sabato 14 aprile 2012

Cuore e sudore.

I campioni non si fanno nelle palestre.
I campioni si fanno con qualcosa
che hanno nel loro profondo:
un desiderio, un sogno, una visione.
                                          Muhammad Ali

       

Mio nonno è morto a ottanta anni, e vi assicuro che gli giravano le palle, perché dentro quel vecchio corpo martoriato, c'era una mente ancora particolarmente sveglia.
Mio papà e morto che di anni ne aveva solo sessanta, e le palle gli giravano anche il doppio, perché dentro quel corpo consumato dalla malattia, c'era una mente brillante e attiva... E comunque sessant'anni sono proprio pochi.
Ma purtroppo c'è di peggio.
Ammettiamolo, morire è una gran scocciatura, ma se posso capire che un vecchiarello di ottanta anni di cui quaranta passati con un enfisema polmonare, sia "abbastanza" normale che diparta, e se posso, con uno sforzo in più, cercare di assorbire la morte di un sessantenne, perché vittima incolpevole dell'evento, non posso, non voglio assolutamente cercare di capire perché si debba morire a 25 o 30 anni...
E non voglio parlare di tutta quella masnada di drogati o ubriaconi che la morte se la vanno a cercare, portandosi, spesso, nella bara anche innocenti che con le loro follie non c'entrano niente, no, passerò per cinico, ma di quelli proprio non mi interessa niente.
Però, ultimamente, le notizie di sportivi o ex sportivi che muoiono improvvisamente, non si contano più...
Cosa sta succedendo?
I maligni la fanno corta, gli sportivi, di qualunque sport e a qualunque livello, sono tutti immancabilmente dei "dopati", quindi prima o poi, le sostanze che usano, li ammazzano...
Forse un pò troppo "qualunquista", ma trovo che per la stragrande maggioranza degli interessati, sia probabile...
I possibilisti, si chiedono come sia possibile che atleti obbligati a sottoporsi a severissimi test e accertamenti fisici, possano avere, non riscontrate da nessuno, malformazioni cardiache tanto gravi, benché invisibili, da portare a prematura scomparsa...
Questa è una bella domanda, è davvero possibile che ciò accada, o come sempre c'è chi sa ma se ne sta zitto perché girano soldi, troppi troppi soldi...
E' facile pensarla così, anche io la penso così, e dopo aver sentito il telegiornale, ci credo ancora di più...
Perché?
Perché tra tutti i vari commenti, più o meno falsamente interessati o commossi, uno mi ha particolarmente colpito, mi ha colpito perché stupidamente fuori luogo ed evidentemente interessato, diceva così:
...."non dobbiamo dimenticare che c'è una percentuale di morti improvvise alle quali non si riesce a dare un perché"...
Morti improvvise?
Percentuali?
Senza un perché?
Ma stiamo scherzando? Sembra proprio di si, e si scherza sulla pelle altrui!
Si devono cercare i perché, si devono trovare e imparare a riconoscere le eventuali malattie e lo si deve fare presto e senza tralasciare niente, e soprattutto, senza nascondere niente!
I soldi saranno pure importanti, ma i morti non li fanno valere niente.
Saluti

2 commenti:

  1. Quest'articolo l'ha scritto chi .... crede ancora che la Morte esista e si porti via le persone !!
    Per l'Autore é normale , quindi , preoccuparsi tanto e reagire istintivamente a Notizie che sembrano catastrofiche .
    Ma , se la Morte fosse solo un " Passaggio " di Stato , allora - dico io - non sarebbe poi tanto drammatica .
    Come non é una tragedia cambiarsi di vestito o rifarsi il Look !!
    Senza volere imporre qui le mie convinzioni , mi limito ad affermare che conviene considerare alternative che aiutino a spiegare il significato di ció che , altrimenti , sarebbe proprio un evento senza speranza ...

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  2. Non discuto.
    Anche perché in un certo qual modo, sono d'accordo con te, la morte è una fase della vita, mi può stare bene l'ipotesi del passaggio, quindi, morte o passaggio mi vanno bene, purché mi rimanga una coscienza del passato e non sia una vuota eternità...
    Ma non è quello che intendevo.
    Va bene passare, ma trovo che quelle età non siano giuste, soprattutto se il passaggio avviene per futili motivi o per mano altrui...
    Per il resto, i nostri pensieri sono assimilabili.
    Baci.

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