giovedì 20 settembre 2012

Geologia, genealogia e reumatismi...

Universi paralleli.
Ecco come si presenta la
realtà odierna, due mondi
simili in molto, ma che non
si incontreranno mai, da una
parte l'immaginifica visione
politica, dall'altra il povero
mondo reale, noi...
                                         Lorenzo Reschiglian

Io letto un articolo interessante, parlava dei trentenni che ancora vivono a casa con i genitori, inevitabile pensare che qualche tempo fa, l'allora ministro Brunetta, redarguiva la categoria dandole dei mammoni e fannulloni, ora, al di la degli sproloqui del puffo brontolone, a me viene subito una domanda e una considerazione, la considerazione è: Meno male che i genitori ancora ci sono, anche se non basta, ci sono e devono essere ancora in grado di mantenere, o contribuire al mantenimento di questi figli, perché se è vero che molti di questi semigiovani lavorano e quanto meno si "spesano", molti purtroppo non lavorano, vuoi perché ancora studenti o vuoi per la crisi, ma tant'è che non sono minimamente autosufficienti, quindi, cara grazia ci siano ancora i genitori che li sostengono, e non solo economicamente...
Invece, la domanda che subito mi sorge quando sento un qualunque "tecnico", o peggio, un politico, parlare di giovani e lavoro è questa: Ma loro, a parte non aver mai lavorato in vita loro, cosa hanno mai fatto loro perché i giovani entrino nel mondo del lavoro?
Niente.
Niente di niente.
Partendo dalla scuola, che in italia, a parte qualche isola felice, è affondata in un mare di liquami, frenata da sistemi, programmi e insegnanti obsoleti e impreparati, nulla possono fare quei professori che ancora ci credono, che ancora si battono e nei quali arde ancora la voglia di insegnare e di crescere con i propri alunni, quando si vedono schiacciati da "colleghi" incapaci, raccomandati e buoni a nulla, come può una scuola cosi preparare al mondo del lavoro?
Non può, ed infatti siamo agli ultimissimi posti al mondo e dietro di noi, praticamente c'è solo il "terzo mondo"...
Così, azzoppati da un sistema inadeguato, il mondo del lavoro risulta quasi un miraggio, e Il tutto è lasciato in mano alla libera iniziativa, all'innata voglia imprenditoriale che anima la gioventù italiana, bene, e anche qui i nostri politicanti cosa fanno?
Ammazzano ogni idea affogandola in un mare di balzelli, burocrazia e tasse...
Ma non tutto è perduto, effettivamente lo stato sta facendo qualcosa per far uscire di casa questi beati fannulloni, aumenta le tasse sulla casa, aumenta i costi di luce, acqua e gas, fa andare alle stelle il prezzo dei carburanti e dei generi di prima necessità, tutto questo farà uscire di casa, per stabilirsi sotto a qualche ponte, i giovani fannulloni, che verranno seguiti a breve dagli ormai spiantati genitori, appena anche loro non riusciranno più a pagare le bollette...
Per fortuna in italia ci sono un sacco di fiumi...
Saluti

1 commento:

  1. discorso complesso quello dei giovani, certo é che la attuale generazione non riuscirà, mediamente, a fare quello che i genitori hanno fatto, poi si vedrà l'aspetto morale, etico, comportamentale ecc ecc

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