mercoledì 26 settembre 2012

Piccoli momenti di una vita che cresce...

A volte si pensa d'impazzire
per quanto riesca ad essere
rumoroso un bimbo mentre
gioca, ma provate a sentire
quanto è spaventosamente
silenziosa una casa quando
quel bimbo non c'è...
                                      Lorenzo Reschiglian

Asilo delle mie scatole...
Già perché adesso il piccolo si ferma anche per il pranzo...

Piccoli momenti di una vita che cresce...

La vita è scandita da momenti, momenti che possono essere piccoli istanti isolati, oppure momenti che danno l'inizio a fasi, anche lunghe che portano ad altri momenti, scelte e così via...
Durante una vita di questi momenti ne viviamo a centinaia, ma sono pochi quelli che ci rimangono impressi nella mente, quelli che non subiranno il passare degli anni e che rimarranno sempre davanti agli occhi, quelli che ci faranno scaldare o piangere il cuore ogni volta che li ricorderemo, pochi, pochissimi e sono tutti, almeno per me, riguardanti momenti famigliari...
Vedere Odette in abito da sposa, il primo bacio da sposati, vederla aprire gli occhi la prima mattina da marito e moglie, sono tutte emozioni irripetibili che creano un rapporto, una complicità unica e indissolubile, un'armonia che ti porta a "sentire" le emozioni della persona amata e sono tanto profonde da farti capire il momento in cui avete concepito una nuova vita...
Decidere di avere un figlio non è cosa semplice, sai perfettamente quello a cui vai incontro, perché tutti abbiamo o un parente o un amico che già è genitore, quindi seppur di riflesso, si sa che la vita subirà una totale rivoluzione, che qualunque ordine verrà completamente stravolto, ma per un recondito senso masochistico, si ha la tendenza a farla più nera di quello che poi sarà, in buona sostanza si pensa solo ai lati negativi di una gravidanza, senza pensare che invece le gioie sono tante...
Il concepimento stesso, non so spiegarvi il perché, ma io e lei ci siamo guardati e non abbiamo avuto il benché minimo dubbio, saremmo diventati genitori, la prima ecografia, la prima volta che senti il cuore del piccolino, vederlo sporco e pallido, uscire dal grembo materno, sentire i suoi piccoli polmoni riempirsi d'aria per il primo vagito, la prima volta che lo tocchi che lo accarezzi con le lacrime che ti offuscano la vista, vedere giorno per giorno quella piccola vita crescere, sentire il cuore che ti si spacca ogni volta che lui ti sorride o ti bacia, tornare a casa col desiderio di sentire il caldo di quel corpicino tra le braccia, la gioia di sentirlo gridare papino papinooo mentre ti stringe forte forte...
Ogni momento è nuovo e diverso, ogni abbraccio è un'emozione nuova e diversa dall'abbraccio precedente, ogni singolo istante è vivo, vitale, unico, insostituibile e per me, irrinunciabile, non ci sarà mai niente di più importante, prima ci sono Odette e il pupo, tutto il resto viene dopo, il tempo e la vita sono la mia famiglia, punto e basta.

Il pupo cresce, ora va all'asilo e dopo qualche giorno di "inserimento", che a dirla tutta è stato molto tranquillo, adesso gli orari si allungano e il piccolo pranza a scuola, anche in questo caso non ci sono stati problemi, il piccolo mangia praticamente qualunque cosa gli metti nel piatto e oltretutto è ordinato ed educato a tavola, le maestre sono felicemente stupite e io sono un papà orgoglioso...
Devo solo riabituarmi a rientrare in una casa "silenziosa", il primo giorno è stato angosciante, spaventosamente angosciante, il silenzio era pesante e malsano tanto da risultarmi alieno e doloroso, solo la presenza e la comprensione di Odette mi hanno impedito di correre anzitempo a riprendermi il piccolo...
Non sono mica tutto sano...
Non ho raccontato nulla di nuovo, queste cose succedono tutti i giorni a milioni di persone, spero che tutte queste persone abbiano la fortuna di emozionarsi per quello che stanno vivendo e che queste emozioni lascino ricordi indimenticabili...
Saluti

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