mercoledì 5 settembre 2012

Chiudere gli occhi non basta...

Diverso.
La diversità non è in ciò che
non è uguale al nostro ideale,
diverso è colui che non riesce
a vedere oltre quello che egli
crede sia la normalità.
                                                 Lorenzo Reschiglian

Sapete cosa sono le "paraolimpiadi"?
Domanda inutile, tutti sanno cosa sono, però c'è qualcuno che ne sa di più e chi ne sa di meno...
Comunque sia, oltre 2400 atleti per 60 specialità sportive, decine di migliaia di spettatori sugli spalti, venduti più biglietti che per le olimpiadi "normali" e una copertura mediatica importante per soddisfare milioni di telespettatori nel mondo, insomma roba seria e fatta bene...
Ma purtroppo siamo in italia (la minuscola è voluta) e visto che siamo in italia, di paraolimpiadi praticamente non si parla...
Eppure ci sono decine e decine di atleti italiani impegnati in moltissime discipline, ma le poche notizie riguardano, in minima parte, le medaglie conquistate per dare più rilevanza alle storie degli atleti, così sappiamo quale tipo di "menomazione" ha la Minetti, quanto pesa, quanti dischi ha venduto dopo aver vinto a Sanremo, da quanto tempo si allena e come, ha già sì, nel frattempo ha preso il bronzo arrivando terza nei 1500 metri, ma chi se ne frega, meglio chiederle se ha una relazione con il suo "accompagnatore"... 
Che vergogna... 
Zanardi vince la medaglia d'oro nella handbike, bene, ma perché "farcire" la notizia con tutta la sua cronistoria dall'adolescenza all'incidente che gli ha tolto le gambe? Perché ogni volta che viene intervistato, gli si deve chiedere come e quanto sia cambiata la sua vita dopo l'incidente? 
Non è forse questa la vera discriminazione? E sto parlando del fatto che in televisione non si veda praticamente nulla, nessun "24 ore non stop", nessun programma dedicato nemmeno un condensato o un "meglio di", niente di niente, solo qualche sparuta notizia nei tg, no, in italia (la minuscola è sempre voluta), in italia ci sono programmi su programmi che occupano centinaia di ore che parlano, parlottano, sparlano e pettegolano di calcio, solo di quella porcheria, di quella vergogna e di quell'immondo schifo che è l'universo calcistico, siamo obbligati a sapere quanti peli nel sedere ha lo strapagato, ignorante, falso e venduto calciatore di turno, dobbiamo sorbirci ore ed ore di sterili dibattiti che hanno come unico scopo quello di pagare chi li tiene, il tutto per auto alimentare questo mostro famelico, quel infinito buco nero affamato di soldi che si "nasconde" dietro i resti di quello che una volta si poteva chiamare sport, ma che di sportivo oramai non ha più nulla, il calcio è morto e quello che c'è adesso e solo una fetida e marcia carogna dei cui resti si nutrono solo avvoltoi e altre bestie saprofaghe...
Ecco cos'è l'italia, ecco cos'è l'italia dello sport, competizioni dove conta più il cuore e la forza di volontà, competizioni che non sono sporcate da stupidi interessi monetari, sport dove conta più l'aggregazione, quella vera, sport dove conta il lato umano e atleti che sono quei veri esempi da portare alle nuove generazioni al posto dei soliti quattro fessi pallodotati, tutto questo ben di dio, tutta questa ricchezza di emozioni, di vite speciali e di sentimenti puliti e sinceri, tutto sprecato, tutto relegato in scarni trafiletti tra le pubblicità dell'ultimo modello di scarpette e le bevande "miracolose", tutto buttato via, poche parole sforzate tra le mille sorridenti bugie dei politici in tivù...
Questa è discriminazione, la discriminazione operata da una nazione che sembra si vergogni d'avere degli atleti "diversamente dotati", ma che ride mentre annuncia la chiusura dell'ennesima azienda, che ride mentre la disoccupazione aumenta paurosamente, che ride mentre la crisi ci sta lentamente distruggendo, che ride mentre ci aumenta tutte le bollette, che ride a crepapelle quando dice a noi di fare sacrifici mentre lei non rinuncia a nulla, una nazione governata da un manipolo di "giuda" venduti tutti, e mica per trenta denari, ladri pagati col sangue stesso di questa morente "democrazia"...
Anche io chiudo gli occhi, occhi pieni di lacrime e gioia, lacrime strizzate da un cuore che scoppia, emozionandosi alla vista di un mazzo di fiori sollevato da un eroe che non vede il pubblico a cui lo porge...
Saluti

3 commenti:

  1. Uhm.....
    Sono l'anti sportiva per eccellenza, quindi non esulto per l'Atleta .. e basta. Dotato o non dotato ?? si hai ragione: un atleta è tale se manifesta un'attitudine per un'attività sportiva. Punto.
    Il discorso del "para ..etc".. non l'ho mai concepito :)
    Ci sono così tante persone che si definisco "abili" in tutto e per tutto, ma che invece palesano una così ampia deficienza mentale.. :((
    Ciao, a presto :)

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    Risposte
    1. Senso perfettamente centrato!
      Il tuo commento è il succo di quello che dovrebbe far pensare questo post, il senso stesso di questo post...
      Grazie LaAli.
      Baci.

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  2. Per chi ha "fretta" e non ha tempo di leggere il blog :)
    fornisco la versione "video"

    http://www.youtube.com/watch?v=y5whWXxGHUA&playnext=1&list=PL815F3C3FBA84DF17&feature=results_video

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