sabato 2 aprile 2011

Magra consolazione...

In un piccolo stato regnava la confusione, per svariati motivi, tra cui uno sterminio di massa, una situazione socio/politica instabile, l'endemica mancanza di lavoro e l'insignificante necessità di non essere massacrati... Obbligò la popolazione a emigrare, un pò in cerca di fortuna o lavoro, un pò perché da morti non si è utili a nessuno... Il doloroso distacco da chi rimaneva, veniva in parte, mitigato da promesse di miglior vita e miraggi d'enormi guadagni.
Ma si sà, la vita è burlona, quindi i nostri eroici migranti, fagotto in spalla, dopo aver attraversato mille peripezie, arrivano alle frontiere di queste ricche e mirabolanti Nazioni, ma al posto di trovare strade lastricate d'oro, fontane da cui zampilla champagne, casette di marzapane o  situazioni politiche stabili, trovano invece, baracche e tuguri senza cibo ne acqua, inoltre, non vengono accolti come fossero fratelli, ne amici men che meno, come esseri umani.. Niente di niente, anzi magari fosse niente, questi mal capitati, venivano arrestati, rinchiusi, privati dei loro già miseri averi, e rispediti al mittente.
Ora per i poveracci, l'unica soluzione possibile è la clandestinità, quindi, rifatto il fagotto, per'altro più leggero, visto che oramai avevano pochino, rimessi in viaggio per riattraversare mille peripezie, evitare confini "poco amichevoli" per gettarsi speranzosi verso Stati più distanti e "accoglienti"... Risultato? Solo qualche buco in più nelle suole.
Tutto questo, succedeva un secolo fà, la Nazione in subbuglio era l'Armenia, messa a ferro e fuoco dai Turchi per motivi tuttora sconosciuti, anzi gli stessi, negano ci sia mai stato un genocidio...
La somiglianza con i fatti attuali, è preoccupante, non per la guerra di per se, oramai la parola guerra, quasi non fa più paura, ma per la mancanza di memoria storica, ci siamo dimenticati chi siamo e da dove veniamo.
Gli anni passano, cambiano i protagonisti, le motivazioni sono differenti (non molto)... l'unica cosa che oggi come allora, non muta di una virgola, è la vergogna, la vergogna che non c'è, la vergogna che, oggi come allora, dovrebbero provare tutti i ben pensanti/benestanti, che girano le spalle facendo finta di nulla, nascondendo la loro stupida ignoranza dietro la facciata dell'indignazione, sia per il pro che per il contro, l'unica azione di cui sono capaci è, una alzata di spalle, tanto c'è sempre chi sta peggio.     
Saluti.
P.S. Anche in Armenia, le cose non sono cambiate molto, leggete Qui, per capire di cosa sto parlando.     
Risaluti.

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