giovedì 14 aprile 2011

Non è bello cio che è bello, ma...

Le dimensioni contano... Chi dice il contrario? Quelli che non hanno problemi...
Ma non è tutto...
Pure i tempi, hanno il loro perchè...
La moglie di Pipino il breve, era contenta? Non lo sapete? Ve lo dico io, nooooo, non era contenta, per almeno due motivi...
  1. Il nome del marito, Pipino... Non Pipone o Piponormale... Pipino! E' già tutto scritto, non serve aggiungere niente...
  2. Il sopranome del marito, il breve, gliel'ha dato lei, dopo quella che lei sperava fosse la "prima notte di nozze", nel senso, che fu la prima notte di nozze, perchè, prima fu la prima, di nozze fu di nozze, sulla "notte", intesa come lasso di tempo, fu una notte velocissima... Breve, appunto.
Tutte le cose, le sensazioni, i piaceri o le situazioni positive, non vorremmo finissero mai, qualche esempio?
  • Le cose. L'auto, dovrebbe essere sempre nuova, mai un ammaccatura, un graffio o una cagata di piccione, anche le ruote dovrebbero essere sempre nerissime, lucide e non consumarsi per niente come il serbatoio, visti i prezzi del carburante...
  • Le sensazioni. Un cioccolatino che si scioglie, lentamente, in bocca, ripeto lentamente, quante sensazioni diverse scatena? Felicità, allegria, beatitudine, gioia, soddisfazione e letizia, tutte ben amalgamate, e fanculo gli altri due ingredienti, glicemia e colesterolo...
  • I piaceri. Quelli della carne... Cosa dite? Noooo! non le bistecche! E neanche spezzatini, lombate o roast beef, capiamoci, qualcosa di "carnoso" c'è, ma NON! Si mangia, quantomeno, non si mastica...
  • Le situazioni. Un tramonto, il sorgere del sole, l'abbraccio dell'amato/ta, il sorriso di un bimbo, vuoi che durino il più possibile, ti fanno stare bene, molto bene, come sfuggire ad una multa, facendo passare per babbeo l'ufficiale di turno...
Al contrario, praticamente tutto quello che ci sembra fastidioso, cerchiamo di evitarlo, non riuscendoci, vediamo di fare il più in fretta possibile, tutto ciò che noi identifichiamo come profondamente sbagliato vorremmo diventasse "breve", la paura, il dolore, gli esami, sia scolastici che ospedalieri, le figuracce sotto le lenzuola, i processi....              
Saluti. 

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