martedì 26 aprile 2011

Nutella e cetriolini...

Mi piace mangiare, non sono un "gourmet", non ho il palato sopraffino, mi ritengo più un "gourmand", un goloso, non sò dire: non mi piace, se prima non  assaggio, inoltre la curiosità allarga le mie vedute culinarie, oltreché, il giro panza... Quasi inevitabilmente, mi piace cucinare, anche in questo caso, non sono uno "chef", non ho le basi ne la competenza, mi accontento di imparare e ricordare, il fatto che nessuno dei miei commensali sia defunto o abbia subito la "maledizione" di montezuma, mi fà pensare che, o sono bravino a cucinare, o che ho un culo pazzesco! Certo direte voi, quando si mangia  a gratis, nessuno si lamenta, sarà, ma gratis o non gratis, non vai e rivai a cena da qualcuno se poi ti fa venire la cacarella...
Coooooomunque, un pò i successi casalinghi, un pò le insistenze degli amici per non contare una certa mia "voglia", stanno smuovendo in mè l'idea di aprire o meglio riaprire un ristorante...
Però, nelle intenzioni, non vorrei un ristorante "normale", dove normale significa: Pranzo, cena, menù turistico, cucina casalinga... Ecco, la voce "cucina casalinga", mi ha sempre lasciato perplesso, perché se per casalinga, intendono, cucinati come a casa, i ricordi di bambino vanno a mia madre che dopo aver "padellato", spegne i fornelli... Con l'estintore... Se invece intendono, la casa di qualcun'altro, non mi interessa, insomma sto andando al ristorante, voglio provare qualcosa, difficilmente, riproponibile in ambito domestico... Sicuramente senza arrivere agli estremi, cioe, non disturberei un Ferran Adria che con la sua cucina molecolare, ha spumizzato e vaporizzato di tutto, dal pesce alla carne, anche frutta, verdura, ciabatte, cacciaviti...
Non mi farei tentare neanche dall'etnico, non quello "pettegolo" come il Cinese, con l'infinita disputa sugli ingredienti dell'involtino primavera, è di carne? E' di pesce? O dentro ci sono i resti degli antenati, gossip, è il caso di dire "alimentato" dal fatto che nessuno ha mai visto un funerale Cinese... Eviterei il "modaiolo" sushi, perché, a parte l'inflazione del genere, ritengo che la cucina Giapponese, sia un arte e come tale necessita di ispirazione... 
No, rimarrei sulla "rinomata" dieta mediterranea, semmai, potrei rivedere, riproporre, interpretare le "classiche" ricette della tradizione, un menù classico ma alternativo, chessò:
  • Antipasto, anguria con mortadella e ananas alla suppressata calabra.
  • Primi piatti, lasagne allo yougurt e risotto alle vongole uva sultanina e prugne..
  • Secondi piatti, tagliata al nero di seppia con zucchero candito e branzino ripieno di marmellata.
  • Contorni, involtini di lardo ripieni di fagiolini al burro, glassati nello strutto.
  • Dessert, torta cioccolato e cozze poi sorbetto di polenta al gorgonzola.
  • Vino consigliato, Plombier Liquide, Maison "Diarrhée Copieux"
Che ne dite? Ho un futuro?                     
Saluti.

1 commento:

  1. Allora, sui vini non saprei perchè sono astemia (si lo so, non dovrei, ma è così) però ecco, le lasagne allo yogurt le assaggerei e secondo me avresti successo nella provincia del Verbano Cusio Ossola se lo facessi diventare uno di quei locali fighetti dove non si mangia tanto ma è veramente figo andarci. Una cosa tipo spendo 1 milione di euro e ci porto la mia fidanzata anoressica. Ci guadagneresti, soprattutto perchè non dovresti investire molto in materie prime...

    RispondiElimina