domenica 1 maggio 2011

Non rubateci i sogni.

Va bene la scienza, pero...
Ormai i computer, fanno parte della nostra esistenza, sono e servono dappertutto, non si può farne a meno, ogni aspetto della nostra vita è "gestito" da computer, dal lavoro al divertimento, dai pagamenti alle "amicizie", tutto ma proprio tutto, è trasformato in lunghe serie di "uno e zero".
In un certo modo, il nostro cervello, si può paragonare ad un calcolatore elettronico, che vocabolo agè... Difatti, calcola, archivia, processa, immagazzina come un PC, in più, cosa che per adesso neanche il computer della nasa può fare, sente, interpreta e vive le emozioni del suo "hardware" umano.
Scienziati di tutto il mondo, studiano, fin da quando Anticitera cominciò a funzionare, il sistema di umanizzare i computer, cioè di renderli capaci, chissa poi perché, di "provare" emozioni.
Per ora, le macchine, riescono ad interpretarle, nel senso tecnologico del discorso, videocamere "leggono" le nostre espressioni facciali, microfoni "sentono" il tono delle nostre parole, fanno uno più uno, pardon, 1011000101110... E ci "dicono" come stiamo, ma è appunto, una interpretazione, quindi, estremamente fallibile.
Perché?
Perché alla macchina manca lo discernimento, quella capacità, unicamente animale di "intuire" l'intenzione, al di là della mera interpretazione del tangibile.
Non potendo, per ora, fare di meglio, le "bio macchine" sono ben lungi da poter "impensierire" i cervelli normali, gli scienziatoidi, fanno il percorso inverso, cioè cercano di "softwerare" il funzionamento mentale.
Come?
Cercando di "disumanizzare" alcune funzioni vive e vitali del nostro organo grigio i sogni, e vi dirò, sono convincenti, a piè pagina vi lascio il link che ne parla, dicevo, sono convincenti, come quasi tutte le teorie, quando ben argomentate ed esposte, spiegano il perché dei sogni, a cosa servono e che "interazione" c'è tra viaggi onirici e fisiologia.
Mi ritengo un "possibilista" nel senso che dò una possibilità a qualunque teoria, ma in questo caso, voglio rimanere "tradizionalista" cioè, resto fedele all'idea romantica del sogno, anche  e soprattutto, quelli ad occhi aperti...                 Saluti.
Per il link, clicca QUI.   

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