martedì 25 settembre 2012

Reale o percepito...

Era un bambino saccente e 
presuntuoso: un giorno gli 
chiesero: "Ma te credi in Dio?" 
"Beh, credere e' una parola 
grossa, diciamo che lo stimo". 
                                         Walter Fontana

Sapete la differenza tra reale o percepito?
Vi faccio un esempio, l'estate scorsa ha fatto qualche giorno di caldo vero, le temperature hanno raggiunto e superato i 34/36 gradi, ecco la temperatura segnata dai termometri è quella reale, poi con l'aumentare dell'umidità c'è anche l'aumento della temperatura percepita, cioè non fa più caldo, ma sembra che sia così perché la sensazione è quella...
Misteri della sudologia...
Per me la teoria si può applicare ad altri argomenti.
In italia ci sono argomenti "tabù"...
La prostituzione è uno di questi, da noi la prostituzione è ovunque, in tivù, in politica e soprattutto per strada e anche se un sempre più nutrito manipolo di escort sta portando ordine e pulizia nel settore, per la prostituzione "da strada" quella gestita dalla criminalità organizzata, il degrado è totale e non c'è ovviamente nessun rispetto per la figura umana...
In italia riconoscere e regolamentare il settore, sembra impossibile anche se ci sono esempi da tutto il mondo, chissà perché...
Qua la sensazione percepita è di fastidio, disprezzo e condanna, ma la realtà è che il "fenomeno" è in continuo aumento...
Il post di ieri ha smosso un pò le acque, è incredibile constatare che alle volte scrivo lunghissimi e sentiti post che passano totalmente inosservati e invece bastano poche righe messe a commento di un articolo, per generare un putiferio...

Criticare la chiesa è un altro tabù...

Facciamo un pò di chiarezza, non ho niente contro la chiesa, o meglio, se per chiesa intendiamo: Il Padreterno creatore di tutto, Gesù suo figlio mandato sulla terra e sacrificato, sia per redimerci, sia per risparmiare sulla bolletta (i diluvi universali costano) e tutto l'ambaradan compreso, mi sta bene, tutto il discorso sulla fede e sui miracoli (veri o presunti) legati ad essa, mi sta più che bene, anche tutto il ping pong tra bene e male con il conseguente trittico, inferno, purgatorio e paradiso, mi sembra accettabile, quello che invece proprio non mi va giù è "l'hardware" del discorso chiesa...
Non c'è bisogno di rischiare l'inferno, ma che nella chiesa qualcosa non funzioni è sotto l'occhio di tutti, il dato più evidente e sconfortante è la mancanza di ricambio generazionale, sempre meno giovani sentono la "chiamata", mancano un mucchio di Preti e tantissime chiese non vengono più "usate", però anche quelle in "attività" non fanno registrare il tutto esaurito, anche i fruitori di tali edifici sono sempre di meno, eppure il tasso di anziani nel paese è in continua crescita...
Un vero peccato, ma perché succede tutto ciò?

Chiesa reale e chiesa percepita...

La fede è qualcosa di intangibile, o c'è o non c'è e anche quando c'è non è facile tenersela, in questo caso la differenza tra reale e percepito è sottilissima, io (parlo per me così non sbaglio), io come ho già scritto, sono credente quindi posso dire di aver fede, ma non posso fare a meno di notare le grosse differenze che si sono venute a creare tra la chiesa che era nell'antichità e quella che è adesso...
Gesù era povero in canna, non aveva altro che le sue vesti e predicava di non accumulare e di condividere i beni terreni, oggi, il Papa quando si muove, lo fa con l'aereo privato o su auto che costano centinaia di migliaia di euro, pure le scarpe costano diverse migliaia di euro come i vestiti che indossa, per non parlare dell'anello "piscatorio", ecco, così bardato e vestito va in giro a predicare la parsimonia e a cercare soldi per i poveri...
Vagamente ipocrita direi, e sicuramente poco esemplare visto che è a capo della più lucrosa e ricca realtà economica mondiale...
Forse è anche per questo che le "chiamate" diminuiscono, avere sotto gli occhi la falsità del sistema certo non invoglia, eppoi i tempi cambiano, una volta avere un parente sacerdote era un must, quindi le famiglie ricche obbligavano i figli al sacerdozio per garantirsi beni e favori, per i poveri, che non avrebbero comunque mai raggiunto i gradi alti della gerarchia, era un modo come un altro per avere un "mestiere", un posto dove stare e qualcosa da mangiare...
Le chiese poi, erano sempre piene, la cosa era così per svariati motivi, non da ultimo, che le occasioni di "aggregazione" non erano molte, quindi il dopo messa era l'equivalente del moderno "happy hour", l'ignoranza era ancora molto diffusa e se aggiungiamo quell'ancestrale paura derivante dal non sapere, il gioco è fatto, andiamo in chiesa dove ci danno le risposte, oggi l'alfabetizzazione è pressoché totale e con essa la possibilità di scegliere se aver "fede" o se rimanere "terra terra", eppoi l'eterno dubbio sull'aldilà, "garantirsi" il posto nell'attesa del regno dei cieli, non è più tra le priorità dei nuovi anziani, meglio un profilo su facebook...

Quindi per terminare, credo nella forza della fede e in tutto quello di buono che la/le religioni possono fare, non credo nella chiesa come "istituzione", perché la fede è e deve essere dentro di noi, non è minimamente necessario avere un luogo di culto e se per comodità si sceglie d'averlo, non è necessario che sia bordato di ori ed orpelli, credo che serva avere chi officia le liturgie, ma non dimentico che sotto le vesti tipiche di qualunque religione, c'è un uomo, e un uomo è solo un uomo, quindi fallibile, debole e corruttibile...
Spero d'aver fatto chiarezza.
Saluti

2 commenti:

  1. Bene , bene ....
    Vedo che ci stai proponendo sempre piú spesso argomenti di notevole importanza . :-O
    Sinceramente , non m'importa proprio l'opinione di Bagnasco - e/o di altri Vescovi - sulle Coppie-di-Fatto & la prostituzione , ma capisco che la Chiesa Cattolica esercita ancora un influsso enorme nella vita delle persone .
    Mi dispiace .
    Credo fermamente che la nostra spiritualitá ci permetta di poter decidere da soli , senza bisogno che un " Intermediario Divino " c'imponga delle scelte .
    Al posto delle basiliche costruirei edifici pubblici di cui abbiamo tanto bisogno per migliorare la qualitá della nostra vita terrena .
    Per pregare non sono necessari riti particolari né luoghi specifici - come spieghi bene tu .
    E Ratzo dovrebbe ostentare meno la ricchezza del suo Clan .
    Ma , Caro Lorenzo , cerca di rimanere calmo , non coinvolgerti in polemiche che ti possono distrarre da quello che conta :
    È il nostro egoismo l'unico vero nemico che dobbiamo combattere .... -.-"

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    1. Carla, come al solito cogli nel segno, le tue parole mi confortano, faccio tesoro del consiglio, ma ogni tanto una posizione precisa e decisa è necessaria.
      Grazie e baci.

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