sabato 30 aprile 2011

Porte aperte.

Se vi và, prima del post, leggete QUESTO  articolo...
Dalla Libia importiamo ed esportiamo, petrolio, gas naturale, carrettate di soldi, gpl, datteri, aranci, carrettate di soldi, limoni, arachidi, anacardi, carrettate di soldi, cotone semi lavorato, mobili, carrettate di soldi, terroristi, delinquenti, poveracci, carrettate di soldi, insetti infestanti, malattie, carrettate di soldi, inoltre ultimamente, barche, barchine, barconi, carrettate di soldi, motonavi, motoscafi, motorivoluzionari, carrettate di soldi, gommoni, canotti, pedalò, carrettate di soldi, zattere, scialuppe, gusci di noci, carrettate di soldi, sabbia del deserto, bagnasciuga, carrettate di soldi, sassi da lapidazione, lapidi da sasso, carrettate di soldi, teste per maglio, teste d'aglio, teste di cazzo, carrettate di soldi, secchi di soldi, bidoni di soldi, carrettate di soldi, cisterne di soldi, l'elenco potrebbe continuare ancora parecchio, però mi sono rotto le balle...
Comunque, come avete capito il prodotto che più importiamo dalla Libia, sono le carrette.
Ma c'è la crisi, ed è generalizzata, quindi anche il commercio delle carrette ha subito una flessione, per fortuna, è scoppiata una guerra, beneamate guerre, niente di meglio per dar una sferzata all'economia, quindi, le carrette sono tornate utili, anzi necessarie, carrette per portare armi, carrette per portare pezzi di ricambio, carrette che portano profughi, carrette che portano frattaglie umane, carrette che portano carrette e soprattutto carrettate e carrettate di soldi.
Soldi per comprare altre carrette.
Ora, la guerra è uno spasso, però non da passivi, bruciare carrettate di carburante libico, solo per volare sopra la Libia, insomma che senso ha? Meglio bruciare carrettate di carburante libico, per buttare carrettate di bombe sulla Libia! Adesso sì che c'è la spassiamo! Anche perché, quel citrullone del Gheddafi, ha dichiarato: Porteremo la guerra in Italia!
Facciamo festa! la guerra è sicuramente meglio di altre porcherie che importiamo da Citrulloland, però caro il mio Mu'ammar, vieni tu, non mandare quei quattro straccioni cerebrolesi, che ancora ti ascoltano, vieni tu con tutta la tenda al seguito, pianta il tuo circo con le sue attrazioni, le tue amazzoni a cavallo, il carosello di fenomeni da baraccone o il serraglio dei casi umani, noi staremo lì, a guardare in attesa del numero centrale, dell'attrazione primaria, l'esibizione dei Pagliacci, dove sei il più incredibile dei buffoni...   
Saluti.

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