversificando e migliorando l'aspetto gioco/funambolico...
Qual'è la scelta migliore? Beh, da uomo, la risposta è ovvia... Ma...
Ma non è sempre così...
Tranquilli, non voglio spararvi il pippone: Sani, casti, puri, ecclesiastici, sposatevi davanti a Dio e "conoscetevi" solo per procreare...
Voglio dire, che è una peculiarità prettamente umana quella di "mettere su" famiglia, quindi, non riesco a capire come dei "genitori" possano: dimenticare, perdere, maltrattare o abbandonare un figlio...
Per decenza, non scrivo ciò che penso in merito, perché da che sono papà, sono diventato un po "drastico" nei giudizi...
Oggi però, leggo questa notizia...
Una tragedia, anzi più tragedie l'una dentro l'altra, a formare una matrioska di dolori, però lo stronzo egoista cinico che sono, non si interessa al "morto", se fosse o non fosse, il "mostro" disegnato in tanti articoli, no, quella che mi incuriosisce è la figlia/mandante del defunto, che più e più volte ha tentato l'eliminazione del genitore, mai per sua mano, bensì tramite "killer's", oddio, proprio killer's non si può dire, però con le magre finanze in mano alla ragazza, non è che si poteva far miracoli...
La mia curiosità non è su cosa l'ha spinta a fare quello che ha fatto, io sarei curioso di sapere cosa pensa "adesso" che la sua "necessità" è stata soddisfatta...
Perché faccio fatica a capire come possa una figlia odiare tanto un padre, per quanto orco, da volerlo ammazzare, ma non abbastanza, da farlo per interposta persona... E' questo, che non capisco e mi incuriosisce...
Morbosetto vero? Me ne rendo conto, ma che ci posso fare?
Saluti.

mercoledì 20 luglio 2011

Il tempo passa?

Si e no...
Un passo indietro...
Crisi, economia allo sfascio, disoccupazione...
La situazione fa schifo, il futuro incerto, lo sconforto sembra l'unica certezza...
Quindi, sarebbe giusto pensare che le istituzioni, siano costantemente impegnate nel ricercare soluzioni, per restituire un po di ottimismo, o quanto meno, per continuare a sperare in tempi migliori...
Non è proprio così...
Un passo avanti...
Oggi... 
Tra rimbalzi borsistici e prese di beneficio, tra parlamentari che vanno in galera e parlamentari che la scampano, tra gli Shuttle che vanno in pensione e i politici che non ci vanno mai, tra le tette "massaggiate" della Toniolo e "magari" tra le tette della Toniolo...
Insomma, tra tutte queste "imperdibili" e vitali notizie, che per altro occupano più spazio di quelle utili, ce ne una che ha rapito il mio interesse, QUESTA...
Ora... Tutti sappiamo chi era e cos'è stato per l'Italia Benito Mussolini, quindi, non entrerò nel merito della cosa, come non mi interessa chi ha iniziato, cosa ha innescato il litigio e perché...
A me, quello che mi da pensiero, è che dopo oltre 60 anni, ancora si litighi per quello che ha fatto e non fatto... 
Non dico che bisogna "dimenticare" le magagne che ha combinato, no, però mi sembra che ci siano problemi più importanti da affrontare, problemi decisamente più attuali...
Allora si stava male per colpa della guerra e del "regime", oggi non c'è la guerra e non quel tipo di regime... Ma non è che si stia molto molto meglio...
Quindi dico, cari Parlamentari, parlamentate, ma fatelo in maniera costruttiva, e trovate una quadra che ci faccia uscire da questa fufferia...
Per favore...
Saluti.

martedì 19 luglio 2011

Conferme.

Sono un ragazzo di quasi quarant'anni, quindi i "moti" sessantottini, li ho vissuti di riporto, nei racconti dei miei genitori, racconti molto spesso, diversi da quelli che iniziano con: "i meravigliosi anni 60"...
Perché allora come oggi, le cose erano meravigliose, se te le potevi permettere...
Perché allora come oggi, se non eri ricco di famiglia, dovevi lavorare per guadagnare...
Perché allora come oggi, per lavorare e guadagnare, toccava scendere a compromessi...
Ma quando i "compromessi" erano a solo appannaggio di chi "offriva il lavoro", intervenivano i sindacati...
Sindacati. 
Forse, e dico, forse cinquant'anni fa, qualcosa di "buono" lo hanno combinato, forse l'idea primigenia del "movimento" era buona, sana e giusta, ma poi...
Poi, c'è sempre un poi...
Questo poi, è il ricambio generazionale, cioè, i fondatori invecchiano e vengono sostituiti dalle nuove leve... Tutto normale vero?
No.
Perché i fondatori, erano gli stessi "operai vessati" dal sistema, quindi, perfettamente a conoscenza della realtà lavorativa, e per questo "autorizzati" a cercare di migliorarla, una sorta di operaio in tuta da lavoro e cravatta...
Poi, appunto, prima sono arrivati i sindacalisti senza tuta, cioè gente che "di lavoro" fa il sindacalista, questo li porta a non conoscere veramente le realtà che dovrebbero difendere, a seguire, nel movimento e entrata la politica, di conseguenza, i soldi, e dove girano i soldi, prima o poi arriva la corruzione, durante il tragitto, inevitabilmente, si perdono le "linee guida", per intenderci, quelle "buone sane e giuste" che dicevo prima, perse le linee guida, il movimento si autoalimenta diventando una cariatide burocratica, sempre meno "vicina" a quei lavoratori che nelle intenzioni dovrebbero difendere, e sempre più succube dei politici o dell'ala politica di riferimento...
Starete pensando: "adesso ci spara il pippone sulla fiat, Marchionne e la "scelta" degli operai..."
Sbagliato! E' un argomento troppo lungo e articolato da affrontare su queste "pagine", no, lo spunto è molto più normale, direi quasi "basico", perché si tratta del "semplice" diritto al lavoro, inteso come "accesso" al mondo del lavoro...
Leggetevi questo linkoletto...
A chi date ragione? Ai giovani lavoratori, che esercitano il loro "diritto al lavoro" nudo e crudo... O ai sindacati, rei secondo me, di eccessiva segheria mentale, nel senso, la gente vuole "solo" lavorare, e se per lavorare, si accettano alcuni compromessi, non si deve subito gridare allo scandalo, sopratutto, se non c'è nessuno che ti ha chiamato in causa, finendo col sembrare uno che parla così, tanto per far vedere che c'è...
Saluti.


lunedì 18 luglio 2011

Che c'è di strano?

Leggetevi questo Linketto...
Ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha....
Che spasso...
E' sempre bello capire come l'Italia è vista all'estero... 
Ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha....
Dio che ridere...
Hei, non pensate male, non mi sono "crukkizato", benché devo ammettere che la copertina del giornale è davvero ben riuscita, mi ricorda quelle di Panorama o dell'Espresso, quelle di qualche anno fa, quando c'erano più tette e culi che notizie, quanto erano belli da "sfogliare"... Insomma prima dell'imborghesimento, adesso devi saper leggere per comprarli...
Gli stereotipi ci sono tutti, sesso e potere, cibo e corruzione... A voler essere pignoli, manca il mandolino, magari suonato da un poliziotto mentre mangia una pizza, ma non è che si può avere tutto...
Eppoi, non è che scrivono baggianate, cioè, non più del solito, quanto meno, non più di quante ne scriviamo noi, dopo tutto l'ironia e lo sberleffo sono invenzioni italiane, certo non ziamo abituati e ezzere presi per il culen dai precississimen tedesken... Ma tanté...
Insomma, ammettiamolo, che cacchio pretendiamo? La nostra situazione politica è lì da vedere, chi è al governo, annaspa tra litigi, ripicche, ricatti e rimpasti, fregandosene bellamente di quello che accade al paese, dei rincari, del prezzo del denaro e di quanto poco valga quando lo hai nelle tasche, della crisi, della disperazione sempre più dilagante, della perdita di ottimismo e aspettative dal futuro...
Non che le "opposizioni" facciano di più, anzi, passano il tempo a lamentarsi (loro...) di come le cose non vadano (non ce ne eravamo accorti) di come sono costretti a viaggiare sull'orlo del baratro (mentre noi annaspiamo sul fondo)... Senza tirare fuori una soluzione (Dio non voglia) una idea (servirebbe un cervello) o anche solo un'ispirazione... Bé, un'ispirazione, anzi, un aspirazione ce l'hanno, aspirano alla "regale pensione parlamentare" (per noi, è già lusso "arrivarci" alla pensione...).
Ma non vorrei che mi abbiate frainteso, io non rido per la copertina o per i contenuti, quello che mi fa sbellicare, è "l'indignazione" dei giornali nazionali, "ecco com'è vista l'Italia all'estero..." oppure "l'Italia attraverso gli occhi dei Tedeschi..."...
Smettiamola!! Come se i giornalisti Italiani fossero dei santi, privi di bugie e puliti fino al midollo, capaci solo di scrivere verità e onestà... Se a questo aggiungete che, il News magazine Tedesco, non è che sia la "Bibbia" delle notizie, ma una specie di "vernacoliere" Toscano, penso di poter affermare, che la notizia sarebbe passata praticamente inosservata, se gli "italiani" non si fossero "indignati" per una notiziuccola che non sa di niente, e finisce nel niente...
Saluti.

domenica 17 luglio 2011

Dovresti vergognarti di quello che sei...

Parole...
Sto cercando una chiave di lettura, qualcosa di meno freddo, tagliente, inequivocabile e profondamente doloroso, ma non ci riesco, la frase rimane lì, piantata nella mente, alimentata dal suo stesso male, a corrodere idee, pensieri e sentimenti...
Altre due cose.
La prima, il come. Perché certe frasi, ci possono anche stare, se stai litigando o discutendo, insomma, in quei momenti dove le barriere sono abbassate, quando e l'impulsività a comandare, dove i normali "filtri", a causa della rabbia, hanno le maglie più larghe, perciò può scivolare fuori qualche parola di troppo, qualche frase "pesante" esce, anche se non veramente "sentita", ma appunto scappata nella foga del momento... Ma nel mio caso, la frase non è arrivata in una di queste situazioni, niente discussioni o litigi, il macigno mi è caduto in testa così, dal nulla, inatteso e inaspettato, tanto da lasciarmi interdetto e incapace di alcuna difesa... Silenzio, solo silenzio, sono rimasto zitto mentre il caos mi esplodeva nel cervello...
La seconda, il chi. Perché bisogna valutare anche chi ti dice certe cose, al di là del momento in cui "salta fuori" la frase, perché se è uno sconosciuto, chessò, uno che ti taglia la strada in "rotonda", manco la sento, faccio 60 mila chilometri all'anno, se dovessi arrabbiarmi ogni volta che qualcuno mi insulta inutilmente, sarei uno "schizzato nevrastenico"... Probabilmente, non darei troppo peso alla cosa, anche se fosse un conoscente, perché la mia vena da stronzo egoista cinico, mi mette al riparo da amici e conoscenti con la "voglia" di offendere, poi la mia "naturale" ironia, mi fà sorridere praticamente davanti ad ogni possibile "attacco", dico "praticamente" perché se "l'attacco" arriva da dentro il ristrettissimo cerchio di persone "vitali", quelle per le quali dai e fai tutto e per le quali sei disposto a dare e perdere tutto, allora non c'è difesa, non puoi far altro che rimanere schiacciato, in parte dal "peso" delle parole, ma infinitamente di più da chi quelle parole le pronuncia...
Stasera non va bene, non va per niente bene, lo stronzo egoista cinico, sta di merda, anche perché non so, e probabilmente non saprò mai, perché e come è iniziata la cosa, cos'è che non capisco? Dov'è che manco? Cosa non vedo? Perché sono così confuso?
Merda!
Perché sto così male?
Perché sto così fottutamente male?
 

sabato 16 luglio 2011

Si, no, forse, però...

Accordo Fiat, va bene, però...
Manovra economica, no all'ostruzionismo, però...
Delitto Melania, Parolisi colpevole, però...
Gioco d'azzardo vietato, on line, però...
Però...
Però un cazzo!
Sarò pure uno stronzo egoista cinico, ma sono anche una persona "chiara", quando dico una cosa, quella è, ma non sono stupidamente "rigido" sulle mie posizioni, sono capace di cambiare idea, mi piace ascoltare ciò che la gente ha da dire, e non ho vergogna a dire "ho sbagliato"...
E' una fregatura...
Perché?
Perché il mondo è in mano alle facce di merda!
A quelli che con i "però, i se, i ma e forse" campano, quelli senza "una parola" che sia univoca, le banderuole, i volta gabbana, gli indecisi, i falsi, gli ipocriti, insomma, tutti quelli che possono scambiarsi, senza vedere differenze, la faccia con il culo...
Ma è mai possibile? Dico, siamo nel 2011, con internet il mondo è senza confini, camminiamo nello spazio, eppure... Eppure ci trattano ancora come trogloditi...
Il popolo meno sà, meglio stà!
Sembra ancora di sentire queste parole sussurrate nei corridoi del "potere"...
Così, i quotidiani sono pieni di inutili corbellerie e di ancor più inutile gossip, quasi che non si possa dormire se non sappiamo quanti peli del culo ha "George" o di quanti Cc sono "cresciute" le tette di "Pamela"...
E c'è di peggio.
Si, perché le notizie "normali", vengono tagliate, modificate, "interpretate" e volutamente incasinate, per far sì che diventino, equivocabili... E sapete perché?
Per pararsi il sedere...
Il quotidiano, deve dare la notizia, sperando di prenderne meriti e crediti, ma il rischio "querela" è sempre dietro l'angolo, così, "affumicandola" la rende più facilmente "difendibile" in quanto interpretabile, in sede processuale...
Dobbiamo rassegnarci?
Sembra proprio di si...
La verità è la fuori, ma sembra che a nessuno freghi niente...
Saluti.

venerdì 15 luglio 2011

E stì cazzi, non ce lo metti?

Leggete QUESTO link, vi avverto, è piuttosto lungo, ma ne vale veramente la pena...
Per chi non se lo ricordasse, l'Islanda è una isolaccia, sperduta nell'oceano, con più vulcani che abitanti, un posto brullo e grullo mezzo desertico, una nazione talmente incasinata meteorologicamente parlando, da avere come detto popolare questa roba: "Non ti piace il tempo che fa? Aspetta un minuto..." Ecco questa buffa nazione, è abitata da un popolo cazzutissimo!
Saranno le origini Irlandesi o l'isolazione (essere un'isola, aiuta l'isolamento), sarà quel che sarà, sta di fatto che gli islandesi, hanno le palle che fumano!!!
Leggere il link che vi propongo all'inizio del post, mi ha fatto parecchio pensare, e adesso parole come: Diritti, politica o popolo sovrano, per me acquistano un significato nuovo, più ricco e pieno di speranze...
Se credessi alle favole...
Nel senso...
Credo alle favole...
Cappuccetto Rosso, Cenerentola, Berlusconi, Lady Gaga...
Cioè credo nelle "iperboli" e sono un inguaribile ottimista, però, però questo è troppo, decisamente troppo...
E sopratutto, assolutissimamente improponibile qui da noi, in Italia...
Perché?
Perché l'Italiano medio, ha la panza piena e il culo caldo, e finché mangia lui, non gliene frega un tubo se il vicino di casa muore di fame, perché l'Italiano medio è una bella testa di cazzo... Niente in confronto di chi ci governa, tutti nessuno escluso, mono, bi o tripartisan che siano, loro non hanno nessun interesse a far che le cose "migliorino" in nessuna maniera, figurarsi rischiare il "cadreghino", piuttosto si affossa la nazione e si manda in malora tutto, tanto a loro che gli frega? Saranno pure un branco di abbuffini, proffittatori e malandrini, ma fessi no! Quindi qualche soldino per i tempi di "magra" l'hanno messo da parte di sicuro, gli unici che lo prenderanno nel deretano, sono e sempre saranno i "normali", noi, il popolino... E dubito fortemente che questo popolino, abbia le palle quadre come gli Islandesi, e dubito ancor di più, che se anche fosse, non servirebbe a nulla, perché tra tutto quello che "fanno" i politici, c'è qualcosa che sicuramente non fanno, non hanno mai fatto e non faranno mai, ascoltare le vere necessità del popolo che "governano"...
Che vergogna.
Che schifo.
Costerà molto trasferirsi in quella cavolo di "isolaccia"?
Uffa!
Saluti.

giovedì 14 luglio 2011

Le tre scimmiette...

Non vedo, non sento, non parlo.
Una volta si sovrapponeva questo trittico ad un "genere" di persone, solitamente, poco affidabili o poco di buono...
Una volta...
Adesso invece...
E' alla base della sopravvivenza...
Perché?
Perché oggi, se vuoi tirar a campare, è meglio diventare ciechi, per non dover vedere il mondo fatto a pezzi e lentamente ucciso dai suoi stessi abitanti, ciechi per non vedere le schifezze che ci vengono continuamente propinate, ciechi per non vedere i devastanti effetti che le guerre, la fame e la stupidità hanno sulla vita normale, ciechi insomma, per non vedere la realtà malata in cui ci troviamo...
Ma non basta, ciechi e sordi, sordi perché?
Sordi per non sentire chi ci chiede aiuto, sordi per non sentire chi si lamenta, sordi per non sentire il mondo che soffre con noi, sordi insomma, per isolarci da un mondo normalmente rumoroso, ma che non ci giudica...
Ancora non è sufficiente, manca la terza "voce", il mutismo... Già, muti... o meglio, senza parole...
Anni fa. si parlava poco, un po perché la mancanza di istruzione "limitava" i pensieri da "condividere", eppoi perché il fattore umano, pesava allora, e pesa tuttora; solo che allora, era necessità, adesso è "arroganza"...
Oggi più che mai, frasi sempreverdi, quali..."meglio tenere la bocca chiusa e dar l'impressione d'essere stupido, che aprire la bocca e togliere ogni sospetto..." Dovrebbero essere materia di studio...
La solitudine, non deve essere l'oasi in mezzo al deserto o l'ancora di attracco alle nostre stupide menti, ma un miraggio da risolvere, dovremmo vivere il resto dei nostri giorni occupandoci apposta della serietà del problema...
Invece niente, restiamo col monkey stile, più comodo, più vero, più facile... enormemente più economico e redditizio...
SVEGLIAAAA, difendiamo il nostro "normale diritto" all'intelligenza e al "perbenismo"...
Saluti.

mercoledì 13 luglio 2011

Pessimismo e rassegnazione...

Che due balle...
Prendersela con il tempo è inutile, lo so...
Ma qua si esagera, stasera in auto c'era d'aver paura...
E' una mia impressione, o tutto sta andando in malora?
La benzina costa più del vino, e soddisfa molto meno, il pane "lavorato" lo si paga 4 euri al chilo... Chi cazzo è che lo "lavora"? Leonardo da Vinci? 
Sarà facile retorica, ma qualche anno addietro, la sera uscivi, e mentre andavi a prendere la "morosa", ti fermavi al bancomat per prelevare, tirar fuori 100 mila lire, ti faceva sentire un "signore", sosta al benzinaio, un pieno di gasolio, 45 litri, 30150 lire, non riuscite più a leggere la cifra? Trentamilacentocinquantalire, in euri 15,57...
Poi, recuperata la donna, pizzeria, due pizze, coca e birra, dolcino, caffè e "coperto" 28500 lire, come digestivo, cinema, 16 mila lire, la lezione di anatomia in macchina è gratis... Quindi, dopo aver sbolognato sotto casa la morosa, avevi ancora più di venticinque mila lire da scialacquare... Mica male no?
Oggi, ti fermi a prelevare, quando digiti 100 euro, sullo schermo del bancomat esce la scritta: Barbone! Non ti meriti neanche i messaggi pubblicitari!... Poi ti vomita 10 pezzi da 10, dicendo: Così ti sembrano di più, pezzente! E lo sportello si chiude tra le sue metalliche risate...
Frastornato mi fermo al benzinaio, 65 litri, 93 euro e 60... Cazzo!!
Torno al bancomat...
Non ho ancora preso la "tessera" dal portafogli che la voce metallica dice: Ancora qua sei? Sparisci! Povero!!! Ha! Ha! Ha!
Vado via, in fondo, al cinema non c'era niente di interessante e, ultimamente, la pizza mi mette acidità di stomaco...
Un vecchio detto, recitava così: Si stava meglio quando si stava peggio...
Qualcuno sa dirmi cosa era peggio allora e cos'è meglio adesso o cosa era meglio allora e peggio adesso o cosa era allora che non è oggi e perché il meglio è peggio e il migliore  è più peggico del miglico col trittico sul frullico tarallico che parapaponzi paraponzi ponzi pà!
Qua si fa l'italia o si muore...
Qui si fa l'italia o si muore...
Quo si fa, Ely, Edy ed Evy mentre gli altri due si danno alla politica...
Dio che mal di testa... Sarà la fame...
Avevo voglia di pizza...
Maledetto bancomat...
Saluti.