mercoledì 11 maggio 2011

Non tutti i mali....

Uno dei più chiari effetti 
della presenza di un bambino 
in una casa è di rendere 
completamente idioti dei bravi 
genitori che forse senza di lui 
sarebbero stati dei semplici imbecilli. 
                                                     Georges Courteline

Malato, ghiandole grosse come cocomeri, dolori sparsi ovunque, inappetenza ecc ecc, oggi dopo quasi 25 anni di onorato servizio, decido di rimanere a casa, e....
  • Una giornata di Lorenzo Reschiglian.
Sveglia alle 6, per svegliare mia moglie che in questi giorni, stà seguendo un corso di specializzazione a Torino... 
Non comodissimo, ma tantè... 
Baci baci lei và, torno a nanna, ma ultimamente il pupo è mattiniero, quindi non sono le 7 quando inizia: Papà... Papàà... PAPA'A'A'A'.... (livello sonoro da bang supersonico), mi rialzo, da qualche giorno, appena si sveglia, e con lui, tutta la provincia, ci infiliamo nel lettone, solo io e lui, niente provincia, questo farà storcere il naso ad alcune mie amiche baby sitter, dico il fatto di mettersi nel lettone a giocare, non che lasciamo fuori la provincia! 
Uffa! 
Dicevo, passiamo una decina di minuti a giocare, così perché ho la malsana idea che un bimbo quando si sveglia di buon umore, resta allegro tutto il giorno, niente di scientifico, solo vita vissuta, gioca che ti rigioca, la camera diventa un campo di battaglia, ciabatte, cuscini, peluche di varie misure e altri materiali, turbinano vorticosamente, lanciati di quà e di là, lui ride come un matto, energico come un culturista dopato, io con un principio d'infarto e sudato come una salsiccia alla griglia, in questo pandemonio, accade che il piccolo diavolo della tasmania decida di scendere dal letto, ma non essendo pratico delle leggi fisiche sui corpi in movimento, la manovra non gli venga proprio bene... Praticamente fà un cappottone, tirando una mina sul parquet di una potenza tale da spostare le tegole del tetto... 
Accorro subito, sposto macerie di varia natura e sotto un cumulo di assi del pavimento trovo il pupo, lui mi guarda con quel tipico sguardo da bimbi indecisi se piangere o no, poi sorride, tira un urlo, mi stampa un bacio in faccia e scappa via gridando HAM HAM! (pappa) lasciandomi lì come un baccalà fritto e ugualmente unto... 
Ma non c'è tempo da perdere, tornerò con un buldozzer per riordinare, ora è tempo di colazione.
Qui il piccolo è sistematico, Banana, paninello con prosciutto cotto poi biberon con latte e biscotti, alla faccia! E se non sei più che veloce nel cambio di pietanza, lui affamato, sgranocchia quel che gli capita a tiro, il giornale, il piatto, il gatto... 
Finalmente laviamo i dentini, e dopo esserci accapigliati per vestirci ognuno con i propri abiti, usciamo, dobbiamo andare dalla pediatra, c'è uno sfoghino bolliciniforme da fare controllare...
Traffico, traffico, ma non c'è nessuno che lavora qui? Parcheggio, pago, cazzo che tariffe, prendo armi pupo e bagagli e faccio i 40 chilometri tra il parcheggio e lo studio, se partivo a piedi da casa facevo prima, arrivo, la mia Pediatra non c'è, però c'è un cartello che informa sui sostituti e gli orari... 
Torno all'auto, lascio il parcheggio, saluto i soldini inutilmente spesi, bye bye... 
Arriviamo dal sostituto, sembra una favola... 
Free park, all'ombra e subito d'avanti alla porta dello studio, penso: Che figata, entriamo...
Sala d'attesa...
Ecco dove sta la fregatura...
4000 persone in attesa, siamo gli ultimi, attendiamo, passano diverse ere geologiche, tocca a noi, quindi, dopo averci de mummificato, visitina e ricettina, ancora un po impolverati andiamo in farmacia, pomatina e cremina, 40 euri... 
Li possino acciaccà! Farmaceutici dei miei coturni! 
Bon, andiamo dai nonni per il resto della giornata, arriviamo all'ora di pranzo, che si svolge tranquillamente, la belva con il piatto pieno, diventa un micino, digestione, pigiamino e sonnellino, io che in teoria sono a riposo, mi accoccolo a fianco al piccolo e m'addormo, due ore dopo si sveglia nella tragedia più assoluta! 
Lunghi minuti tra pianti inconsolabili, chiedo, ti fa male qui? No! Qui? No! Qui? No! Qui? No! Dimmi cos'hai? Noooooo!!! Hai fame? Silenzio di tomba... SIIIIIIIIIIIII!!!!!!! Ok... 
Ho ancora le orecchie che fischiano... 
Salta giù dal letto, ma con cautela, dopo il cappottone di stamattina il pupo impara in fretta, corsa modello "bomba in buca!" fino alla cucina, apriamo il frigo, lui sceglie una fresca mousse ai mirtilli, e dopo una sana paciugatura fruttoformaggiosa, ogni problema risultava risolto, poi, previo passaggio in lavatrice, parte con la nonna all'esplorazione del mondo.
Calma piatta. Silenzio. Frusciar del vento. Cavoli il mondo gira comunque...
Poi la casa salta in aria, il piccolo è tornato, zozzo che non si capiva da che parte era girato, ok, parte la crociata "bagnetto", no forse idropulitrice... Vabbè dai vasca... Acqua calda, shampoo, giocattoli e via, splash splash, sta facendo i fanghi, cambio l'acqua, risplash risplash, hei! Sotto il fango c'è un bambino!! Fuori, sono fradicio pure io, chissa perché? Asciuga asciuga, vesti vesti, Ecco fatto! Come nuovo, pronto a ricominciare, gioca e corri, arriviamo all'ora di cena, il "piccolo" si svampa due enormi piatti di pasta patate e fagioli, secondo leggero a base di carote,  Alla faccia! L'ho già detto... Mezzoretta di tivù, poi per conciliare la nanna, la nonna prepara il biberon di latte con biscotti, anche se ha una teoria tutta sua, sulla temperatura, di solito arriva tenendo il biberon, incandescente, con una pinza da fonderia, dentro il latte ha raggiunto una temperatura da "sindrome cinese" roba che Chernobyl e Fukushima, diventano delle gelaterie... Mi guarda e dice: Controlla se è abbastanza caldo... Minchia sudo solo a guardarlo, per portarlo ad una temperatura umana, lo infilo nell'azoto liquido, infine in 38 secondi netti, il pupo spazzola tutto... 
Salutiamo e ci avviamo verso casa,  dove lui arriva addormentato, io felice come non mai, cavoli... 
Dovrei ammalarmi più spesso....     
Saluti.

1 commento:

  1. Alla faccia! Complimenti per il pupo! Quasi tutte le "mie" mamme si lamentano perchè i loro figli non mangiano! Si vede che l'aria del lago fa bene...
    Margot

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